Piazza Erbe, riordino rimandato a settembre
Fiutata la possibilità di far mancare il numero legale, le minoranze
hanno abbandonato l'aula e il consiglio è saltato.
La maggioranza di centro destra deve essersi già data alle vacanze
e così ieri l'attesa discussione sul futuro di piazza Erbe è
stata rimandata a settembre.
Mao Valpiana, dei Verdi, è critico però sia con il Polo
che con l'Ulivo "uniti nel disimpegno".
"Alcuni consiglieri di maggioranza erano assenti perché già
in ferie, altri sono arrivati in ritardo; uno sparuto gruppetto di consiglieri
di minoranza è rimasto fuori dall'aula, convinti di fare un bel
dispetto all'assessore Benetti. Altri consiglieri, in ordine sparso, proprio
non si sono fatti vedere. Risultato: un probabile, ulteriore, ennesimo,
prevedibile irritante rinvio del riordino di Piazza Erbe a settembre, dopo
le <<meritate>> vacanze dei consiglieri" scrive Valpiana.
"La volontà di una maggioranza trasversale e silenziosa del
consiglio comunale è di lasciare le cose come stanno, cioè
mantenere la piazza nel degrado assoluto, continuando a dilazionare qualsiasi
tentativo di regolamentazione".
"Per il momento" conclude Valpiana voterà la delibera ma anche
gli emendamenti migliorativi "i container dipinti di verde restano indisturbati
sul Toloneo e lo schifo quotidiano di piazza Erbe proseguirà ancora
per tutto il 2000".
Verona, il Difensore senza difese
Si sente vittima dei politici.
Anche il Difensore Civico di Verona avrebbe bisogno di un difensore.
Nessuno ha parlato in sua difesa durante l'ultima seduta del consiglio
comunale, quando sia da destra che da sinistra si sono levate voci critiche
verso l'operato di colui che dovrebbe mediare tra l'amministrazione comunale
e quei cittadini che lamentano disservizi, ritardi o addirittura soprusi.
Eppure qualcuno ha parlato di "accanimento" riferendosi alle 22 pratiche
inoltrate al settore edilizia privata dal Difensore Civico sui 99 reclami
dell'anno scorso.
Molti riguardavano per l'appunto l'edilizia privata, ma tanti erano
anche relativi a inefficienze dei vigili urbani e delle aziende municipalizzate.
"Sono un personaggio scomodo per la vecchia politica" spiega adesso
il Difensore, annunciando che sono già 76 i reclami pervenuti nei
primi sei mesi del 2000.
Colombare, entro fine mese la manutenzione del parco
Inizieranno entro fine mese i lavori di manutenzione straordinaria
del Parco delle Colombare, meta delle passeggiate e del relax di moltissimi
cittadini veronesi.
Stanno infatti per essere completate le procedure amministrative per
la gara bandita nei giorni scorsi. L'importo di spesa previsto per la sistemazione
del parco è di 340 milioni.
I lavori programmati riguardano interventi a tutti i vialetti e percorsi
pedonali, con la manutenzione dei muretti, la sostituzione dei cestini
portarifiuti, la riparazione delle panchine danneggiate, la revisione di
tutti i corrimano in legno, la sistemazione di alcuni tratti degradati
della pavimentazione e dei gradini. Lungo le piazzole di sosta a lato della
passeggiata verranno anche installati piccoli giochi per bambini.
In prossimità della vasca verrà realizzata una piccola
pista di pattinaggio baby e si provvederà alla sostituzione dei
cestini e delle panchine danneggiate anche in quella zona. Infine nello
spazio riservato ai cani verranno installati nuovi elementi di arredo urbano,
sempre con l'obiettivo di migliorare la qualità ricettiva e la funzionalità
del parco.
Grandine, nove miliardi nelle campagne
Sfiorano i 9 miliardi i danni causati dalla grandinata della scorsa
settimana.
Il conteggio dei danni in agricoltura è stato quasi completato.
Il maltempo ha interessato una fascia collinare compresa tra Negrar e da
Montorio, una cintura di 200 ettari di terreno fertile coltivato quasi
esclusivamente a vigneto, larga un chilometro e lunga sette.
I Comuni interessati hanno già chiesto la calamità naturale.
Il più colpito è stato Negrar, dove le coltivazioni sono
state danneggiate anche all'80%.
La vendemmia del Valpolicella 2000 non è tuttavia a rischio,
in quanto il totale dei vigneti della zona DOC è del 10%.
