|
Inquinamento: migliora qualità dell'aria
Migliora la qualità dell'aria a Verona. Non è merito del provvedimento di limitazione al traffico entrato in vigore ieri (blocco dei camion sopra ai 55 quintali) ma della leggera brezza che ha cominciato a ripulire l'aria dalle polveri sospese. Ieri i vigili urbani hanno cominciato a bloccare i mezzi pesanti in entrata in città; contemporaneamente i dati delle centraline di rilevamento evidenziavano il rientro dei livelli di inquinamento atmosferico sotto la soglia di guardia in tutti i quartieri. Qualche problema ieri lo hanno patito i residenti in via Pasteur, in zona ZAI, dove i camion rispediti indietro transitavano in massa. Telefonate di protesta in Comune e al comando dei vigili urbani, dove però non hanno saputo far altro che chiedere ai cittadini di portare pazienza. In ogni caso il divieto ai mezzi pesanti rimane in vigore. A Verona non piove dal 28 novembre. Da allora l'unica precipitazione è stata la nevicata del 13 dicembre. Serenissima: 5 miliardi di auto entro il 2004
Calcio: Chievo in salute contro la Fiorentina
Contro i viola di Mancini torneranno in campo Corini e Eriberto, entrambi assenti a Bergamo per squalifica. Nonostante la bella prova offerta contro l'Atalanta Simone Barone tornerà in panchina. Del Neri ha fatto svolgere un lavoro prevalentemente tattico come è sua consuetudine al venerdì. Un economista di Milano ha intanto appurato in uno studio di prossima pubblicazione e anticipato da Il Sole 24 ore che il bilancio della società della Diga è stato di un 23esimo di quello dell'Inter: 38 miliardi i veronesi contro gli 871 dei milanesi che un mese fa erano stati battuti dai gialloblù. La terza arbitrale di Chievo Vr-Fiorentina sarà questa: Treossi di Forlì (Russo-Alvino/Biasutto) Calcio: Malesani sogna lo scudetto
Prostituzione: cliente innamorato da ammanettare una squillo
Assistenza: Regione "schiavista"?
L'assessore regionale all'assistenza De Poli intende
promuovere nuove forme di schiavitù?
Il veronese Mauro Tosi e e il collega consigliere Pietrangelo Pettenò, di Rifondazione Comunista, con un'interrogazione urgente alla Giunta, replicano alla proposta dell'assessore di regolarizzare le "badanti" concedendo i permessi di soggiorno direttamente alle famiglie che si avvalgono dell'assistenza delle donne immigrate. "Il Consiglio regionale, nella seduta del 29 dicembre scorso –ricordano i due consiglieri di Rifondazione- ha approvato un ordine del giorno sulle "badanti", che lavorano spesso senza regolare permesso di soggiorno, in nero, svolgendo un importante lavoro di assistenza agli anziani e ai disabili. "In alcuni articoli di stampa –continuano Tosi e Pettenò- l'assessore De Poli anticipa la sua linea politica su questo problema con la proposta di dare i permessi di soggiorno non alle lavoratrici immigrate ma direttamente alle famiglie per l'assistenza domiciliare. Propone anche di dare i permessi di soggiorno direttamente alle strutture (ospedali, case di riposo ecc) che debbano ricorrere all'utilizzo di personale immigrato". "La proposta di De Poli –aggiungono i due consiglieri– non rispetta l'ordine del giorno approvato dal Consiglio e toglie dignità a tali lavoratrici, considerandole evidentemente esseri umani di serie C visto che nega a loro il riconoscimento dei diritti fondamentali mettendole sotto la tutela e il ricatto dei loro datori di lavoro. Si crea così una nuova forma di schiavitù che una società civile non può tollerare". Poesia: artisti in concorso al premio Montano
|
Animali: vietate pellicce di cane e gatto
