Calcio: sindaco, inno di Mameli prima del derby
L'inno di Mameli suonato prima della partita e cantato dai giocatori:
l'idea è del sindaco di Verona, Michela Sironi, e si riferisce al
derby Verona-Chievo in programma domenica. "Mi piacerebbe - ha detto Sironi,
intervenendo in diretta a Radio anch'io Sport Rai - far suonare l'inno
italiano prima della partita, visto il momento e considerato che questo
è il primo derby di serie A per la città. E' un mio sogno".
"Ne ho parlato con il presidente del Verona - aveva aggiunto ieri mattina
la Sironi -. La nostra idea è di distribuire il testo al pubblico,
perché lo canti ma non è detto che alla fine ci sia consentito
farlo. Si è spesso detto che i giocatori della nazionale non cantano
l'inno, mi piacerebbe vedere domenica le due squadre veronesi che lo fanno".
Presto fatto. Nel tardo pomeriggio la Lega Calcio ha dato parere favorevole:
un risultato per nulla scontato, visto che solitamente la Federcalcio è
molto rigida in fatto di regole e l'inno nazionale può essere eseguito
solo in occasione di incontri internazionali e non di stracittadine.
Intanto per i bagarini si preannunciano affari d'oro: i 38mila biglietti
messi in vendita (incasso di 1 miliardo e 400 milioni) sono già
andati esauriti.
Ambiente: 13 miliardi contro effetto serra
La Giunta regionale ha approvato il programma di riparto dei fondi
attribuiti al Veneto dal Ministero per finanziare progetti volti alla riduzione
dei consumi energetici e delle emissioni di effetto serra. Per queste finalità
sono stati assegnati al Veneto circa 12 miliardi 777 milioni, che saranno
impegnati per finanziare 25 iniziative per le quali i soggetti interessati
avevano già presentato i progetti. Il finanziamento resosi disponibile
sarà attribuito per il 55 per cento a proposte relative alla riduzione
dei consumi energetici nel settore dei trasporti, per il 30 per cento alla
produzione di energia da fonti rinnovabili e per il restante 15 per cento
alla riduzione dei consumi energetici nei settori industriale, abitativo
e terziario.
In provincia di Verona saranno finanziate le seguenti proposte: IPAB
Centro Anziani di Bussolengo, impianto solare (27 milioni); Comune di Sommacampagna,
utilizzo di fonti rinnovabili di energia negli impianti sportivi comunali
(circa 13 milioni); Azienda Gestione Edifici Comunali di Verona, telesun
(400 milioni); AMIA Verona S.p.A., isole ecologiche solare (57 milioni);
Coop. ACLI provinciali di Verona, facciata fotovoltaica sede ACLI (57 milioni).
Trasporti: Bus & Bus, mobilità in fiera
Si apre domani, 14 novembre, in fiera a Verona Bus & Bus, rassegna
della mobilità su autobus privata e pubblica.
Le iniziative, le innovazioni e le realizzazioni in atto per migliorare
il servizio di trasporto pubblico locale e la sua efficienza saranno al
centro del convegno su "Innovazione Tecnologica e nuove reti per il trasporto
pubblico locale", che si terrà nella mattinata di domani nella Sala
Puccini della Fiera di Verona. Saranno approfonditi gli aspetti di innovazione
tecnologica sia a bordo dei mezzi sia a terra, oltre allo stato e alla
organizzazione delle reti di trasporto innovative. I lavori, che saranno
chiusi dall'assessore regionale alle politiche della mobilità Renato
Chisso, inizieranno alle ore 10 e saranno introdotti dal Segretario per
le infrastrutture e la mobilità della Regione Silvano Vernizzi.
Nell'ambito del salone l'Azienda provinciale trasporti Verona presenterà
il suo nuovo pullman gran turismo personalizzato per la società
del Chievo Verona, che da oltre dieci anni utilizza i servizi Aptv per
i trasferimenti della sua squadra. Quest'anno dunque l'Azienda ha voluto
sottolineare il positivo rapporto di collaborazione, mettendo a disposizione
del Chievo un nuovo pullman, unico nella sua categoria.
Il bus è uno dei migliori mezzi disponibili sul mercato, un
Iveco Orlandi Domino 2001 HDH, caratterizzato da allestimenti interni particolari
e decorazione esterna esclusiva, il tutto realizzato "su misura" per la
squadra della Diga.
Alla presentazione parteciperanno il presidente del Chievo Verona,
Luca Campedelli, con una rappresentanza dei giocatori, il responsabile
commerciale di Irisbus Vincenzo La Salvia, il titolare della concessionaria
Iveco per il Triveneto, Paolo Stefanelli, il presidente di Aptv, Gianfranco
Carbognin.
Bus & Bus si chiuderà il 17 novembre.
