I FATTI
LE NOTIZIE DI OGGI
Veron@ quotidiano - edizione del  11 dicembre 2001

 
Passalacqua: giovedì di firma
Giovedì a Roma sarà firmato l'accordo per il passaggio della caserma Passalacqua alla città di Verona, ma l'intesa ha rischiato di saltare.
Ieri il sindaco lo ha spiegato raccontando che nelle ultime settimane ci sono stati degli intoppi e delle incomprensioni
"Ogni volta che andavamo a Roma per firmare saltava fuori qualche problema. Ci siamo sentiti presi in giro e alla fine abbiamo minacciato di aizzare la città contro i vertici militari che rallentavano il trasferimento della caserma a Verona" ha dichiarato il sindaco.
Alla fine sembra quasi fatta: dopodomani, ore 9.00, la Sironi sarà a Roma, penna in mano, per firmare.
I problemi maggiori li aveva creati il governo Berlusconi: con un recente decreto, viene stabilito che le dismissioni devono passare attraverso istituti finanziari. Non possono quindi avvenire con contatti diretti tra enti.
La questione è stata risolta semplicemente precisando che non si tratta di "dismissione", ma di "permuta", visto che il Comune cederà in cambio l'area della Genovesa per la costruzione di una nuova caserma.
  
Anziani: a Verona centro pilota su invecchiamento
Ospiterà il primo centro nazionale di ''Salute e invecchiamento''. Regione, Ulss, Comune e Provincia di Verona hanno quindi sottoscritto un protocollo d'intesa che impegna i partner firmatari a diffondere informazioni sui diversi aspetti dell'invecchiamento, a promuovere nuovi programmi e azioni per il miglioramento della qualita' dell'invecchiamento della popolazione, a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla ''risorsa anziano''. 'L'assistenza agli anziani costa alla Regione 200 miliardi di lire di quello che ci trasferisce lo Stato.
Il centro invecchiamento e salute avra' sede presso l'Uls 20 di Verona perche', ha spiegato il direttore generale dell'unita' sanitaria locale Valerio Alberti, ''a Verona il cambiamento della geografia sociale e' piu' sviluppato che nel resto del Veneto e della media italiana''. Il lavoro del nuovo ufficio si sviluppera' secondo le indicazioni maturate proprio nel capoluogo scaligero nel corso dei tre anni del meeting dell'Organizzazione Mondiale della Sanita' (Oms) ''The Verona Initiative''.
In Europa la prima assistenza e' spesso fornita dalle famiglie ma esistono realta', come in Europa orientale, di grande disagio per i vecchi sempre piu' abbandonati a loro stessi. 
Il ruolo della famiglia sara' fondamentale anche secondo il Vescovo di Vicenza mons. Pietro Nonis, intervenuto alla cerimonia: ''abbiamo compiuto un salto di qualita' negli ultimi decenni - ha detto - ma mi domando se non si possa fare qualcosa di piu' per assistere gli anziani nella loro casa".
 
