I FATTI
LE NOTIZIE DI OGGI
Veron@ quotidiano - edizione del 2002, ottobre 6 

 
Oppeano: sequestrati 14 chili di hascisc
Un cittadino marocchino e' stato arrestato e altri due sono stati denunciati dalla Guardia di finanza di Legnago, che ha anche sequestrato 14 chilogrammi di hascisc e circa 15 mila euro in contanti.
A tradire i tre i troppi  depositi in banca, troppo alti e sempre in contanti.
Ogni 4-5 giorni venivano depositati fino a 3 mila euro in contanti.
Troppi per degli immigrati, commercianti (uno di loro titolare di un ingrosso di alimentari) che sembravano avere un giro d'affari di molto inferiore alle cifre esibite dal loro conto corrente.
E' così, dopo poco più di un mese di controlli, è scattato il blitz.
Sotto cumulo di tegole, in un casolare di Oppeano, sono stati trovati i 14 chili di droga: valore sul mercato, circa 150mila euro.
L'operazione ha interessato anche i paesi di San Pietro di Morubio e Palù, dove sono stati effettuati altri controlli.
30 i finanzieri impegnati, aiutati dalle unità cinofile.
La droga era destinata non solo alla bassa veronese, ma anche alle province vicine.

Veronetta: rissa tra rumeni, due arresti
Due rumeni, irregolarmente in Italia, hanno picchiato un loro connazionale e sua suocera per motivi al momento sconosciuti.
L'allarme è scattato quando dal primo piano di un'abitazione disabitata nel quartiere di Veronetta si sono sentite delle urla.
Immediato l'intervento delle volanti che hanno trovato una donna, moglie dell'aggredito, che ha indicato due dei quattro aggressori che sono stati arrestati e che ieri mattina sono stati processati per direttissima.
I due del gruppo, gli altri non sono stati individuati, sono Costel Cojocariu, 22 anni, e Ciprian Dobrea (20).
Sono stati condannati per condannati a quattro mesi di carcere, ma essendo incensurati, sono stati liberati e saranno rimpatriati.
I due, al momento dell'arresto, erano sporchi di sangue e in possesso di un bastone e di un coltellino.
Le vittime dell'aggressione non hanno riportato lesioni gravi.

Villaggio dell'Oca: poliziotti picchiati da due donne
Fermano un extracomunitario sospetto, ma alcune donne del Villaggio dell'Oca, quartiere di Verona spesso al centro delle cronache 
per questioni di ordine pubblico, non ci stanno e aggrediscono i poliziotti della volante.
Due sono state arrestate.
E' accaduto ieri pomeriggio, nel corso di quello che sembrava un normale controllo.
Una volante aveva bloccato l'extracomunitario e durante la verifica dei documenti, Erika e Ilenia Sartor, che conoscevano l'uomo, sono intervenute prima apostrofando pesantemente gli agenti, poi cercando di bloccarli mentre l'immigrato tentava la fuga.
Sono volati calci e pugni, tanto che i due agenti, medicati al pronto soccorso, sono stati giudicati guaribili in cinque e sette giorni.
Tra l'altro le grida hanno attirato altre donne che hanno dato man forte alle Sartor, cercando di favorirne la fuga.
Alla fine le due donne sono state fermate e ieri condannate a otto mesi di carcere.
La pena, però, è stata sospesa.

Spianà: sgombero entro un paio di settimane
La Spianà sarà liberata.
La baraccopoli dei nomadi sarà sgomberata entro 15 giorni.
Da tempo il Comune sta trattando con gli abusivi, 195 Rom, che sembrano propensi ad accettare le richieste dell'amministrazione comunale per un trasloco pacifico e consenziente, senza interventi repressivi da parte delle forze dell'ordine.
Tutto il gruppo sarà spostato e si cercherà di inserire i bambini nelle scuole veronesi.
Poi, a sgombero completato, la zona della Spianà sarà bonificata.
Parola di sindaco Zanotto, che ieri ha annunciato anche l'imminente proposta di una serie di interventi per risolvere il problema delle ex cartiere, dove vivono un numero imprecisato di immigrati.
Il piano arriverà in giunta lunedì, poi sarà presentato alla stampa.
Si è appreso solo che Zanotto ha scritto al prefetto Giovannucci, invitandolo ad individuare una ex caserma dismessa, dove possano trovare ospitalità gli immigrati con regolare permesso di soggiorno che attualmente pernottano nelle ex cartiere.

