I FATTI
LE NOTIZIE DI OGGI
Veron@ quotidiano - edizione del 2002, marzo 9 

 
Banche: Verona e Novara... fondono
Da oggi la superpopolare Novara-Verona è realta'. Le due assemblee straordinarie degli azionisti sono convocate infatti per deliberare sul progetto di fusione tra la Banca Popolare di Novara e la Banca Popolare di Verona. Nasce cosi' il Banco Popolare di Verona e Novara, il piu' grande gruppo tra le popolari e il sesto polo creditizio italiano per capitalizzazione. La fusione sara' esecutiva entro maggio, mentre a giugno inizieranno le contrattazioni in Borsa dei titoli del Banco, che si candida a entrare nel Mib30. Come di consueto l'assemblea della Popolare di Novara si terra' nel Palazzetto dello Sport, dove sono almeno 3.000 gli azionisti attesi. Il progetto di fusione avverra' sulla base di un rapporto di concambio di un'azione del nuovo Banco Popolare di Verona e Novara per ogni titolo della Verona e di 0,48 azioni del Banco per ogni azione della Novara. La sede della superpopolare sara' a Verona, mentre a Novara sara' mantenuta la Banca Popolare di Novara Spa con circa 400 sportelli nel Nord-Ovest e a Roma. Il Banco Popolare sara' presieduto da Carlo Fratta Pasini, Siro Lombardini sara' vicepresidente vicario, Fabio Innocenzi (attuale ad della Verona), amministratore delegato e Piero Montani (attuale ad della Novara) direttore generale. Nel complesso il nuovo polo potra' contare su 1.128 sportelli, di cui l'87% concentrati nel Nord Italia, circa 3 milioni di clienti, 32 miliardi di euro raccolta diretta, 51 miliardi di indiretta e impieghi per 32 miliardi.
Ambiziosi gli obiettivi sotto il profilo reddituale: il Roe e' stimato in crescita dal 9,2% del 2001 al 19,5% del 2005, mentre l'utile netto dovrebbe crescere da 298 milioni a 747 milioni.
 
Fieragricola: avanti tutta con l'agriturismo
Agriturismo non è solo un'offerta diversificata di agricoltura, ma è momento di valorizzazione all'interno di segmenti economici come il turismo in senso lato, che per il Veneto (12 milioni e mezzo di arrivi, 57 milioni e mezzo di presenze) ha una straordinaria importanza. L'agriturismo è inoltre aspetto funzionale delle politiche di qualità fondate sul territorio, che si estrinsecano con le produzioni DOC, DOP, IGP e tipiche. E' quanto ha ribadito l'assessore alle politiche del primario del Veneto Giancarlo Conta intervenendo in Fieragricola di Verona al terzo Forum dell'Agriturismo Italiano, promosso Veronafiere in collaborazione con Itagritur. Nell'occasione, Renzo Vernier, nel portare il saluto di Veronafiere a nome del Commissario Pierluigi Bolla, ha preannunciato che con il prossimo Vinitaly di aprile la Fiera ospiterà il primo salone delle strade del vino e dell'olio. Consapevole delle potenzialità dell'agriturismo - ha aggiunto dal canto suo Conta - la Regione si è data una propria legge per realizzare e promuovere le strade dei prodotti del territorio; su questa stessa linea ha previsto un assessorato specifico alla promozione, che si occupa dell'immagine del made in Veneto, tenuto conto che dalla nostra Regione si esportano merci per un valore che arriva quasi ai 7 mila 500 dollari pro capite. Nel Piano di Sviluppo Rurale abbiamo previsto l'incentivazione dell'agriturismo privilegiando quest'anno i momenti di ricezione e ospitalità. Ancora due anni fa abbiamo previsto l'attivazione delle fattorie didattiche. Abbiamo inoltre operato nell'ottica della polifunzionalità dell'agricoltura, al cui interno la salvaguardia ambientale e la tutela del territorio. 
 