Badia, festa cimbra in ricordo di San Rocco
E' un rito antico che da quasi quattro secoli si rinnova ogni anno.
I Protagonisti sono i cimbri che abitano il paesino di Sprea di Badia Calavena,
nonché San Rocco e la peste. Gli abitanti il 30 luglio ripeteranno
il loro "avoto", ovvero voto di devozione a San Rocco che li protesse ed
aiutò a sconfiggere, secondo la tradizione, la peste che infuriava
nel 1630; un'epidemia che si ritrova raccontata nei "Promessi Sposi" da
Alessandro Manzoni. La processione è l'obbligo a cui la popolazione
si è sottoposta, dal 1632, a eterno segno di gratitudine nei confronti
del santo per il debellamento della peste. |
Verona, raduno nazionale dei city manager
Oggi e domani, sabato, si riunisce a Verona, con il patrocinio dell'Anci,
il Coordinamento direttori generali delle città medie, che riunisce
in maniera stabile circa 40 city manager. L'obiettivo del coordinamento
è di trasferire informazioni fra le città e approfondire
le principali tematiche sulla modernizzazione degli enti locali, per permettere
alle città medie di far sentire la propria voce, accanto alle grandi
aree metropolitane, nel processo di riforma in atto negli enti pubblici.
Fra gli argomenti in discussione ci saranno l'analisi dei compiti gestionali
della dirigenza; il sistema dei trasferimenti dallo Stato agli Enti locali,
in vista dell'imminente decentramento amministrativo regionale; le best
practices, cioè le eccellenze nella gestione e nel funzionamento
di un ente pubblico.
Castelnuovo, allarme per nuovi centri commerciali
E' di nuovo allarme tra i commercianti dell'entroterra gardesano: gli
amministratori di Castelnuovo hanno creato i presupposti per l'insediamento
di una struttura di grandi dimensioni su un'area agricola di circa centomila
metri quadrati posizionata vicino alla rotonda.
"Nel corso dell'ultima riunione tra gli esponenti del tavolo di concertazione
previsto dalla legge Bersani cui siedono anche i rappresentanti delle associazioni
di categoria" sostiene Fernando Morando, responsabile Asco del Baldo-Garda
"è stata presentata la bozza di regolamento e programmazione delle
medie strutture di vendita che prevede nelle zone a destinazione commerciale
la possibilità di insediare quattro o cinque attività fino
a 1500 metri quadrati, oltre alla trasformazione di un'area agricola di
100mila metri quadrati a zona commerciale per la grande distribuzione".
Un altro colosso commerciale potrebbe quindi sorgere in una zona già
ben servita dai mega market di Sona, Bussolengo e Affi.
Il sindaco Ferdinando Emanuelli ha giustificato l'operazione spiegando
che porterà grandi benefici alle finanze comunali.
L'Asco prepara battaglia.
Torri, stelle "gratis" sul lungolago
Comune di Torri del Benaco e Circolo Astrofili Veronesi organizzano
la serata "Magia di stelle sul Benaco".
L'appuntamento è per domani, sabato, con inizio alle ore 21.30.
La serata si potrà trascorrere con una "osservazione astronomica
pubblica" grazie a telescopi messi a disposizione dal "Circolo Astrofili
Veronesi" davanti alla suggestiva cornice del lago.
L'osservazione pubblica si svolgerà a Torri del Benaco in Viale
Marconi, sotto il castello scaligero.
Si potranno osservare, crateri montagne e valli del nostro satellite,
oltre alle stelle ed agli oggetti più suggestivi del cielo.
Nel contempo, nel cortile interno del castello, vi sarà una
proiezione di immagini degli oggetti celesti più belli, fotografati
dal telescopio spaziale Hubble, e dagli stumenti europei del European Southern
Observatory.
La partecipazione è libera. Per informazioni 045 6702498; 045-8730442.
CRONACA NERA
Borgo Milano, nuova rapina in banca con taglierino
Ennesimo assalto in banca con il taglierino.
Ieri a mezzogiorno due giovani armati di coltellino hanno fatto irruzione
nella Banca Popolare di Verona in via Galvani.
Come da copione si sono fatti consegnare il denaro in cassa, circa
5 milioni, è si sono dati alla fuga.
Stavolta, però, non a bordo di un'auto rubata ma di un motorino.
Inutile il tentativo di inseguimento di una volante: i due giovani
si sono dileguati senza lasciare traccia.
Tra le banconote c'era anche una mazzetta antirapina, che al contatto
con l'aria dovrebbe essere esplosa, macchiando indelebilmente tutto il
denaro. |
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