I FATTI
LE NOTIZIE DI OGGI
Veron@ quotidiano - edizione del  12 gennaio 2002

 
Inquinamento: migliora qualità dell'aria
Migliora la qualità dell'aria a Verona.
Non è merito del provvedimento di limitazione al traffico entrato in vigore ieri (blocco dei camion sopra ai 55 quintali) ma della leggera brezza che ha cominciato a ripulire l'aria dalle polveri sospese.
Ieri i vigili urbani hanno cominciato a bloccare i mezzi pesanti in entrata in città; contemporaneamente i dati delle centraline di rilevamento evidenziavano il rientro dei livelli di inquinamento atmosferico sotto la soglia di guardia in tutti i quartieri.
Qualche problema ieri lo hanno patito i residenti in via Pasteur, in zona ZAI, dove i camion rispediti indietro transitavano in massa.
Telefonate di protesta in Comune e al comando dei vigili urbani, dove però non hanno saputo far altro che chiedere ai cittadini di portare pazienza. 
In ogni caso il divieto ai mezzi pesanti rimane in vigore.
A Verona non piove dal 28 novembre.
Da allora l'unica precipitazione è stata la nevicata del 13 dicembre.

Serenissima: 5 miliardi di auto entro il 2004
Nel 2005 saranno 5 miliardi le auto in transito in un anno sulla Brescia-Padova. Il dato allarmante è stato reso noto da uno studio commissionato dalla società autostradale.
In pratica, nel giro di quattro anno le vetture aumenteranno del 20%, rischiando di paralizzare la principale arteria di collegamento est-ovest tra Veneto e Lombardia.
Il presidente della società, Aleardo Merlin, ha anticipato ieri che sono allo studio tre piani di intervento.
Uno potrà essere immediato: l'obbligo ai mezzi pesanti di viaggiare solo sulla corsia di destra.
A medio termine è invece il collegamento delle tangenziali Verona-Vicenza-Padova, oggi separate solo da circa 60 chilometri complessivi. In questo modo si verrebbe a realizzare una bretella parallela alla A4.
A lungo termine, invece, l'ipotesi di una seconda autostrada che riprendendo il tratto della Torino-Cremona passi da Mantova attraversando la Bassa veronese per finire a Rovigo ed immettersi sulla Romea.
 

Calcio: Chievo in salute contro la Fiorentina
Nessun problema per Gigi Del Neri alla vigilia della sfida con la Fiorentina. Tutti i gialloblù ieri si sono regolarmente allenati e ieri mattina sono stati ricevuti dal presidente della Provincia Aleardo Merlin per il consueto augurio di anno nuovo.
Contro i viola di Mancini torneranno in campo Corini e Eriberto, entrambi assenti a Bergamo per squalifica. Nonostante la bella prova offerta contro l'Atalanta Simone Barone tornerà in panchina. Del Neri ha fatto svolgere un lavoro prevalentemente tattico come è sua consuetudine al venerdì.
Un economista di Milano ha intanto appurato in uno studio di prossima pubblicazione e anticipato da Il Sole 24 ore che il bilancio della società della Diga è stato di un 23esimo di quello dell'Inter: 38 miliardi i veronesi contro gli 871 dei milanesi che un mese fa erano stati battuti dai gialloblù.
La terza arbitrale di Chievo Vr-Fiorentina sarà questa: Treossi di Forlì (Russo-Alvino/Biasutto)