Agricoltura: l'emergenza acqua arriva in fiera
Esperienze a confronto due convegni internazionali, collaterali a Tecnorrigua, il Salone delle Attrezzature e tecniche per l'irrigazione, nell'ambito di Fieragricola. Acqua: un bene prezioso che rischia di divenire vera e propria emergenza planetaria. La soluzione più immediata? Il riutilizzo. Nelle regioni aride e semiaride, come il Meridione d'Italia, l'impiego della acque reflue urbane depurate risulta indispensabile per fronteggiare la carenza di risorse idriche ed in alcuni casi rappresenta una elle uniche alternative immediatamente realizzabili per fronteggiare i sempre più frequenti periodi di siccità.
E' il messaggio lanciato dal convegno "La nuova direttiva quadro europea per la tutela delle acque: effetti e ricadute sul settore agricolo" che ha affrontato  la questione del coordinamento continentale delle politiche dell'acqua, che avrà prossimamente grande influenza sulla vita dei cittadini e delle imprese d'Europa.
La riflessione è partita dall'intervento di Liliana Cortellini, esperto del Minstero dell'Ambiente e della Tutela delle Acque Interne, che ha spiegato che la Direttiva 2000/60/CE mira a proteggere tutte le tipologie di acque e prevede che gli Stati Membri assicurino, mediante l'applicazione di opportune misure, il raggiungimento di un buono stato di qualità entro il 2.015. Da questa premessa si è, poi, passati ad esaminare un caso particolare: la Laguna di Venezia.
L'agricoltura è il settore di maggior domanda idrica. "Circa il 60 per cento dell'acqua prelevata in Italia, pari a 53 miliardi di metri cubi, è impiegata in irrigazione - ha riferito Paolo Mannini, del Consorzio di Bonifica per il Canale Emiliano Romagnolo -, ed il trend della domanda idrica per l'irrigazione è in costante crescita". A questi dati si aggiunge che "la siccità che sta caratterizzando il clima dell'intera penisola, e le recenti normative nazionali e comunitarie, impongono di giungere  quanto prima ad un uso più oculato ed efficiente delle risorse idriche impiegate in agricoltura".
L'acqua è presente sulla Terra in base ad un processo ciclico che solo teoricamente assicura la continua disponibilità della risorsa a causa della distribuzione non uniforme sul territorio e delle forti pressioni in termini di prelievo e di inquinamento. Il 60% delle risorse idriche si trova in 9 Paesi (tra cui Cina, Canada, Russia, Brasile e Stati Uniti), mentre 80 stati (che ospitano circa il 40% della popolazione mondiale) ne sono quasi privi.
I principali consumatori mondiali non sono i privati, ma il comparto primario e secondario. Su cinquemila chilometri di metri cubi che se ne vanno ogni anno nel mondo (dato FAO), 3.500 vengono utilizzati per la coltivazione dei campi, poco più di mille per la produzione industriale e circa 200 ad uso civile.
 
Latte: filiera veneta minacciata dalle multinazionali
"Nel settore della produzione e della commercializzazione del latte fresco è emergenza perché è in arrivo per i produttori di piccole medie dimensioni un nuovo pericolo: la possibilità di confezionare "latte fresco" con scadenza a otto giorni. Un procedimento che richiede grandi investimenti e tecnologie che i caseifici locali non possiedono. Risultato via libera a Parmalat, Cirio e Granarolo".
Lo affermano il capogruppo di Rifondazione Comunista in Regione Mauro Tosi e il suo collega Pietrangelo Pettenò che hanno presentato un'interrogazione con la quale chiedono alla Giunta veneta di intervenire "con urgenza" prevedendo, tra l'altro, l'assunzione di un sistema completo di etichettatura dei prodotti lattiero-caseari veneti che informi della rintracciabilità dell'origine del latte e sulle caratteristiche di freschezza e genuinità".
"L'obiettivo -affermano i due consiglieri- è tutelare la nostra filiera del latte, quella radicata nel territorio e che dà lavoro a numerose persone e salva la nostra terra".
 