Borgo Roma: inaugurato ex Gavazzi per università e Ater
Il presidente della Regione del Veneto Giancarlo Galan ha inaugurato ieri a Verona il complesso immobiliare ex area Gavazzi in Borgo Roma. 
Il complesso è destinato alle segreterie delle facoltà scientifiche dell'Ateneo, alle residenze dell'Esu ed agli alloggi e servizi degli Istituti civici di servizio sociale. Prima del taglio del nastro l'immobile è stato benedetto dal vescovo di Verona mons. Flavio Roberto Carraro. 
L'ex area Gavazzi situata in piazzale Antonio Scuro, angolo via Bengasi, è stato venduto nel marzo del 1998 all'Ater della provincia di Verona dal comune per 6 miliardi 800 milioni. Si trattava di un fabbricato realizzato fino al grezzo all'inizio degli anni '90 dal comune ed originariamente concepito con funzione socioassistenziale, non ultimato ed in stato di abbandono. L'acquisto da parte dell'Ater era stato compiuto con l'intendimento di realizzare una serie di servizi per la collettività ed in relazione a questo era stato raggiunto un accordo con Esu, Iciss, Università. La volumetria che è stata realizzata è di circa 23 mila metri cubi su una superficie di circa 10 mila metri quadrati; parte del piano interrato è stata destinata ad autorimesse. In particolare l'Esu, su 2.700 mq ha ricavato 41 stanze con bagno, destinate ad studenti universitari per 75 posti letto, un alloggio per il custode e servizi annessi, quali sale di lettura, sala pranzo soggiorno ai piani, lavanderia, palestra; per l'Università, su 1.650 mq, sono state ricavate aule, studi, segreterie studenti per le facoltà scientifiche, ed un'aula di circa 100 mq; la superficie destinata agli Iciss è stata di 3.300 mq, per un Centro diurno con ambulatorio, attività di riabilitazione, stanze polivalenti, sala riunioni e di riposo, soggiorno, cappella, barbiere, parrucchiera e podologo, Rsa per 30 posti letto con locali di servizio, due appartamenti con due camere da letto ciascuno destinati ad ospitare temporaneamente pazienti, ristorante self-service e bar . Il costo complessivo di intervento del completamento è stato di circa 6,5 miliardi e la Regione ne ha messi 4, vale a dire circa il 60%. Alla cerimonia inaugurale erano presenti anche il sindaco di Verona Michela Sironi Mariotti, l'assessore regionale Antonio De Poli, il presidente della provincia Aleardo Merlin, il rettore dell'Università Elio Mosele, il presidente dell'Ater Germani Sardini, il commissario straordinario per il diritto allo studio universitario Giovanni Pavesi e Giovanni Guglielmi presidente degli istituti civici di servizio sociale.
  
Istruzione: "Venezia nega diritto a studiare"
"Il bilancio di previsione 2002 presentato dalla Giunta Galan nega il diritto allo studio e penalizza gli studenti delle università venete". A passare in rassegna le diverse voci del documento programmatico-contabile della Regione Veneto, in discussione in Consiglio regionale, in merito a scuola e sostegni agli studenti, sono stati gli esponenti DS.
"Le cifre del bilancio 2002 - spiegano - dimostrano che per la Giunta Galan l'accesso al sapere è un diritto che spetta a pochi. Nel preventivo 2002 vengono confermati i 20 miliardi per i buoni scuola, che nel 2001 sono stati distribuiti solo alle 25 mila famiglie che hanno scelto la scuola privata, mentre non c'è una lira per le famiglie dei 500 studenti della scuola pubblica. Da qui si capisce che non è casuale il blocco da oltre un anno in sesta Commissione del disegno di legge che dovrebbe normare il diritto all'istruzione per tutti". Critiche severe anche alle voci che riguardano le misure di sostegno agli studi universitari: "Il bilancio regionale –continuano i diessini - riduce i contributi per la gestione di alloggi, mense, trasporti e servizi di informazione e di orientamento dai 27,2 miliardi di lire dello scorso anno ai 26,9 per il 2002. E' una cifra inferiore a quanto previsto dal programma triennale per il diritto allo studio universitario approvato nel luglio scorso".
 
Droga: cinque arresti a Verona
Cinque arresti per spaccio a Verona.
Sequestrati 50 grammi di cocaina e 9 dosi di eroina. 
E' questo il bilancio di una vasta operazione di squadra mobile, volanti e commissariato del quartiere di Borgo Roma della Questura di Verona. 
L'operazione e' scattata dopo l'ennesima morte per overdose, avvenuta quattro giorni fa, in pieno centro cittadino, in zona Pradaval, a ridosso dell'Arena, diventato ormai un punto di ritrovo e di spaccio per i tossicodipendenti. A
In manette, con le accuse a vario titolo di detenzione e spaccio di stupefacenti, sono finiti Giuseppe Piras, 41 anni, pregiudicato, e Marco Governo, 32, residenti a Verona e considerati il 'capo' e il vice dell'organizzazione che riforniva i tossicodipendenti di eroina e cocaina. 
Durante le perquisizioni a loro carico sono stati ritrovati 50 grammi di cocaina e due milioni e mezzo di lire probabile provento di spaccio. 
Le altre tre persone finite in manette erano i loro 'rivenditori'. A una di loro, una ragazza di Legnago, Katia Cambio di 32 anni sono state trovate le nove dosi di eroina. Con lei nel carcere di Montorio sono finiti due marocchini clandestini, Nabil Kotni, 19 anni e Farat Bentaica, 26 anni, anch'essi con addosso quattro dosi di eroina. 
 
