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Veron@ quotidiano - edizione del 2002, marzo 7 

 
Chievo: ciao Jason
Si è svolta ieri a Chievo la cerimonia funebre di addio a Jason Mayelè.
C'erano i tifosi, il paese, i compagni di squadra, qualche televisione.
Ieri si sono svolti i funerali anche della signora Luigina Recchia nella chiesa di Santa Maria Maddalena
Mayelè nella chiesa di Sant'Antonio Abate. Chiesa troppo piccola per contenere tutti.
All'uscita del feretro un lungo applauso ha accolto la salma che sarà tumulata in un cimitero vicino a Parigi.
Ai funerali si sono visti nomi noti del calcio, delegazioni di altre società piccole e grandi...
C'era anche la sorella di Jason, mentre un gruppo di immigrati del Congo ha dato vita ad una piccola cerimonia tradizionale africana.
C'erano anche molti politici. Sul sito tomiolosindaco.org, il candidato sindaco, presente alla cerimonia religiosa, ha salutato così il calciatore "Lo abbiamo visto giocare poco, Mayelé, ma sempre con la lieve, fantastica facilità che possiedono solo gli africani di talento: io pensavo che, l'anno prossimo, maturato, sarebbe diventato un altro Eriberto, un campione (guardate nella sola pagella in cui compare: gli avevo dato 7).
Dicono fosse allegro e simpatico, e infatti nel suo modo di giocare si vedeva.
Veniva dal profondo Congo, dall'Africa nerissima, che questi magnifici ragazzi, più di ogni altra mediazione, ci hanno fatto entrare in casa: diventare di casa. Beh, grande maglia numero 30, continua a giocare così se sei tornato ad un continente che ti vogliamo invidiare".
 
Fieragricola: Alemanno "usciremo dalla crisi"
Si è aperta ieri mattina a Verona, alla presenza del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali Giovanni Alemanno, del presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan e del sindaco di Verona Michela Sironi, la 104ma edizione di Fieragricola in programma a Veronafiere fino a domenica, alla quale partecipano 940 aziende da 30 Paesi e 20 delegazioni estere.
All'inaugurazione, a cui hanno partecipato i responsabili delle più rappresentative associazioni del mondo agricolo (Coldiretti, Confagricoltura e Cia), si è fatto il punto sulla stato di salute del settore primario, alla luce di tre importanti impegni che l'Unione Europea, e quindi i vari stati membri, dovranno affrontare nel prossimo periodo: le conclusioni della conferenza di Doha, la revisione di medio termine di Agenda 2000 e l'allargamento ad Est dell'Unione, un tema che verrà trattato venerdì 8 marzo (alle 15.30) in un convegno a cui prenderà parte il commissario europeo Franz Fischler.
Alemanno ha ribadito che l'agricoltura «deve finalmente uscire dall'emergenza» ed offrire sempre di più «non solo produzione, ma anche altri servizi quali la sicurezza degli alimenti, la qualità certificata dei prodotti, la protezione dell'ambiente e la conservazione del paesaggio e dello spazio rurale».
Il presidente del Veneto Giancarlo Galan ha chiesto al Governo più impegno in Europa a favore delle agricolture mediterranee. «Dobbiamo contare ed osare di più in sede comunitaria», ha evidenziato il presidente nel suo intervento. «Siamo alla vigilia di una verifica di Agenda 2000: una tappa fondamentale perché prepara la strada alla nuova Politica agricola del dopo 2006. Esprimo apprezzamento per il ruolo propositivo con il quale il Ministro sta affrontando queste tematiche, ma devo chiedere a lui e al Governo di fare ancora di più».
Galan ha poi ricordato gli stanziamenti per il mondo agricolo veneto, che ammontano a circa 23 milioni 750mila euro.
Pierluigi Bolla ha osservato che «mai come oggi in questa manifestazione, che per cinque giornate sarà la piazza del confronto tra agricoltori, istituzioni e mercato, si avverte il ruolo centrale da essa svolto per un settore che si trova a ridefinire la propria identità, non solo nel Paese, ma anche a livello comunitario e mondiale attraverso la rilettura degli spazi operativi, reddituali ed occupazionali. Il quadro che abbiamo di fronte è in continuo movimento ed in costante modificazione. L'agricoltura è sicuramente uno dei grandi temi della politica internazionale e una questione cruciale nel processo di globalizzazione economica, sociale e culturale».
 
