LE OPINIONI
LE OPINIONI DI OGGI
Veron@ quotidiano - edizione del  25 ottobre 2001

Ricordate Genova? (2)

Chi paga?
 
di Simplicio

 
G8:NESSUN COLLOQUIO CON ASPIRANTI DIMOSTRANTI.

LO STATO IMPONGA IL RISPETTO DELLA LEGGE. IL DIALOGO SI E’ DIMOSTRATO SOLO UN ASSURDO MEGAFONO PER FRANGE PIU’ ESTREMISTE DELLA PROTESTA ANTI-G8.

Il LIBERO SINDACATO POLIZIA (LI.SI.PO.) ritiene che la città di Genova non debba conoscere le scene di violenza gratuita e di guerriglia urbana già vissute da altre città europee in occasione di altri summit G8. Il dialogo ad oltranza posto in essere da rappresentati delle istituzioni, con esponenti di organizzazioni anti-G8 (ma chi li ha eletti? Rappresentano veramente qualcosa e qualcuno?), è servito solo a legittimare personaggi che non si sa cosa siano realmente in grado di garantire, tant’è vero che mentre a Genova si "dialogava", gruppi che fanno riferimento al cosiddetto "popolo di Seattle" si " allenavano" con azioni simulate  allo scontro con la Polizia, il tutto sotto i riflettori della maggiori emittenti televisive del Paese.Mentre il Governo stanzia a spron battuto, tre miliardi per accogliere i manifestanti anti-G8, per i Poliziotti che saranno impiegati in servizio a Genova, sono previste sistemazioni alloggiative approssimative ed inidonee, per tralasciare gli altri aspetti organizzativi.Ci si preoccupa, insomma, a giudizio del LI.SI.PO., più dei dimostranti che dei Poliziotti. Perché poi sovvenzionare e fornire agevolazioni a dei dimostranti?. Il diritto alla protesta è costituzionalmente garantito? Perché per altre sigle e in tante altre circostanze scattano rapidi, duri ed inesorabili divieti? In questi casi esiste un’ altra Costituzione? Perché concedere  agevolazioni ed aiuti economici agli anti-G8 e non ai tifosi di calcio, ai fedeli in pellegrinaggio ecc. ecc.? Sono cittadini diversi dal "popolo di Seattle"? Certo vi è il diritto a manifestare, certo è lecito essere contro la globalizzazione e chi scrive è fra questi, ma non è lecito bloccare una città, distruggere vetrine, aggredire le Forze di Polizia, commettere atti di violenza. Non è lecito, in sintesi, bloccare la vita di una città e porre in pericolo l’ incolumità di Poliziotti e cittadini.
 
A giudizio del LI.SI.PO., ogni concessione fatta agli anti-G8, è un segnale di debolezza dello Stato.Sempre a giudizio del LI.SI.PO., il desiderio di dialogo del Governo, viene scambiato dalle frange più estremiste del variegato mondo anti-G8, come un segnale di paura e di debolezza, che li autorizza a chiedere sempre di più, a pretendere sempre nuove concessioni, per poi scatenare tranquillamente e più agevolmente le azioni di guerriglia urbana studiate a tavolino. Certo la massa degli anti-G8 è formata da persone serie, pacifiche e di forti convincimenti democratici, ma le consistenti frange estremiste hanno già dimostrato la loro  capacità di infiltrazione e di egemonia.

GARANZIE COSTITUZIONALI SI!!! LASSISMO E VIOLENZA NO!!!

Roma, luglio 2001

IL SEGRETARIO NAZIONALE
(Antonio de LIETO)

 
 

 

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