Oggi il sito è stato aggiornato anche in:

Rubriche
La Settimana delle Telecomunicazioni
 
Lettere: Greenpeace vince la battaglia del mogano

Meteo
Previsioni per oggi

  
CronacaFlash
* Domenica prossima gli iscritti a "Fenacom 50 & più", l'organizzazione aderente alla Confcommercio veronese che raggruppa gli ex imprenditori del commercio, turismo e servizi, si ritroveranno all'hotel "Al Fiore" di Peschiera del Garda per celebrare l'assemblea annuale dei soci, che avrà come evento clou la relazione consuntiva del presidente Giorgio Padovini.
Dopo il momento associativo, la giornata proseguirà con il pranzo di Natale.
* San Giovanni Lupatoto ha il calendario delle aperture domenicali dei negozi per il 2002
E'stato fissato a San Giovanni Lupatoto, attraverso ordinanza sindacale, il calendario delle aperture festive dei negozi. Nel 2002 le attività commerciali potranno tenere aperto per otto domeniche, oltre a tutto il mese di dicembre: il 6 gennaio, il 10 febbraio, il 24 marzo, il 21 aprile il 19 maggio, il 23 giugno, il 15 settembre ed il 24 novembre.
L'ordinanza stabilisce inoltre che gli orari di apertura e chiusura possano estendersi dalle 7 alle 22 con un limite massimo di tredici ore giornaliere, mentre la chiusura infrasettimanale dovrà cadere il lunedì mattina per le attività del settore non alimentare, il mercoledì pomeriggio per quelle del comparto alimentare, il sabato pomeriggio per le aziende che vendono "beni strumentali".
* Vetrinistica, comunicazione, informatica e sicurezza sono i quattro corsi promossi dall'Ente bilaterale del commercio e dei servizi, organismo costituito pariteticamente da Asco-Unione Confcommercio e sindacati dei lavoratori, che prenderanno il via a gennaio e che sono rivolti a titolari e dipendenti di aziende che versano regolarmente il contributo all'ente.
Per informazioni sui corsi, che si svolgeranno durante l'orario di lavoro, telefonare allo 045-8007142.
  
Interporto: 1 miliardo per Quadrante Europa
La Giunta regionale ha impegnato i 3 miliardi di lire in bilancio per il potenziamento degli interporti. Per queste finalità hanno presentato domanda gli interporti di Padova, Rovigo, Venezia e Verona e tutte le richieste sono state ritenute meritevoli di accoglimento. La ripartizione delle somma a disposizione è stata effettuata in relazione alle tipologie e ai costi degli interventi proposti.
Al Consorzio Zona Agricolo Industriale – Interporto Quadrante Europa di Verona, infine, andranno un miliardo e 100 milioni come contributo per la realizzazione dei piazzali e delle aree di circolazione delle costruende Ribalte P7 e P8 a completamento delle infrastrutture logistiche.
 
Mobilità: intesa Regione-Province
Intesa raggiunta tra Regione e Province sulla proposta di Piano Triennale per la viabilità veneta. Ieri mattina i rappresentanti delle sette amministrazioni provinciali del Veneto hanno infatti dato il loro assenso alla proposta formulata dalla Giunta regionale, che dal canto suo nella stesura definitiva da presentare all'esame della Seconda Commissione Consiliare considererà anche le richieste formulate ieri dalle Province. L'intesa sarò ora formalizzata nei prossimi giorni. La proposta di piano, il primo dopo il trasferimento di parte della viabilità statale a Regioni e Province, fa conto su una partita finanziaria di mille miliardi prevista nella proposta di bilancio regionale per il 2002, una quota della quale è destinata alla manutenzione straordinaria. Le Province hanno dato il loro assenso anche alla proposta della Giunta relativa al prossimo Piano Triennale ANAS, riguardante le strade rimaste statali, che individua interventi per 420 miliardi. 
Nel corso dell'incontro l'assessore regionale alla viabilità ha preannunciato per la mattina di venerdì 21 dicembre la costituzione della società Veneto Strade S.p.A., che gestirà la viabilità di interesse regionale. All'incontro per Verona era presente l'assessore provinciale Gilberto Pozzani per Verona.

 
 
 
Torna su
 
La riproduzione, anche parziale, degli articoli è vietata. Veron@ Reg. Trib. Verona n° 1292 - 13.11.97

www.infoverona.it