I FATTI
LE NOTIZIE DI OGGI
Veron@ quotidiano - edizione del 2002, marzo 27 

 
Elezioni: fumata nera nella Casa delle Libertà
Stallo in casa delle Libertà.
Ieri fumata nera dal vertice regionale che avrebbe dovuto decidere il nome del candidato sindaco di Verona.
AN insiste per il senatore Paolo Danieli, Forza Italia nicchia.
Dopo due giunte Sironi, vuole un terzo mandato con un diverso sindaco berlusconiano.
A questo punto deciderà tutto il vertice nazionale già convocato per il 2 aprile a Roma: saranno presenti quasi certamente i leader dei partiti della coalizione.
  
Elezioni: Trabucchi augura buona opposizione a Zanotto
La verità secondo Trabucchi.
Il consigliere comunale del Gruppo Misto, candidato sindaco in pectore per l'Ulivo fino a pochi giorni fa, si è tolto qualche sassolino dalla scarpa.
Non troppi, ma abbastanza per dare qualche dispiacere agli amici-nemici del centro sinistra.
Primo: la lista civica di cui candidato sindaco doveva essere Trabucchi e capolista Zanotto era stata prima appoggiata dal PPI, poi dai partiti minori, poi ancora dai DS, infine dall'Ulivo al gran completo.
Conclusione: dietrofront e Zanotto scavalca all'improvviso Trabucchi (che ne era stato il Pigmalione politico).
Di chi è la colpa?
Colpa del tradimento di pezzi di Margherita e di Progetto Verona (la lista catto-civica di Tito Brunelli) che, secondo Trabucchi, avrebbero addirittura promesso a Zanotto l'elezione certa.
Trabucchi ha concluso augurando tanta fortuna all'amico e collega, avvocato Zanotto, aggiungendo però maliziosamente che dovrà studiare molto per fare il consigliere di opposizione.
Sì, perché visto come è andata e come sta andando, secondo Trabucchi il candidato sindaco Zanotto ha una sola certezza: che perderà.
  
Agsm: niente Borsa fino a dopo l'estate
Si allungano i tempi della collocazione in Borsa di AGSM.
Da gioiello di famiglia ad orpello ingombrante nel piano di privatizzazione delle municipalizzate.
L'ex gallina dalle uova d'oro ha cominciato a dare segni di stanchezza: il bilancio non è più quello che sprizzava miliardi (permettendo al Comune di aggiustare a fine anno i propri debiti) e le cifre non sono per nulla confortanti.
Vendere adesso significherebbe svendere.
Meglio aspettare, anche perché l'amministrazione ormai agli sgoccioli non ha la forza politica di portare a compimento l'operazione.
Tutto rimandato al dopo elezioni, come tanti progetti strategici per il futuro di Verona, come il piano regolatore.
A questo punto il business plan dell'azienda è da buttar via e i super consulenti di Mediobanca hanno lavorato inutilmente: era da ottobre che si diceva che AGSM non sarebbe stata quotata in Borsa.
 
Rapine: colpo da 50mila euro in gioielleria
Rapina in borgo Venezia.
Ieri mattina, alle 9.00, due giovani, vestiti in maniera sportiva, sono entrati nella gioielleria Cirella in via Pisani, fingendosi clienti.
Una volta dentro hanno estratto una pistola e immobilizzato la titolare e la figlia.
Le due donne sono state rinchiuse in uno sgabuzzino: in pochi minuti i rapinatori hanno sottratto preziosi ed orologi per 50mila euro.
Poi si sono allontanati indisturbati:  nessuno ha visto niente e non ci sono stati testimoni al colpo.
L'allarme è scattato solo quando le due donne sono riuscite a liberarsi, ma ormai era troppo tardi.
 
Furti: ladri di patate al mercato ortofrutticolo
Due ladri di galline, anzi, di patate, sono stati pizzicati l'altra notte al mercato ortofrutticolo di Verona.
Si tratta di due immigrati russi clandestini, di 22 e 37 anni, che avevano scavalcato il muro di cinta e forzato uno dei depositi di frutta e verdura, utilizzando un piede di porco.
Poi avevano cominciato a rubare casse di patate, uva, mandarini, ananas...
Uno dei due le issava sul muro di cinta, mentre il complice le riceveva dall'altra parte e le caricava su un furgone.
Alla fine il custode del mercato li ha visti e ha dato l'allarme.
Quando una volante della polizia è intervenuta sul posto, bloccando i due russi, sul furgone erano già state caricate 35 casse di verdura e frutta.
 
