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Veron@ quotidiano - edizione del 20 novembre 2002


 
 

Volete un teatro?

Condizioni per l'affitto del Teatro Camploy di Verona

 

Di seguito riportiamo i dati tecnici del bellissimo, e relativamente poco conosciuto, Teatro Camploy di Verona e le delibere comunali che stabiliscono criteri e modalita' di concessione del teatro.

Buona lettura.

Via Cantarane, 32 VERONA
ingresso uffici: Vicolo Madonnina, 2
tel. 045/8008184 - 8009549
fax 045/8009558
 

Misure palco teatro: 12 x 8m

Capienza totale: 389 persone
Sala grande: 272 persone
Sala piccola: 117 persone
 
Impianto audio: solo predisposizione, collegamenti

Circuiti dimmer digitali: 18 DA 2500W
Proiettori/par/sagomatori: da concordare con il responsabile tecnico
Consolle AVAB presto: 40 canali dmx
 
DOTAZIONE PALCOSCENICO:

2 Americane motorizzate per fondali a postazione fissa
4 tiri contrappesati a postazione fissa
1 Fondale di tela nera sceno-oscurante (misure 15 mt. x h.8 mt.)
4 Quinte di tela nera sceno-oscurante (misure 4 mt. x h.8 mt.)
4 Quinte di tela nera sceno-oscurante (misure 3 mt. x h. 8 mt.)
3 Soffitti di tela nera sceno-oscurante (misure 24-20-16 mt. x h. 3 mt.)

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Comune di Verona

Estratto dal verbale delle deliberazioni di Giunta
N. Progr. 477

SEDUTA del giorno 29 Agosto 2000

Oggetto:

CULTURA / MANIFESTAZIONI - Determinazione nuove tariffe e criteri per la concessione in uso delle sale del Teatro Camploy (modifica della deliberazione G.C. n. 825 del 15/12/98).

 
LA GIUNTA COMUNALE

 
- Premesso che con propria deliberazione n.825 del 15.12.1998 ("Determinazione tariffe per la concessione in uso delle sale del Teatro Camploy"), esecutiva ai sensi di legge, è stato tra l'altro esteso al Teatro Camploy – ai fini della concessione in uso a richiedenti esterni nella fase di primo avvio – il regime tariffario in vigore per la sala Goethe e fissato dalla D.G. n.2228 del 23.12.1997, che prevede un canone di concessione di £.700.000 IVA inclusa giornaliere (comprensivo del rimborso spese per competenze del direttore di scena, utenze e servizi di custodia e di pulizia), rimanendo in carico al richiedente ogni spesa relativa al servizio di cassa comprensivo dei costi SIAE, a quello di sala e, in generale, ad ogni altro servizio che si rendesse necessario per il buon esito dello spettacolo;
 
- Preso atto che tra le varie forme di concessione del Teatro è prevista anche quella a titolo gratuito - ai sensi dell'art.14, 3° comma, del regolamento comunale per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e per l'attribuzione di altri vantaggi economici – ai soggetti e per le attività di cui all'art.1 del medesimo regolamento;

 
- Considerato che si pone la necessità di rivedere la struttura del canone di concessione, precisando la quota relativa alle spese di gestione da porre comunque a carico del concessionario anche in caso di esonero dal pagamento del canone vero e proprio, ex art.14, 3° comma, del regolamento comunale per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e per l'attribuzione di altri vantaggi economici, in ottemperanza ai più recenti pronunciamenti della Corte dei Conti;

 
- Ritenuto equo fissare in £.500.000 l'ammontare di tale quota di rimborso spese vive (che include le competenze del direttore di scena, le utenze e il servizio di pulizia) e ritoccare conseguentemente a £.1.000.000 onnicomprensive l'attuale canone complessivo di concessione (che include le competenze del direttore di scena, le utenze e i servizi di custodia, di sala e di pulizia), lasciando invece inalterate le modalità e le tariffe relative all'utilizzazione della Sala "Giorgio Totola" già previste nella propria precedente deliberazione n.825/1998;

 
- Ritenuto, inoltre, di adottare i criteri per la concessione del Teatro Camploy, come riordinati e puntualizzati nell'allegato A (che forma parte integrante del presente provvedimento), sulla base dei quali il Dirigente del Settore Cultura procederà alle concessioni;

