I FATTI
LE NOTIZIE DI OGGI
Veron@ quotidiano - edizione del  22 gennaio 2002

 
Inquinamento: la Sironi non esclude le targhe alterne
Targhe alterne anche a Verona?
L'ipotesi l'ha avanzata ieri il sindaco di Verona durante un vertice svoltosi in municipio sulle misure da adottare contro l'inquinamento (adesso che l'emergenza è passata...).
La Sironi ha ripetuto che nel caso i livelli di polveri sottili in aria tornassero ad alzarsi saranno adottate, nell'ordine, le seguenti contromisure: lavaggio delle strade, riduzione del riscaldamento blocco dei camion, targhe alterne.
Gli ultimi dati di rilevamento provenienti dalle centraline, diffusi ieri in concomitanza del vertice, hanno però evidenziato come i livelli di inquinamento continuino a scendere.
La Sironi ne ha approfittato anche per una "puntata" politica, spiegando che la scelta di realizzare la tramvia di superficie si rivelerà nei prossimi anni una decisione azzeccata per ridurre il traffico e lo smog in città.
 
Scuola: il ministro diserta l'apertura dell'anno accademico
Letizia Moratti dà forfait.
Il ministro dell'istruzione doveva essere oggi a Verona per l'inaugurazione dell'anno accademico, ma per motivi che non sono stati resi noti ha annunciato che non ci sarà.
Peccato, la rimpiangono tutti.
Ci sono rimasti male i ragazzi di "Azione Giovani" (il movimento giovanile di AN), pronti a manifestare in sostegno del ministro con lo slogan "Istruzione = tradizione".
Pur ammettendo che la riforma morattiana va riformata, Azione Giovani reputa la manovra un buon approccio per migliorare la scuola.
A rimpiangere la Moratti pure i ragazzi di sinistra, che avevano già preparato il corteo di protesta.
Sul chi va là, invece, CGIL, CISL e UIL scuola: i sindacati avevano annunciato che non sarebbero stati presenti in segno di protesta contro il ministro.
Mancando lei, i confederali ci ripenseranno?
 
Nogara: dopo il massacro, caccia alla banda che uccide i cavalli
Una banda specializzata nell'uccisione di cavalli per commercializzarne la carne. E' l'ipotesi verso la quale si stanno orientando i Carabinieri di Nogara dopo l'uccisione, nella notte tra giovedi' e venerdi', a colpi di mazza, di Tex, un cavallo di 15 anni, ed il ferimento con frecce di balestra di Sharon, una femmina argentina di 15 anni, che la famiglia Zerbetto custodiva all'interno di un recinto di Bonferraro. Le indagini tenderebbero ad escludere un semplice atto di crudeltà nei confronti degli animali. La Lega Antivivisezione (Lav) di Verona presenterà una denuncia contro ignoti. Lo ha annunciato ieri la delegata della Lav, Camilla Cottino, secondo la quale quello avvenuto a Sorgà e' ''un fatto allucinante. Un animale - afferma - non dà mai fastidio, sono semmai gli esseri umani a dare fastidio agli animali, anche se in questo caso non possiamo parlare di umani ma di esseri inferiori''. La rappresentante del movimento animalista ritiene che le modalità del ferimento del cavallo Sharon, una femmina argentina di 15 anni colpita in fronte da una freccia di balestra, possano facilitare l'individuazione dei responsabili. 
''Non voglio dare suggerimenti agli investigatori - aggiunge Cottino - ma penso che armi di quel genere non ce ne siano molte in circolazione. Forse basterà indagare tra i possessori di balestre''. 
Una tesi che viene confutata pero' da Gianfranco De Cao, un esperto vicentino di armi medioevali, secondo il quale la balestra che ha lanciato il dardo contro Sharon ''e' un'arma moderna con poco libraggio che puo arrivare fino a 180, 220 libbre, pari a circa 100 kg di spinta: significa che e' considerato un attrezzo sportivo e non ha bisogno di porto d'armi, di licenza ne' tantomeno di denuncià'. ''Da un certo punto di vista - osserva De Cao - e' stato meglio cosi' perche' questo tipo di balestra utilizza dardi molto leggeri, pero' assai precisi anche da una cinquantina di metri''. Per De Cao potrebbe essere difficile risalire all'autore del gesto attraverso la freccia, che tuttavia potrebbe trattenere impronte digitali. ''Ricercare dov'e' stata venduta la balestra - rileva l'esperto - e' come cercare un ago nel pagliaio. Resta la magra consolazione che non hanno utilizzato una balestra storica, la cui freccia avrebbe passato senza fatica la testa del cavallo''. 
 
