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Chievo: Mayelè muore in schianto frontale
Sabato mattina, poco dopo le 8, il calciatore del Chievo Jason Mayelé è stato coinvolto in un tragico incidente stradale non lontano da Bussolengo. La macchina di Jason (che era diretto al raduno delle 9 con la squadra) si è scontrata frontalmente con un'auto proveniente dalla direzione opposta. Verona Emergenza, subito intervenuta, ha constatato il decesso della signora alla guida dell'altra vettura. Jason, ancora vivo ma in condizioni disperate, è stato immediatamente trasportato al vicino ospedale di Bussolengo, dove poco dopo ha però cessato di vivere. Jason Mayelé,che era nato a Kinshasa 26 anni fa, dopo sei stagioni in Francia e due al Cagliari, era arrivato al ChievoVerona nell'ottobre scorso. Era nazionale della Repubblica Democratica del Congo, e aveva partecipato alla recente Coppa d'Africa 2002, arrivando con la sua nazionale ai quarti di finale. Il Presidente Luca Campedelli lo ricorda come un bravissimo ragazzo, pieno di voglia di vivere, ed un ottimo calciatore. A causa della tragica scomparsa di Jason Mayelé, la gara prevista domenica 3 a Parma è stata rinviata. La partita si giocherà mercoledi 13 marzo con inizio alle ore 18. "Il ChievoVerona ringrazia la famiglia Tanzi e la Lega Calcio per la sensibilità e la disponibilità dimostrate" si legge in una nota della società. Domani, 3 marzo, su tutti i campi, verrà osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del tragico incidente stradale di sabato mattina. Forza Italia: azzurri sotto inchiesta per tessere false Ieri mattina negli ambienti politici scaligeri non si parlava d'altro: la procura di Verona ha aperto un'indagine su false iscrizioni a Forza Italia. La polizia giudiziaria (si tratta di uno scoop del quotidiano L'Arena) ha già acquisito documentazione nella sede del partito. Nelle ultime ore non sono emerse indiscrezioni. Gli accertamenti, secondo quanto precisato ieri dal procuratore capo Guido Papalia, sono partiti dopo la denuncia di due persone iscritte a Forza Italia che sostengono di non aver mai chiesto il tesseramento. Un caso analogo si era verificato recentemente in provincia di Treviso, dove tre donne di una stessa famiglia si erano ritrovate iscritte a Fi senza averne mai fatto richiesta. ''In Forza Italia non esistono 'i signori delle tessere', per il semplice motivo che non hanno alcun valore, dato che non ammettiamo 'deleghe': ogni testa un voto. Cosi' il coordinatore regionale di Fi in Veneto, Giorgio Carollo, interviene nelle polemiche sulle cosiddette ''tessere fantasma'' all'interno del movimento azzurro. Secondo Carollo, queste polemiche sulle cosiddette 'tessere fantasma' dunque sono incomprensibili, a meno che dietro non ci sia una campagna denigratoria nei confronti del partito. Si tratta di un attacco politico al partito''. Se è così è però anche vero che giusto domenica scorsa, in occasione del congresso provinciale, molti relatori si era soffermati sul problema tesseramento e sull'esigenza di maggiori controlli. Se le tessere false non servono, perché qualcuno investe decine di milioni per comprarle? Stamattina, intanto, si svolgerà il congresso cittadino del partito in sala Lucchi, palazzina servizi dello stadio. Scontata l'elezione dell'assessore comunale Nicola Spagnol a capo della delegazione cittadina. CronacaFlash
Orientamento: pioggia di euro per formazione IAL
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Verona nord: Tir rovesciato, muore camionista
Un camionista mantovano ha perso la vita ieri pomeriggio sulla tangenziale Verona Nord. Forse per una manovra errata e la complicità della pioggia Davide Dromandi, 39 anni, di Ostiglia, si è rovesciato nel primo pomeriggio di ieri con il suo mezzo pesante nella scarpatella che costeggia la strada. Erano le 14 quando il Tir è stato visto scivolare verso destra e finire fuori strada. Il conducente, intrappolato nella cabina schiacciata, è morto sul colpo. Poche ore prima, nella mattinata, il casello di Verona nord dell'autostrada è rimasto chiuso al traffico per quattro ore a causa del rovesciamento e dell'incendio di un'autocisterna che trasportava gasolio. L'incidente è avvenuto nei pressi dello svincolo in direzione Modena poco dopo le 7 di stamani. Il conducente dell'autocisterna è stato trasportato in stato di choc in ospedale e successivamente dimesso. Sul posto sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco di Verona. Il casello è stato riaperto al traffico alle 11.