Fieracavalli: nuova viabilità a Verona sud
In occasione di Fiera Cavalli, in programma dal 7 al 10 novembre, fino al 13 novembre sarà vietata la sosta in via Belgio (nel tratto compreso tra viale dell'Industria e l'ingresso carraio C2 del Quartiere Fiera) e via Roveggia (per un tratto di 10 metri prima e 10 metri dopo la diramazione che immette all'ingresso carraio D del Quartiere Fiera).
Dal oggi, inoltre, l'apertura al giorno di chiusura della manifestazione sarà vietata la sosta dei veicoli in viale del Lavoro (nel tratto compreso tra viale dell'Agricoltura e viale dell'Industria), viale dell'Agricoltura, viale dell'Industria (tra viale del Lavoro e via Silvestrini) e via Silvestrini (nel tratto compreso tra viale dell'industria e la porta carraia del Quartiere Fiera). 

Strade del vino: presentato il logo
Partono nel Veneto le "nuove" strade del vino e dei prodotti tipici, che si presenteranno sotto un comune logo regionale, in modo da offrire un'immagine unitaria delle preziosità che offre il territorio della Regione sia in fatto di produzioni agroalimentari, sia come aspetti storici, culturali, ambientali.
Il logo e le prime nove strade delle quali sono stati approvati i disciplinari sono stati presentati ieri mattina a Venezia dall'assessore alle politiche del primario Giancarlo Conta.
Il logo, una sorta di "V" a svolazzi, caratterizzerà sia la cartellonistica stradale, sia quella aziendale (produttori ma anche imprese connesse dell'enogastronomia, ristorazione, agriturismo artigianato, ospitalità ecc.) e delle realtà architettoniche e paesaggistiche che compongono la strada in quanto tale.
Queste le strade che possono operativamente partire con progetti e iniziative.
In provincia di Verona sono già state attivate queste strade: Strada del Riso Vialone Nano Veronese IGP; Strada del Vino Soave; Strada del Vino Valpolicella.
Sono peraltro in corso di completamento le verifiche per il perfezionamento delle domande di riconoscimento di altre strade, che - ha assicurato Conta - avverrà in tempi rapidi: si tratta, per quanto riguarda Verona, della Strada del Vino DOC Lessini - Durello (a cavallo delle province di Verona e Vicenza); della Strada dei Vini DOC del Garda (Bardolino, Bianco di Custoza e Valdadige) e dell'Olio Extravergine del Garda Orientale (in provincia di Verona). Le richieste di riconoscimento già presentate non esauriscono le potenzialità presenti nella Regione, dove altre realtà locali si stanno organizzando.
Quella delle strade dei vini e dei prodotti tipici - ha fatto presente Conta - è un'iniziativa che fa parte di una strategia più ampia di valorizzazione delle produzioni venete e della promozione di un'offerta turistica la più completa e vasta possibile, rispondente alle richieste degli ospiti che sempre più spesso chiedono anche di conoscere non solo i luoghi famosi di villeggiatura, ma ciò che sta attorno, la civiltà e l'enogastronomia locale.
In questa strategia si colloca pure l'ambizioso progetto regionale di far crescere la frequentazione del Veneto, prima regione turistica d'Italia, dagli attuali 58 milioni di presenze ai 70 milioni entro il prossimo triennio. C'è una domanda forte da parte dei consumatori - ha riconosciuto Conta - verso le produzioni tipiche di qualità certificate, che noi vogliamo accompagnare in quanto elemento forte di competitività in un mercato globale, dove i prodotti e i sapori anonimi soffriranno di concorrenze pesantissime, specie con l'entrata nell'Unione Europea di nuovi paesi.
I disciplinari delle strade del vino e dei prodotti tipici sono stati presentati da comitati promotori costituiti per almeno il 30 per cento dai produttori interessati e per la parte restante da altre imprese connesse alla valorizzazione del territorio e da enti locali. Con il riconoscimento, tali comitati diventeranno consorzi di gestione, che dovranno costruire e realizzare progettualità e iniziative per "offrire" le strade nel loro complesso, avviando un discorso economico e di immagine più ampio.
Al concorso per il Logo hanno partecipato 150 progetti, proposti tra l'altro dai più importanti grafici italiani; una apposita commissione ne ha indicati 10, tra i quali la Giunta ha infine scelto quello che caratterizzerà le indicazioni e la cartellonistica di ciascuna strada.

CronacaFlash
* Questa sera, 6 novembre, presso la sede dell'Unione Provinciale Artigiani Confartigianato di Verona (via Selenia, 16), è convocata un'assemblea alla quale sono invitati gli artigiani installatori d'Impianti Idraulici, Termosanitari e Bruciatoristi, per discutere dell'iniziativa "La tua caldaia è sicura? Sicuro", promossa dall'Amministrazione Provinciale di Verona. Importante la presenza di tutti gli artigiani del settore per la presentazione di una campagna di sensibilizzazione degli utenti nei confronti della sicurezza degli impianti di riscaldamento. 
* Sabato 9 novembre, a Roncà, il Patronato della gioventù  organizzerà "Se io fossi Andrea..." recital ideato e realizzato dal coro  "Light your fire" di Soave.

