I FATTI
LE NOTIZIE DI OGGI
Veron@ quotidiano - edizione del 2002, 22 novembre 

 
Disastro Antonov: chieste la conferma alle condanne
E' stata chiesta la conferma delle condanne ai quattro imputati per il disastro aereo, avvenuto il 13 dicembre del 1995 vicino allo scalo veronese "Valerio Catullo". Morirono 49 persone a bordo di un Antonov rumeno schiantatosi al suolo 49 secondi dopo il decollo. 
Il procuratore generale della Cassazione Francesco Cosentino ha chiesto la conferma delle condanne ai quattro imputati per il disastro aereo. Il Pg ha chiesto che siano definitive le condanne a due anni e dieci mesi di reclusione per il direttore dell'aeroporto Francesco Canfarelli, a un anno e sei mesi di reclusione per Renato Rossato (direttore della torre di controllo), a due anni e cinque mesi per Antonio Realdi (direttore della società di handling (Valerio Catullo) e a due anni e tre mesi per Davide Albieri (dipendente della società di handling). 
Fondata dunque la loro responsabilità in merito alla mancanza di disposizioni che obbligassero il pilota a depositare il "piano di carico" del velivolo, una prassi questa invalsa nello scalo veronese. Inoltre il Pg ha deprecato anche il fatto che le ali dell'aereo non fossero state sghiacciate prima del decollo. In sostanza l'Antonov aveva un 10% di carico in più che ha provocato la sua impennata e il suo sbandamento dopo avere ricevuto il via libera al decollo. 
"Mi auguro che dopo questa tragedia - ha detto Cosentino - sia introdotta una normativa che, per la sicurezza degli scali aeroportuali, obblighi i piloti a consegnare subito il piano di carico e a procedere allo sghiacciamento delle ali, senza che questa operazione sia facoltativa". L'Antonov era di proprietà della compagnia rumena "Romavia" ed era gestito dalla "Banat-air". 
In primo grado erano stati tutti assolti mentre era stato condannato Dan Nicolae, il rappresentante in Italia della Banat-air. In secondo grado, la Corte di appello di Venezia con sentenza del 9 luglio 2001 aveva invece capovolto il verdetto assolvendo il rumeno e condannando i responsabili dello scalo. Adesso la Cassazione deve decidere se confermare o meno il verdetto. 
 
Fumane: operaio ucciso da smottamento
Incidente sul lavoro mortale ieri mattin a Fumane.
Giorgio Marconi, 32 anni, operaio residente a San Giovanni Lupatoto, dipendente dell'impresa edile Tosi srl è stato trovolto e ucciso da uno smottamento di terra.
L'uomo si trovava in una profonda buca che era stata scavata negli impianti sportivi della Cementi Rossi dove sono in corso i lavori per il rifacimento degli scarichi delle acque bianche.
Per cause ancora da accertare, improvvisamente le pareti dello scavo hanno ceduto e il poveretto è stato sepolto dalla terra.
Inutile l'intervento dell'elicottero di Verona emergenza.
Sul posto sono intervenuti anche i tecnici dello Spisal che dovranno accertare le eventuali responsabilità dell'accaduto.
 
Veneto: aumentano le tasse
Il Consiglio del Veneto ha approvato la legge che determina l'imposizione tributaria regionale per il prossimo anno, in vigore dal 1 gennaio 2003.
La manovra tributaria deve essere pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale entro il 30 novembre. La nuova legge, che produrra' un gettito complessivo di oltre 200 milioni di euro, secondo l'ufficio stampa della Regione prevede tre diversi interventi: rimodula le aliquote dell'addizionale Irpef; differenzia le aliquote Irap; esenta dalla tassa automobilistica regionale i mezzi della Protezione civile.
E' anche vero, però, che è previsto l'aumento del bollo auto per tutti gli altri cittadini e che solo per il 2003 è previsto un contenimento delle tasse sulla sanità, mentre dall'anno successivo (dovevano essere introdotto già dal gennaio 2003) caleranno sui cittadini veneti nuove imposizioni per fare fronte alla spesa sanitaria.
Restano confermate le agevolazioni relative all'addizionale sul gas metano, entrate in vigore nel 2002, che comportano per il 2003 un minor introito nelle casse regionali di 30,7 milioni di euro.Rispetto alla manovra tributaria adottata per il 2002 la manovra 2003 esenta dall'addizione Irpef tutti i contribuenti con redditi sino a 10.400 euro, i disabili e le loro famiglie con redditi sino a 32.600 euro, abbassa di un decimo di punto l'addizionale Irpef per i contribuenti con redditi compresi tra i 10.329,14 e i 15.000 euro.
 
