Droga: 3 arresti a Negrar
Un ingente traffico di hascisc dal Marocco all'Italia, attraverso la
Spagna, e' stato stroncato dai carabinieri di Verona, che hanno eseguito
cinque arresti tra Roma e Verona, sequestrando anche 20 chilogrammi di
droga. Gli arrestati sono Alessandro Zampa, 39 anni, e Pierluigi Guarnirei,
42 anni, entrambi di Roma, ritenuti le menti del traffico.
In manette sono inoltre finiti tre veronesi: Paolo Adami, 36 anni,
Stefano Antonello, di 39, e Angelo Sevaroli, di 37, tutti e tre di Negrar.
Nell'ambito del blitz i militari hanno sequestrato anche 30 grammi di eroina,
tre auto che sarebbero state utilizzate per il trasporto della droga e
15 mila euro.
Le indagini hanno consentito di documentare un traffico di circa 150
chilogrammi di hascisc proveniente dal Marocco che arrivava a Roma e da
lì ripartiva per il nord Italia.
Carcere: il Vescovo, "aiuto subito ai carcerati"
"Ho visto la speranza, spero che arrivi l'indulto".
Così il vescovo di Verona, padre Carraro, all'uscita ieri dal
carcere di Montorio.
Curiosamente la visita del vescovo, programmata da tempo, è
arrivata il giorno dopo il discorso del Papa in Parlamento che ha avuto
proprio il tema carcere fra gli argomenti principali.
"Lo solidarietà non basta: bisogna fare di più" ha detto
il vescovo.
"Bisogna dare una possibilità concreta di reinserimento sociale
ai detenuti che hanno scontato la pena: sono poche le aziende che offrono
lavoro agli ex carcerati. Tuttavia, dopo l'intervento del Pontefice, ho
visto volti sorridenti e speranzosi".
I detenuti hanno illustrato al vescovo i problemi della struttura di
Montorio: 600 carcerati a fronte di una capienza teorica di 450, una cinquantina
sono donne, oltre il 65% extracomunitari.
Qualcosa si sta facendo: in questo periodo di Ramadan, ad esempio,
ai musulmani, che sono rinchiusi in un braccio separato, i pasti vengono
serviti prima dell'alba e dopo il tramonto.
Le guardie penitenziarie non stanno meglio: sono 300, gli effettivi
previsti sarebbero 400.
AN: 1800 firme contro accampamenti abusivi
Alleanza Nazionale contro il degrado dei quartieri causato dagli accampamenti
abusivi.
AN ha raccolto in cinque mattina 1800 firme contro i bivacchi in borgo
Milano e zona stadio: i quasi 300 Rom alla Spianà, la tendopoli
notturna di fronte alla stazione...
I cittadini hanno fatto la fila per mettere la propria firma in calce
alla petizione, già consegnata a sindaco e prefetto, in cui si chiedono
interventi immediati.
L'ex vicesindaco Bajona, oggi all'opposizione, spiega: "Il sindaco
Zanotto, insediandosi nel giugno scorso, aveva promesso di risolvere questi
problemi nel giro di quattro mesi. I quattro mesi sono passati e i problemi
restano."
Zanotto ha promesso anche ieri soluzioni quasi immediate: la Spianà
dovrebbe essere sgomberata entro poche settimane, ma AN sospetta che tra
i Rom che verranno spostati su un terreno di proprietà comunale
ci siano anche clandestini.
"Non è una questione di solidarietà, ma un problema di
sicurezza" risponde Bajona a chi invoca sentimenti cristiani.
Villafranca: ristrutturazione all'ospedale
La Giunta veneta ha approvato il progetto per lavori di ristrutturazione
igienico - sanitaria e adeguamento normativo dell'Ospedale di Villafranca
Veronese, nell'ULSS n. 22 di Bussolengo.
L'importo dei lavori in questione è di circa 7 milioni 273 mila
euro e trova copertura nell'ambito delle assegnazioni programmate per il
biennio in corso sulla base dell'accordo siglato tra la Regione e il Ministero
della Sanità, di concerto con il Ministero del Tesoro.
Sulla base del provvedimento saranno ora avviate le procedure per la
richiesta del finanziamento necessario.