Calcio: Malesani sogna lo scudetto
"La Roma era la squadra favorita ad inizio campionato ed i risultati stanno confermando questa previsione".
Alberto Malesani, tecnico del Verona, è pronto a sfidare domenica all'Olimpico i campioni d'Italia alla guida di una squadra che, non ci fosse il Chievo, sarebbe la vera rivelazione del campionato.
In una intervista a Radio Radio Malesani ha dichiarato di essere tornato a Verona "perché avevo voglia di lavorare nella mia città, di contribuire, con la mia esperienza e serenità, alla buona riuscita di un gruppo che ha voglia e determinazione".
E per quanto riguarda il confronto tra il Verona di Malesani e quello di Bagnoli "erano anni che il Verona non viaggiava nella parte medio-alta della classifica. L'accostamento però mi sembra improprio perché sarà difficile arrivare a quanto fatto da Bagnoli, sebbene lo scudetto sia anche il mio sogno".
Infine, un commento sui calciatori "Ti seguono quando sei convincente e dici cose giuste. Io profondo delle idee ed ho sempre trovato dei giocatori pronti a condividerle, anche se nella mia attività possono capitare sempre episodi spiacevoli".
Roma-Verona sarà diretta da Braschi di Prato, coadiuvato da Stevanato-Ragone/Strocchia.

Prostituzione: cliente innamorato da ammanettare una squillo
Arrestati a Verona una prostituta albanese e il suo sfruttatore per tentativo di estorsione ai danni di un cliente che si era innamorato della donna e la voleva togliere dal marciapiede.
Per un mese Irena Karamanoviq, 24 anni, è stata ospite in casa del trentaduenne veronese al quale si era rivolta chiedendogli aiuto. Mentor Pufja, il trentenne sfruttatore, già finito in carcere e coinvolto alcuni mesi fa nell'omicidio di un suo connazionale, ha minacciato la coppia di morte se non fosse stato pagato l'indennizzo di 30 milioni di lire, il guadagno che la ragazza gli garantiva in un mese di prostituzione.
La vittima del raggiro, dopo essersi rivolto alla polizia, ha fissato un appuntamento per consegnare il denaro. A riscuotere il riscatto si è presentata però Irena Karamanoviq, sebbene dicesse d'essere tenuta segregata dal magnaccia. Al momento del pagamento sono intervenuti gli agenti, arrestando la coppia di albanesi.
 

Assistenza: Regione "schiavista"?
L'assessore regionale all'assistenza De Poli intende promuovere nuove forme di schiavitù? 
Il veronese Mauro Tosi e e il collega consigliere Pietrangelo Pettenò, di Rifondazione Comunista, con un'interrogazione urgente alla Giunta, replicano alla proposta dell'assessore di regolarizzare le "badanti" concedendo i permessi di soggiorno direttamente alle famiglie che si avvalgono dell'assistenza delle donne immigrate. "Il Consiglio regionale, nella seduta del 29 dicembre scorso –ricordano i due consiglieri di Rifondazione- ha approvato un ordine del giorno sulle "badanti", che lavorano spesso senza regolare permesso di soggiorno, in nero, svolgendo un importante lavoro di assistenza agli anziani e ai disabili.
"In alcuni articoli di stampa –continuano Tosi e Pettenò- l'assessore De Poli anticipa la sua linea politica su questo problema con la proposta di dare i permessi di soggiorno non alle lavoratrici immigrate ma direttamente alle famiglie per l'assistenza domiciliare. Propone anche di dare i permessi di soggiorno direttamente alle strutture (ospedali, case di riposo ecc) che debbano ricorrere all'utilizzo di personale immigrato".
"La proposta di De Poli –aggiungono i due consiglieri– non rispetta l'ordine del giorno approvato dal Consiglio e toglie dignità a tali lavoratrici, considerandole evidentemente esseri umani di serie C visto che nega a loro il riconoscimento dei diritti fondamentali mettendole sotto la tutela e il ricatto dei loro datori di lavoro. Si crea così una nuova forma di schiavitù che una società civile non può tollerare".

