I FATTI
LE NOTIZIE DI OGGI
Veron@ quotidiano - edizione del 2002, marzo 26 

 
Arsenale: presentato progetto preliminare
Ieri, David Chipperfield, architetto inglese e progettista fra i più noti al mondo in questo specifico campo di recupero, ha illustrato con plastici, planimetri e modelli tridimensionali la sua idea di "arsenale".
Nulla di nuovo, rispetto all'utilizzo degli spazi, già noto da tempo: nell'area, di 2500 metri quadrati, troveranno posto due musei (quello di Storia Naturale e la futura esposizione dedicata alla lirica), bar, ristoranti, parcheggi, spazi verdi, giochi per bambini...
I lavori, secondo l'assessore Caccia, potrebbero iniziare tra un paio di anni e non termineranno prima di dieci.
Serviranno almeno 200 miliardi di lire: Cariverona si è detta disposta a contribuire e ieri pomeriggio, dopo la presentazione alla stampa, il progetto è stato illustrato ai vertici della Fondazione bancaria.
Gli elementi più appariscenti del progetto di Chipperfield sono i due grandi padiglioni a lato della facciata principale dell'ex arsenale che introdurranno ai Musei della Lirica e delle Scienze, fornendo al contempo un primo servizio accoglienza ed informazioni al visitatore.
La filosofia del progettista britannico è salvaguardare l'esistente, riusando gli edifici storici tra i quali inserire nuove strutture moderne.
  
Parco dell'Adige: concorso d'idee per Parona
Tanto verde, poco cemento... e niente ospedale.
L'assessore all'ecologia Luca Bajona ha presentato ieri il bando di gara per il recupero dei 950mila metri quadrati, inseriti nel Parco dell'Adige, tra lungadige Attiraglio, Isap e via Preare a Parona.
Di questi circa 400mila sono di proprietà pubblica e saranno questi ad essere interessati dal progetto.
Sfogliando il bando del concorso di idee si nota la precisa volontà di rispettare il verde.
Tanto evidente che l'assessore all'ecologia Bajona è giunto ieri perfino a polemizzare con il collega di giunta Cesari, 'assessore al PRG, colpevole di scarsa sensibilità per le tematiche ambientali.
Forse la prima scaramuccia nella maggioranza dell'imminente campagna elettorale.
Il CCD aveva proposto di utilizzare l'area per traslocarvi l'ospedale di Borgo Trento, ma l'idea è stata frettolosamente messa da parte.
Al centro della zona da riqualificare a verde sorgerà la nuova sede della cooperativa La Genovesa.
La coop traslocherà nell'ambito dell'accordo per il trasferimento della caserma Passalacqua al Comune che prevede la realizzazione di una nuova caserma in zona Genovesa, a borgo Roma, e quindi lo spostamento della cooperativa in zona borgo Trento.
In lungadige Attiraglio, appunto.
  
Bussolengo: motociclista muore in Trentino
Un giovane motociclista di Bussolengo, Angelo Squitieri, è morto in seguito alle gravi ferite riportate in un incidente avvenuto l'altra notte nei pressi di Borghetto di Avio, sulla statale del Brennero.
Squitieri, che aveva 22 anni, è uscito di strada e finito in una scarpata.
Soccorso e trasportato in un primo tempo all'ospedale di Rovereto, il giovane è stato successivamente trasferito al neurochirurgico di Verona, dove i sanitari non hanno potuto fare niente di fronte alle conseguenze del grave trauma cranico.
  
