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Veron@ quotidiano - edizione del  13 novembre 2001

 
Calcio: sindaco, inno di Mameli prima del derby
L'inno di Mameli suonato prima della partita e cantato dai giocatori: l'idea è del sindaco di Verona, Michela Sironi, e si riferisce al derby Verona-Chievo in programma domenica. "Mi piacerebbe - ha detto Sironi, intervenendo in diretta a Radio anch'io Sport Rai - far suonare l'inno italiano prima della partita, visto il momento e considerato che questo è il primo derby di serie A per la città. E' un mio sogno".
"Ne ho parlato con il presidente del Verona - aveva aggiunto ieri mattina la Sironi -. La nostra idea è di distribuire il testo al pubblico, perché lo canti ma non è detto che alla fine ci sia consentito farlo. Si è spesso detto che i giocatori della nazionale non cantano l'inno, mi piacerebbe vedere domenica le due squadre veronesi che lo fanno".
Presto fatto. Nel tardo pomeriggio la Lega Calcio ha dato parere favorevole: un risultato per nulla scontato, visto che solitamente la Federcalcio è molto rigida in fatto di regole e l'inno nazionale può essere eseguito solo in occasione di incontri internazionali e non di stracittadine.
Intanto per i bagarini si preannunciano affari d'oro: i 38mila biglietti messi in vendita (incasso di 1 miliardo e 400 milioni) sono già andati esauriti.
 

Ambiente: 13 miliardi contro effetto serra
La Giunta regionale ha approvato il programma di riparto dei fondi attribuiti al Veneto dal Ministero per finanziare progetti volti alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di effetto serra. Per queste finalità sono stati assegnati al Veneto circa 12 miliardi 777 milioni, che saranno impegnati per finanziare 25 iniziative per le quali i soggetti interessati avevano già presentato i progetti. Il finanziamento resosi disponibile sarà attribuito per il 55 per cento a proposte relative alla riduzione dei consumi energetici nel settore dei trasporti, per il 30 per cento alla produzione di energia da fonti rinnovabili e per il restante 15 per cento alla riduzione dei consumi energetici nei settori industriale, abitativo e terziario.
In provincia di Verona saranno finanziate le seguenti proposte: IPAB Centro Anziani di Bussolengo, impianto solare (27 milioni); Comune di Sommacampagna, utilizzo di fonti rinnovabili di energia negli impianti sportivi comunali (circa 13 milioni); Azienda Gestione Edifici Comunali di Verona, telesun (400 milioni); AMIA Verona S.p.A., isole ecologiche solare (57 milioni); Coop. ACLI provinciali di Verona, facciata fotovoltaica sede ACLI (57 milioni).

Trasporti: Bus & Bus, mobilità in fiera
Si apre domani, 14 novembre, in fiera a Verona Bus & Bus, rassegna della mobilità su autobus privata e pubblica.
Le iniziative, le innovazioni e le realizzazioni in atto per migliorare il servizio di trasporto pubblico locale e la sua efficienza saranno al centro del convegno su "Innovazione Tecnologica e nuove reti per il trasporto pubblico locale", che si terrà nella mattinata di domani nella Sala Puccini della Fiera di Verona. Saranno approfonditi gli aspetti di innovazione tecnologica sia a bordo dei mezzi sia a terra, oltre allo stato e alla organizzazione delle reti di trasporto innovative. I lavori, che saranno chiusi dall'assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso, inizieranno alle ore 10 e saranno introdotti dal Segretario per le infrastrutture e la mobilità della Regione Silvano Vernizzi.
Nell'ambito del salone l'Azienda provinciale trasporti Verona presenterà il suo nuovo pullman gran turismo personalizzato per la società del Chievo Verona, che da oltre dieci anni utilizza i servizi Aptv per i trasferimenti della sua squadra. Quest'anno dunque l'Azienda ha voluto sottolineare il positivo rapporto di collaborazione, mettendo a disposizione del Chievo un nuovo pullman, unico nella sua categoria.
Il bus è uno dei migliori mezzi disponibili sul mercato, un Iveco Orlandi Domino 2001 HDH, caratterizzato da allestimenti interni particolari e decorazione esterna esclusiva, il tutto realizzato "su misura" per la squadra della Diga.
Alla presentazione parteciperanno il presidente del Chievo Verona, Luca Campedelli, con una rappresentanza dei giocatori, il responsabile commerciale di Irisbus Vincenzo La Salvia, il titolare della concessionaria Iveco per il Triveneto, Paolo Stefanelli, il presidente di Aptv, Gianfranco Carbognin.
Bus & Bus si chiuderà il 17 novembre.
 