La Gazzetta Ufficiale ha pubblicato l'ordinanza del Ministero della Salute che vieta la commercializzazione, l'importazione e la detenzione di pelli di cane e gatto su tutto il territorio nazionale. La L.A.V. di Verona alla vigilia di Natale aveva denunciato la vendita di capi di abbigliamento con pelli di questi due animali domestici presso due negozi cittadini, Oviesse e Upim. L'ordinanza sarà in vigore fino ai primi giorni del gennaio 2003, ma per la L.A.V. non è una sconfitta perché un simile provvedimento resta unico in Europa ed il nostro Paese farà d'apripista ad un dibattito sul tema anche al Parlamento europeo. "La nostra associazione a livello nazionale - afferma Camilla Cottino, delegata provinciale L.A.V. - farà pressioni affinché questo provvedimento venga tramutato in un vero e proprio articolo di legge, senza scadenze o limitazioni di sorta". Un altro aspetto che ha subito modifiche è quello relativo alle sanzioni. Ora si farà riferimento all'art. 650 del c.p. che prevede, in caso di violazioni, l'arresto fino a tre mesi o il pagamento di un'ammenda fino a lire quattrocentomila (poco più di 200 euro). Resta, però, il problema dell'etichettatura, in quanto la legge non prevede l'obbligo di indicare la natura della pelliccia sui capi in vendita. Per questo anche a Verona la L.A.V. continuerà fino al 31 gennaio la raccolta firme per la modifica della legge sull'etichettatura. "Grazie all'emendamento alla legge finanziaria regionale
2002 che proroga ulteriormente fino al 31 marzo 2003 la validità
del piano faunistico venatorio previsto dalla legge attualmente in vigore
(LR 17/1996) i cacciatori della nostra regione potranno continuare ad esercitare
senza problemi la propria attività".
Lo afferma il Presidente della Commissione "agricoltura e caccia" del Consiglio regionale del Veneto Vittoriano Mazzon, di Forza Italia,) il quale rileva che tale proroga si è resa necessaria in attesa che venga approntata la nuova normativa regionale in materia venatoria. "Questo nuovo testo di legge –afferma ancora Mazzon - sarà il tema principale sul quale la Commissione sarà impegnata nei prossimi mesi lavorando sui vari progetti presentati da diversi gruppi".
Scuola: borse di studio per perfezionarsi all'estero
Scuola: chi controlla i redditi per i buoni?
I due consiglieri di Rc ricordano le perplessità
già espresse un anno fa, in sede di approvazione della legge che
ha istituito i buoni scuola: "Con quella legge si sono messi sullo stesso
piano i redditi da lavoro autonomo e i redditi da lavoro dipendente, favorendo
così le categorie a maggior flessibilità fiscale. Era possibile,
invece, definire fasce distinte, secondo il tipo di reddito, oppure chiedere
di allegare alla domanda fotocopia della denuncia dei redditi e delle spese
di iscrizione. Si è voluto scegliere il metodo dell'autocertificazione,
più semplice, che si presta però a violazioni e illegalità".
Sicurezza: Verona fa incetta di finanziamenti
La normativa sull'autocertificazione -ricordano i due consiglieri regionali- obbliga l'amministrazione interessata a controllarne la veridicità. "La non veridicità della dichiarazione –dice la legge– comporta la decadenza dai benefici e la segnalazione all'autorità giudiziaria". Verona "capitale" regionale per i contributi relativi alla sicurezza di negozi e attività artigianali. Come era avvenuto per la prima tranche di finanziamenti, la provincia scaligera è stata infatti ancora una volta quella ad aver ottenuto i maggiori fondi per la predisposizione di impianti di sicurezza: 205 le domande accolte nel territorio scaligero, contro le 100 di Venezia, le 89 di Vicenza, le 80 di Padova, le 49 di Treviso, le 24 di Belluno e le 20 di Rovigo. Ed ora sta per essere pubblicato, sul Bollettino ufficiale della regione, il piano di riparto per l'anno 2001 dei contributi della legge, la numero 7/2000: le iniziative considerate sono quelle avviate dopo il gennaio 2001 che dovranno concludersi entro il 31 dicembre di quest'anno. Entro la fine del 2002 andrà anche inviata in Regione la documentazione richiesta dalla normativa; eventuali proroghe, non superiori ai sei mesi, dovranno essere espressamente richieste, motivate e concesse. L'erogazione dell'80% del contributo avverrà previa presentazione di polizza fidejussoria di importo pari al contributo concesso; il restante 20% o l'intero importo nel caso di non erogazione dell'acconto, sarà corrisposto ad ultimazione dei lavori e dopo il rendiconto. Sono state inserite anche le domande relative al bando 2000 ammesse al contributo e non finanziate per carenza di fondi. |
Torna su |
www.infoverona.it