Biagi: Galan diserta commemorazione, domani fiaccolate a Verona
Il presidente della Regione del Veneto Giancarlo Galan nel corso della seduta del Consiglio regionale, di cui aveva chiesto la convocazione per commemorare il prof. Marco Biagi e ribadire il no al terrorismo, ha preso la parola subito dopo l'intervento del presidente dell'Assemblea Enrico Cavaliere. "Avrei voluto, in quest'aula, e vi sono venuto appositamente, commemorare - ha detto il presidente della Giunta veneta - la morte di una persona per bene. Avrei voluto, ovviamente argomentare con il mio pensiero, le mie idee quello che è successo in questi giorni. Ma siccome sono stato avvisato che alcune persone dell'opposizione avrebbero tratto dalla mie parole, qualora vi avessero ravvisato attacchi strumentali, la motivazione per una plateale protesta e per l'uscita da quest'aula, io non interverrò. Consegnerò il discorso in modo che chiunque sarà in grado di giudicare quello che avevo intenzione di dire. Lascio quest'aula non accettando che preliminarmente mi venga detto che cosa devo dire. Saluto tutti, piango la morte di una persona per bene ed auguro, a chi se lo merita buona Pasqua".
Immediata la reazione delle minoranze, che accusano il presidente della giunta di egocentrismo, tanto da avere voluto diventare protagonista anche in una circostanza tanto tragica.
Domani sera, mercoledì, Biagi sarà ricordato anche nel Veronese con due fiaccolate: una a Verona (partenza alle 20.30 da piazza Bra e fine in piazza dei Signori) e l'altra in piazza Garibaldi a Legnago, sempre alla stessa ora.
Ad organizzare le due manifestazioni i sindacati confederali CGIL, CISL e UIL.
  
Nonviolenza: convegno su Capitini
"Il potere di tutti" è il titolo del quinto incontro del ciclo: "Elementi di Nonviolenza", organizzato dal Movimento Nonviolento di Verona, dedicato alla figura di Aldo Capitini, filosofo e fondatore del Movimento Nonviolento italiano.
L'incontro si svolge mercoledì 27 marzo presso la Casa per la Nonviolenza in via Spagna 8 (vicino alla Basilica di San Zeno, tel. 045 8009803), con i seguenti orari: dalle ore 18 alle 19,30, lettura collettiva di testi capitiniani e proiezione di un filmato originale; dalle ore 21 alle 23,00, incontro dibattito con il Daniele Lugli di Ferrara, già collaboratore di Capitini e oggi Segretario nazionale del Movimento Nonviolento.
I prossimi incontri saranno dedicati a Don Lorenzo Milani (10 aprile) e Alexander Langer (22 aprile).
  
CronacaFlash
* La Giunta veneta ha determinato i contingenti di licenze assegnabili per servizi di trasporto pubblico non di linea (sostanzialmente taxi) e di autorizzazioni per il servizio di noleggio con conducente; ha inoltre definito la carta dei servizi tipo a tutela dell'utente. Si tratta di disposizioni adottate sulla base di una legge del 1996 che prevedono da parte della Regione la determinazione dei contingenti per tali servizi, tenuto conto della popolazione residente, della domanda di mobilità, dei servizi esistenti, dei flussi turistici, della presenza di strutture economico - produttive e del trasporto disabili. Le licenze di taxi sono state rideterminate solo per alcuni comuni capoluogo: a Verona ne sono state assegnate 8 in più.
* Approvata in Regione la proposta di ripartizione dei fondi (258.500 euro) per il 2002 a favore di istituti di rilevante valore culturale. 
Nel riparto dei contributi è stata prevista un'assegnazione di 38.780 euro alla Biblioteca Capitolare di Verona, 51.700 euro alla Fondazione Fioroni di Legnago.  
Servizio civile: in Veneto 7mila obiettori, Verona la primo posto
Lo scorso anno nel Veneto oltre 7 mila giovani hanno scelto il servizio civile in alternativa a quello militare. Lo hanno svolto presso i Comuni, le Ulss, associazioni e organismi del privato sociale. Quasi 7 su 10 dei giovani "obiettori" hanno prestato il loro servizio in ambito sociale, impegnati nell'assistenza e nell'accompagnamento di anziani, disabili, bambini, handicappati, persone a rischio di marginalità. Circa 700 hanno svolto il loro servizio in ambiti "di frontiera", come i centri per tossicodipendenti, per malati di Aids, per disabili gravi e gravissimi, le mense per i senza fissa dimora. Il restante 35 per cento dei giovani che hanno scelto il servizio civile in alternativa alla leva militare hanno operato in musei, biblioteche, servizi di protezione civile e difesa ambientale o in affiancamento alla pubblica amministrazione per specifici progetti di utilità sociale. Gli enti e le associazioni che nel Veneto impiegano obiettori di coscienza sono quasi un migliaio, di cui circa la metà sono Comuni (429). Dei 7048 obiettori in servizio nel 2001 nel Veneto 2477 sono stati impiegati da Comuni, 603 da Ulss, 457 dalla Caritas, il restante 50 per cento da associazioni ed enti privati convenzionati.
Nel corso del 2001 gli obiettori di coscienza impiegati nel Veneto hanno fornito oltre 9 milioni di ore di servizio in ambito socio-assistenziale, culturale, di tutela ambientale e di protezione civile.
Si calcola che da oggi sino al 2006, ultimo anno della leva obbligatoria, saranno quasi 40 mila i giovani veneti che sperimenteranno il servizio civile.
Tra le province venete quelle con il maggior numero di obiettori in servizio sono Verona (1645) e Padova (1284). Tra i comuni capoluogo della regionale il primato nell'impiego degli obiettori spetta a Venezia (150 in servizio secondo i dati 2001), seguito da Padova (un centinaio).
 
