I FATTI
LE NOTIZIE DI OGGI
Veron@ quotidiano - edizione del 2002, 26 novembre 

 
Belfiore: due morti e un ferito
Due giovani veronesi di 24 anni e 17 anni, entrambi di Caldiero, sono morti per un incidente l'altra sera a Belfiore.
Un terzo, diciottenne anche lui di Caldiero, è rimasto gravemente ferito ed è ora in prognosi riservata. I tre viaggiavano a bordo di una Peugeot 206, che è stata investita da una Mercedes 250 guidata da un giovane marocchino, con regolare permesso di soggiorno, Benhanna Abderrazzak, di 23 anni, rimasto lievemente ferito.
 
Abusivismo: 4 arresti per pirateria musicale
Quattro senegalesi sono stati arrestati e oltre mille Cd musicali falsi sono stati sequestrati nel corso di un'operazione dei Carabinieri di Verona. I quattro sono accusati di commercio di materiale falsificato, mentre un quinto extracomunitario e' stato tratto in arresto perche' non aveva ottemperato al decreto di espulsione. L'operazione era scattata nel pomeriggio di domenica in via Mazzini, senza che di fatto i passanti se ne accorgessero. I militari, infatti, hanno avvicinato in borghese i malviventi e con un gesto repentino li hanno bloccati e portati in caserma. Nei giorni scorsi, un gruppo di senegalesi aveva reagito contro l'intervento dei vigili urbani in divisa. Altri otto extracomunitari sono stati denunciati a piede libero in quanto clandestini in Italia. 
 
AIDS: sit-in gay in Bra
Sit-it gay in piazza Bra.
Domenica 1° dalle ore 16.00 alle 19.00 il circolo di cultura gay e lesbica Pink, in occasione della Giornata Mondiale della lotta contro l'Aids organizza un sit in, aperto a tutto, con la parola d'ordine "Meno missili più preservativi!".
"Le parole d'ordine delle politiche sociali e sanitarie italiane riguardo la prevenzione e cura dell'HIV/AIDS sono il "SILENZIO" e la "NORMALIZZAZIONE" - spiegano i promotori dell'iniziativa.
"Questo è gravissimo e pericoloso ed evidenzia un livellamento verso il basso della Cultura della Salute. Oggi possiamo cinicamente affermare che l'Aids non fa più paura, che non è più un "flagello di Dio" ma una malattia che si conosce e si può prevenire, insomma è passato il concetto fondamentale che di AIDS non si muore più….
Resta il fatto che i casi di contagio nel nostro paese stanno aumentando considerevolmente, entrando nelle roccaforti delle categorie intoccabili degli anni '90 quando gli "untori" e i destinatari di questa epidemia erano solo i tossicodipendenti e gli omosessuali.
Siamo tornati alla situazione critica dei primi anni '90: allora si riteneva che l'AIDS fosse un problema di pochi, oggi si pensa che non sia più un problema.
L'informazione e la prevenzione su larga scala, che potrebbero ridurre l'espansione dell'AIDS.
"Chiediamo pertanto - concludo i responsabili del circolo Pink - che si riprendano le campagne di informazione e di prevenzione entrando nelle scuole, ridando alle nuove generazioni il Diritto alla Salute attraverso la percezione del rischio".
 
Salute mentale: convegno di Forza Italia
"Salute mentale e rispetto della persona: normativa, esperienze e progetti di riforma" è il tema del convegno organizzato dal gruppo consiliare di Forza Italia oggi, martedì, a Verona, nell'hotel Holiday Inn (casello di Verona Est). L'iniziativa intende fare il punto sulla tutela della salute mentale in Italia, a 24 anni dalla legge 180 "Basaglia" che ha aperto le porte dei manicomi e alla vigilia della discussione parlamentare sulla proposta di legge "Burani-Procaccini" che mira a riformare la legge Basaglia. "Fra le associazioni dei familiari dei malati di mente -spiega Mario Rossi , consigliere regionale di Forza Italia e moderatore del convegno - vi è chi dichiara che la legge Basaglia non ha funzionato e ha lasciato sole le famiglie e chi invece sostiene la validità di legge e denuncia la volontà di non applicarla. Con questo convegno, che metterà a confronto medici, psichiatri, rappresentanti delle famiglie, parlamentari e responsabili del sistema sanitario, si vuole offrire un'opportunità di dialogo a famiglie, operatori di salute e fautori della riforma. A tutti chiediamo lo sforzo di superare schemi ideologici e preconcetti, per approfondire, nel pieno rispetto della persona, ogni aspetto del problema, al fine di formulare norme adeguate per la tutela della salute mentale".
Al convegno (inizio ore 14), introdotto dallo stesso Rossi e dal capogruppo regionale di Forza Italia Renzo Marangon , partecipano Maria Luisa Zardini , presidente dell'associazione nazionale famiglie per la riforma psichiatrica, Elena Rocca , presidente di Psiche Lombardia, Tonino Cantelmi , presidente degli psicologi e psichiatri cattolici, Marco Bertoli , direttore del dipartimento per la salute mentale di Palmanova, Carmine Munizza , presidente dell'associazione italiana di psichiatria, Filippo Palumbo , direttore della programmazione sociosanitaria della Regione Veneto, Silvio Frazzingaro , direttore del dipartimento salute mentale di Verona, Gerardo Bertolazzi dell'unità operativa psichiatrica dell'Ulss 22. Il progetto di riforma della legge 180 sarà presentato da Maria Burani Procaccini , la parlamentare di Forza Italia che firma la proposta di legge di riorganizzazione del sistema di cure psichiatriche. Seguirà la tavola rotonda tra i relatori, conclusa dall'assessore regionale alla sanità Fabio Gava .
Hanno assicurato la partecipazione Angelo Fiorin , vicepresidente del Consiglio regionale, l'assessore Giancarlo Conta , i consiglieri regionali Raffaele Bazzoni e Tiziano Zigiotto , i parlamentari Aldo Brancher , Giuseppe Massimo Ferro , Pieralfonso Fratta Pasini.
Genoa-Verona: pari e spettacolo
Tra mille emozioni finisce 2-2 il posticipo della 13ª giornata di Serie B tra Genoa e Verona.
Una gara bella e spettacolare, terminata su un giusto risultato di parità. 
Padroni di casa in vantaggio al 10' con un gol di Carparelli, ma i gialloblù pareggiano nove minuti più tardi con Cassetti. I rossoblù colpiscono due legni, ma, al 32', arriva il 2-1 per gli scaligeri con un gran gol di Pisanu.
Nella ripresa, Mhadbhi firma il pareggio, a 8 minuti dal termine.
 
