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Veron@ quotidiano - edizione del 23 marzo 2002



SERVIZIO ANTIBUFALA

Hai mai ascoltato il ticchettio della pioggia?



Riportiamo una segnalazione di Paolo Attivissimo - esperto che ha all'attivo oramai numerose indagini - su una delle frequesti "Catene di Sant'Antonio" che intasano le nostre caselle di posta elettronica.

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[INTERNET PER TUTTI] Servizio antibufala: "Hai mai ascoltato il ticchettio della pioggia?" (3 cent per la bimba malata di cancro)

From: Paolo Attivissimo <topone@pobox.com>



Servizio antibufala: "Hai mai ascoltato il ticchettio della pioggia?"

(3 cent per la bimba malata di cancro)



Sta circolando un appello che promette di guarire una bimba malata di cancro: verranno donati 3 cent per ogni copia spedita. Il messaggio e', tanto per cambiare, una bufala. Ecco tutti i dettagli.



__Il testo dell'appello___

Hai mai ascoltato il ticchettio della pioggia? Qualche volta hai seguito il volo di una farfalla? O osservato il tramontare del sole?

Fermati. Non ballare in fretta. Il tempo e' poco. La musica non durera' a lungo.

Vivi ogni giorno sempre di corsa? Quando ti domandi chi sei, ascolti la tua risposta?

Quando il giorno finisce e ti sdrai sul tuo letto, ti assilli con mille pensieri?

Fermati. Non ballare in fretta. Il tempo e' poco. La musica non durera' a lungo.

Le tue giornate passano freneticamente? Qualche volta hai detto al tuo bambino "lo faremo domani" e nella tua apatia non hai visto la sua tristezza? Qualche volta per mancanza di tatto hai lasciato che un caro amico morisse senza averlo chiamato per dirgli "ciao"?

Fermati. Non ballare in fretta. Il tempo e' poco. La musica non durera' a lungo.

Quando corri troppo in fretta per raggiungere qualsiasi luogo, ti perdi la meta' del divertimento per arrivarci?

Se sei preoccupato, se corri per tutto il giorno, e' come se gettassi la tua vita nel cestino.

La vita non e' una corsa, ma va vissuta e assaporata con calma. Ascolta la musica prima che la canzone finisca. L'unica cosa che vi viene chiesta e' solo un po' del vostro tempo, per inviare questo messaggio. C'e' solo bisogno di un po'd'amore per mandare questa e-mail.



Per favore, passate questo messaggio a tutti quelli che conoscete. E' l'ultimo desiderio di una bambina, che presto lascera' questo mondo, dato che e' vittima di una terribile malattia: il CANCRO. Grazie per il vostro sforzo. Questa non e' una catena, ma una scelta di tutti noi per salvare una piccola vita che si sta spegnendo per una seria e fatale forma di cancro.

Per favore inviate questo messaggio a tutti coloro che conoscete e non conoscete.



A questa bimba restano 6 mesi di vita, e come sua ultima volonta' lei ha voluto inviare questa e-mail a tutti voi, perche' riusciate a vivere la vita al massimo,dato che lei non lo fara' mai.

Non andra' mai da nessuna altra parte, non riuscira' a laurearsi o sposarsi, ne' ad avere una famiglia.

Lo scopo di questa e-mail non e' il denaro, ma dare a lei e alla sua famiglia po'di speranza. Per ogni persona che ricevera' questa e-mail la Societa' Americana del Cancro donera' 3 centesimi di dollaro per il trattamento ed il piano di recupero. Una persona ne ha inviate gia' 500. Aiutatemi.

Se potete inviatela a tutte le persone che conoscete.

Riflettete e non siate egoisti! Dedicare 5 minuti per inviare questo messaggio e' di vitale importanza: tutto questo potrebbe accadere a ciascuno di noi.

Giorgio Lambertenghi Deliliers M.D.

Professor of Internal Medicine - Universita' di Milano

Centro Trapianti di Midollo

Ospedale Policlinico

Via F. Sforza, 35

20122 - Milan - Italy



__Perche' e' una bufala___



Primo indizio: pensateci un attimo. Come ho gia' detto in altri casi analoghi, credete davvero che enti come la Societa' Americana per la ricerca sul Cancro siano cosi' crudeli da organizzare questa sottospecie di lotteria? "Cara bambina, mi spiace, ma non ci hanno risposto in numero sufficiente, per cui non ti paghiamo l'operazione e ti lasciamo morire." Suvvia, siamo seri.



Secondo: Se la American Cancer Society fosse davvero lanciata in quest'impresa, ne parlerebbe sicuramente nel suo sito (http://www.cancer.org). Ma non c'e' traccia di questo appello. Anzi, sul suo sito trovate una seccata e vigorosa smentita, che potete leggere qui sotto.



Terzo: non esistono programmi di tracciamento della posta che possano seguire un messaggio ritrasmesso piu' volte come quello di questa catena.



Quarto: il sito Snopes.com, dedicato alle leggende metropolitane, ha rintracciato questo appello e le sue varianti (della serie "persona malata di X ricevera' Y cent per ogni e-mail ritrasmessa") fino a gennaio 1997.

