I FATTI
LE NOTIZIE DI OGGI
Veron@ quotidiano - edizione del  15 novembre 2001

 
Droga: arrestato malese con 3 chili di eroina
Un cittadino malese di 34 anni è stato arrestato dalla Guardia di finanza di Verona all'aeroporto Catullo, grazie al fiuto di un cane antidroga. L'uomo aveva oltre tre chilogrammi di eroina in valigia.
S.A.R. era partito da Kuala Lumpur e, prima di atterrare a Verona, era passato per Singapore e Parigi. Da Verona, l'orientale avrebbe dovuto raggiungere Amsterdam, ma il suo bagaglio ha allertato Begon, il cane dell'unità cinofila presente alla dogana, che ha puntato con decisione la valigia del passeggero che, una volta vuotata, risultava troppo pesante.
Il controllo ai raggi X ha rivelato la presenza di un ingente quantitativo di materiale nascosto in due doppi fondi: dentro a sacchi di plastica erano celati tre chili e 111 grammi di eroina tipo Brown Sugar, molto pura. L'uomo, arrestato per importazione di stupefacenti dall'estero, è stato portato nel carcere di Verona Montorio.
 
Spianà: sgomberato dormitorio abusivo
Un dormitorio rumeno in zona Spianà è stato demolito ieri da vigili urbani e AMIA.
Il blitz è scattato all'alba.
Nel vallo sotto via San Marco, invisibile dalla strada, gli extracomunitari avevano allestito un accampamento, fatto di assi di legno e cartone, con 25 baracche.
Era abitato da circa 40 immigrati, ma al momento dell'irruzione ne sono stati trovati solo 13, forse perché gli altri erano stati messi in allarme nei giorni scorsi dalla comparsa dei primi vigili che avevano iniziato a sorvegliare la zona.
Nell'accampamento sono state trovate anche cinque biciclette e cinque autoradio di dubbia provenienza.
  
Rapine in ville: denunciati due stranieri
I carabinieri di Parona hanno denunciato a piede libero due stranieri provenienti dall'area balcanica, ritenuti responsabili di alcune rapine in ville della zona di Torricelle.
In manette sono finiti Andrasz Govejsek, sloveno, 21 anni, e Nermin Brkic, bosniaco, 26.
Le rapine a cui si riferiscono le indagini sono state commesse in un arco temporale di circa tre mesi, ma visti i precedenti e i numerosi 'alias' usati dai due, non si esclude che gli stranieri possano essere autori di ulteriori rapine in altre zone del nord Italia, né che appartengano a un'organizzazione criminale più vasta.
 
Bardolino: finto finanziere truffa imprenditori
Chiedeva tangenti ai piccoli imprenditori della zona, fingendosi finanziere. Per questo motivo la Guardia di finanza di Bardolino ha denunciato Fernando Lisci, 56 anni. 
L'uomo si era presentato negli uffici di un'azienda a Cavaion Veronese, dicendo di essere il 'finanziere Pighi', in forza a un non meglio specificato comando di Verona. Con questa qualifica aveva controllato i libri contabili e al momento di andarsene aveva chiesto al titolare una piccola somma di denaro per riparare la propria autovettura.
Insospettito dal bizzarro comportamento, l'imprenditore si è rivolto alla Guardia di finanza, che in breve ha identificato il truffatore.
Nel corso della perquisizione fatta nell'abitazione dell'uomo, sono emersi elementi che fanno pensare ad analoghe 'operazioni' condotte in passato nel circondario, sospetto confermato dall'indagato stesso.
Le accuse per Lisci sono di truffa, usurpazione di titolo e sostituzione di persona.
  