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CronacaFlash
* Medici. Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato all'unanimità una mozione a sostegno delle rivendicazioni dei medici specializzandi. La mozione chiede al governo nazionale di definire un contratto di lavoro di tipo subordinato e un trattamento economico adeguato, comprensivo anche della tutela previdenziale, per le migliaia di medici specialisti in formazione che operano nei reparti ospedalieri e all'interno del sistema sanitario pubblico. La mozione inoltre sollecita la Giunta del Veneto ad attivare in tempi brevi l'Osservatorio regionale per la formazione medica specialistica, così come previsto dal decreto legislativo 368/1999.
* Amianto. Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato all'unanimità la mozione presentata dai consiglieri della Lega a favore dei lavoratori delle imprese venete esposti inconsapevolmente al "rischio-amianto". Il Consiglio veneto impegna la Giunta a intervenire presso il Governo perché i benefici previdenziali previsti per i dipendenti delle imprese che lavoravano amianto siano estesi anche ai dipendenti veronesi di Fro Saldatura.
* PRG. La giunta regionale ha approvato la variante n. 5 al PRG del comune di Castagnaro (zone produttive).
 
Mucca pazza: legge inapplicabile?
"A distanza di quasi due anni la legge regionale 31 maggio 2001, n. 13 "Iniziative regionali per la qualificazione della carne bovina" nata in risposta ai gravissimi danni causati dalla BSE non può essere applicata perché il Ministero delle politiche agricole non ha ancora provveduto ad inviare all'U.E le note esplicative relative alla legge 9 marzo 2001. Si tratta della conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 11 gennaio 2001, n. 1, : "Disposizioni urgenti per la distruzione del materiale specifico a rischio per encefalopatie spongiformi bovine e delle proteine animali ad alto rischio, nonché per l'ammasso pubblico temporaneo delle proteine animali a basso rischio".
Lo affermano i consiglieri regionali di Margherita e DS che si sono rivolti alla Giunta veneta con un'interrogazione con la quale chiedono di conoscere "quali iniziative intende assumere per risolvere questo problema che provoca all'agricoltura veneta un danno rilevante.
 
Trevenzuolo: la conca in gestione al Covni
L'idrovia Fissero - Tartaro - Canalbianco - Po di Levante sta diventando una realtà commerciale ed economica. Dal 18 giugno scorso al 15 novembre vi sono transitati 140 battelli dei quali 63 unità commerciali, che hanno trasportato complessivamente oltre 44 mila tonnellate di prodotti chimici o olio combustibile.
Le altre imbarcazioni erano invece passeggeri o da diporto. Siamo all'inizio di una attività di linea che ha visto l'inaugurazione del canale il 10 aprile scorso e con giugno l'avvio delle prove tecniche con l'impiego di unità nautiche da trasporto delle dimensioni medie di 103 metri di lunghezza per 9,70 metri di larghezza e un pescaggio fino a 2,5 metri.
In settembre è stata poi sottoscritto tra il Veneto e la Lombardia il protocollo d'intesa per la gestione unitaria dell'Idrovia. Proprio sulla scorta dei contenuti del protocollo, è avvenuta mercoledì 20 novembre la consegna al COVNI, Centro Operativo Veneto per la Navigazione Interna (servizio gestito dalla Regione del Veneto), della Conca di Trevenzuolo e del tratto di canale attualmente gestiti dall'Azienda dei Porti di Cremona e Mantova.
E' un'ulteriore tassello verso la "normalizzazione" di una modalità di trasporto nella quale abbiamo creduto e crediamo, per il contributo che può dare ad assorbire quote di traffico non indifferenti, che altrimenti dovrebbero utilizzare altri modi di movimentazione, certamente più intasati e spesso anche assai meno convenienti.
 
 

 
 
 
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