Pedofilia: blitz veneto, 30 indagati in tutta Italia
Oltre 30 indagati per pedofilia. Fra questi medici, liberi professionisti,
dipendenti pubblici, studenti e anche un agente di polizia, caduti nella
trappola tesa loro dagli agenti della squadra informatica.
Le migliaia di immagini fotografiche e video, ricevute dagli agenti
sotto copertura, si riferiscono tutte a rapporti sessuali di adulti anche
con bambine di tre-quattro anni.
Le regioni interessate dall'operazione sono Veneto, Sicilia, Piemonte,
Marche, Toscana, Lombardia, Molise, Friuli, Lazio e Campania, dove stanno
operando agenti della polizia delle telecomunicazioni e delle squadre mobili
delle città interessate.
Ancora non si conoscono le città venete coinvolte nell'inchiesta,
svolta dalla polizia delle telecomunicazioni di Venezia e coordinata dal
pm veneziano Maria Rosaria Micuccci.
Blitz e perquisizioni sono in corso da ieri mattina all'alba.
Cattolici: tradizionalisti contro patrocinio Film Festival Africano
I tradizionalisti cattolici veronesi tornano all'attacco.
Il ''Comitato Principe Eugenio'' che ne raggruppa una frangia ha protestato
con una serie di lettere inviate a Comune, Regione, Provincia e Curia contro
il patrocinio dato dagli enti pubblici al Festival sul cinema africano
appena conclusosi.
La manifestazione era stata promossa dal centro missionario diocesano,
dal Movimento America Latina e dalla rivista Nigrizia.
Secondo il presidente del ''Principe Eugenio'' Michele Olivieri l'atteggiamento
degli enti pubblici interessati, guidati da coalizioni di centro destra,
rappresenta ''un rilassamento'' di quella parte politica. ''Contestiamo
la linea culturale della rassegna - ha detto Olivieri - anche se sappiamo
che il centro missionario e' gravido di pensiero di sinistra. Troviamo
deplorevole che amministrazioni di centro destra appoggino una selezione
cinematografica che esalta l'africanita' e la stregoneria e che viene data
in pasto ai minori delle scuole medie''. Nella lettera il ''Comitato
Principe Eugenio per la salvaguardia della cattolicita' italiana e contro
l'islamizzazione'' presenta un elenco delle pellicole ''incriminate'' tra
cui ''Lumumba''.
''Questa pellicola - ha concluso Olivieri - e' l'apologia filmica delle
aberranti dottrine marxiste di quel pazzo criminale''.
Nebbia: ieri Catullo chiuso per ore
La nebbia ha causato anche ieri in Veneto notevoli disagi al traffico
aereo.
L'aeroporto Catullo di Verona Villafranca è chiuso a causa della
scarsa visibilità (circa 50 metri).
Bloccati gli arrivi, sono invece riusciti a decollare comunque gli
aeromobili che si trovavano già sulle piste e servivano collegamenti
con Roma, Vienna, Parigi e Amsterdam.
Lo scalo è stato riaperto nel tardo pomeriggio di ieri.
Viabilità: chiesta pedonalizzazione di "autostrada Catullo"
La mancata chiusura di via Catullo ha riportato il consigliere comunali
forzista Gigi Pisa a chiedere all'amministrazione comunale di intervenire
subito.
Pisa aveva sollevato il problema già due settimane fa, ma senza
risultati.
Il 27 settembre il sindaco aveva firmato un'ordinanza per la pedonalizzazione
della strada, ma era rimasta lettera morta.
A far precipitare la situazione è stata la recente rivoluzione
viabilistica in centro storico, con l'inversione del senso di marcia in
Galleria Pellicciai, che ha deviato l'intero traffico nella già
congestionata e stretta via Catullo.
"Dove i marciapiedi sono quasi inesistenti - ha ricordato Pisa - e
dove i pedoni, per non farsi schiacciare dalle auto, sono spesso costretti
a saltare dentro i negozi".