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Ospedali: accordo per San Bonifacio
Con la firma di una importante integrazione ad uno specifico Accordo
di Programma, stipulato nel luglio 1997 ma rimasto in sospeso perché
il Comune di Soave si era allora riservato di sottoporre gli impegni da
prendere a nuove valutazioni del Consiglio Comunale, si sono positivamente
definiti gli accordi tra Regione Veneto, Asl 20 di Verona e Comuni di San
Bonifacio e Soave nell'ambito della realizzazione del nuovo ospedale di
San Bonifacio. Obiettivo fondamentale dell'Accordo è la razionalizzazione
della rete ospedaliera dell'est veronese mediante la costruzione di un
nuovo più moderno e qualificato ospedale per acuti, in sostituzione
dei vecchi nosocomi di San Bonifacio e Soave. La sottoscrizione è
avvenuta ieri a palazzo Balbi, sede della Giunta regionale a Venezia, da
parte del vicepresidente e assessore alla sanità Fabio Gava, del
direttore generale dell'Asl 20 di Verona Valerio Alberti, e dei sindaci
di Soave e San Bonifacio, Giorgio Magrinelli e Antonio Casu. "La realizzazione
del nuovo ospedale di San Bonifacio è in avanzata fase di esecuzione
ma è molto importante che i Comuni, ed in particolare Soave che
nella precedente legislatura si era riservato, facciano fino in fondo la
loro parte svolgendo le azioni di definizione urbanistica di rispettiva
competenza. La costruzione del nuovo ospedale è infatti finanziata
anche con il ricavato che l'Asl 20 realizzerà dalla vendita dei
vecchi ospedali dopo la loro dismissione. Per questo si è concordato
che i Comuni di San Bonifacio e Soave, nel rispetto dei vincoli e nella
tutela di un equilibrato utilizzo del territorio comunale, creino le condizioni
per cui l'Asl possa conseguire la massima convenienza economica dall'operazione,
attraverso una opportuna e conseguente variazione della destinazione urbanistica
delle aree di sedime dei vecchi ospedali. L'integrazione prevede, tra l'altro,
che l'Asl mantenga in proprietà i corpi di fabbrica denominati Chiesa,
Villa, CTRP e le relative aree di pertinenza; e che il Comune di Soave
acquisti la proprietà residua al prezzo che risulterà da
un'apposita perizia redatta dal demanio o dal Genio civile scelto dalle
parti interessate. Il valore così determinato sarà corrisposto
dal Comune all'Asl parte in contanti e parte in beni immobili. Questi ultimi
sono stati individuati nell'edificio direzionale di piazza Castagnedi (ex
Municipio) e in appezzamenti di terreno coltivati a vigneto in agro del
Comune di Soave.
Trapianti: presentata rete informativa veneta
La più capillare rete informatica specifica d'Italia e probabilmente
d'Europa; 57 collegamenti coordinati da un Centro Regionale; informazioni
che corrono in tempo reale su una rete telematica: qualche "clic" su un
computer perché il dolore di una vita perduta possa tramutarsi nelle
gioia di una ritrovata. E' questo il senso del Sistema Informatico Regionale
del Veneto per i Trapianti e le Emergenze, ultimo passaggio della riorganizzazione
complessiva del "Sistema Trapianti" del Veneto decisa a fine dicembre scorso
dalla Giunta regionale, presentato e attivato ieri all'Azienda Ospedaliera
di Padova. In questa struttura, a differenza che in molte altre, non ci
sono periferie: tutti i protagonisti collegati in rete si sentono e sono
al centro di un'azione tempestiva e coordinata, capace di ridurre al minimo
i tempi perché una donazione possa davvero essere utile ad un ricevente,
e al contempo di migliorare la gestione complessiva delle emergenze, perché
con la rete è possibile avere costantemente aggiornata in tempo
reale situazione e disponibilità di letti in tutte le rianimazioni
del Veneto. La Rete vede interconnessi 34 Centri di Terapia Intensiva,
12 Centri Trapianto, la Banca dei Tessuti del Veneto imperniata sulle sedi
di Treviso e Verona, la Fondazione Banca degli Occhi di Mestre e del Veneto,
la Fondazione per l'Incremento dei Trapianti d'Organo (FITO), e le 7 Centrali
operative del 118. Già oggi sono attivi i collegamenti con le rianimazioni
di tutte le Asl capoluogo, con la Fito, con la Banca dei Tessuti e con
la Banca degli Occhi di Mestre. Entro il 15 dicembre entreranno in rete
i 12 Centri trapianti operanti nelle Asl di Vicenza, Treviso, Verona e
Padova; entro gennaio 2002 saranno attivi anche i collegamenti con le altre
Rianimazioni del Veneto e con le centrali provinciali del 118. |