Veron@ quotidiano - edizione del  26 ottobre 2001

LE OPINIONI DI OGGI

Chiara e dura presa di posizione del LI.SI.PO.: nessun dialogo con gli anti -G8-.

Dialogo inutile e megafono per le frange più estremiste del movimento antiglobalizzazione. Quale dialogo vi può essere con chi pretende di dettare condizioni ? Con chi chiede una Polizia disarmata ? Il Governo ha stanziato a spron battuto, ben tre miliardi per accogliere i manifestanti e,.... per i Poliziotti ?

Si può essere contro la globalizzazione e tantissimi Poliziotti lo sono, ma è inammissibile che i vertici del G8 siano occasione di violenze inaudite e che si consenta ai gruppi anti-global di fare prove tecniche di ordinaria violenza....si addestrano…Insomma. E questo doveva essere il Governo con i muscoli ???

MILIARDI PER I MANIFESTANTI ANTI G - 8 E PER I POLIZIOTTTI AI VALICHI NON VI
SONO I SOLDI PER LE CABINE PRESSURIZZATE.

Da tempo immemorabile il LI.SI..PO. denuncia la gravissima e vergognosa situazione in cui sono costretti ad espletare il loro servizio gli operatori di Polizia in servizio ai valichi dl Frontiera, come Pese e Fernetti (Trieste), costretti ad inalare i gas di scarico di chilometriche file di auto da e per la Slovenia, perché, a tutt'oggi non sono ancora installate le cabine pressurizzate. Il nuovo Governo, che tante promesse (o chiacchiere?) aveva fatto ai Poliziotti, a tutt'oggi, ha dato segnali ed attenzione, solo verso gli anti - G 8, non dando segnali positivi per i
tanti problemi dei Poliziotti, come la tutela della salute, corna nel caso di cui sopra.
 
 

RICHIESTE DEGLI ANTIGLOBAL: DIALOGO INUTILE E RICHIESTE PRETESTUOSE.    LO STATO DEVE USARE IL PUGNO DURO CON GLI ESTREMISTI CHE CERCANO SOLO LO SCONTRO  Il Libero Sindacato Polizia (LI.SI.PO.) ritiene che le frange estremiste dell'antiglobalizzazione, stiano rivelando il loro vero volto: la ricerca dello scontro, il vittimismo a tutti i costi e le concessioni fatte dal Governo ai rappresentanti di non meglio definite associazioni antiglobal "pacifiste", non fanno altro che ringalluzzire chi cerca lo scontro per lo scontro, per sfidare il Governo ed appannare l'immagine dell'Italia agli occhi del mondo.  Il diritto a manifestare può essere esercitato anche lontano dall'area sede del summit ed ogni concessione, rappresenta, a giudizio del LI.SI.PO., una prova di debolezza di cui il Governo dovrà amaramente pentirsene.  Fra gli antiglobal si distinguono due aree: una morbida e dialogante ed un'altra dura e pronta allo scontro. C'è il concreto rischio che la farsa si trasformi in tragedia. Il LI.SI.PO ritiene che con ceni ben noti estremisti, la "mollezza " sia il peggiore degli atteggiamenti.  IL SEGRETARIO NAZIONALE  (Antonio de LIETO)