 
- Ravvisata una propria competenza in ordine al presente provvedimento, dato che con esso non viene istituito un nuovo regime tariffario, bensì adeguato un regime tariffario esistente, le entrate relative al quale sono comprese nella deliberazione consiliare n.16 del 28.2.2000, esecutiva ai sensi di legge, relativa alla definizione del livello di copertura dei servizi a domanda individuale per l'anno 2000, con la quale è stato assicurato il limite di copertura dei costi ai sensi di legge;

 
- Preso atto dei pareri formulati sulla proposta di deliberazione in oggetto, ai sensi e per gli effetti dell'art.53 della legge 8.6.1990, n.142, e precisamente:

 
· che in data 8.8.2000 il responsabile del servizio proponente il provvedimento ha espresso il parere che di seguito integralmente si riporta: "ai sensi e per gli effetti dell'art.53 della legge 8.6.1990, n.142, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa della proposta di deliberazione indicata in oggetto".

 
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO f.to Gabriele Ren

 
· che in data 17.8.2000 il dirigente supplente del servizio finanziario ha espresso il parere che di seguito integralmente si riporta: "ai sensi e per gli effetti dell'art.53 della legge 8.6.1990, n.142, si attesta la regolarità contabile della proposta di deliberazione di cui all'oggetto".
 
IL RESPONSABILE SUPPLENTE f.to Marco Crescimbeni

 
- Su proposta del relatore, Assessore alla Cultura;
 
- A voti unanimi;

 
D E L I B E R A

 
1) di approvare – per le motivazioni di cui in narrativa - le modifiche alla propria deliberazione n.825 del 15.12.1998 ivi illustrate e riguardanti:

 
· i criteri per la concessione delle sale del Teatro Camploy, di cui all'allegato A, che forma parte integrante del presente provvedimento;
· le tariffe di concessione;

 
2) di mantenere in vigore le altre disposizioni della citata deliberazione 825 del 15.12.98, che non siano in contrasto con quanto stabilito dal presente provvedimento;

 
3) di imputare gli introiti relativi al cap.9080 (Proventi attività culturali e artistiche e per il tempo libero – Università della Terza Età) del bilancio di previsione 2000 e al medesimo capitolo dei bilanci successivi;

 
4) di dare atto che le entrate previste nel presente provvedimento sono comprese nella deliberazione consiliare n.16 del 28.2.2000, esecutiva ai sensi di legge, relativa alla definizione del livello di copertura dei servizi a domanda individuale per l'anno 2000, con la quale è stato assicurato il limite di copertura dei costi ai sensi di legge.
 
Il Dirigente del Settore Cultura, proponente, provvederà all'esecuzione.
I Settori Bilancio e Gestione Contabile sono invitati a collaborare con il Settore proponente per l'esecuzione del presente provvedimento.

 
 

ALLEGATO A

CRITERI PER LA CONCESSIONE DELLE SALE DEL TEATRO CAMPLOY

Art.1
Il Dirigente del Settore Cultura può concedere l'uso del Teatro Camploy (per spettacoli o per prove di spettacoli che si tengano presso il Teatro stesso) a soggetti esterni – Enti, Associazioni, privati - in via subordinata e nei limiti della disponibilità che residua dalle esigenze effettive della programmazione comunale, già stabilita o in fase di predisposizione.
La Sala Giorgio Totola è concedibile in via prioritaria alle compagnie amatoriali veronesi in possesso dei requisiti per la partecipazione alla rassegna estiva nei chiostri, fissati dalla Giunta Comunale.

Art.2

A insindacabile giudizio dell'Amministrazione Comunale, l'uso della sala può essere negato:
· per attività contrarie al decoro del luogo, per motivi di ordine pubblico nonché per utilizzi impropri che possano recare danno alle strutture e agli arredi e in ogni caso per attività ritenute comunque non consone;
· in caso di soggetti che si siano resi inadempienti in precedenza nelle modalità d'uso, adottando inoltre i provvedimenti sanzionatori previsti, ivi compreso l'incameramento della cauzione, di cui all'art.6.

