I FATTI
LE NOTIZIE DI OGGI
Veron@ quotidiano - edizione del  10 novembre 2001

 
Droga: sgominata banda nordafricana
I carabinieri hanno sgominato un'organizzazione di nord africani dediti allo spaccio di droga, eroina e cocaina, che agiva a Verona e provincia. 
Le persone arrestate sono cinque, catturate in momenti differenti, per una vicenda che aveva preso avvio nel 1999 quando uno di queste era stato scoperto cedere stupefacente in cambio di prestazioni sessuali a una studentessa veronese di 16 anni. 
Per questo episodio era stato fermato Ben Hamed Farhat Zouhater, 31 anni, tunisino clandestino in Italia. Sulla base delle indagini i carabinieri erano risaliti al resto dell'organizzazione arrestando lo stesso Farhat Zouhater, Ben Boubaker Ayari Mondher, 27, e Ben Boubaker Ayari Sami 21, entrambi tunisini clandestinamente in Italia. 
Nella rete dei carabinieri è quindi caduto un quarto tunisino clandestino, Mohamed Labidi 26, e la scorsa notte, infine, Hamed El Arfiaoui, 25, originario del Marocco e regolarmente in Italia. A tutti e cinque è contestato il reato di traffico illecito di stupefacenti.

Droga: nuovo allucinogeno su mercato veronese
Un nuovo tipo di allucinogeno è stato sequestrato dalla Polizia stradale che ha arrestato lo spacciatore, un filippino, regolare, di 41 anni, residente a Milano e di professione muratore.
L'uomo era stato notato ieri, fermo in auto, in una piazzola di sosta sulla Serenissima, nei pressi di Sommacampagna.
Gli agenti gli hanno prima chiesto i documenti, poi, vedendolo nervoso, gli hanno perquisito l'auto.
Sono saltati fuori 4 milioni, probabile provento di spaccio, e 150 dosi di un allucinogeno artificiale simile all'ecstasy, a base di anfetamine, di cui non sapeva l'esistenza.
La sostanza stupefacente era destinata allo sballo del sabato sera nei locali del Veronese.
 
Economia: alleanza Verona-Baviera
"Istituire un tavolo tecnico ristretto che inizi a costruire un programma bilaterale indirizzato alla ricerca ed all'innovazione per le imprese". Questa la proposta lanciata dall'assessore regionale alle politiche per la piccola e media impresa, Marino Finozzi al Segretario di Stato della Baviera, Hans Spitzner, nel corso del Convegno "La Baviera quale punto di riferimento per gli imprenditori veneti che operano con la Germania" svoltosi ieri mattina al Quadrante Europa di Verona. All'incontro hanno preso parte, tra gli altri, anche il presidente del Consorzio XAI, Luigi Castelletti, il presidente della CCIAA di Verona, Fabio Bortolazzi, il presidente di CariVerona, Guidalberto Di Canossa, Annamaria Andretta, della Camera di Commercio italiana a Monaco: erano presenti anche numerosi imprenditori veneti ed una trentina di imprenditori bavaresi che, nel pomeriggio, hanno dato vita ad un workshop di incontri bilaterali. Dopo aver sottolineato le profonde affinità tra l'economia veneta e bavarese, caratterizzate entrambe da un eccezionale sviluppo di piccole e medie imprese dedite a produzioni di elevata qualità e dalla necessità di rafforzamento delle infrastrutture, Finozzi ha affermato che "i venti di crisi che preesistevano all'attacco terroristico dell'11 settembre vanno affrontati con risorse che vanno oltre i confini regionali, guardando con attenzione alle realtà più simili alla nostra: e non v'è dubbio che, nell'Unione Europea, non c'è regione che ci assomigli più della Baviera". "La sfida della globalizzazione dell'economia - ha aggiunto Finozzi - impone di internazionalizzare i nostri processi produttivi con partners sicuri ed affidabili come la Baviera, anch'essa proiettata con gli investimenti verso l'Est europeo: ma proprio questi paesi sono destinati a diventare nostri competitori se non sapremo innovare i nostri sistemi produttivi. Per questo potrà essere di enorme importanza un programma bilaterale Veneto-Baviera finalizzato all'innovazione delle imprese".
   