Poesia: artisti in concorso al premio Montano 
Si avvicina la scadenza (31 marzo 2002) per la partecipazione alla XVI edizione del Premio di Poesia "Lorenzo Montano", organizzato da "Anterem", una delle riviste di poesia più autorevoli e diffuse in Italia. Il Premio è rivolto a quei poeti che sono impegnati in una personale ricerca stilistica ed è articolato in quattro sezioni: raccolta inedita, opera edita, poesia singola, premio speciale Regione Veneto "poesie scelte". La giuria è composta dalla redazione della rivista. Il Comitato d'Onore è composto da Stefano Agosti, Claudio Magris, Edoardo Sanguineti e Andrea Zanzotto.
Il bando relativo è disponibile al sito: http://www.webspawner.com/users/montano
Per ulteriori informazioni: premiolorenzomontano@yahoo.com

Animali: vietate pellicce di cane e gatto
La Gazzetta Ufficiale ha pubblicato l'ordinanza del Ministero della Salute che vieta la commercializzazione, l'importazione e la detenzione di pelli di cane e gatto su tutto il territorio nazionale.
La L.A.V. di Verona alla vigilia di Natale aveva denunciato la vendita di capi di abbigliamento con pelli di questi due animali domestici presso due negozi cittadini, Oviesse e Upim.
L'ordinanza sarà in vigore fino ai primi giorni del gennaio 2003, ma per la L.A.V. non è una sconfitta perché un simile provvedimento resta unico in Europa ed il nostro Paese farà d'apripista ad un dibattito sul tema anche al Parlamento europeo.
"La nostra associazione a livello nazionale - afferma Camilla Cottino, delegata provinciale L.A.V. - farà pressioni affinché questo provvedimento venga tramutato in un vero e proprio articolo di legge, senza scadenze o limitazioni di sorta".
Un altro aspetto che ha subito modifiche è quello relativo alle sanzioni.
Ora si farà riferimento all'art. 650 del c.p. che prevede, in caso di violazioni, l'arresto fino a tre mesi o il pagamento di un'ammenda fino a lire quattrocentomila (poco più di 200 euro).
Resta, però, il problema dell'etichettatura, in quanto la legge non prevede l'obbligo di indicare la natura della pelliccia sui capi in vendita.
Per questo anche a Verona la L.A.V. continuerà fino al 31 gennaio la raccolta firme per la modifica della legge sull'etichettatura.
 
Caccia: piano faunistico prorogato di un anno
"Grazie all'emendamento alla legge finanziaria regionale 2002 che proroga ulteriormente fino al 31 marzo 2003 la validità del piano faunistico venatorio previsto dalla legge attualmente in vigore (LR 17/1996) i cacciatori della nostra regione potranno continuare ad esercitare senza problemi la propria attività".
Lo afferma il Presidente della Commissione "agricoltura e caccia" del Consiglio regionale del Veneto Vittoriano Mazzon, di Forza Italia,) il quale rileva che tale proroga si è resa necessaria in attesa che venga approntata la nuova normativa regionale in materia venatoria. "Questo nuovo testo di legge –afferma ancora Mazzon - sarà il tema principale sul quale la Commissione sarà impegnata nei prossimi mesi lavorando sui vari progetti presentati da diversi gruppi".
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Scuola: borse di studio per perfezionarsi all'estero
Per quest'anno scolastico sono disponibili 28 borse di studio per insegnanti e 50 per studenti delle scuole medie superiori che vogliano frequentare corsi o attività di perfezionamento all'estero. Le ha istituite la Regione per promuovere la mobilità internazionale nella scuola veneta. Saranno messe a concorso 28 borse di studio del valore di 10 milioni di lire ciascuna (5164,56 euro) per insegnanti e 50 borse di studio di 5 milioni (2582,28 euro) per studenti delle superiori. Le borse di studio per insegnanti saranno assegnate, in ragione di quattro per ciascuna provincia, a docenti che ricoprono il ruolo di "figura-obiettivo" e/o di "figura di sistema", nell'area tecnico-tecnologica, da fruire nel periodo compreso tra il 19 agosto e il 20 settembre di quest'anno. Le borse di studio per studenti saranno assegnate ai ragazzi che frequentano il quarto anno di corso, e in numero proporzionale agli iscritti in ciascuna provincia: ci saranno quindi 2 borse di studio per la provincia di Belluno, 3 per Rovigo, 10 per Padova, 8 per Treviso, 9 per Venezia, 8 per Verona e 10 per Vicenza. Saranno attribuite da sette commissioni provinciali che faranno capo ad altrettanti istituti superiori individuati come "poli" della rete europea delle scuole venete, che per la loro specifica esperienza in questo campo forniranno poi anche assistenza tecnica e organizzativa ai vincitori della borsa di studio. Il periodo di perfezionamento all'estero per gli studenti durerà quattro settimane (entro l'anno solare 2002), con soggiorno presso una famiglia. Le domande di partecipazione al concorso da parte di studenti e insegnanti dovranno pervenire in Regione entro il 28 febbraio prossimo. Il bando individua quattro Paesi in cui poter seguire le attività di perfezionamento: Gran Bretagna, Irlanda, Germania e Austria. Uno dei requisiti richiesti è la conoscenza di base della lingua.