Sanità: indagine Nomisma su qualità
La sanita' in Veneto (assieme a quella delle Regioni Lombardia, Emilia Romagna, Lazio e Puglia) sarà analizzata dalla societa' Nomisma: modelli a confronto nella prospettiva del federalismo. Lo studio, commissionato da Pfizer Italia, considera Asl, distretti sanitari, ospedali e localizzazione delle strutture. Le regioni sono state scelte come esempi delle diverse filosofie e in considerazione del rilievo socio-economico. Lombardia, Lazio e Puglia hanno prodotto per 
la prima volta nel 2002 un piano sanitario regionale. 
In Lombardia, secondo Nomisma, si va verso la separazione fra committenti (Asl) e fornitori, con questi ultimi in gara fra loro e liberta' di scelta per il cittadino. In Emilia il sistema e' profondamente radicato a livello locale. In Venetonetta prevalenza di Asl integrate (committenza e forniture in un unico soggetto).Nel Lazio dominio quasi totale delle 5 Asl romane, che attraggono utenti anche da altre regioni. In Puglia, infine, tasso di ospedalizzazione tra i piu' alti d'Italia, ma anche frammentazione e carenza di servizi.  Giudizio positivo sul contestato piano di riordino.
Letteratura: scrittori gay alla Gheduzzi
Il Circolo Pink - Centro di Cultura e Iniziativa Gay/Lesbica/Bisessuale e Transgender Verona - ha organizzato l'iniziativa letteraria  "Letteratura di Notte", che si svolgerà a Verona fino al 6 marzo  (ieri la prima serata) presso la libreria Gheduzzi Giubbe Rosse Corso Santa Anastasia a Verona,alle ore 21.00.
La manifestazione vuole portare e presentare a Verona 4 scrittori gay: Daniele Scalise (21 novembre 2002), Tommaso Giartosio (9 gennaio 2003), Andrea Demarchi (6 febbraio 2003) e Andrea Rossetti (6 marzo 2003).
"Lo scopo di tale manifestazione - spiegano i promotori - è far conoscere 4 scrittori che con i loro libri stanno contribuendo ad abbattere, attraverso la cultura, quelle barriere sociali che spesso hanno contribuito a creare diffidenza, stereotipi, luoghi comuni intorno alle persone omosessuali, comportamenti che spesso sono sfociati poi in aperti atti di discriminazione contro gay/lesbiche e transessuali".
"Ci pare fondamentale far conoscere a tutta la cittadinanza veronese  la cultura del movimento gay/lesbico e transessuale. Saranno 4 serate in cui si parlerà delle storie della vita delle persone omosessuali, attraverso i racconti e i libri di Scalise, Giartosio, Demarchi e Rossetti."
E ieri sera era alla libreria di corso S. Anastasia Daniele Scalise.
Nato a Roma nel 1952 è giornalista e scrittore.  Nel settembre  1996 ha pubblicato "Cose dell'altro mondo - Viaggio nell'Italia  gay" (Zelig editore). Nel febbraio 1997 ha pubblicato "Il caso  Mortara. La vera storia del bambino ebreo rapito dal Papa"  (Mondadori editore). Per le edizioni Einaudi ha curato il libro di  Joe Golan "La terra promessa" (gennaio 1997). Nel 2002 ha  curato la raccolta di racconti gay "Men on Men" per gli Oscar  Mondadori.
Per primo ha aperto sulla stampa 'non di settore' una rubrica gay iniziando nel giugno 2000 su Panorama ("Cose dell'altro  mondo"), poi sull'Espresso ("Gaywatch") e infine sul Foglio  ("Froci").
 
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Job: chiacchiere sulla scuola del futuro
Il ministro ha promesso una email gratuita per tutti gli insegnanti.
Non è molto e gli insegnanti che hanno ascoltato l'intevento in videoconferenza si aspettavano di più, ma se non altro spiega in quale direzione la riforma scolastica intende muoversi: più informatica e più lingue straniere.
Un "nuovo" iIndirizzo peraltro di cui si parla da anni.
Sono fra gli elementi di discussione emersi ieri all'inagurazione in fiera del salone della formazione Jon & Orienta.
Al convegno inaugurale l'assessore regionale a formazione e lavoro, Raffaele Grazia, ha ha ricordato che "nel contesto veneto la Regione ha sviluppato percorsi di integrazione tra la formazione professionale e l'istruzione. I due sistemi hanno dimostrato di sapersi integrare consentendo al Veneto di crescere nella qualità". Una risposta "a distanza" al ministro dell'istruzione Letizia Moratti intervenuta in videoconferenza.
Il ministro aveva infatti evidenziato che uno dei punti di debolezza  del sistema italiano rispetto a quello europeo è l'aver finora considerato la formazione professionale un canale di secondo livello, a cui invece la riforma vuole ora dare la stessa dignità del canale dell'istruzione garantendo inoltre ai giovani la possibilità di passare dall'uno all'altro.
All'inaugurazione di "Job & Orienta" erano presenti, fra gli altri, il sottosegretario Maria Grazia Siliquini e il direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale per il Veneto Enzo Martinelli. Nell'ambito del convegno di apertura, sul tema "Persona, sapere, impresa: le strade per crescere" sono poi intervenuti il card. Ersilio Tonini e lo scienziato Giovanni Bollea.
Il Comune di Verona è presente con un proprio stand, dove ieri era ospite il cantante Elio di Elio e le storie tese.
 
Del Neri: "Trap non potrà ignorare Corini"
Di solito, li vede con la maglia gialloblù, ma ieri sera, quando ha visto Perrotta e Legrottaglie difendere i colori dell'Italia, Del Neri non è riuscito a nascondere l'emozione. "Peccato solo per Eugenio Corini - sottolinea il tecnico del Chievo - anche lui meritava una soddisfazione così grande. Ma è stato veramente sfortunato. Lui dice che questi treni passano una volta sola ma io sono convinto che se continuerà a giocare sui ritmi di questi ultimi due anni Trapattoni non potrà far finta di niente". Tutto bene, invece, per Perrotta e Legrottaglie. "E' stato bello, una grande emozione" confessa Del Neri. "Perrotta e Legrottaglie hanno fatto bene e c'è sempre l'orgoglio di vedere giocare in azzurro due giovani del Chievo - continua - . Praticamente siamo cresciuti assieme e vederli in nazionale, mi ha fatto sentire qualche brivido". Perrotta tra l' altro è stato l'unico a non essere sostituito. "Ha fatto fatica il primo tempo - spiega Del Neri - poi nella ripresa, quando è entrato Ambrosini, che gli ha coperto di più le spalle, ha avuto più libertà di muoversi e ha fatto vedere cose buonissime".

 
 
 
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