Soave: il bianco è Iso 9001
Il Consorzio Tutela Vini Soave e Recioto di Soave certificato Uni En Iso 9001. Tra i primi in Italia ed il pioniere nel Triveneto il Consorzio del Soave ha  ottenuto la certificazione di qualità per la quale stava lavorando orami da 2 anni e mezzo.
Per tagliare il prestigioso traguardo al Consorzio si è lavorato sul fronte formativo coinvolgendo, anche in termini di consulenza, la direzione ed i responsabili dell'organismo di tutela. Il risultato ottenuto è stata l'introduzione di un sistema di qualità con la redazione e l'applicazione di procedure tecniche e gestionali conformi alla norma di riferimento e coerenti con la politica e gli obiettivi del Consorzio stesso.
"La certificazione Iso 9001 per il Consorzio specifica i requisiti del sistema qualità da utilizzare quando occorre dimostrare la capacità del fornitore Consorzio nel progettare e fornire un servizio conforme", spiega Aldo Lorenzoni, direttore del Consorzio.
Obiettivi dichiarati dell'organismo di controllo sono l'impegno a diventare un indispensabile punto di riferimento per i soci ed eventualmente anche i non soci che troveranno nella struttura e nell'organizzazione consortile uno strumento comunque qualificato ed economicamente competitivo. La struttura consortile è stata, infatti, adeguata in termini di personale, attrezzature, logistica, per garantire un approccio orientato alla prevenzione dei problemi e al miglioramento continuo, migliorando l'efficienza e la professionalità della propria attività ed ottimizzando il lavoro del personale e la qualità delle risposte all'utente.
Sport: tavola rotonda sul basket veronese
Asco-Unione Confcommercio di Verona e Panathlon club di Verona promuovono la tavola rotonda "Basket: che ne sarà di Verona?", riservata ai giornalisti, che si svolgerà giovedì prossimo, 14 marzo, a partire dalle ore 12 nella sede dell'associazione commercianti, in Corso Porta Nuova 4. 
All'iniziativa che si propone di fare il punto sulla situazione attuale dopo il fallimento della Scaligera, hanno confermato la loro presenza Giuseppe Vicenzi e Sandro Bordato, protagonisti delle due cordate che mirano al salvataggio del grande basket a Verona.
Sempre a proposito di sport... queste le terne arbitrali designate a dirigere gli incontri delle squadre veronesin nella 26/a giornata (nona di ritorno) di ritorno del campionato di serie A.
Torino-Chievo: Pellegrino di Barcellona Pozzo di Gotto (Di Mauro-Alvino; Foschetti)
Verona-Parma: Gabriele di Frosinone (Farneti-Ricci; Biasutto)
  
  
Oggi il sito è stato aggiornato anche in:

Rubriche
Numeri: le cifre di istruzione e lavoro

Meteo
Previsioni per oggi

  
  
Case riposo: polemiche per aumento rette
"Il duo Galan - De Poli cambia le carte in tavola a danno degli anziani non autosufficienti": così i consiglieri regionali di Insieme per il Veneto-la Margherita protestano per l'aumento delle rette delle case di riposo che contraddice l'ordine del giorno votato nell'ultima seduta del consiglio regionale.
"Chiederemo in commissione regionale sanità - hanno concluso i consiglieri - la discussione con assoluta urgenza sull'argomento per ripristinare innanzitutto gli impegni assunti in consiglio e per incrementare gli stanziamenti previsti".
 
Nonviolenza: convegno su Martin Luther King
"L'efficacia dell'azione" è il titolo  del quarto incontro del ciclo "Elementi di Nonviolenza", organizzato dal Movimento Nonviolento di Verona,
dedicato alla figura di Martin Luther King, leader nero americano del movimento per i diritti civili e pastore evangelico.
L'incontro si svolge lunedì 11 marzo presso la Casa per la Nonviolenza in via Spagna 8 (vicino alla Basilica di San Zeno, tel. 045 8009803), con i
seguenti orari: dalle ore 18 alle 19,30, lettura collettiva e proiezione di un filmato originale dalle ore 21 alle 23,00, incontro dibattito con il prof. Sergio Bergami del Mir di Padova.
I prossimi incontri saranno dedicati ad Aldo Capitini (27 marzo), Don Lorenzo Milani (10 aprile) e Alexander Langer (22 aprile)
 