Poesia: il 16 novembre presentazione dell'antologia europea
Sarà presentata venerdì 16 novembre 2001, alle ore 17.30, all'Università di Verona, Aula Magna "Barbieri", Palazzo Giuliari, via dell'Artigliere 8, l'antologia poetica Poesia Europea Contemporanea.
Il volume è realizzato in coedizione da tre soggetti culturali: la Biblioteca Civica di Verona, Cierre Grafica e la rivista di poesia "Anterem", e raccoglie testi di trenta autori europei, in lingua originale e con traduzione a fronte. Molti sono i testi autografi, ora conservati presso la Biblioteca Civica.
Gli autori sono tra i più rappresentativi del panorama poetico europeo del Novecento: Yves Bonnefoy, Christine Lavant, Bernard Noel, Claude Ollier, Christa Wolf e altri.
L'edizione è concepita come omaggio al poeta Lorenzo Montano, veronese di nascita, ma "uomo di tante patrie attraverso il Novecento, verso l'Europa", come scrive Agostino Contò, curatore insieme a Flavio Ermini dell'antologia.
La presentazione dell'antologia all'Università farà leva soprattutto sui punti di forza del volume: il testo di Montano Terra in fondo al mare, originariamente scritto in inglese e poi in parte tradotto dallo stesso autore in italiano, e la qualità delle traduzioni  proposte. I traduttori infatti sono stati scelti per le affinità che li legano con gli autori proposti: Stefano Agosti per Ives Bonnefoy; Ida Travi e Anna Chiarloni per Christa Wolf; Nicola Crocetti per Demosthene Agrafiotis, per esempio.
Nel corso della presentazione, leggeranno una selezione di testi sia in lingua originale sia in italiano i lettori del Centro Linguistico Ateneo: Sergio Castelli, Susanna Benavente, Monica Serrano, Elisabeth Jankowski, Bruno Mathieu Albanese. Relatori saranno gli stessi curatori del volume: Agostino Contò, Flavio Ermini.
Sono previsti interventi del Rettore Elio Mosele, del Direttore della Biblioteca Civica Ennio Sandal, del responsabile del Premio Lorenzo Montano, Ranieri Teti.