I commercianti sono d'accordo per il divieto di transito da quella
che hanno ribattezzato "autostrada Catullo".
Concerie Val D'Alpone: Franchetto scrive a Merlin
Il Vicepresidente del consiglio regionale, il veronese Gustavo Franchetto,
ha inviato una lettera al Presidente della provincia di Verona Aleardo
Merlin per segnalargli "la grave situazione che si sta creando in Val D'Alpone
e chiedere un autorevole intervento".
"Una politica che definirei "miope" -scrive Franchetto- sta consentendo
l'ingresso in vallata di decine di aziende che lavorano le pelli, dimenticando
che si tratta di una delle zone più pregiate, dal punto di vista
ambientale, dell'intera provincia. Terra di ciliegie e di Soave Doc, oltre
che di Ulivi e boschi (al punto che parte della Vallata rientra nel Parco
della lessinia), la Val D'Alpone merita ben altra politica. E il tutto
avviene in un momento in cui la valorizzazione dell'ambiente, dei prodotti
tipici, del territorio è divenuta la regola prima per un futuro
di qualità della vita".
"I sindaci della vallata –prosegue la lettera- si affannano a ripetere
che la situazione è sotto controllo e che, anzi, stanno limitando
i danni. Ma la giustificazione non regge, tant'è che si stanno insediando
fabbriche vietate in altre province (ad esempio Vicenza) perché
troppo inquinanti. Ma dove andremo a finire? Ti prego di assumere informazioni
dai tuoi uffici (la Commissione provinciale per l'ambiente ha già
un lungo elenco di aziende autorizzate in Val d'Alpone) e di valutare l'opportunità
di un intervento tempestivo".
"I guasti –conclude Franchetto- una volta creati, comprometterebbero
per sempre la vallata. Ci sono zone ben più adatte ad accogliere
insediamenti industriali di qualsiasi tipo, senza condizionare pesantemente
l'ambiente. Mi domando perché finanziamo, come Regione, proprio
in queste zone, gli agriturismo, le vie del vino, le ristrutturazioni delle
cantine, se dopo vi sovrapponiamo le concerie e le industrie." |
Cerro: fiamme in fienile, più di un giorno per
spegnerle
I vigili del fuoco hanno lavorato ininterrottamente per più
di 24 ore, a Cerro Veronese, per spegnere l'incendio divampato in un grosso
deposito di fieno, situato all'interno di un'azienda agricola.
I vigili del fuoco di Verona, intervenuti poco dopo le 11:00 del 3
novembre, sono rimasti sul posto fino al tardo pomeriggio di ieri.
L'incendio, che sembra essere scoppiato per combustione spontanea,
ha coinvolto un edificio prefabbricato, usato per custodire nella stagione
fredda le balle di fieno.
Secondo le prime stime i danni ammonterebbero a una cinquantina di
milioni.
Lavoro: 13 miliardi per "orientarsi"
Anche se il mercato del lavoro nel Veneto è vicino all'occupazione
piena, le politiche tradizionali devono avere la capacità di innovarsi
calandosi nel contesto europeo che richiede ormai una attività di
aggiornamento professionale lungo tutto l'arco della vita. L'ambito strategico
– che ha una collocazione trasversale rispetto ai mondi della scuola, della
formazione e del lavoro – è quello dell'orientamento, su cui la
Regione ha deciso di puntare decisamente approvando una direttiva per il
2002 con caratteri particolarmente innovativi e un finanziamento complessivo
(13,4 miliardi) notevolmente superiore rispetto all'anno scorso (2 miliardi).
Il provvedimento è stato presentato nei suoi contenuti ieri. L'obiettivo
dell'azione regionale è di mettere in rete i molti soggetti (scuola,
enti locali, agenzie formative, associazioni di categoria, parti sociali,
ecc.) interessati alla realizzazione di tutte le iniziative di orientamento.
