(A.P.) Dopo la neve piovono le polemiche.
Inevitabile e sacrosanto.
Le code lunghe chilometri, le attese durate ore, la mancanza di mezzi
spargisale... ce n'è abbastanza per scatenare i cittadini.
L'amministrazione comunale parla di una "bufera": noi abbiamo contato
solo pochi centimetri di neve.
OK, era ghiacciata, ma d'estate basta un acquazzone per far scoppiare
i tombini, allagare i sottopassi, paralizzare la città e d'inverno
è sufficiente un preludio di bianco Natal perché si consumino
serate di tregenda.
Siamo, e a fatica, il Paese più avanzato del nord Africa.
Purtroppo anche la cultura politica è la stessa.
Già l'altra sera i fortunati che riuscivano a chiamare dall'auto
usando il cellulare - molti ponti radio erano saltati causa neve - avevano
ingannato il tempo trascorso in coda insultando i vari servizi di (cosiddetto)
pronto intervento.
E così ieri mattina gli automobilisti davano la colpa alla polizia
latitante, la polizia accusava i vigili urbani, i vigili l'Amia, l'Amia
all'Arpav, l'Arpav il Comune e il Comune è rimasto con il moccolo
in mano.
Il sindaco non ha neanche potuto difendersi con un "nevica, governo
ladro", visto che il capo del governo è anche il suo capo.
I rappresentanti del sindacato di polizia Siulp ne hanno approfittato
per prendere a palle di neve i vigili urbani, sputando un rospo che da
mesi avevano in gola: "I vigili dovrebbero dirigere il traffico, non andare
a caccia di delinquenti. A quello ci pensiamo noi. Ieri i vigili non c'erano:
erano forse in cerca di malviventi?".
Risponde l'ineffabile Abbate, comandante in capo dei vigili stessi:
"Ne avevamo fuori una sessantina, hanno anche rinunciato a smontare dal
servizio a turno finito per aiutare i cittadini".
Le minoranze consiliari hanno quindi chiesto la testa dei dirigenti
dell'AMIA che avrebbe dovuto ripulire le strade.
L'AMIA - ormai avrete indovinato - ha subito tentato di scansare il
colpo: "L'Arpav non aveva previsto una bufera di neve di simili proporzioni
e noi ci siamo regolati di conseguenza".
Pertanto i camion dell'AMIA erano usciti la sera prima a spargere il
sale e poi non avevano più ripetuto l'operazione quando la neve
cominciava a cadere.
"C'abbiamo provato, ma erano troppi i veronesi in strada e siamo rimasti
bloccati dalle vetture degli automobilisti".
Ma va?
In ogni caso, eccoci al punto di partenza: se siete rimasti bloccati
nel traffico la colpa è vostra perché il traffico siete voi.
P.S. Al fuggi fuggi generale dalle proprie responsabilità,
ieri non ha partecipato nessuno dell'Arpav.
Forse erano rimasti bloccati dalla neve...
Abbiamo quindi chiesto informazioni al numero 1518 - info viabilità
dei Ministero di Lavori Pubblici e dei Trasporti - ma dopo oltre mezz'ora
di tentativi abbiamo rinunciato perché era sempre occupato.
Se davvero fossimo in Africa almeno non avremmo la neve.