LE OPINIONI
LE OPINIONI DI OGGI
Veron@ quotidiano - edizione del  17 ottobre 2001

Ceceni: terroristi o guerriglieri?

La stampa si contorce e si annoda

 

di Flavio Filini

E' di moda parlare di terrosriti e mi adeguo.
 
Il terrorismo e' il nuovo "male", detto questo allora come spiegare il caso dei ceceni, scomodissimi guerrieri che praticano il rapimento, il ladrocinio e il terrorismo, ma combattono anche contro gli invasori, i non dimenticati ex-nemici russi.
Peccato che siano anche fondamentalisti musulmani.

Se i russi sono, per definizione, i nemici della liberta', allora chi li combatte e' automaticamente buono?
Peccato che i russi servano per isolare i talebani, gli stessi che prima erano considerati "combattenti per la liberta' " contro l'invasore russo.

Muhammed Tokcan, turco di origine cecena, dirotta un traghetto nel 1996, evade

Questi e altri simpatici contorcimenti della stampa nazionale e internazionale li potete nel picoclo campionario di testi riportati sotto.

Se pensate che stia accusando di cinismo e conformismo la maggior parte dei media .. avete capito bene.

Buona lettura

*****

Corriere della sera

In azione anche un kamikaze che si fa saltare ad Argun Cecenia: attacco dei ribelli, vittime tra i russi

Offensiva nelle città di Argun e Gudermes (poi ripresa dall'esercito). Abbattuto un elicottero con a bordo due generali

MOSCA - I ribelli ceceni, che da tempo ricevono aiuti militari e finanziari anche da Osama bin Laden, hanno scatenato una nuova offensiva. È stato abbattuto un elicottero russo e almeno tredici militari sono morti, tra i quali anche due generali. Lo ha confermato lo stato maggiore russo riportato dall'agenzia di stampa Interfax. Il velivolo è stato centrato da un missile a Kankala, quartier generale russo alle porte di Grozny.

ATTACCHI A GUDERMES E ARGUN - Il Cremlino inoltre ha confermato che «alcune decine» di ribelli ceceni hanno attaccato Gudermes, la seconda città cecena, alle 6 di lunedì (le 4 in Italia). Secondo fonti del governo ceceno, citato dall'agenzia Itar-Tass, vi sono stati scontri durati circa tre ore, un militare è rimasto ucciso e otto feriti, ma successivamente le forze federali hanno circondato la città respingendo l'attacco. Fonti locali aveano parlato di un attacco di 400 ribelli, cento secondo fonti del governo ceceno. I ribelli affermano di avere ucciso una ventina di soldati.

Un attentatore suicida si è fatto esplodere all'alba nell'abitazione del sindaco di Argun, terza città della repubblica cecena, secondo gli organi d'informazione russi. Il sindaco e i membri della sua famiglia sono rimasti illesi, ma si segnalano un morto e due feriti. Il kamikaze si è schiantato con un autocarro pieno di esplosivo contro la casa.

17 settembre 2001

*****

Nelle mani dei guerriglieri ci sono anche turisti inglesi
Sequestrati i clienti di un albergo a Istanbul

Azione di un commando di gueriglieri che hanno fatto irruzione nello Swisshotel. Protestano contro i russi in Cecenia

ISTANBUL - Un gruppo di uomini armati tiene in ostaggio da ieri sera il personale e un gruppo di clienti di un grande albergo di Istanbul, lo Swisshotel. Si tratta di una protesta contro le azioni militari russe in Cecenia.
Il commando, una ventina di uomini armati con fucili a pompa e automatici, ha chiesto di parlare con il ministro dell'interno Saadettin Tantan. Gli ostaggi in mano ai terroristi sarebbero una trentina.

CIRCA 600 I CLIENTI DELL'ALBERGO - La compagnia aerea svizzera SAirGroup, proprietaria del Swisshotel dove la notte scorsa il commando ha fatto irruzione sparando, ha detto che al momento dell'attacco dentro l'albergo c'erano circa 600 persone, fra cui nove  membri di un equipaggio della Swissair.
Tra i prigionieri ci sarebbero 11 persone dipendenti della compagnia aerea Swissair, potrebbero anche esserci dei cittadini statunitensi ma non è confermato.

LIBERATI TRE DONNE E UN BAMBINO - Il commando di guerriglieri ha liberato stamattina tre donne e un bambino. Lo ha constatato il corrispondente della "France Presse". Secondo l'agenzia semiufficiale turca "Anadolu", i quattro ostagi liberati sono di nazionalità turca.