Sanità: Rifondazione promette battaglia
Con le decisioni assunte durante la "Notte dai lunghi coltelli" non è finita la battaglia sui tagli ospedalieri e la riorganizzazione sanitaria nella commissione Sanità del Consiglio regionale. Questo il tono della dichiarazione del capogruppo regionale di Rifondazione Comunista, il veronese Mauro Tosi , che annuncia un certosino lavoro di "verifica" sulla stesura definitiva delle schede ospedaliere da parte della commissione Sanità. "Il lavoro della commissione -spiega Tosi- proseguirà infatti questa settimana per verificare la congruità della stesura definitiva delle schede con le decisioni assunte nella seduta fiume del 21, 22 e 23 ottobre, il rispetto delle votazioni, gli impegni di Giunta assunti magari oralmente. E' nostra intenzione verificare se i trattini e le definizioni tecniche, con i quali si stabilisce il futuro di una comunità, sono veritieri".
La commissione Sanità già dalla seduta di giovedì 7 novembre - afferma Tosi - dovrà operare un controllo minuzioso dei verbali e del resoconto stenografico per garantire la totale corrispondenza alle scelte rappresentate. "Solo successivamente la commissione regionale Sanità - spiega ancora il rappresentante di Rifondazione - trasmetterà per la definitiva ratifica il testo alla Giunta che potrà operare ulteriori modificazioni, prassi non consueta ma possibile, per poi rinviare ai direttori delle singole Ulss il compito di definire il percorso di attuazione delle nuove norme della programmazione con una tempistica già definita, sentita la conferenza dei sindaci". La discrezionalità dei direttori delle Ulss - fa presente Tosi- è relativa, solo all'interno della programmazione; quella della Giunta è totale, salvo una nuova consultazione della quinta commissione.
"E' ancora possibile - sostiene Tosi- rimettere al centro della politica di questa amministrazione diritti e bisogni, proporre la cancellazione delle scelte più inique e dannose, chiedere e ottenere in questo percorso un supplemento di democrazia e di partecipazione".
"Le proteste di questi giorni, da quelle dei sindaci che bloccano le strade a quelle più sommerse che percorrono i partiti della maggioranza -conclude Tosi - fanno emergere che nessuno è veramente convinto che la "riorganizzazione" operata con le nuove schede produca effettivi risparmi e riesca a spostare la sanità dall'ospedale al territorio. Tanto che questa Giunta ha già provveduto alla pesante reintroduzione dei ticket e a riproporre, anche per il 2003, le tasse regionali". 

 
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Chievo: Campedelli, "nessuna intenzione di vendere"
"Non vendo il Chievo e non ci sono trattative in atto".
Il presidente Luca Campedelli risponde seccamente a chi gli chiede spiegazioni alle sue dichiarazioni apparse ieri sulla "Gazzetta dello Sport", parole che farebbero invece pensare a possibili mutamenti nell'assetto del club veneto. "Non capisco come sia uscita questa notizia - insiste Campedelli - e a questo punto è meglio che non parli più". "Il mio pensiero è stato leggermente travisato", prosegue, spiegando che gli era stata fatta una domanda sul "bene del Chievo" e di aver risposto che "se arrivasse un 'Moratti' mi farei da parte. Ma penso che questo sia un concetto ribadito nel tempo".

Scuola: presentata Job, fiera della formazione
Tutto su scuola e formazione professionale: questo il filo conduttore di 'Job orient 2002', salone di fine anno dedicato alle problematiche scolastiche.
Il salone, giunto alla dodicesima edizione, si terra' alla fiera di Verona dal 21 al 23 novembre (ingresso gratuito). Al salone parteciperanno numerosi espositori: scuole pubbliche e private, universita', enti di formazione, agenzie del lavoro, sindacati, associazioni professionali e di categoria, enti e istituzioni, aziende, organismi europei. 
A 'Job orient 2002' un'ampia sezione viene anche dedicata ai percorsi di formazione post diploma, post laurea, ai servizi di accompagnamento al lavoro, agli stage, ai tirocini, alle agenzie di lavoro interinale e a quelle di selezione del personale. Alla parte espositiva-informativa si affiancheranno una serie di seminari e tavole rotonde.
 