Furti: recuperati due dipinti barocchi rubati a Verona
I Carabinieri di Modena hanno recuperato due dipinti antichi che erano "scomparsi", dopo che la proprietaria, una cinquantenne di Verona, nel 1997 li aveva affidati a un intermediario di Modena per valutare una vendita, e poi non li aveva più rivisti. Si tratta di una Natura morta di anonimo del '600, e di un Paesaggio campestre di Francesco Zuccherelli, risalente al '700. I due dipinti, del valore di circa centomila euro, sono stati rintracciati dopo che una delle opere, a distanza di anni, e' "ricomparsa" in una fiera antiquaria nel Milanese. Durante una fiera del settore, nelle scorse settimane, uno dei dipinti e' stato riconosciuto nello stand di un antiquario di Parma, che ha dovuto ammettere di essere in possesso anche dell' altro quadro. L'intermediario modenese e' stato cosi' denunciato per truffa, quello di Parma per ricettazione.
CronacaFlash
* Vento & vacche. Il forte vento dell'altra notte ha provocato diversi danni.
Fra le vittime innocenti le mucche che stazionano da tempo di fronte all'ipermercato di S. Giovanni Lupatoto, davanti ad un negozio di fiori. Fortunatamente le mucche, finte, sono state prontamente soccorse dal personale e rimesse in piedi dove hanno continuato a fingere di brucare.
* Asco-Unione sta organizzando un corso abilitante che consente l'iscrizione al Rec per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, necessaria per avviare un'attività di bar e pubblico esercizio.
Il corso prenderà il via ad aprile. Informazioni ed iscrizioni al numero 045/8060824.
* Dal 4 aprile un corso per alimentaristi. Ad organizzarlo ancora l'Asco. Durata 30 ore complessive. I partecipanti debbono essere già in possesso della idoneità alla somministrazione. Per informazioni , tel. 045-8060824.
 
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Sanità: DS contro politica del centrodestra
"Il centrodestra continua a colpire i redditi delle famiglie. Dopo i recenti aumenti dell'IRPEF regionale (+ 350mila lire in media) e del bollo auto (+ 10%) sono arrivati i ticket sanitari. Galan tradisce le promesse elettorali ("meno tasse per tutti!") sostenendo che non si può fare diversamente per garantire il livello dei servizi sanitari. Niente di più falso".
Ad affermarlo -in una nota- sono i consiglieri regionali del gruppo dei Democratici di Sinistra.
"Dopo anni di malgoverno della sanità veneta –si legge ancora nella nota diessina- la gestione della spesa non è ancora sottoposta ad alcun controllo, perché non si vogliono indagare a fondo le cause del "buco" nei conti. In realtà la Giunta Galan vuole squalificare i servizi pubblici per favorire sfacciatamente la sanità privata; e comincia riducendo i posti letto e i servizi ospedalieri. Ma la diffusione dei servizi sanitari nel territorio è patrimonio acquisito e va salvaguardato, se si vuole avere una sanità vicina ai bisogni della gente. La strada maestra non è quella dei tagli, ma una vera programmazione e riorganizzazione della rete ospedaliera, partendo dal policentrismo del modello veneto, per realizzare con il Piano Socio-Sanitario e con il Piano Sociale Regionale un nuovo assetto e una forte integrazione socio-sanitaria, quale componente decisiva del sistema di welfare local"".
 
Sanità: dopo le tasse i ticket di Galan
"Continua imperterrita la Giunta Galan nell'applicare la ricetta: tasse – tagli – ticket, con l'obiettivo di chiudere i buchi di bilancio accumulati in 7 anni di incapacità programmatoria ed assenza di Governo della sanità veneta".
Lo afferma Margherita Miotto consigliere regionale di "Insieme per il Veneto" secondo la quale prima "era molto comodo per il centro-destra scaricare su Roma ogni responsabilità, ora Berlusconi non lo consente ed allora sbrigativamente si scarica sui cittadini il peso del malgoverno".
"L'introduzione dei ticket sui farmaci –prosegue la nota- è una tassa su chi è malato. C'è da chiedersi che fine abbiano fatto le promesse di Galan che due mesi fa disse che "le maggiori tasse fatte pagare ai veneti sarebbero servite a garantire la continuità di un sistema sanitario di qualità" se ora riduce i servizi prima con il taglio dei posti letto e degli ospedali, poi sottoponendo a pagamento una serie di prestazioni ambulatoriali nel settore riabilitativo –prima gratuite– ed ora introducendo i ticket per le ricette e per moltissimi farmaci, alcuni di uso diffuso come gli antibiotici iniettabili, i procinetici, le pomate al cortisone, i farmaci usati durante la menopausa, contro le malattie della prostata, della psoriasi, ecc…".

 
 
 
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