Chievo: i mussi finiscono sul Washington Post
Il 'miracolo del Chievo' è arrivato sulle pagine del quotidiano 'Washington Post', che tracciava domenica un parallelo tra il successo della squadra e lo sviluppo economico del Veneto. Apprezzamento per il lento posizionamento della squadra, che non ha affidato la sua scalata alla serie A all'acquisto "spettacolare" di una stella del calcio. L'affermazione graduale del Chievo ricorda secondo il quotidiano americano la crescita economica del Veneto, una regione che si è affermata grazie a "uno sviluppo ben pianificato delle attività economiche".
Il 'Washington Post' nota anche l'inversione di interesse dei media italiani per la favola della squadra veronese: dopo averne esaltato i sorprendenti successi, sembrano ora più interessati a trovare 'le fessure nell'armatura del team". Recentemente sono apparsi sulle tribune striscioni che si fanno beffe di Christian Manfredini, il giocatore africano della squadra.
  
Legnago: ripescata in Adige antica piroga
Un'antica piroga di epoca medioevale o rinascimentale e' stata scoperta e riportata alla luce dalle acque dell'Adige, a Porto di Legnago grazie ad una collaborazione tra il nucleo subacqueo della Sovrintendenza del Veneto ed i vigili del fuoco di Padova, Venezia e Legnago. Secondo gli esperti la barca, lunga dieci metri e forgiata in legno di quercia, si e' mantenuta in buone condizioni attraverso i secoli. 
A due mesi dall'individuazione del reperto, custodito in un'apposita vasca, e' stato possibile organizzare il trasferimento all'Arsenale di Venezia, dove verrà custodito. 
  
Quinzano: gli anziani perdono il circolo
Rischiano di rimanere senza un posto dove andare gli oltre 400 anziani iscritti al centro culturale pensionati di Quinzano. La loro sede, nell'ex municipio della frazione, verrà presto chiusa per consentire i lavori di ripristino di tutto l'edificio e l'amministrazione comunale, per ora, non si è preoccupata di trovare una sistemazione alternativa per i componenti del circolo. Il centro, nato senza scopi di lucro, è un punto di riferimento per gli anziani del posto che desiderano trascorrere alcune ore in compagnia. Al suo interno si svolgono i corsi dell'università della terza età, incontri di informazione medica, alimentare e culturale.
PRG: approvata variante per tramvia
Nel corso dell'ultima seduta, la Giunta regionale su relazione dell'assessore Antonio Padoin ha preso in esame, approvandola con l'introduzione di modifiche d'ufficio, la variante n. 195 al piano regolatore del comune di Verona. In particolare, la variante in questione introduce alcune varianti per la realizzazione di una tramvia di superficie.
In provincia di Verona, sono state approvate con modifiche d'ufficio le varianti presentate dai comuni di Legnago (programma integrato di riqualificazione urbanistica, edilizia ed ambientale dell'Area Consorzio Agrario) e di Salizzole (variante parziale alle zone D/5 per attività produttive). Infine, è stata approvata sia con modifiche d'ufficio sia con proposte di modifica la variante di aggiornamento del PRG del comune di Isola della Scala (L.R. 24/1985). 
 
