I FATTI
LE NOTIZIE DI OGGI
Veron@ quotidiano - edizione del 2002, febbraio 16

 
Rapine: arrestato il boss dei colpi in villa
Accusato di 120 assalti a ville, uffici postali e banche di diversi paesi europei tra cui Germania, Austria, Svizzera e Francia, un giovane boss romeno, Felix Lungu, 23 anni, fuggito un anno dal tribunale tedesco mentre lo stavano processando è stato arrestato a Verona dalla squadra mobile. Alla cattura ha contribuito la polizia tedesca che si trovava da alcuni giorni Verona dove si sospettava si fosse rifugiato il latitante ricercato dall'Interpol.
Secondo gli investigatori, Lungu è arrivato in Italia per ricostruire il gruppo di criminali romeni specializzato in rapine in villa. Non è escluso che l'indagato si sia reso responsabile di qualche assalto. Lungu è ritenuto uno dei boss più pericolosi a capo di un'organizzazione specializzata in rapine a mano armata, che ha ramificazioni nel nord Europa.
Arrestato nel marzo del 2001 dopo la rapina a un facoltoso commerciante tedesco, Lungu è riuscito a fuggire durante il processo che si stava svolgendo a suo carico: si è lanciato contro una finestra saltando dal primo piano del tribunale, sorprendendo così polizia e giudici. La fuga destò una enorme eco in Germania.
 
Alimentazione: mense pubbliche più sicure
Nelle strutture di comunità del Veneto, dagli asili alle case di riposo, si mangeranno solo cibi sani e sicuri. Lo stabilisce la legge approvata all'unanimità dall'Assemblea veneta che introduce nuove norme nel consumo degli alimenti nelle mense prescolastiche e scolastiche, negli ospedali e nei luoghi di cura e assistenza. "A seguito del fenomeno 'mucca pazza' - spiega il relatore Maurizio Tosi (Prc) che insieme al collega Pettenò e a consiglieri diessini, di IpV, An e del Cdu ha proposto la nuova normativa - la Regione doveva garantire nelle mense di comunità il consumo di prodotti alimentari di qualità controllata, inserendo nei capitolati di acquisto le maggiori garanzie igienico sanitarie, considerato che i destinatari sono proprio le fasce più deboli".
La legge stabilisce che nelle mense di comunità, gestite da soggetti pubblici o privati, devono essere somministrati alimenti non derivati da organismi geneticamente modificati, carni bovine etichettate secondo i più recenti regolamenti comunitari, carni bianche o di altra natura e prodotti ittici che rispettano le norme regionali di produzione che saranno definite dall'esecutivo, prodotti di agricoltura biologica "certificati". La regione si impegna a organizzare campagne di informazione e di educazione alimentare rivolte agli operatori agricoli, scolastici e sanitari, a far eseguire controlli di qualità affidandosi a enti abilitati, a garantire la corretta informazione agli utenti sulla provenienza degli alimenti distribuiti.
La norma finanziaria prevede uno stanziamento di 51.500 euro (cioè cento milioni di lire) per l'anno in corso.
  
Agricoltura: cambia il piano di sviluppo regionale
Situazione del settore vitivinicolo, revisione sostanziale e strategica del Piano di Sviluppo Rurale per gli ultimi tre anni di operatività di Agenda 2000 e problematiche legate alla bonifica sono stati i temi al centro della riunione del Tavolo Verde, convocato dal Presidente Giancarlo Galan e presieduto dall'assessore all'agricoltura Giancarlo Conta, presenti i vertici delle organizzazioni professionali agricole: il presidente della Coldiretti Napoleone Sartori e i vicepresidenti della CIA Sandro Ghiro e della Confagricoltura veneta Marco Pasti. Per quanto concerne il vitivinicolo, Conta ha riferito sull'andamento dello schedario, sulla ristrutturazione e riconversione (oggi se ne occupa la Giunta veneta), sulla regolarizzazione (che riguarda circa 724 ettari) e sulla istituzione e gestione della riserva regionale. Quest'ultima è costituita da circa 1.600 ettari di vigneto a disposizione, per i quali si stanno elaborando i criteri di assegnazione, mettendo in ogni caso al primo posto l'attribuzione a titolo gratuito a giovani imprenditori agricoli che si insediano in un'azienda vitivinicola. La riserva è una risorsa strategica - ha precisato Conta - e andrà utilizzata per migliorare ulteriormente il posizionamento di mercato dei vini veneti assegnandola per la produzione di vini di qualità che non abbiano problemi di commercializzazione. Quanto al Piano di Sviluppo Rurale, l'esperienza fin qui maturata ha messo in luce la necessità di aggiornamenti sostanziali. 
 