Sanità: "quella privata merita attenzione"
I rappresentanti dell'ospedalità privata e delle strutture sanitarie extraospedaliere hanno espresso alla Commissione Sanità del Consiglio regionale la loro preoccupazione per la delibera della Giunta regionale del 1° febbraio che riorganizza la rete ospedaliera e l'assistenza nel territorio. Nel corso dell'audizione Aris, Aiop, Anisap, Uripa, Uneba, Cimop e Confindustria (le diverse sigle degli imprenditori, dei gestori e degli operatori delle strutture del sistema sanitario privato veneto) hanno denunciato la rigidità della delibera di Giunta, che finirebbe per bypassare la programmazione e i piani di zona e dequalificare l'attività delle strutture private riconvertendole a strutture riabilitative, con il 60 per cento dei posti letto destinati alla lungodegenza.
Medici e imprenditori dell'ospedalità privata hanno difeso efficienza, dignità e professionalità delle loro strutture e della loro funzione e hanno chiesto che la nuova programmazione regionale continui ad assicurare pluralismo tra gli erogatori di prestazioni sanitarie e di assistenza per garantire la libertà di scelta ai cittadini e il principio della concorrenza di mercato che -hanno sottolineato Aiop e Confindustria- è fattore di contenimento della spesa pubblica.
Uripa e Uneba, in rappresentanza delle case di riposo, delle Ipab e delle strutture assistenziali del Veneto, hanno chiesto che il nuovo piano di riorganizzazione della rete ospedaliera ed extraospedaliera non sia disgiunto dalla riqualificazione del personale infermieristico e paramedico e dalla salvaguardia delle esperienze venete maturate nel campo dell'assistenza agli anziani e ai malati terminali.
"Dopo aver ascoltato Aniop, Aris e Anisap -ha dichiarato Leonardo Padrin , Presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale, a conclusione delle audizioni odierne- non posso non riconoscere alla sanità privata, che nel Veneto ha una consistenza pari al 50 per cento della media nazionale, un ruolo importante nel sistema sanitario.
 
Teatro: Hansel e Gretel tornano a Verona
Domenica 10 marzo, alle ore 17:00, il Teatro Filippini ospiterà la compagnia Accademia Perduta con lo spettacolo "Hansel e Gretel", con Claudio Casadio e Daniela Piccari, per la regia di Marcello Chiarenza, che, con Giampiero Pizzol, è anche autore di questo testo teatrale.
Lo spettacolo porta in scena la famosa favola dei Fratelli Grimm, "Hansel e Gretel", la storia di due fratellini alle prese con una terribile strega cannibale. A dare il via alla loro avventura è un antipatico personaggio che si insinua nella loro casetta e fa perdere la testa al papà; la Fame non lascia via di fuga, confonde i pensieri, getta nella disperazione al punto che un uomo accetta di abbandonare i propri figli nel bosco, nella speranza di riuscire a mantenere, se non quattro, almeno due persone. La foresta è un labirinto, forse una volta si riesce a ritrovare la via di casa lasciando una traccia di briciole di pane, ma basta un corvo affamato e un po' ladruncolo per perdersi definitivamente. Tra gli alberi si nascondono mille insidie e le più pericolose sono quelle che sanno mascherare il loro trabocchetto, proprio come quella capanna e la vecchina che la abita; chi potrebbe immaginare che quella cara nonnina è in realtà una strega crudele e che quei muri, fatti di dolci e leccornie di ogni tipo, nascondono un forno costruito per cuocerci i bambini?! Hansel finisce in gabbia come un pollo all'ingrasso e Gretel fa da servetta, mentre la loro carceriera si lecca i baffi all'idea del gustoso pranzetto che la attende; ma basta un suo attimo di distrazione e un'abile mossa della bambina perché nel fuoco finisca proprio la strega. E a rendere il finale ancora più lieto, arriva la scoperta del grandioso tesoro della megera. A questo punto non resta che ritrovare la strada di casa!
 
 

 
 
 
Torna su
 
La riproduzione, anche parziale, degli articoli è vietata. Veron@ Reg. Trib. Verona n° 1292 - 13.11.97

www.infoverona.it