Caldiero: Tesori sconosciuti restaura Madonna col Bambino
E' la duecentesca Madonna col bambino, affrescata nella chiesetta di San Pietro di Caldiero, l'opera più votata dai partecipanti alla manifestazione "I Tesori Sconosciuti". Ieri mattina l'assessore provinciale ai Beni Ambientali Antonio Capuzzo, promotore dell'iniziativa,  ha provveduto personalmente alla spoglio di 1.100 schede, 358 delle quali indicavano proprio la Madonna di Caldiero come meritevole di essere restaurata con i proventi dell'iniziativa "Gusta l'arte e riaccendi il patrimonio artistico", abbinata a "I Tesori Sconosciuti". 
A conclusione delle giornate di visita dedicate alla riscoperta delle ricchezze storico-artistiche della nostra provincia infatti, con un piccolo contributo, i partecipanti potevano degustare i prodotti tipici del territorio. Il ricavato, circa 6 milioni, ha costituito un fondo che è stato raddoppiato dall'assessorato ai Beni Ambientali e sarà devoluto al recupero dell'opera che hanno individuato gli stessi utenti dell'iniziativa, votando le schede che avevano a disposizione. Altre cinque erano le opere in lizza: la tela rappresentante San Luigi Gonzaga collocata nella chiesa parrocchiale di Palazzolo di Sona, il Sant'Antonio da Padova col Bambin Gesù che si trova nella parrocchiale di Terrazzo, l'affresco monocromo di Cerere di Villa Nichesola a Ponton, il capitello della Madonna di Loreto a Trevenzuolo e le tre croci devozionali sparse sul territorio di San Giovanni Lupatoto. 
 
Villafranca: nuova farmacia entro pochi mesi
Villafranca avrà una nuova farmacia.
Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità una risoluzione presentata dal consigliere di Alleanza Nazionale Giorgio Cerioni che impegna la Giunta, tramite l'assessorato alla Sanità, a presentare, entro il 31 dicembre prossimo, la nuova pianta organica della Provincia di Verona comprendente l'istituzione di una nuova farmacia a Villafranca di Verona.
   
Chievo: bus futuristico per le trasferte
E' stato consegnato ieri, al Chievo Calcio, il nuovo pullman per i trasferimenti dei giocatori. Si tratta di un mezzo moderno e molto confortevole che però - ha anticipato il presidente della società calcistica, Luca Campedelli - non e' omologato per il derby, con cui la squadra, per scaramanzia, andrà con il mezzo vecchio. A guidarlo sarà ancora, come da 10 anni a questa parte, Paolo Pirana. Anche il legame con questo autista per Campedelli e la squadra ha ormai assunto un significato scaramantico. Cosi' come lo ha la scimmia di peluche che accompagna tutti i viaggi dell'équipe di Del Neri. Guai a dimenticarsela in sede: scatta l'ordine immediato di tornare a riprenderla. Anche l'arrivo allo stadio Bentegodi, il giorno della gara, per il Chievo si trasforma in una sorta di rito. L'autobus deve essere parcheggiato lungo il ''corridoio'' che conduce al parcheggio della stampa eseguendo sempre le stesse manovre. 
IL FATTO DEL GIORNO
  