Scuola: chi controlla i redditi per i buoni?
Quali controlli sono stati effettuati sulle autocertificazioni dei redditi per il buono-scuola? A porre il quesito sono i consiglieri regionali di Rifondazione Comunista Mauro Tosi e Pietrangelo Pettenò che hanno presentato alla Giunta una interrogazione urgente. "La Regione Veneto sta erogando i buoni scuola alle famiglie che ne hanno fatto richiesta, in base alla legge 1 del 19 gennaio 2001", spiegano Tosi e Pettenò. "Ma sinora non risulta che l'amministrazione regionale abbia proceduto in alcuna maniera a esercitare alcuna forma di controllo sulle domande pervenute e accettate. Invitiamo quindi la Giunta, e in particolare l'assessore Serrajotto, a fare semplicemente il proprio dovere per evitare che al danno delle risorse collettive devolute ai redditi alti di questa regione non si aggiunga la beffa dell'illegalità".

I due consiglieri di Rc ricordano le perplessità già espresse un anno fa, in sede di approvazione della legge che ha istituito i buoni scuola: "Con quella legge si sono messi sullo stesso piano i redditi da lavoro autonomo e i redditi da lavoro dipendente, favorendo così le categorie a maggior flessibilità fiscale. Era possibile, invece, definire fasce distinte, secondo il tipo di reddito, oppure chiedere di allegare alla domanda fotocopia della denuncia dei redditi e delle spese di iscrizione. Si è voluto scegliere il metodo dell'autocertificazione, più semplice, che si presta però a violazioni e illegalità".
La normativa sull'autocertificazione -ricordano i due consiglieri regionali- obbliga l'amministrazione interessata a controllarne la veridicità. "La non veridicità della dichiarazione –dice la legge– comporta la decadenza dai benefici e la segnalazione all'autorità giudiziaria".
Sicurezza: Verona fa incetta di finanziamenti
Verona "capitale" regionale per i contributi relativi alla sicurezza di negozi e attività artigianali. Come era avvenuto per la prima tranche di finanziamenti, la provincia scaligera è stata infatti ancora una volta quella ad aver ottenuto i maggiori fondi per la predisposizione di impianti di sicurezza: 205 le domande accolte nel territorio scaligero, contro le 100 di Venezia, le 89 di Vicenza, le 80 di Padova, le 49 di Treviso, le 24 di Belluno e le 20 di Rovigo.
Ed ora sta per essere pubblicato, sul Bollettino ufficiale della regione, il piano di riparto per l'anno 2001 dei contributi della legge, la numero 7/2000: le iniziative considerate sono quelle avviate dopo il  gennaio 2001 che dovranno concludersi entro il 31 dicembre di quest'anno. Entro la fine del 2002 andrà anche inviata in Regione la documentazione richiesta dalla normativa; eventuali proroghe, non superiori ai sei mesi, dovranno essere espressamente richieste, motivate e concesse.
L'erogazione dell'80% del contributo avverrà previa presentazione di polizza fidejussoria di importo pari al contributo concesso; il restante 20% o l'intero importo nel caso di non erogazione dell'acconto, sarà corrisposto ad ultimazione dei lavori e dopo il rendiconto.
Sono state inserite anche le domande relative al bando 2000 ammesse al contributo e non finanziate per carenza di fondi.

 
 
 
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