Droga: un chilo di hascisc sepolto in borgo Milano
Avevano sepolto circa un chilo di hascisc sotto terra, poi di notte lo recuperavano.
Si tratta di due marocchini, clandestini, di cui uno sfuggito all'arresto.
Da tempo i residenti in corso Milano avevano notato un andirivieni sospetto da un campo abbandonato vicino al corso.
Erano quindi iniziati gli appostamenti dei carabinieri, che hanno portato a dei risultati la notte del 21 marzo - anche se solo ieri sono stati resi noti i dettagli dell'operazione.
Quella notti i militari avevano notato un'auto avvicinarsi al campo, fare un giro di perlustrazione e poi allontanarsi.
Poco lontano i due marocchini avevano fatto trasbordo su un motorino, erano passati ancora davanti al campo e si erano recati in centro città.
Infine erano tornati e avevano iniziato a scavare.
A quel punto i carabinieri hanno cercato di fermargli, cogliendoli in flagrante, ma uno degli immigrati è sfuggito all'arresto.
L'altro (29 anni, già noto alle forze dell'ordine) è stato trovato in possesso di mezzo chilo di hascisc, mentre i cani antidroga disseppellivano altri due etti di sostanza stupefacente.
Ad un successivo sopralluogo sono stati trovati altri pani di hascisc, per un totale di droga recuperata di circa un chilogrammo.
Calcio: infortuni e squalifiche per le Veronesi
Vincenzo Italiano dell'Hellas Verona è stato sottoposto ieri ad esame ecografico che ha rilevato una lesione al gemello della gamba destra.
E' quasi certo che il giocatore non sarà in campo sabato prossimo.
Ieri il giudice sportivo ha squalificato in serie A  17 giocatori.
Tra questi, tutti per una giornata, Moro, Lanna e Eriberto del Chievo.
Tra le società, ammenda di 12 mila euro al Verona per i cori razzisti intonati quando Eriberto era in possesso di palla.
 
Calcio: il Chievo "non si romperà"
"Ci sarà qualcuno che parte, ma le probabilità che il giocattolo-Chievo la prossima stagione si rompa sono poche".
Lo ha detto ieri, incontrando i giornalisti, l'allenatore del Chievo, Luigi Del Neri, che si trovava a Treviso per confrontarsi con i manager delle aziende locali sul tema della costruzione di un team vincente.
Parlando delle analogie tra la gestione di una squadra di calcio ed un gruppo di lavoro in un'industria, Del Neri ha sottolineato l'importanza delle motivazioni e della "serenità di intenti" da raggiungere con colloqui continui che consentano al manager di "avere sempre una visione chiara di chi hai di fronte". Tuttavia, ha detto il tecnico veronese, "il manager di un'azienda fa un lavoro diverso dal nostro che è legato alla passione di tanta gente". Per Del Neri, inoltre, nel calcio "la componente retributiva incide relativamente: non credo - ha aggiunto - che la domenica un giocatore pensi allo stipendio, siamo già gente fortunata che vive bene e guadagna più di tanti altri che hanno un lavoro più impegnativo del nostro sotto il profilo fisico o mentale".
 
 
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Edilizia: 110 case popolari a Verona
Entro il 30 giugno prossimo dovranno pervenire alla fase di inizio i lavori per la costruzione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, finanziati con un apposito fondo di rotazione. 
Entro quella data le imprese di costruzione e le cooperative di abitazione ammesse al fondo di rotazione dovranno iniziare l'intervento costruttivo, entro 36 mesi dovranno ultimarlo ed entro 42 mesi dovranno effettuare la vendita degli alloggi ultimati. Il provvedimento dà attuazione all'intesa tra la Regione e le associazioni di categoria delle imprese del settore edile, sottoscritta l'11 aprile dell'anno scorso, che ha attivato un fondo di rotazione (50 miliardi di lire della Regione e altri 50 miliardi di risorse private) per la realizzazione e il recupero di almeno 1250 alloggi nell'arco di un triennio, con particolare riferimento alle esigenze abitative delle categorie più deboli. La gestione del fondo è stata affidata alla finanziaria regionale Veneto Sviluppo Spa. 
Per partecipare a questa rilevante operazione sono stati individuati, attraverso un apposito bando, sia i programmi di intervento sia le imprese di costruzione e le cooperative di abitazione che li realizzeranno.
Grazie al fondo di rotazione, potranno essere concessi mutui edilizi agevolati a durata decennale per l'acquisto della prima casa. Il programma degli interventi prevede la realizzazione di almeno 110 alloggi in provincia di Verona.
 
Scuola: premiati i migliori disegni del Veneto
Il Consiglio regionale ha premiato i 50 ragazzi del Veneto che hanno realizzato i migliori disegni per il concorso "Partecipare giocando" promosso dall'istituzione regionale d'intesa con le sette province venete. Agli studenti delle quinte elementari e delle classi medie del territorio regionale è stato proposto di rappresentare un aspetto significativo del Veneto (angoli, scorci, monumenti, chiese, palazzi…) inserendovi anche il leone, simbolo della Regione.
I 50 disegni resteranno esposti a Venezia fino a venerdì 5 aprile.
La mostra diventerà poi itinerante nelle sette sedi provinciali della Regione: i lavori dei ragazzi saranno in mostra ai Palazzi Scaligeri di Verona, dal 29 aprile al 3 maggio.
Un premio particolare messo a disposizione dalle sette province andrà agli autori del miglior disegno nelle selezioni provinciali: tra i premiati anche una veronese, Stefania Tadiello della terza A della scuola media di Monteforte D'Alpone.
 

 
 
 
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