Tre le aree in cui si articola il provvedimento: i progetti di orientamento
di interesse regionale (1,5 miliardi), gli interventi di orientamento delle
Province e di Veneto lavoro per l'obbligo formativo (5,6 miliardi), le
attività territoriali di orientamento in obbligo formativo (6,2
miliardi). Nel Veneto le categorie che incontrano più difficoltà
occupazionali sono i giovani con le cosiddette "lauree deboli" e i lavoratori
in età matura (45/50 anni) rimasti esclusi dal mercato del lavoro,
ma le azioni hanno anche un bacino di utenza in espansione come quello
dei lavoratori extracomunitari.
Teatro: Riccardo, Riccardo e ancora Riccardo
Venerdì 7 dicembre, alle ore 21.00, il Teatro Filippini di Verona,
la rassegna di prosa serale "Passalaparola" ospiterà la compagnia
Teatro Città Murata di Como, con lo spettacolo "Riccardo Riccardo
Riccardo", tratto da "Riccardo III" di William Shakespeare, per la trasposizione
e regia di Bruno Stori e Gyula Molnar e con Giuseppe Adducci, Stefano Andreoli,
Daniele Braiucca, Giuseppe Migliorini, Arianna Pollini.
"Riccardo III" di Shakespeare rappresenta una sorta di "must" per ogni
attore teatrale, l'occasione per dimostrare il proprio talento. In particolare
vi è una scena in cui l'interpretazione deve arrivare al massimo
per toni, espressioni, artifizi... Si tratta del momento in cui Riccardo
conquista Lady Anna, mostrandole, in quello che è un tragico paradosso,
il cadavere del marito, da lui ucciso. L'abilità seduttrice del
protagonista è tale da plagiare la donna e da tramutare subitaneamente
l'odio in amore. Sicuramente il ruolo non è facile.
Protagonisti di questo spettacolo, esempio di "teatro nel teatro",
sono proprio quattro attori ambiziosi, in competizione per conquistarsi
l'ambita parte di Riccardo. C'è solo un problema, manca la protagonista
femminile e, finché non si trova un'attrice, la rappresentazione
non può iniziare. In questo tempo, però, la figura del tiranno
shakesperiano non lascia gli attori, esce dal copione ed entra nelle loro
vite, spaventandoli e condizionandoli, fino a renderli come lui, soli e
un po' cattivi.
Terziario: Avesani vicepresidente italiana donne Confcommercio
Gabriella Avesani, presidente provinciale di Terziario Donna, organismo
sindacale aderente alla Confcommercio che raggruppa le imprenditrici del
commercio, turismo e servizi, è stata nominata vicepresidente nazionale
di Terziario Donna dal consiglio che si è riunito lunedì
a Roma.
La Avesani lavorerà a stretto contatto con la presidente Marilù
Gallieri, di Napoli, e le altre vicepresidenti Antonia Rossini di Milano,
Cristina Visconti di Ancona, Loretta Bellini di Roma e Mariella Glorioso
di Palermo.
Un incarico che oltre ad accrescere il prestigio dell'Asco-Unione veronese
in ambito confederale permetterò al sindacato di categoria di svolgere
un'azione ancora più incisiva a favore dell'imprenditoria in "rosa"
della provincia scaligera.
Calcio: Eriberto e Corradi fuori per un turno
Tra i 0 squalificati, tutti per un turno, nella serie A di calcio dopo
le partite del week-end ci sono anche due "veronesi". Si tratta di Corradi
ed Eriberto del Chievo Verona.
I gialloblù saranno impegnati domenica in trasferta a Lecce,
privi di due pedine quasi indispensabili per il gioco frizzante della squadra
della Diga.
A proposito del Lecce, da segnalare che ieri il giudice sportivo ha
inflitto un'ammenda di 20 milioni alla società salentina per
lancio di fumogeni. |