Lavori pubblici: Galan promette più trasparenza
E' una riforma figlia del federalismo e delle nuove competenze regionali, fondata sulla semplicità e sul buon senso, che punta a garantire snellezza, trasparenza, qualità e certezza di esecuzione nel settore delle opere pubbliche. Così il presidente del Veneto Giancarlo Galan ha definito il disegno di legge regionale sui lavori pubblici, approvato dalla Giunta regionale e attualmente all'esame del Consiglio, presentandolo ieri mattina, a Verona. alla stampa assieme all'assessore Massimo Giorgetti. La proposta legislativa è stata resa possibile dalle competenze esclusive affidate in materia alle Regioni con la riforma del Titolo V della Costituzione. Essa punta ad eliminare i colli di bottiglia e il burocratismo della "Merloni" - ha spiegato in sostanza Galan - senza però stravolgere i principi generali della normativa esistente e avendo come punto di riferimento le disposizioni europee, tenuto conto che ci si rivolge ad un sistema di imprese che si confronta non tanto e non solo con un "mercato" regionale, ma appunto di respiro molto ampio. Tra i punti qualificanti vi è ad esempio la previsione del ricorso alla trattativa privata per l'assegnazione dei lavori pubblici di importo inferiore ai 300 mila euro che - ha fatto presente il presidente del Veneto - costituiscono i due terzi del totale degli appalti, ma riguardano circa il 16 per cento del valore complessivo. In questo modo si semplifica la vita alle amministrazioni comunali, specie quelle più piccole con strutture tecniche poco adeguate ad affrontare gravosi carichi di lavoro, di fatto senza stravolgere le regole della concorrenza e anzi garantendo una maggiore sicurezza e celerità nella qualità e nei tempi delle opere.
CronacaFlash
* Calcio. Questo l'elenco delle terne arbitrali (più quarto uomo) designate per gli incontri delle veronese nella 6/a giornata di ritorno del campionato di serie A:
Lazio-Chievo (domenica ore 20,30): Messina di Bergamo (Russo-Consolo, Alvino).
Verona-Inter: Farina di Novi Ligure (Ivaldi-Baglioni, Conzutti).
* Proteste. Partita di calcio di protesta, oggi pomeriggio, in piazza Bra. L'iniziativa è stata promossa dalla Polisportiva San Pancrazio dopo che il Comune ha deciso di assegnare ad un guardiano l'appartamento adiacente il campo da essa gestito, invece di riservarlo, come chiesto dalla polisportiva, ad attività sociali e ricreative per la gente del quartiere. Oggi perciò tutte le partite che dovrebbero essere giocate al Porto saranno trasferite in Bra, davanti alla scalinata del Comune, e anche la popolazione sarà invitata a prenderne parte.
 
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Insegne: senza imposte quelle fino a cinque metri
Imposta sulla pubblicità e sulle pubbliche affissioni, risolto "l'arcano": dopo che la Confcommercio, a livello, provinciale, regionale e nazionale aveva chiesto chiarimenti al Ministero dell'economia e delle finanze per sapere se la soppressione del tributo, prevista in finanziaria, avesse valore solo per le attività aventi insegne estese fino a  cinque metri quadri o se i cinque metri fossero da considerare una franchigia applicabile anche ad affissioni  di estensione maggiore,  nei giorni scorsi è stata emanata una circolare che fa chiarezza spiegando come quella da prendere in considerazione sia la seconda ipotesi. 
"La Confcommercio veronese  - commenta il segretario generale Giorgio Sartori  - ci aveva visto giusto e l'interpretazione data dalla nostra organizzazione  alla nuova  norma,  fin dai primi giorni della sua emanazione, ha trovato pieno accoglimento a livello ministeriale".
La circolare sottolinea innanzitutto che l'esenzione si rende applicabile ai soli mezzi pubblicitari che possono definirsi "insegne di esercizio" . Sulla base della dottrina e della giurisprudenza formatesi sull'articolo 2568 del Codice civile, possono considerarsi "insegne di esercizio" quei mezzi che contengono un messaggio, emblematico o nominativo, che contraddistingue il locale nel quale si esercita un'attività commerciale od un'attività diretta alla produzione di beni o servizi. 
Le insegne di esercizio possono essere esposte presso la sede ove si svolge un'attività imprenditoriale, non necessariamente sulle vetrine o sulle porte di ingresso della stessa, né tantomeno occorre fa riferimento al loro posizionamento in relazione a ciascuna vetrina o ingresso. Rientrano in questa fattispecie anche le insegne che contraddistinguono comunque i luoghi ove si svolge l'attività dell'impresa, quindi anche le sedi secondarie, in quanto la norma non limita l'esenzione alla sede legale o principale della stessa.
"L'aspetto che più ci soddisfa - continua Sartori - è che il Ministero, in perfetta sintonia con la nostra interpretazione,  ha considerato i cinque metri quadrati come una franchigia esente da imposta.
 
Bambini: il buio a teatro non fa paura
Domenica 17 febbraio, alle ore 17:00, il Teatro Filippini ospiterà la compagnia Teatro Telaio con lo spettacolo "Viaggio nella notte blu", da un'idea di Mauro Salvetti e Bimba Landmann. La rappresentazione rientra nel calendario della rassegna "Famiglie a Teatro", ideata ed organizzata da Fondazione AIDA/Centro di Produzione Teatrale di Verona, promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Verona e patrocinata dall'Ufficio Scolastico Provinciale.
Protagonista di questo spettacolo, che nasce dal fortunato incontro di una scrittrice, Bimba Landmann, con un artista del legno, il trentino Mauro Solvetti, è il principino Mattio. Come molti bambini, anche lui teme il buio notturno e questa sua paura gli impedisce di addormentarsi; in suo aiuto arriverà un lupo, che lo accompagnerà, dal tramonto all'alba, lungo un percorso scandito da incontri fantastici, che, alla fine, vedranno il nostro eroe vittorioso sulle sue angosce.
Si tratta di una storia poetica, ma allo stesso tempo allegra e divertente, che tocca un tema fondamentale dell'infanzia, qual è quello della paura davanti a qualcosa che, come l'oscurità, nasconde ciò che ci è noto e cancella ogni punto di riferimento. Superare questo stato d'animo è una delle prime tappe del processo di crescita ed infatti il viaggio notturno di Mattio rappresenta una sorta di cammino di maturazione. Suo compagno è un lupo, animale che incarna tutti i timori dei più piccoli, ma che in questo caso si rivela amico prezioso. Nel finale, però, a ricoprire il ruolo di guida sarà proprio il principino, in grado di difendere il lupo da un gruppo di pastori.
 
 

 
 
 
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