L'ALBERGO E' CIRCONDATO DALLA POLIZIA - Centinaia di poliziotti turchi, forze speciali e tiratori scelti, hanno completamente circondato l’albergo. I guerriglieri, armati di fucili mitragliatori e pistole, sarebbero guidati da Muhamed Tokcan, un cittadino turco di origini cecene che nel 1996 sequestro' un traghetto nel Mar nero con 200 persone a bordo. Furono tutte rilasciate senza spargimento di sangue e lui si consegnò alla polizia. Le uniche richieste che fino a questo momento sono giunte dai sequestratori sarebbero di un incontro con il ministro degli Interni turco Sadettin Tantan. Maz
23 aprile 2001

*****

11 settembre
«A Dirty War» di Anna Politkovskaya, Harvill Press, 336 pagine, £ 12

La seconda guerra non mondiale è cominciata appena tre anni dopo la prima e ancora infuria, ma nessuno o quasi ne parla. Ogni giorno nella seconda guerra non mondiale ci sono vittime, bombardamenti, massacri, ma nessuno sa esattamente dove e quanti, e forse neppure più perché.
 
La seconda guerra cecena, cominciata nel settembre del 1999, è una guerra invisibile, una delle tante che al mondo non interessano. Non c'è la Cnn, i corrispondenti dei giornali hanno smobilitato, non fa notizia: è invisibile, dunque non esiste.
 
Niente immagini di Grozny rasa al suolo e dei vecchietti che non riuscivano a scappare dall'ospizio, dei soldati russi che mangiano carne andata a male, degli speculatori che si arricchiscono. Delle centinaia di migliaia di rifugiati nella vicina Inguscezia, ancora più piccola e più povera della Cecenia. Del generale fuori di testa che crivella di pallottole una mucca, dei villaggi dove non c'è più nulla ma si continua a condividere tutto con chi ha la sventura di capitarci, dei mercenari ai posti di blocco, dei civili fucilati, delle tombe derubate, delle sale operatorie illuminate con batterie d'automobili, dell'imprendibile presidente ceceno Maskhadov e del comandante delle forze russe costretto ad ammettere, soltanto pochi giorni fa, che i suoi soldati hanno commesso "numerosi crimini". Del tecnico del laboratorio 124, ancora impegnato a identificare i cadaveri della guerra precedente; e della società privata finanziata dal ministero della difesa per rintracciare e seppellire i soldati morti nella prima umiliante guerra, fra il 1994 e il 1996, che continua a speculare sul dolore delle famiglie. Ma per fortuna ci sono le donne.
 
Un anno fa, la rabbia delle mogli e madri dei marinai annegati nel sottomarino Kursk era anche la rabbia delle mogli e madri russe di tutte le migliaia di vittime dell'indifferenza governativa, in Afghanistan prima, sul Caucaso ancora oggi. Per fortuna ci sono le donne, che hanno il coraggio della denuncia: mentre i media del mondo intero tacciono, due giornaliste sono andate in Cecenia e hanno raccontato gli orrori della seconda guerra scatenata da Putin contro i "terroristi".
Una è russa, Anna Politkovskaya, ha appena ricevuto il Global award di Amnesty international, e soprattutto ha scosso l'opinione pubblica russa cloroformizzata dalla propaganda di regime: A Dirty War è la raccolta dei suoi reportage per il quotidiano Novaja Gazeta fra l'estate 1999 e il gennaio di quest'anno. L'altra, Anne Nivat, è francese, corrispondente da Mosca di Libération, e ha percorso città e campagne travestita da donna cecena: Chienne de guerre, che uscirà anche in Russia in settembre, è il diario di un viaggio nell'orrore della guerra che non c'è. Una guerra che ora il mondo potrà ignorare un po' meno di prima, perché le immagini e le storie raccolte in questi due libri radono al suolo ogni cinismo.