Art.3

La competenza della concessione con addebito delle sole spese di gestione è riservata al Sindaco, su proposta dell'Assessore alla Cultura, ai sensi dell'art.14, 3° comma, del Regolamento comunale per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e per l'attribuzione di altri vantaggi economici.

Art.4

Le domande di concessione dello spazio dovranno essere presentate esclusivamente per iscritto (anche via fax), indicare le caratteristiche della manifestazione e, con assoluta precisione, le date e gli orari di utilizzo. In caso di inottemperanza dell'obbligo di liberare il Teatro entro l'orario fissato nell'atto di concessione, il Comune provvederà al riguardo, compreso il trasporto dei materiali ai magazzini comunali, a spese del concessionario stesso, rivalendosi sulla cauzione.
In caso di indicazione generica, verrà assegnata una data d'ufficio, e relativamente ad essa varranno le disposizioni di cui al comma precedente.
Una data d'ufficio alternativa verrà altresì proposta ai richiedenti (per iscritto e per una sola volta), in caso di indisponibilità della data richiesta: in tale caso, i richiedenti dovranno comunicare per iscritto (anche via fax) l'accettazione entro due giorni dal ricevimento della proposta alternativa, alla scadenza dei quali la risposta dell'Amministrazione Comunale dovrà considerarsi automaticamente negativa e la priorità sulla data sarà assegnata alle domande nel frattempo sopraggiunte.
La domanda deve essere accompagnata da un'autodichiarazione contenente l'impegno ad ottemperare a tutte le condizioni previste dalla concessione, ivi compreso il pagamento del canone e l'assunzione di ogni e qualsiasi responsabilità verso terzi per atti o fatti, anche omissivi, giuridicamente rilevanti, conseguenti all'attività svolta.

Art.5

Le domande verranno evase osservando la seguente scala di priorità:
· a parità di data, domande – presentate per iscritto - di settori e servizi dell'Amministrazione Comunale, per attività diverse da quelle di cui all'art.1;
· tutte le altre richieste, presentate nelle forme di cui all'art.4, in ordine di data.
Non potranno in alcun modo essere prese in considerazione le domande non presentate per iscritto.

Art.6

La concessione del Teatro è subordinata al versamento – in unica soluzione, almeno 3 giorni prima dell'iniziativa - del canone di £.1.000.000 (£.500.000 in caso di concessione ex art.3) e di una cauzione provvisoria di £.500.000. Quest'ultima sarà restituita a spettacolo concluso, previa verifica dell'ottemperanza delle condizioni fissate; sarà invece incamerata, in tutto o in parte, in caso di inottemperanza, salvo ovviamente il diritto a ogni risarcimento per danni di importo maggiore.
Per manifestazioni di una certa consistenza, può essere inoltre richiesta al concessionario una idonea polizza a copertura dei rischi per la responsabilità civile.
Il canone per la concessione della Sala Giorgio Totola è invece fissato in £.30.000 IVA inclusa per volta (fino ad un massimo di quattro ore).
Il Teatro viene concesso nello stato di diritto e di fatto in cui si trova. Il concessionario è responsabile del bene per il periodo concesso e risponde di ogni eventuale danno o malfunzionamento dello stesso e dei suoi impianti. Perciò sarà sua cura verificare e segnalare al Settore Cultura all'atto della consegna eventuali deterioramenti, di cui sarà altrimenti ritenuto responsabile.

Art.7

Il Settore Cultura, nel concedere l'uso della sala, non risponde degli ulteriori adempimenti cui è tenuto il concessionario relativamente allo spettacolo, quali autorizzazioni commerciali, permessi e agibilità speciali o altro.
 


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Comune di Verona

Estratto dal verbale delle deliberazioni di Giunta

N. Progr. 484

SEDUTA del giorno 6 Settembre 2000

Oggetto:
CULTURA / MANIFESTAZIONI - Determinazione nuove tariffe e criteri per la concessione in uso delle sale del Teatro Camploy (modifica della deliberazione G.C. n.477 del 29.8.2000).