Lavoro: via libera alla ristrutturazione Standa
Le richieste di accreditamento allo svolgimento dell'attività di ricerca e selezione del personale, presentate da cinque società con sede nel Veneto (in provincia di Padova, Treviso, Verona e Vicenza), hanno ottenuto il parere favorevole della giunta regionale che ne ha disposto l'immediata comunicazione alla Direzione generale per l'impiego del Ministero del lavoro. Il parere della Regione - spiega l'assessore veneto al lavoro Raffaele Grazia - è richiesto dalle norme in vigore, in relazione al rilascio della prevista autorizzazione ministeriale allo svolgimento di questa attività nell'ambito del mercato del lavoro. Sull'esito finale della richiesta deve ora esprimersi il Ministero. La società per la quale la Regione ha dato parere positivo in provincia di Verona è la Partner Sas".
Sempre per quanto riguarda il lavoro, la Regione ha espresso parere favorevole alla procedura di consultazione sindacale relativa alla richiesta di cassa integrazione guadagni straordinaria per la ristrutturazione e riconversione della Standa "non food" acquisita dal Gruppo COIN. Il parere è stato richiesto dal Ministero del lavoro in riferimento al verbale di accordo sottoscritto tra il Gruppo COIN e le organizzazioni sindacali il 29 novembre scorso, a seguito dell'eliminazione del format commerciale Standa, in cui sono coinvolte unità produttive in più regioni, tra cui il Veneto. A far data dal 1° gennaio 1999 sono stati riconvertiti sul territorio nazionale 109 negozi Standa, 90 dei quali sono stati trasformati in punti vendita OVIESSE. Risultano ancora in attività 17 negozi con insegna Standa per i quali l'accordo prevede per il 2002 un piano di riconversione sia nei format COIN/OVIESSE, sia in altri format. Con la chiusura dei punti vendita per ristrutturazione è previsto il ricorso alla CIGS per il personale interessato con modalità e tempi da definire in sede locale. Nel Veneto sono interessati 4 negozi Standa, di cui uno a Verona, in via Cappello.
 
 
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Adige: oggi presentazione piano assetto idrogeologico
I contenuti del Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) del Fiume Adige, adottato dal Comitato Istituzionale dell'Autorità di Bacino alla fine del dicembre scorso, saranno al centro di un confronto con le Province, i Comuni e i Consorzi di Bonifica interessati, in programma per oggi, 22 gennaio, nel centro Congressi della Fiera di Verona, con inizio alle ore 10. All'incontro, promosso dall'assessore regionale ai lavori pubblici Massimo Giorgetti, interverrà il Ministro dell'Ambiente Altero Matteoli. L'appuntamento (che coinvolge, oltre al Comune di Verona, altri 86 Comuni del Veneto, 5 Province e 9 consorzi di bonifica) si propone tra l'altro aprire un costruttivo momento di confronto sulle tematiche di un corretto rapporto tra fiume e territorio, ponendo le basi conoscitive e tecniche in vista delle conferenze programmatiche previste dalle norme in materia, dove verranno acquisiti i pareri degli enti locali, in funzione dell'approvazione definitiva del PAI. Il PAI è lo strumento conoscitivo, normativo e tecnico operativo (cioè individua gli interventi specifici) mediante il quale sono pianificate e programmate le azioni per garantire la sicurezza del secondo fiume italiano, del suo bacino idrografico e le norme d'uso del territorio interessato.
 
Garda: "serve un piano gestione e disinquinamento"
Il problema del Garda è certamente nazionale se non europeo e oggi abbiamo la possibilità di risolverlo. Parliamone con la determinazione di fare le cose conseguenti, dandoci le strutture tecniche, operative e politiche per farlo. Lo ha affermato l'assessore ai lavori pubblici del Veneto Massimo Giorgetti intervenendo ieri mattina a Garda al convegno sulla salvaguardia del lago promosso dall'Azienda Gardesana Servizi. Questo significa - ha aggiunto l'assessore - dotarci di modalità di collegamento tra tutte le strutture interessate, comprese quelle nazionali. Non dobbiamo dimenticare che in base alla legge Galli tutti i costi rischiano di scaricarsi sui cittadini e che quindi le amministrazioni pubbliche hanno il dovere di gestire le opere in maniera intelligente, chiarendo anche qual è la "mission" delle aziende pubbliche. Nel corso del convegno sono state illustrate alcune proposte per l'adeguamento del sistema di collettamento e sono state formulate ipotesi per la gestione idrica del lago la qualità delle cui acque è peraltro soddisfacente. In proposito, il presidente dell'amministrazione provinciale veronese Aleardo Merlin ha sottolineato che occorre una soluzione tecnico impiantistica che gestisca la qualità dell'ambiente lacustre mentre sulla definizione delle autorità d'ambito non c'è fretta ed è importante invece un protocollo comune di coordinamento per le attività che riguardano il Garda.

 
 
 
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