Sul progetto di lavori risultano già acquisiti i pareri, i nulla
osta, le concessioni, le licenze e i permessi di legge: quello regionale
è in sostanza uno degli ultimi passaggi per arrivare alla realizzazione
degli interventi previsti.
Scuola: contributi per trasporto alunni
Contributi per oltre un milione di euro sono stati ripartiti dalla
giunta regionale fra 280 scuole materne del Veneto per le spese di trasporto,
con mezzi di propri, allo scopo di agevolare gli alunni disagiati a raggiungere
la sede scolastica.
Gli istituti scolastici beneficiari del contributo sono 25 in provincia
di Verona (173.119 euro).
Il contributo è riferito all'anno 2001/2002, sulla base dei
nuovi criteri di riparto adottati lo scorso anno dalla giunta regionale.
Dalle analisi effettuate sull'ultimo triennio - spiega Serrajotto - era
emerso che l'applicazione dei chilometri percorsi come unico parametro
poteva comportare delle distorsioni e, in sede tecnica, gli uffici regionali
hanno proposto alcuni correttivi per corrispondere meglio alle finalità
di sostenere economicamente quegli istituti che sopportano in proprio la
spesa per il trasporto scolastico degli alunni.
Dal 2001 quindi i contributi vengono ripartiti sulla base di percentuali
ridefinite e cioè il 70% dello stanziamento di bilancio è
rapportato alla spesa sostenuta e ritenuta ammissibile, mentre il 30% viene
rapportato al numero dei chilometri percorsi nell'anno scolastico di riferimento.
Mozzecane: apre la mostra su Lorenzi
Si inaugura oggi la mostra su Francesco Lorenzi organizzata dall'Associazione
Via Postumia a Villa Vecelli Cavriani di Mozzecane, con un'intera giornata
dedicata al poliedrico pittore del settecento.
In mattinata, dalle 9.30, sotto la regia della direttrice del Museo
di Castelvecchio, Paola Marini, docenti e studiosi analizzeranno lo stato
dell'arte delle ricerche sulla figura del Lorenzi. Porteranno il loro saluto,
il Presidente della Giunta Regionale veneta, Angelo Fiorin, il sindaco
di Villafranca, Maurizio Faccincani, il sindaco di Casale Monferrato, Paolo
Mascarino e l'onorevole Federico Bricolo.
In serata, al termine dei lavori, dalle 18, avrà inizio la cerimonia
di inaugurazione della mostra, cui parteciperanno il sindaco di Verona,
Paolo Zanotto, e l'assessore alla cultura del comune di Villafranca, Lucio
Cordioli.
Frutto di un imponente lavoro di ricerca e catalogazione, la rassegna
presenta l'opera omnia del Lorenzi: 16 olii, 4 quadri e 30 pale d'altare,
di cui 12 originali, il ciclo di affreschi riportato alla luce durante
il recente restauro della Villa e 145 pannelli fotografici degli affreschi
che il Lorenzi ha realizzato nei palazzi nobiliari di Verona, Vicenza e
Casale Monferrato, di cui almeno una cinquantina mai esposti al pubblico.
Sarà dedicata una sezione anche alle incisioni realizzate su disegno
del Lorenzi, che raccoglie 22 libri, più un paio recanti disegni
del Tiepolo e del Brida, i due maestri del pittore scaligero.
Teatro: Pollicino al Filippini
Domenica 17 novembre, alle ore 15:00 e 17:00, presso il Teatro Filippini,
andrà in scena lo spettacolo di Fondazione AIDA e Teatro dei Vaganti
"Pollicino… e altre storie", con Mariella Soggia, per il testo e la regia
di Giovanni Signori.
Lo spettacolo vede in scena una sola narratrice, che, con l'aiuto di
grandi figure, racconterà ai piccoli spettatori la famosa favola
di Pollicino, bambino coraggioso che, grazie alla sua astuzia, riesce a
salvarsi, con i suoi fratellini, dalle grinfie di un terribile orco, ben
più grosso di lui. Chi avesse già sentito questa storia,
non resterà comunque deluso; nel bosco non si incontrano solo orchi
cattivi, ma anche lupi ed è proprio di uno di loro, "Zio Lupo" (o
Barba Zucon,o Barbe Lof, o Babborcu…), che il pubblico potrà ascoltare
le peripezie, le stesse che narravano i nostri nonni, tanti anni fa, di
fronte al caminetto, coinvolgendo i giovani ascoltatori con progressione
paurosa e forti contrasti.