Sicurezza: varato pacchetto veneto
La commissione Affari istituzionali del Consiglio regionale
ha approvato il "pacchetto sicurezza"; i gruppi di opposizione si sono
riservati il voto in aula. Il testo di legge, che fa sintesi delle due
proposte di legge della Giunta regionale e di Elso Resler (Sdi), impegna
la Regione a promuovere la cultura della legalità attraverso iniziative
di prevenzione, di formazione degli operatori della sicurezza, di coordinamento
e raccordo dei corpi di polizia municipale e delle azioni di vigilanza
e controllo del territorio. Nel "pacchetto" rientrano anche i contributi
alle aziende per l'installazione di allarmi e sistemi di sicurezza e l'istituzione
dell'Osservatorio regionale della sicurezza, composto da un comitato tecnico-scientifico
e da un centro di documentazione destinato a svolgere compiti di raccolta
ed elaborazione dati a favore degli enti locali, della Regione e di tutti
i soggetti che operano per la sicurezza e l'ordine pubblico nel territorio.
Teatro: "Renato Simoni", 30 anni di spettacoli
L'insieme delle azioni prospettate dal testo di legge (5 articoli più la norma finanziaria) mobiliterà nel triennio 2002-2004 oltre 11 milioni di euro, pari a circa 22 miliardi di lire. "La Regione, con questo provvedimento –spiega il Presidente della Commissione Tesserin– assume il ruolo di ente coordinatore di un sistema integrato di sicurezza urbana e territoriale, premiando forme di collaborazione tra enti locali e incentivando la formazione, l'aggiornamento e la dotazione strumentale degli uomini delle polizie locali". Due i fronti di intervento previsti dal "pacchetto sicurezza" così come l'ha licenziato la Prima Commissione consiliare: contributi a favore degli enti locali per progetti integrati di prevenzione e di vigilanza, per l'adeguamento tecnologico e strumentale dei corpi di polizia municipale, per sistemi di telesorveglianza, di richiesta rapida di soccorso, da un lato. E, dall'altro, contributi alle aziende per la sicurezza delle attività produttive e commerciali, così come già sperimentato con successo dalla legge 7 del 2000, che verrebbe quindi abrogata e ricompresa nel nuovo testo. La prima indagine condotta dall'Istat sulla sicurezza dei cittadini colloca il Veneto al settimo posto nella graduatoria dell'allarme sociale: in media un cittadino veneto su 4, dai 14 anni in su, ha subito almeno un reato contro la persona o la famiglia o i beni domestici. Stasera, sabato, alle ore 21.00 e domani 3 marzo alle 16.00 la compagnia teatrale veronese Renato Simoni, che quest'anno festeggia il trentennale della propria attività, propone propone al teatro Camploy di via Cantarane a Verona "Chi non ride con noi.. pèso par lu!" una sorridente rivisitazione dei Rava che ripercorre la seconda metà del 900 in un rassicurante microcosmo di casa nostra, con occhio disincantato e levità di toni. Dalla rivista al cabaret, attraverso centinaia di canzoni, sketch e siparietti, la storia è stata filtrata con un po' di irriverenza e delicate punzecchiature. La regista Luciana Ravazzin ha voluto sottolineare situazioni attualissime che emergono a rileggere copioni solo apparentemente vetusti, a riprova che i "comici" con la terribile serietà che ne contraddistingue il lavoro, san spesso cogliere nel segno. |
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