Quindi, cinicamente parlando, se davvero alla bambina restavano solo sei mesi di vita, ormai l'appello e' parecchio fuori tempo massimo. Tutti i dettagli, in inglese, sono presso http://www.snopes2.com/inboxer/children/mydek.htm.

Lo stesso sito cita anche una delle varianti, di marzo 1997, che ripete quasi esattamente il testo dell'appello italiano, in particolare i concetti della povera bimba che ha soltanto sei mesi di tempo e non diventera' mai grande, del suo ultimo desiderio e del tizio che ha gia' contribuito con 500 messaggi: "this little girl has 6 months left to live her life, and as her dying wish, she wanted to send a chain letter telling everyone to live their life to the fullest, since she never will. she'll never make it to prom, graduate from high school, or get married and have a family of her own. but by you sending this to as many people as possible, you can give her and her family a little hope, because with every name that this is sent to, the american cancer society will donate 3 cents per name to her treatment and recovery plan. one guy sent this to 500 people !!!! ".



Le poetiche parole introduttive sono state aggiunte a novembre del 1998 e in originale facevano cosi':

"Slow Dance

Have you ever watched kids / on a merry-go-round / Or listened to the rain / slapping on the ground? Ever followed a butterfly's / erratic flight / Or gazed at the sun into / the fading night? You better slow down / Don't dance so fast / Time is short / The music won't last Do you run through each day / on the fly / When you ask "How are you?" / do you hear the reply? When the day is done / do you lie in your bed / With the next hundred chores / running through your head? You better slow down / Don't dance so fast / Time is short / The music won't last Ever told your child / We'll do it tomorrow / And in your haste / not see his sorrow? Ever lost touch / Let a good friendship die / 'Cause you never had time / to call and say "Hi"? You better slow down / Don't dance so fast / Time is short / The music won't last When you run so fast / to get somewhere / You miss half the fun / of getting there. When you worry and hurry / through your day / It is like an unopened gift / thrown away... Life is not a race / Do take it slower / Hear the music / before the song is over."



La smentita ufficiale della Societa' Americana per la ricerca sul Cancro



La stessa American Cancer Society smentisce categoricamente di avere a che fare con questi appelli. I dipendenti della ACS sono talmente subissati di richieste di informazioni su queste "donazioni" da aver istituito una pagina Web apposita (http://www.cancer.org/eprise/main/docroot/NWS/content/NWS_2_1x_Giving_Wisely) che dice testualmente:



"Another hoax uses a chain letter claiming the American Cancer Society (ACS) will donate three cents to cancer research for every letter forwarded to someone else. The ACS has no connection to the letter and regrets people are fooled into thinking they are helping the organization by perpetuating this e-mail message."

Traduzione: "Un'altra bufala usa una catena di sant'Antonio secondo la quale la Societa' Americana per la ricerca sul Cancro donera' tre centesimi di dollari per ogni lettera rispedita a un'altra persona. L'ACS non e' collegata in alcun modo a questa catena e si rammarica che alle persone si faccia credere che stanno aiutando la nostra organizzazione ritrasmettendo questo e-mail".



__Si', va bene, ma che dire del medico "garante"?___



A questo punto dovrebbe essere abbastanza chiaro che si tratta di una burla di dubbio gusto. Resterebbe soltanto da considerare quanto tempo viene perso dal personale dell'ACS per rispondere alle richieste di informazioni su queste "donazioni". Tempo che viene tolto proprio a chi ne ha bisogno:

ai veri malati di cancro. Quindi anche per questa catena di sant'Antonio vale il solito monito: non diffondetela pensando "tanto male non fa". Invece lo fa.

Ma c'e' un ultimo dubbio: il nome del medico in coda al messaggio. Sembra una garanzia di ufficialita' oltre ogni dubbio, anche perche' il professor Giorgio Lambertenghi Deliliers esiste veramente (basta cercarlo su Google) e lavora davvero presso il Centro Trapianti di Midollo dell'Ospedale Maggiore di Milano. Tutti i suoi estremi sono in questa pagina pubblica dell'Universita' di Milano

(http://www.unimi.it/chiedove/persona.idc?matricola=5602).



Ho parlato telefonicamente il 15/3/2002 con una persona che lo conosce personalmente e che per il momento esclude che il professore abbia inserito il proprio nome nell'appello. E' assai probabile, semmai, che lo abbia fatto qualche buontempone (o, peggio ancora, una persona che voleva fargli un dispetto). Anche in questo caso, quindi, diffondere ulteriormente la catena di sant'Antonio fara' danni, intasando la casella di e-mail e i telefoni del professore.

Comunque gli ho anche mandato un e-mail il 15/3/2002 e sono in attesa di una sua risposta. Appena l'avr¨°, la pubblicher¨° (con il suo permesso), giusto per dissipare qualche eventuale dubbio che vi possa essere rimasto.



Ciao da Paolo.



Paolo Attivissimo Traduttore tecnico, divulgatore informatico

topone@pobox.com http://www.attivissimo.net



(C) 2002 by Paolo Attivissimo. Distribuzione libera purche' integrale, senza scopo di lucro e riportando la dicitura "C. 2002 Paolo Attivissimo (www.attivissimo.net)". Per pubblicazioni a scopo di lucro, contattate l'autore presso topone@pobox.com. ***



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