Guerra: Tomiolo dibatte con nonviolenti e Imam di Verona
Il candidato sindaco Alberto Tomiolo interverrà al dibattito su "Islam, nonviolenza, cristianesimo" che si svolgerà lunedì sera, 12 novembre, al Movimento Nonviolento di via Spagna 8 a Verona.
Si discuterà dell'adesione alla proposta di Emergengy "uno straccio di pace" e della partecipazione all'inaugurazione del "Monumento ai caduti di tutte le guerre" nonché della proposta di un monumento anche a tutti i "disertori, renitenti, resistenti, obiettori di coscienza contro ogni guerra".
Nel corso dell'incontro, cui prenderà parte anche don Sergio Pighi della Comunità dei Giovani e  Mohamed Guerfi, Imam di Verona, sarà presentata da Mao Valpiana dei Verdi della Colomba anche la proposta che insieme al Tricolore venga esposta sui balconi la Bandiera della Pace.
Tra le altre iniziative in questo periodo di guerra quella che i bambini (che in aprile su proposta del Sindaco Sironi si riuniranno in Arena con il Presidente della Repubblica per cantare l'Inno di Mameli) cantino anche Imagine di J. Lennon, l'inno mondiale della pace.
"Gli attentati in America dell'11 settembre e la partecipazione dell'Italia alla guerra in Afghanistan hanno imposto la revisione dell'agenda politica. Nulla è più come prima" spiega Tomiolo. 
"La realtà della guerra è presente nel quotidiano di ciascuno di noi. La guerra, che sembrava essere un tabù, è invece ancora un metodo considerato "lecito" per affrontare le crisi internazionali. Negli ultimi dieci anni l'Italia è stata coinvolta in quattro guerre: Golfo, Bosnia, Kossovo, Afghanistan.
Oggi, lo strumento guerra nella lotta al terrorismo sembra essere l'unico strumento efficace, perché non si sono mai prese sul serio le possibili alternative nonviolente.
Ci uniamo alla richiesta dell'Onu e delle ONG di sospendere i bombardamenti per la creazione di un corridoio umanitario".
I Verdi della Colomba, per voce di Valpiana, hanno spiegato che ogni veronese contribuirà a finanziare le operazioni militari italiane in Afghanistan con 65.000 lire. "Chiediamo - annuncia il leader storico dei pacifisti veronesi - che ognuno si impegni a contribuire volontariamente per la pace versando almeno la metà di tale cifra al Movimento Nonviolento o ad altre associazioni umanitarie. Riproponiamo il nostro progetto di stabilire alla Genovesa, anziché un nuovo Comando Nato, la sede del Corpo Europeo Civile di pace, ovvero l'attuazione della risoluzione Langer approvata dal Parlamento Europeo e della Commissione Prodi".
 
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Antiquariato: mostre per strada in centro
'Passeggiare nel tempo', alla scoperta della moda e dell'antiquariato, nelle vie più suggestive del centro storico di Verona. E' questo quello che propone da ieri l'Associazione provinciale antiquari veronesi, con una rassegna nella quale si esplora un singolare connubio fra moda e antiquariato. 
In un itinerario costellato di monumenti romani e di palazzi medievali e scaligeri, fra via Oberdan e porta Borsari, nelle vetrine di 14 antiquari è possibile ammirare una produzione di altissimo livello in un affascinante intreccio di storia, cultura e costume.
La mostra, che è stata inaugurata ieri sera e resterà aperta fino al prossimo 24 novembre, è un'occasione - spiegano all'Associazione provinciale degli antiquari veronesi - per avvicinare all'antiquariato un pubblico più vasto di quello dei collezionisti. 
  
Teatro: Pierino e il Lupo al Filippini
Domenica 11 novembre, alle ore 17.00, al Teatro Filippini di Verona- tel. 045/592709), la TIB Teatro presenterà lo spettacolo per tutta la famiglia, già selezionato per
il Premio ETI-Stregatto 2000/2001, "La storia di Pierino e il lupo", per la regia di Daniela Nicosia e con Enrico Messina e Clara Libertini.
Lo spettacolo fonde in sé l'educazione musicale con quella teatrale, per dare un esempio di ciò che può essere l'educazione all'ascolto. Per raggiungere questo obiettivo, è stata scelta una storia semplice, immediata e vivace, che nacque proprio dalla felice intuizione di unire musica e narrazione; Prokofiev, infatti, scelse di dare ad ogni strumento della sua orchestra il ruolo di un personaggio della fiaba e alternò  brani musicali a zone di racconto effettivo.
La compagnia TIB Teatro ha lasciato intatta la parte musicale, nella versione diretta da Claudio Abbado, ed è intervenuta su quella narrativa, interpretandola in
chiave teatrale e utilizzando così parola, corpo, danza e immagini. Sulla scena si muovono un cantastorie, figura simbolo della forte comunicabilità del teatro, e lo stesso Pierino, che si presta ad aiutarlo nel suo lavoro nella speranza di un pezzo di pane. E' la fame che accomuna il piccolo protagonista e i suoi amici animali al terribile lupo e che li costringe ad emigrare… Ma ovunque ci sono lupi da cui guardarsi e difendersi, bisogna imparare a riconoscerli.

 
 
 
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