Lessinia: troppe cave, chiesta moratoria 
I consiglieri regionali Gustavo Franchetto (Margherita) e Nadir Welponer (DS) hanno chiesto, con un'interrogazione "a risposta immediata", un intervento della Giunta veneta per fare il punto della situazione dell'attività estrattiva nella Lessinia. "Un dossier di "Lessinia Europa" che riunisce il WWF, Lessinia Viva e Lessinia Ambiente -affermano i due consiglieri- denuncia la presenza in quest'area di 155 cave a cielo aperto, la maggior parte delle quali operanti, e decine di richieste per l'apertura di nuovi cantieri estrattivi. Chiediamo, quindi, alla Giunta regionale innanzitutto un censimento completo delle attività di cave esistenti in Lessinia specificando di ciascuna autorizzazioni, durata della coltivazione, quantitativi di materiale scavato e progetti di ripristino ambientale". I due presentatori dell'interrogazione chiedono inoltre che il Governo regionale decreti un moratoria immediatamente estesa a tutta la Lessinia per quanto riguarda l'apertura di nuove cave e l'ampliamento di quelle esistenti in attesa che vengano resi noti i dati del censimento.
"La moratoria serve subito -affermano Franchetto e Welponer- ma il problema si può risolvere solo con l'approvazione di una nuova normativa che sostituisca la vecchia legge 44 del 1982 e sappia garantire una rigorosa salvaguardia dell'ambiente della Lessinia".

Commercianti: Asco chiede garanzie a Zanotto
Riflessioni, richieste e proposte ad uso e consumo dell'esecutivo di Palazzo Barbieri sono state recentemente elaborate da Confcommercio Verona, che ha fatto riferimento al documento di indirizzo elaborato dal sindaco per il suo mandato a Palazzo Barbieri. Una sorta di "memorandum" pro-terziario, consegnato al primo cittadino nei giorni scorsi. 
L'associazione indica in particolare alcune priorità assolute: il completamento dei parcheggi, il potenziamento di un sistema di trasporto collettivo flessibile, piste ciclabili, aree di sosta per le biciclette, i cicli e motocicli, il completamento delle opere avviate, la realizzazione del traforo delle Torricelle. Tutti interventi definiti "non più rinviabili se vogliamo che Verona diventi una città moderna e veramente internazionale". Confcommercio auspica peraltro che queste operazioni coinvolgano non solo il centro storico, ma anche le frazioni ed i centri di antica origine. 
La riqualificazione dei quartieri, così come quella del centro storico deve peraltro passare, a detta dell'associazione, dalla ricostituzione di un tessuto commerciale di negozi di vicinato "che è stato spazzato via dalle medie e grandi strutture di vendita". "Il negozio di vicinato rappresenta una risorsa di carattere sociale, considerato che serve una popolazione sempre più anziana", si legge nel documento consegnato a Zanotto.
Sempre sul fronte del commercio, l'associazione si dice "preoccupata" della piega che sta prendendo in Regione la revisione della legge 37/99 sulla regolamentazione delle attività di vendita al dettaglio, con particolare riferimento alle grandi strutture di vendita; così com'è la normativa consente infatti l'apertura, di nuove grandi strutture di vendita. 
Quanto al turismo, l'associazione auspica un impegno per destagionalizzare gli arrivi di ospiti stranieri, da perseguire intensificando e supportando, con azioni di marketing, i periodi "deboli". Per valorizzare quella che è la quarta città d'arte d'Italia, occorre in particolare "sviluppare soprattutto il turismo congressuale che, anche attraverso un utilizzo manageriale della Gran Guardia, potrebbe porre le basi per il proprio decollo".

Infanzia: 2 milioni di euro per asili innovativi
Per il 2002 la Giunta regionale ha stanziato oltre 2 milioni di euro di contributi in conto capitale a favore dei servizi rivolti alla prima infanzia consistenti in servizi innovativi, asili nido e servizi innovativi sperimentali, come previsto dalla legge regionale n. 32 del 1990 che disciplina la materia.
Della somma complessiva stabilita 1,8 milioni di euro sono destinati ai servizi per l'infanzia e agli asili nido e oltre 206 mila euro per contribuire alla spesa in conto capitale di servizi innovativi sperimentali.
Il provvedimento riguarda le domande pervenute entro il 30 aprile scorso. Sono arrivate in Regione 78 domande con richiesta di contributi in conto capitale di cui 56 domande per progetti di servizi innovativi e 22 domande di apertura di asili nido con richieste di contributo in conto capitale.
La stessa deliberazione prevede l'istituzione di un gruppo di studio sulle tipologie e modalità attuative dei servizi alla prima infanzia nonché sulle modalità di partecipazione alle spese da parte delle famiglie. Il provvedimento passerà ora all'esame della competente commissione consiliare. Oggi risultano avviati e funzionanti in Veneto 142 asili nido e 80 servizi innovativi.


 
 
 
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