 
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Federsan: un veronese vicepresidente nazionale
Il veronese Gianluigi Epiboli è stato nominato vicepresidente nazionale della Federsan, l'organismo sindacale aderente a Confcommercio al quale fanno capo le sanitarie della Penisola.  La presidenza è ora affidata al pordenonese Lorenzo Businaro.
Trentotto anni, un diploma universitario di tecnico ortopedico conseguito a Bologna, Epiboli, che di Federsan è anche presidente provinciale, è titolare di un negozio di articoli sanitari in Borgo Roma e di un centro di riabilitazione in Zai.
"Le piccole attività del settore - spiega Epiboli - stanno attraversando una fase delicata, in questo periodo sono infatti in corso le gare di appalto ed occorre aggregarsi per contrastare il potere delle multinazionali e dei grandi gruppi che hanno maggiore forza economica e rischiano di fare man bassa, mettendo così a rischio la sopravvivenza delle aziende di dimensioni minori che offrono professionalità e servizio, indispensabili in questo delicato comparto".
"Come Federsan - prosegue Epiboli - ci impegneremo a fungere da trait d'unione con le altre associazioni di settore per arrivare a un dialogo costruttivo con le istituzioni sia a livello nazionale che locale affinché vengano tutelati i punti vendita sparsi sul territorio che come è facile immaginare hanno una funzione che va ben al di là di quella meramente commerciale. Dal canto nostro, dobbiamo puntare a dar vita ad associazioni di imprese per avere più peso; qualcosa è già stato fatto, recentemente cinque strutture veronesi si sono consorziate per una gara sui prodotti per l'incontinenza ed ora dovremo proseguire su questa strada cercando di fare ancora più massa critica per aumentare la nostra competitività".
     
Alzheimer: 100 mila famiglie colpite in Veneto
"E' valutabile in circa 45/50 mila il numero degli anziani veneti colpiti da sindromi demenziali nei diversi stadi della malattia e in oltre 100 mila il numero delle famiglie venete coinvolte nella cura e nell'assistenza di questo tipo di malati". Lo hanno affermato nel corso delle consultazioni organizzate dalla Commissione Sanità del Consiglio regionale per discutere la proposta di revisione della rete ospedaliera, i rappresentanti di "Veneto Alzheimer" l'associazione delle famiglie dei malati colpiti da questa patologia e da quelle ad essa correlate.
"A fronte di questa situazione - hanno affermato - la rete dei servizi integrati socio-sanitari non dà concrete risposte alla maggior parte delle esigenze di questi malati, la diagnosi è effettuata in modo tardivo e il maggior peso dell'assistenza ricade tuttora sulle famiglie in conseguenza dell'insufficiente azione medica priva di coordinamento".
Alla Commissione Sanità i portavoce di "Veneto Alzheimer" hanno illustrato quelli che, a loro giudizio, devono essere gli obiettivi prioritari del piano socio-sanitario e del piano di ristrutturazione della rete ospedaliera: assicurare una diagnosi tempestiva, adeguare la rete dei servizi per garantire idonea assistenza a soggetti colpiti, sostenere, anche attraverso attività informative e di formazione, le famiglie e le reti di aiuto informali, produrre e diffondere linee guida e protocolli operativi che favoriscano una reale attività interprofessionale nelle strutture ospedaliere e extraospedaliere, migliorare la qualità di vita dei malati e dei loro familiari, sviluppare e diffondere la consapevolezza delle possibilità di affrontare i problemi con gli strumenti multidisciplinari e specialistici oggi disponibili.

 
 
 
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