LA GIUNTA COMUNALE

- Premesso che con propria deliberazione n.477 del 29.8.2000 ("Determinazione nuove tariffe e criteri per la concessione in uso delle sale del Teatro Camploy"), in corso di pubblicazione, sono stati determinati le nuove tariffe e i nuovi criteri per la concessione del Teatro Camploy;

- Verificato che, al punto 1) del testo dell'allegato A (che riordinava i criteri di concessione e formava parte integrante del citato provvedimento), così formulato:

"Il Dirigente del Settore Cultura può concedere l'uso del Teatro Camploy (per spettacoli o per prove di spettacoli che si tengano presso il Teatro stesso) a soggetti esterni – Enti, Associazioni, privati - in via subordinata e nei limiti della disponibilità che residua dalle esigenze effettive della programmazione comunale, già stabilita o in fase di predisposizione. La Sala Giorgio Totola è concedibile in via prioritaria alle compagnie amatoriali veronesi in possesso dei requisiti per la partecipazione alla rassegna estiva nei chiostri, fissati dalla Giunta Comunale."

per puro errore materiale, nella proposizione parentetica della prima e seconda riga, è stata omessa - dopo la parola "che" e prima delle parole "si tengano" – la locuzione avverbiale "di massima", con la quale si intendeva temperare la disposizione per ricomprendere la possibilità di concessione del Teatro – sia pure in via di eccezione – alle prove di spettacoli di particolare importanza e prestigio che non necessariamente dovessero poi essere ivi ospitati;

- Ritenuto di procedere alla modifica conseguente;

- Preso atto dei pareri formulati sulla proposta di deliberazione in oggetto, ai sensi e per gli effetti dell'art.53 della legge 8.6.1990, n.142, e precisamente:

· che in data 4.9.2000 il responsabile del servizio proponente il provvedimento ha espresso il parere che di seguito integralmente si riporta: "ai sensi e per gli effetti dell'art.53 della legge 8.6.1990, n.142, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa della proposta di deliberazione indicata in oggetto".

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO f.to Gabriele Ren

· che in data 4.9.2000, il responsabile del servizio finanziario ha espresso il parere che di seguito integralmente si riporta: "ai sensi e per gli effetti dell'art.53 della legge 8.6.1990, n.142, si attesta che la proposta di deliberazione di cui all'oggetto non ha rilevanza contabile".

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO f.to Pierluigi Paloschi

- Su proposta del relatore, Assessore alla Cultura;

- A voti unanimi;

D E L I B E R A

1) di apportare la modifica di cui in narrativa, per le motivazioni ivi espresse, alla propria deliberazione n.477 del 29.8.2000 in corso di pubblicazione, e segnatamente al punto 1) del testo dell'allegato A, che risulta pertanto così riformulato:

"Il Dirigente del Settore Cultura può concedere l'uso del Teatro Camploy (per spettacoli o per prove di spettacoli che di massima si tengano presso il Teatro stesso) a soggetti esterni – Enti, Associazioni, privati - in via subordinata e nei limiti della disponibilità che residua dalle esigenze effettive della programmazione comunale, già stabilita o in fase di predisposizione. La Sala Giorgio Totola è concedibile in via prioritaria alle compagnie amatoriali veronesi in possesso dei requisiti per la partecipazione alla rassegna estiva nei chiostri, fissati dalla Giunta Comunale.";

2) di dichiarare, a voti unanimi, la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art.47, 3° comma, della legge 8.6.1990, n.142.

Il Dirigente del Settore Cultura, proponente, provvederà all'esecuzione.

 

I Settori Bilancio e Gestione Contabile sono invitati a collaborare con il Settore proponente per l'esecuzione del presente provvedimento.
 


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l Dirigente del C.D.R. Cultura

Del Comune di Verona

Sede


Io sottoscritto______________________________________ responsabile della Compagnia/Associazione_________________________________________________

chiedo, con la presente, di poter usare il Teatro / la Sala Prove del Camploy

 

il/i giorno/i___________________ dalle ore________ alle ore_____________.

 

- Si fa presente che servirebbero i seguenti materiali (se facenti parte della dotazione del Teatro stesso)

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
 

 
 SI  NO

Verona li______________________
 


Il Richiedente

______________________


 
 
 
 
 
 
 
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Rriproduzione, consentita citando la fonte. Veron@ Reg. Trib. Verona n° 1292 - 13.11.97

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