L'ANGOLO DELLA BICICLETTA 

IL PEDALE DI OGGI

Veron@ quotidiano - edizione del 2 febbraio 2002

Attenzione ai portabici posteriori

 

a cura di Flavio Filini


Dagli Amici della Bicicletta riceviamo il risultato di una ricerca sulla legittimità dell'utilizzo dei portabici posteriori per auto.




Ritenendo che l'argomento possa essere di interesse comune, diffondiamo la risposta che abbiamo dato ad un visitatore del sito Fiab. Ci aveva chiesto se uno dei tanti portabici posteriore che si trovano in commercio (quelli che si applicano al portellone) sono legali o meno (come noto le bici vengono caricate senza smontare le ruote e sporgono dalla sagoma dell'autovettura). Secondo la Polstrada sono illegali secondo chi li vende no.

Dei vigili urbani da noi contattati per la risposta ci hanno scritto:

“L'argomento è trattato dall'art. 164 del C.D.S., e vi confermo il divieto. In pratica, è consentito solo se è già installato di serie (es: gli argani di alcuni fuoristrada), altrimenti è vietato qualsiasi supporto mobile che sporga oltre la massa posteriore del veicolo, e lo è ancor di più se copre fari e targa, oppure se è privo del pannello catarifrangente. La sporgenza, sia posteriore che anteriore, è consentita solo se si tratta di un carico indivisibile, che non è il caso della bicicletta.”





Per fare un discorso più semplice, e tra le righe, diciamo che può essere pericolosissimo trasportare cose agganciate al portellone posteriore. Pensate al ritardo nei soccorsi che potrebbero causare nel caso di un incidente grave, per esempio con l'auto capottata dentro un fosso, dove l'unica possibilità di salvare gli occupanti è quella di entrare dal portellone posteriore. Come fanno, se è bloccato da bici e portabici?

Poi avete presente le difficoltà che farebbero le assicurazioni a pagare danni causati da un elemento non omologato?

Quindi, chi li vende commercializza merce illegale, che non è fabbricata in Italia. Ma non compie un reato, perchè, in teoria, uno può anche comprarselo per........circolare dentro casa! E' la stessa storia delle marmitte truccate dei motorini, non sono omologate, eppure sono in libera vendita, proprio perchè uno può comprarsele per gareggiare su circuiti privati, oppure correre nel proprio cortile. L'illegalità c'è solo quando si circola sulla pubblica via.

Sperando di essere stati sufficientemente esaurienti, consigliamo di comperare un portabici da tettuccio.

Per la Segreteria Organizzativa della Federazione Italiana Amici della Bicicletta FIAB - Onlus

Michele Mutterle

info@fiab-onlus.it

www.fiab-onlus.it


[La foto è l'avviso del noleggio bici all'ostello di Cashel - Irlanda];


Il consueto ringraziamento a Michele Mutterle che ha scattato la foto e all'associazione Tuttinbici Vicenza che l'ha diffusa in rete.

 

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