Giovanna Zucconi

*****

Bush consults with Russia's Putin
Foreign leader says forces must be united but won't be specific
 
By Calvin Woodward / Associated Press
 
Clifford L. Davis / Associated Press Aboard the USS Enterprise, aviation boatswain's mates direct an F/A-18 Hornet during flight maneuvers.     Lt. Gen. Wald
 
WASHINGTON -- President Bush consulted at length with Russian President Vladimir Putin on Saturday as the United States mustered a military assault on terrorism.
More pieces fell into place for the war planning and coalition building, with America's Middle East allies stepping up in measured ways to support the gathering operation to uproot Osama bin Laden and his terrorist network. The United Arab Emirates cut ties with the Taliban, and NATO-ally Turkey said it would let American warplanes use its air space and airports.
Bush and Putin spoke for an hour by phone, their third talk since the attacks, and the Russian leader said later, "We must unite forces of all civilized society." Still, he was not specific in his public comments about Russia's course in joining the "battle with terror." The White House called the talk constructive.
[...]

Overseas:
* Members of Afghanistan's anti-Taliban alliance traveled to Italy to meet Afghanistan's former king, who has been mentioned as a possible successor if the Taliban are ousted by the United States.
 

*****

Mosca, recuperati anche esplosivi e munizioni
Manuali di volo ritrovati in un covo dei ceceni
Nel nascondiglio dei guerriglieri anche un opuscolo con la descrizione delle caratteristiche tecniche dei Boeing-737
 
MOSCA - Il manuale di pilotaggio del Boeing-737 e una descrizione dettagliata delle caratteristiche tecniche dell'aereo sono stati ritrovati in un nascondiglio dei guerriglieri ceceni nei pressi della cittadina di Kurchaloi.
Lo ha riferito oggi il portavoce del Servizio di sicurezza federale russo (Fsb) Aleksandr Zdanovic precisando che i servizi americani sono stati informati del ritrovamento dato che un Boeing 737 è stato usato negli attentati dell'11 settembre contro New York e Washington.
Nel covo c'erano anche esplosivi, munizioni e opuscoli dei wahabbiti, la corrente del fondamentalismo islamico cui si ispirano i secessionisti ceceni.

Il covo di Kurchaloi era usato da un gruppo di guerriglieri guidato da un arabo che ha rapporti diretti con Osama bin Laden, lo sceicco che si nasconde in Afghanistan ritenuto il mandante degli attentati suicidi contro gli Stati Uniti, ha aggiunto il portavoce. Zdanovic - che ha parlato alla televisione russa Rtr - non ha fatto il nome dell'arabo in contatto con bin Laden.

17 settembre 2001

DA CORRIERE.IT

Cecenia: attacco dei ribelli, vittime tra i russi
 

*****
 
Attacchi terroristici in Turchia legati ai Ceceni
Negli ultimi anni si sono verificati, in Turchia, diversi attacchi terroristici legati alla guerriglia cecena:

1991: Quattro ceceni armati dirottano un aereo russo in Turchia, con più di 170 passeggeri, e, qualche ora dopo, si dirigono in Cecenia. Nessun ferito.

1996: Muhammed Tokcan, cittadino turco di origine cecena, sequestra, con altre otto persone, un traghetto turco sul Mar Nero, tenendo in ostaggio per 4 giorni più di 200 passeggeri, in protesta contro la campagna militare russa in Cecenia. I dirottatori, in seguito, si arrendono e finiscono in carcere. Tockan riesce in seguito ad evadere e, sebbene viene [sic] arrestato nuovamente nel 1999, è libero dal dicembre 2000, per un’amnistia.

15 marzo 2001: Un gruppo di ceceni dirotta un aereo russo decollato da Istanbul, con più di 100 passeggeri a bordo. Le teste di cuoio saudite, un giorno dopo il dirottamento, fanno irruzione nell’aereo, a Medina, dopo che i terroristi avevano minacciato di farlo esplodere. Un attendente di volo russo, un passeggero turco e uno dei terroristi muoiono durante l’intervento saudita.

22 aprile 2001: Almeno 20 terroristi, guidati da Tockan, irrompono in uno degli alberghi di lusso di Istanbul, prendendo in ostaggio almeno 30 ospiti e diversi dipendenti.
 

*****
 
Chechnya
Rebels Attack
Chechen rebels shot down a Russian helicopter in the center of Grozny, killing 13, including two senior Defence Ministry generals, and eight general staff colonels. The same day, rebel mounted an attack in Chechnya's second-largest city, Gudermes, killing at least 10 Russian soldiers, and suicide-bombed the house of the pro-Rusiian head of amministration in Argun. The Russian responded by reinforcin defences around Grozny and detaining more than 400 people suspected of rebel links.
 
Torna su
  
Riproduzione consentita citando la fonte. Veron@ Reg. Trib. Verona n° 1292 - 13.11.97
www.infoverona.it