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BICISTAFFETTA BOLZANO-ROMA
TAPPA TRENTO-VERONA-MANTOVA-BOLOGNA
DOMANI SERA SI ARRIVA A FIRENZE
BOLOGNA 28 SETTEMBRE 2001
Il sole ha accompagnato tutto il percorso in bici da Trento a Verona, quasi interamente su percorso ciclabile. Al gruppo in bici si sono aggiunti a Rovereto alcuni soci di Verona guidati dal consigliere nazionale Stefano Gerosa. Tutta la pista, nuova ed elegante finche rimane in territorio trentino, diventa sterrata appena entrati in territorio veronese. Un vero peccato. Speriamo che l'Ente competente (la Provincia?) non faccia ancora passare molto tempo prima di provvedere alla creazione del manto d´asfalto, indispensabile per rendere piu´ sicuro e ciclabile il tragitto.
Alle porte di Verona ci sono venuti incontro altri soci dell´Ássocizione locale degli Amici della Bicicletta. Ogni volta e' una festa incontrare vecchi amici con cui scambiarsi le ultime notizie su programmi di escursioni in bici o di viaggi da poter fare insieme.
Per entrare in Verona provocatoriamente la ciclostaffetta passa per
la pista ciclabile adiacente il canale Biffis di proprietà ENEL.
Nonostante le richieste avanzate, l'ENEL continua a vietare il passaggio
di pedoni e ciclisti anche se nelle belle giornate e in particolare
la domenica sono
centinaia le persone che corrono lungo quel tratto chiuso al traffico
motorizzato o vanno in bici. E allora perche' l'ENEL tanto amica dell'ambiente
con le sue campagne sul risparmio energetico o con le sue iniziative di
valorizzazione dei beni culturali non toglie il divieto di transito ai
mezzi non motorizzati in modo che quella strada "verde" possa consentire
liberamente la sua fruibilita' a che usa le proprie gambe per muoversi?
Finalmente si arriva in citta´dopo aver fatto tappa alla sede degli Amici della Bicicletta. La ciclostaffetta arriva in Piazza Bra davanti l'Arena dove molti curiosi si avvicinano per chiedere spiegazioni. Altri invece sono gia' a conoscenza dell´iniziativa: evidentemente hanno visto qualche notiziario televisivo dell'Alto Adige visto che a Bolzano, alla partenza, c'erano giornalisti di carta stampata e di televisioni.
Dopo cena si tiene un incontro al quale partecipano, tra gli altri, l'assessore al verde del Comune di San Bonifacio, Marco Andrioli, il consigliere comunale DS Paolo Zamboni, Marco Passigato, ingegnere libero professionista e per la FIAB Gigi Riccardi, Gianfranco Fantini e Stefano Gerosa.
Il giorno seguente, la ciclostaffetta arriva a Mantova dopo aver fatto la ciclabile Peschiera-Mantova realizzata su un vecchio tracciato ferroviario dimesso.
L'arrivo in citta' e´ festoso. Alle porte ci attendono gli amici della bicicletta guidati da Daniele Mattioli che, pur se molti dei partecipanti alla pedalata fino a Roma non lo conoscono - in effetti non lo si vede da anni - e' stato un pilastro importante delle associazioni FIAB. Insieme a lui i ciclisti dell´UISP e una macchina che col megafono informa la cittadinanza del nostro arrivo.
Dopo la cena presso il ristorante "Cortaccia" nel centro storico (Corte dei Sogliari, 6) a base di ghiottissimi prodotti tipici cella cucina mantovana, in una sala della Provincia si tiene il quotidiano incontro sulle ciclopiste e sui problemi di realizzazione e segnalazione.
Tutti noi abbiamo non piu' solo l'impressione, ma anche la convinzione che l'iniziativa sta incontrando consensi e adesioni da parte di cittadini e istituzioni, tanto che piu' si va avanti e piu' le adesioni crescono.
A Bologna, dopo la tappa piu' lunga fin'ora (150 Km.), infatti l´accoglienza
in Piazza Maggiore e' tra le piu' partecipate: si registra la presenza,
tra gli altri, dell´Assessore alla Mobilita' del Comune, i responsabili
dell´Ufficio traffico e poi, soprattutto, la stampa locale. Aspettiamo
di
vedere i giornali di domani e i TG. Certo e' che se gli organi di informazione
si rendono finalmente conto che la bici non e' solo il giocattolo dei piu'
piccoli ma e' un vero e proprio mezzo di trasporto sostenibile la
cui incentivazione puo' contribuire alla migliore organizzazione dei trasporti
urbani e alla promozione del turismo sostenibile, chissa' che non si possa
recuperare un sacco di tempo.
Chi volesse contattarci lungo il percorso puo' chiamare ai numeri 3281245649; 3280189906.
Lello Sforza
Responsabile relazioni esterne
stampa@fiab-onlus.it
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