Importe: il Veneto aumenta le tasse
Il presidente della Regione Giancarlo Galan ha illustrato ieri, in Consiglio regionale, alle commissioni consiliari riunite congiuntamente - e successivamente ai giornalisti in una conferenza stampa a Palazzo Balbi - il progetto della manovra di bilancio di previsione del 2002 predisposto dalla Giunta. Assieme a Galan ha preso parte all'illustrazione anche l'assessore al comparto, Marialuisa Coppola. La dimensione "complessiva" è di 17.744 miliardi di lire (9.164 milioni di Euro) e prevede entrate aggiuntive per l’anno ventura per 531 miliardi (274 milioni di Euro) derivanti dall'aumento dello 0,5 per cento dell'aliquota dell'addizionale regionale Irpef (447 miliardi) e dall'aumento del 10 per cento della tassa automobilistica regionale (84 miliardi). "Premesso che la situazione finanziaria del Veneto - ha detto Galan - non è molto dissimile da quella delle altre Regioni, ad esempio da quella dell’Umbria, che sta per fare una scelta consimile, o dall'Emilia Romagna che l'ha già fatta in passato, noi ci troviamo oggi di fronte a due possibili scelte di fondo: fare un bilancio, praticamente paralizzante, che utilizzasse cioè tutti gli strumenti utili a ridurre il deficit per mascherare artificiosamente la realtà dei conti, senza ricorrere a nessun tipo di manovra tributaria e rinviando ogni azione di risanamento, oppure dire le cose come stanno e intervenire subito per avviare un processo virtuoso. La prima strada, con artifizi contabili, non avrebbe comunque evitato una manovra sulla sanità e ci avrebbe costretti a ridurre gli investimenti in campo assistenziale ed economico senza permetterci alcun intervento, nemmeno parziale, per l'adeguamento della grande viabilità. L'altra strada, quella che abbiamo deciso di percorrere, è quella di dire apertamente le cose come stanno ed effettuare una manovra tributaria per 531 miliardi che ci consenta nuove e maggiori entrate per fare tre cose: coprire il deficit sanitario, che è di 466 miliardi (senza dimenticare che 200 dei 466 miliardi del deficit sanitario sono totalmente imputabili a spese in più che il Veneto sostiene per l'assistenza agli anziani ed alle fasce più deboli della popolazione) sapendo che è comunque necessario adeguare la rete assistenziale alle nuove esigenze della gente, non a quelle degli ospedali o dei medici; mantenere in modo elevato gli interventi di supporto all'economia; essere protagonisti nella nuova fase di adeguamento della rete infrastrutturale del Veneto".
"La manovra tributaria - ha detto inoltre il presidente del Veneto - è diventata ancor più inevitabile per i seguenti motivi: le entrate di cui possiamo disporre liberamente sono cresciute meno del reddito nominale (+ 2,4 per cento) e le nuove funzioni conferiteci dallo Stato determinano un aggravio di spesa gestionale non adeguatamente coperto dalle risorse che esso ci trasferisce, il Patto di stabilità interno, inoltre, ha confermato in modo ancor più stringente le limitazioni alla spesa corrente che, nel 2002, non potrà crescere più del 4,5 per cento rispetto a quella del 2000, cioè di due anni fa. L'accordo Stato-Regioni dell'8 agosto scorso sulla sanità, infine, ha adeguato il fabbisogno della spesa sanitaria, riconoscendo le sottostime degli anni precedenti, ma impone alle Regioni la copertura tributaria dei maggiori fabbisogni derivanti da scelte autonome su livelli di prestazione superiori a quelli essenziali: è il caso del Veneto che intende mantenere un’elevata qualità dei servizi socio-sanitari". "Il sacrificio fiscale che chiediamo ai cittadini veneti - ha detto il Presidente Galan - prevede quindi lievi aumenti dell'addizionale regionale all''Irpef (+ 0,5 per cento) e del bollo auto (+ 10 per cento). Il gettito aggiuntivo di 531 miliardi della manovra servirà, in dettaglio, a coprire il maggior fabbisogno di spesa sanitaria del 2001 ed alla ricapitalizzazione delle nostre Aziende Sanitarie necessaria per riassorbire il maggior fabbisogno cumulato al 31 dicembre 2000; a finanziare il rilancio delle infrastrutture del Veneto per un volume complessivo d'investimenti di 1.320 miliardi (120 miliardi per le opere viarie complementari al Passante di Mestre, 120 miliardi per il finanziamento regionale della Pedemontana, 80 miliardi per la parte veneta dell'autostrada A28 Sacile-Conegliano, 1.000 miliardi per la realizzazione del piano di investimenti sulla viabilità statale trasferita alla Regione); a consolidare le linee di intervento nei settori dell'economia e dei servizi alla persona, da sempre strategici per questa Regione, che altrimenti avremmo dovuto penalizzare con pesanti riduzioni di spesa".
  
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Incidenti stradali: convegno Ulss sui rischi per adolescenti
L'Ulss 20 di Verona propone un convegno dal titolo: "il senso dell' incidente in adolescenza" che si terrà domani mattina. Intanto, da un' indagine dell'unità sanitaria, risulta che a Verona, nel 2000, il 26% delle vittime di incidenti stradali viaggiava su un motorino o una moto e il 35% dei morti aveva un'età compresa fra i 20 ed i 29 anni. Secondo gli esperti i giovani mettono in atto troppo spesso comportamenti esibizionistici e di sfida e sprezzo del pericolo. Ai lavori parteciperà Paola Carbone, docente della facoltà di psicologia dell'università La Sapienza di Roma, che ha condotto una ricerca confrontando 50 adolescenti coinvolti in incidenti stradali con altrettanti coetanei che non hanno subito la stessa esperienza. E' emerso che molti dei ragazzi scampati all' incidente avevano subito stress e traumi, come la perdita di un genitore o altre situazioni psicologicamente pesanti. 

 
 
 
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