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Clima: la Regione pensa a come difendersi
Il primo problema per affrontare seriamente i temi della sicurezza
idraulica è quello di riorganizzarci sia a livello di competenze
sia a livello di strutture, tenuto conto che oggi la Regione è ente
unico competente sulla rete idrografica. Lo ha affermato l'assessore ai
lavori pubblici del Veneto Massimo Giorgetti, intervenendo ieri assieme
al collega all'agricoltura Giancarlo Conta alla tavola rotonda sul tema:
"Estate 2002: eventi da dimenticare oppure occasioni per imparare? - Il
clima che cambia: ripercussioni sulla sicurezza del territorio".
Oggi abbiamo definito in Giunta regionale - ha ricordato Giorgetti
- qual è la rete idrografica di competenza dei Geni civili mentre
quella che resta è di competenza dei Consorzi di Bonifica; abbiamo
anche riorganizzato il sistema di difesa del suolo creando nuove unità
di progetto, una per ciascun bacino idrografico: Adige, Brenta-Bacchiglione,
Po, Piave, Livenza e Tagliamento ma per il futuro il vero nodo da affrontare
- ha detto ancora - è quello di considerare i problemi idraulici
quando si interviene nel territorio e per questo abbiamo previsto che nessun
Piano Regolatore possa esse approvato se non accompagnato da uno studio
idraulico approvato dall'Autorità competente. Vedo infine - ha concluso
Giorgetti - un grande ruolo per i Consorzi di bonifica, che potrebbero
diventare delle vere e proprie segreterie tecniche al servizio degli enti
locali.
Dal canto suo Conta ha fatto presente quali sono gli effetti ipotizzati
delle variazioni climatiche in corso, che comportano tra l'altro aumento
dell'aridità, condizioni estreme di abbondanti precipitazioni, frequenti
abbassamenti di temperatura in primavera, prolungate siccità invernali.
Tutto ciò influirà anche sul modo di fare agricoltura. Quello
che è certo è che dobbiamo ottimizzare i nostri interventi
di tipo ambientale secondo un progetto pluriennale che veda l'impegno di
tutti i settori interessati.
CronacaFlash
* Amici della Bicicletta. Domenica 17 si terrà l'ormai
tradizionale castagnata dell'associazione presso villa Vendri (da via Montorio,
strada per S.Felice Extra, 1 km prima di S.Maria in Stelle). Dalle ore
17, castagne, vino e danze popolari. Saranno graditi dolci, torte e bevande
a cura dei partecipanti. Per l'occasione si aprirà il tesseramento
AdB 2003.
* Musica a Cerea. Stasera, sabato 16, presso l'area Perfosfati
di Cerea "Concerto per il Brasile" organizzato in collaborazione con il
Comune di Cerea e l'ARCI di Legnago. L'iniziativa è a favore del
progetto 'Adozioni in famiglia' Gojas, Brasile.
Questo progetto fonda le proprie basi sul tentativo di garantire un
sostentamento alle famiglie in difficoltà economiche condizionandolo
alla frequenza scolastica dei bambini. Se la famiglia garantisce la continuità
scolastica dei figli, verrà sostenuta con cibo, vestiario e ovviamente
l'occorrente per lo studio. In questo modo si mira a migliorare la qualità
della vita della famiglia ed il grado di istruzione dei bambini. L'ingresso
al concerto è gratuito, con offerta libera.
* Corsi: il CePOF (Centro Pedagogico per l'Orientamento e la
Formazione) di Verona ha organizzato per i mesi di novembre e dicembre
alcuni corsi diurni e serali sull'uso del computer. "Il computer nella
vita quotidiana", per insegnare l'approccio al PC, l'impiego dei
programmi Word, Excel, Access, di Internet e della Posta elettronica. Nell'ambito
di questo corso è stata attivata anche una sezione dedicata a "Nonni
e nipoti", incontro generazionale in Internet. "Il computer per esprimersi",
che prevede l'insegnamento dei programmi Word (avanzato), Publisher e Power
Point. Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi alla segreteria del CePOF,
presso l'Istituto Don Bosco di Verona, via Regaste San Zeno, 17. Telefono
045.8031301.