 

Ospedali: accordo per San Bonifacio
Con la firma di una importante integrazione ad uno specifico Accordo di Programma, stipulato nel luglio 1997 ma rimasto in sospeso perché il Comune di Soave si era allora riservato di sottoporre gli impegni da prendere a nuove valutazioni del Consiglio Comunale, si sono positivamente definiti gli accordi tra Regione Veneto, Asl 20 di Verona e Comuni di San Bonifacio e Soave nell'ambito della realizzazione del nuovo ospedale di San Bonifacio. Obiettivo fondamentale dell'Accordo è la razionalizzazione della rete ospedaliera dell'est veronese mediante la costruzione di un nuovo più moderno e qualificato ospedale per acuti, in sostituzione dei vecchi nosocomi di San Bonifacio e Soave. La sottoscrizione è avvenuta ieri a palazzo Balbi, sede della Giunta regionale a Venezia, da parte del vicepresidente e assessore alla sanità Fabio Gava, del direttore generale dell'Asl 20 di Verona Valerio Alberti, e dei sindaci di Soave e San Bonifacio, Giorgio Magrinelli e Antonio Casu. "La realizzazione del nuovo ospedale di San Bonifacio è in avanzata fase di esecuzione ma è molto importante che i Comuni, ed in particolare Soave che nella precedente legislatura si era riservato, facciano fino in fondo la loro parte svolgendo le azioni di definizione urbanistica di rispettiva competenza. La costruzione del nuovo ospedale è infatti finanziata anche con il ricavato che l'Asl 20 realizzerà dalla vendita dei vecchi ospedali dopo la loro dismissione. Per questo si è concordato che i Comuni di San Bonifacio e Soave, nel rispetto dei vincoli e nella tutela di un equilibrato utilizzo del territorio comunale, creino le condizioni per cui l'Asl possa conseguire la massima convenienza economica dall'operazione, attraverso una opportuna e conseguente variazione della destinazione urbanistica delle aree di sedime dei vecchi ospedali. L'integrazione prevede, tra l'altro, che l'Asl mantenga in proprietà i corpi di fabbrica denominati Chiesa, Villa, CTRP e le relative aree di pertinenza; e che il Comune di Soave acquisti la proprietà residua al prezzo che risulterà da un'apposita perizia redatta dal demanio o dal Genio civile scelto dalle parti interessate. Il valore così determinato sarà corrisposto dal Comune all'Asl parte in contanti e parte in beni immobili. Questi ultimi sono stati individuati nell'edificio direzionale di piazza Castagnedi (ex Municipio) e in appezzamenti di terreno coltivati a vigneto in agro del Comune di Soave.
 
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Trapianti: presentata rete informativa veneta
La più capillare rete informatica specifica d'Italia e probabilmente d'Europa; 57 collegamenti coordinati da un Centro Regionale; informazioni che corrono in tempo reale su una rete telematica: qualche "clic" su un computer perché il dolore di una vita perduta possa tramutarsi nelle gioia di una ritrovata. E' questo il senso del Sistema Informatico Regionale del Veneto per i Trapianti e le Emergenze, ultimo passaggio della riorganizzazione complessiva del "Sistema Trapianti" del Veneto decisa a fine dicembre scorso dalla Giunta regionale, presentato e attivato ieri all'Azienda Ospedaliera di Padova. In questa struttura, a differenza che in molte altre, non ci sono periferie: tutti i protagonisti collegati in rete si sentono e sono al centro di un'azione tempestiva e coordinata, capace di ridurre al minimo i tempi perché una donazione possa davvero essere utile ad un ricevente, e al contempo di migliorare la gestione complessiva delle emergenze, perché con la rete è possibile avere costantemente aggiornata in tempo reale situazione e disponibilità di letti in tutte le rianimazioni del Veneto. La Rete vede interconnessi 34 Centri di Terapia Intensiva, 12 Centri Trapianto, la Banca dei Tessuti del Veneto imperniata sulle sedi di Treviso e Verona, la Fondazione Banca degli Occhi di Mestre e del Veneto, la Fondazione per l'Incremento dei Trapianti d'Organo (FITO), e le 7 Centrali operative del 118. Già oggi sono attivi i collegamenti con le rianimazioni di tutte le Asl capoluogo, con la Fito, con la Banca dei Tessuti e con la Banca degli Occhi di Mestre. Entro il 15 dicembre entreranno in rete i 12 Centri trapianti operanti nelle Asl di Vicenza, Treviso, Verona e Padova; entro gennaio 2002 saranno attivi anche i collegamenti con le altre Rianimazioni del Veneto e con le centrali provinciali del 118.


 
 
 
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