* Calcio: questi gli arbitri delle squadre veronesi. Udinese
- Chievo: arbitro Trentalange di Torino; Verona - Triestina: arbitro Rizzoli
di Bologna (Rossomando e Cini).
Artigianato: aumenta il numero di imprese
Continua a crescere il numero delle imprese artigiane. In Veneto, per
il secondo semestre consecutivo, il saldo tra la nascita e la chiusura
di ditte artigiane è positivo: tra luglio e settembre, in base ai
dati Movimprese, sono state iscritte agli Albi provinciali 2.973 imprese,
ne sono state cancellate 1.849, con una differenza di oltre mille. Nella
regione il numero delle ditte tocca, a fine settembre, quota 141.608 unità.
A guidare il rilancio c'è proprio Verona, che "batte" le altre province
venete su tutti i fronti.
Ma gli occupati sono in controtendenza, perché calano (i dati
sono riferiti al solo primo semestre 2002, per cui la comparazione è
soltanto parziale) dell'1,8 per cento, a livello regionale, e la dimensione
media d'impresa scende da 4,8 a 4,7 addetti, stando all'indagine congiunturale
sull'occupazione della Confartigianato del Veneto.
"I dati sono contraddittori solo in apparenza -spiega il presidente
dell'UPA Confartigianato di Verona, Ferdinando Albini -. La crescita delle
nuove imprese non contraddice il calo occupazionale; il fatto è
che il settore si sta modificando, segue i cambiamenti dell'economia, dei
mercati: ad esempio i settori "nuovi", quale l'alimentare di qualità,
vede nascere numerose nuove imprese, ma con un minor numero di addetti,
rispetto ai settori tradizionali, quali la sub fornitura. E i settori maturi,
quali l'edilizia e, appunto, il conto terzismo, in parte stanno introducendo
tecnologie sostitutive del lavoro, in parte valorizzano il meccanismo della
filiera, con ex dipendenti che diventano lavoratori in proprio; perciò
il saldo occupazionale risulta leggermente negativo, nonostante cresca
il numero dei lavoratori extra comunitari, impiegati soprattutto nelle
mansioni meno qualificate. La vitalità del comparto è dimostrata
dal tasso di crescita, lo 0,8 in Veneto, superiore allo 0,5 nazionale".
Il saldo positivo del terzo trimestre, come peraltro quello dei primi
nove mesi dell'anno, dipende soprattutto dall'edilizia: le imprese delle
costruzioni sorte nel trimestre sono state 1.501, quelle cessate
526, con un tasso di crescita del 2,03 per cento. A fine settembre le ditte
delle costruzioni erano 48.975, oltre un terzo del totale delle imprese
artigiane della regione. Ma anche il manifatturiero ha tenuto: 806 le nuove
imprese, 661 quelle cessate, con una crescita dello 0,3 nel terzo trimestre,
che è davvero positiva, vista la stagnazione dell'economia. In particolare,
dopo un lungo periodo di calo torna in terreno positivo il confezionamento
di articoli di vestiario, più 0,69 per cento. Per la produzione
di alimentari la crescita è dell'1,37 per cento. Il segno negativo
compare, invece, per i servizi al settore turistico, colpito dalla crisi:
meno 2,04.
Per quanto riguarda i grandi numeri della provincia scaligera, Verona
al 30 settembre 2002 conta 26.812 imprese artigiane iscritte alla Camera
di Commercio, che la pone al secondo posto dietro a Padova (28.027). Al
31 dicembre 2001 le imprese erano 26.206. Le iscrizioni al terzo trimestre
2002 sono state 832, a fronte di 402 cessazioni. Questo significa che Verona
si erge a capofila del Veneto, con un tasso di crescita nei primi nove
mesi dell'anno del 2,3%, mentre il tasso Veneto e dell'1,2%. |