Adige: ottimismo dopo la paura
L'allarme maltempo pare aver dato una tregua, perlomeno in Veneto,anche
se i fiumi rimangono costantemente sotto osservazione per il rischio di
esondazioni.
L'Adige scorre ancora due metri sopra il livello di guardia ma al momento
non c'è paura a Bussolengo e a Pol di Pastrengo, le due località
dove ieri il fiume ingrossato dalle piogge è uscito dagli argini.
Si tratta di punti in cui l'esondazione dell'Adige è quasi fisiologica
in queste situazioni meteo e ancora controllabile.
A Bussolengo in serata il fiume iniziava già a scendere di qualche
centimetro e anche un'onda anomala transitata nel pomeriggio di ieri non
ha causato ulteriori danni.
Nel gruppo di case più vicine all'argine che ieri mattina erano
state allagate sono rimaste ancora due famiglie, che difendono i propri
alloggi con paratie. Altri tre nuclei familiari hanno preferito invece
trascorrere la notte presso parenti.
In città intanto non piove più, ma preoccupa il fatto
che in provincia di Trento le precipitazioni invece proseguono.
A Bussolengo rimangono chiusi i ponti sull'Adige che conducono ad Arcè
e a Settimo di Pescantina; forze dell'ordine, del genio e della protezione
civile presidieranno gli argini per tutta la notte, pronti a dare l'allarme
nel caso le condizioni peggiorassero.
Ma già nel novembre di due anni il fiume faceva più paura,
con il livello a 2,5 metri sopra la guardia.
Anche il Garda ieri era a livello di guardia. Un ulteriore innalzamento
avrebbe potuto impedire il deflusso dell'acqua piovana dai tombini.
Droga: arrestato corriere con 34 ovuli in pancia
A Verona la polizia ha salvato la vita a un trafficante di droga che
nascondeva nell'intestino 34 ovuli di droga.
Scongiurato il rischio di morte, l'uomo è stato arrestato. Durante
un controllo alla stazione di Verona gli agenti hanno identificato sette
cittadini di origine extracomunitaria, scesi da un treno, che arrivavano
dalla Francia via Milano. Uno di questi - un trentenne della Sierra Leone
naturalizzato spagnolo e residente a Madrid, del quale non è stata
resa nota l'identità - aveva un comportamento sospetto e dopo un
primo malore, rifiutando acqua ed aiuto, è stato portato in ospedale.
Gli sono stati trovati in corpo, tramite radiografia, 34 ovuli da 25
grammi ciascuno: un peso insolitamente elevato, rispetto ai normali dieci
grammi di peso delle capsule utilizzate da coloro che vengono definiti
contenitori umani. L'uomo è stato subito soccorso perché
in caso di lacerazione di un ovulo, e dato lo stato in cui l'africano si
presentava ciò era possibile, sarebbe morto tra atroci sofferenze.
La droga era destinata alla piazza di Verona e proverrebbe dal sud
America secondo una delle rotte classiche che la portano in Spagna, Francia
e quindi in Italia.
Turismo: dopo la quasi-crisi, la ripresa
L'anno nero del turismo mondiale, stretto tra la paura di viaggiare
e le difficoltà di alcune importanti economie (Usa, Giappone e Germania
su tutte) si chiuderà per il Veneto con un aumento degli arrivi
dall'estero dello 0,9 per cento; con una diminuzione dello 0,8 per cento,
dai 21 principali paesi che fanno il mercato, e con una lieve contrazione
del fatturato, dovuta alla diminuita capacità di spesa del turista
medio e al riposizionamento dei mercati di origine, che ha visto sostituire
la prevedibile fuga di americani e giapponesi, da turisti provenienti da
economie meno prospere.
L'auspicata ripresa arriverà nel 2003, quando gli arrivi dall'estero
torneranno in crescita del 3 per cento. Lo prevede il Centro Internazionale
di Studi sull'Economia Turistica (Ciset) che ieri, all'Assindustria di
Verona, ha presentato il suo nuovo Rapporto Previsionale sui flussi turistici
verso il Veneto. "Date le premesse e l'instabile quadro internazionale
- ha sottolineato l'assessore regionale al turismo Floriano Pra - siamo
in presenza di un grande risultato.
I numeri del 2002 e quello che il Ciset ci annuncia per il 2003 descrivono
un'economia turistica sana e dinamica, che ha saputo riposizionare in fretta
la sua offerta sui mercati e mantenere competitività in termini
di qualità". Pra pone l'accento anche sulla riuscita delle azioni
promozionali sui nuovi mercati: "Il calo dai 21 paesi tradizionalmente
clienti - fa notare - è stato compensato abbondantemente da nuovi
flussi nati recentemente dall'est europeo e dal sud est asiatico.
Un dato positivo da non sottovalutare per il prossimo futuro". Le previsioni
del Ciset per il 2003 sono confortanti sia rispetto ai settori di offerta,
sia al gradimento nelle singole nazioni. Nelle città d'arte, che
restano le regine della proposta veneta, i flussi totali dall'estero fanno
prevedere un + 3,1 per cento; + 3 per cento è atteso per il mare;
i laghi, al terzo posto nella graduatoria di gradimento, cresceranno del
2,6 per cento; terme e montagna faranno segnare rispettivamente + 2,8 per
cento e + 2,9 per cento.
Secondo il Ciset, dopo una stasi nel 2002, tornerà a crescere
il flusso dei tedeschi (+ 2 per cento); gli austriaci aumenteranno del
2,6 per cento; +2,5 per cento per i francesi; + 1 per cento per i giapponesi,
ma dopo una flessione del 9,8 per cento nel 2002; in frenata il calo degli
americani (- 6,5 per cento nel 2002, - 0,2 per cento nel 2003).
"Attenzione però al nord Europa - ha detto Pra - da cui potrebbero
arrivare grosse sorprese: dopo Veneto for You del luglio scorso, dedicato
proprio a quell'area, l'interesse e i contatti sono aumentati fortemente,
fino a toccare il 300 per cento da Norvegia e Danimarca".
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Zingari: imminente sgombero Spianà
I Rom saranno sloggiati dalla Spianà.
Il sindaco Paolo Zanotto è tornato a prometterlo, ieri, ma stavolta
pare che ci siamo.
Zanotto lunedì incontrerà il prefetto per concordare
le modalità dello sgombero che ha già ricevuto l'ok della
Questura.
I 195 Rom saranno spostati di poche centinai di metri, allo stadio,
in piazzale Azzurri d'Italia.
Saranno fianco a fianco dell'altra comunità zingara, quella
dei Sinti.
"Divisi da un rete per evitare che entrino in contatto" ha spiegato
ieri il sindaco.
Avranno roulotte, acqua potabile, servizi igienici e servizio raccolta
rifiuti.
Anche in questi giorni alla Spianà si vedono mucchi di immondizia
e pellegrinaggio di Rom che partono alla volta di San Massimo per rifornirsi
d'acqua.
A gestire tutta l'operazione di sgombero sarà l'Opera don Calabria,
proprietaria anche del terreno su cui saranno trasferiti i nomadi.
Zanotto ha promesso anche provvedimenti per l'area delle ex cartiere:
"saranno abbattute" ha dichiarato il sindaco, impegnangosi ad illustrare
i dettagli del progetto la prossima settimana.
"Saranno conservati solo pochi edifici tutelati perché considerati
archeologia industriale".
Chievo: recuperati Corini e Lupatelli
Il Chievo ha ripreso ieri pomeriggio la preparazione dopo la vittoria
ottenuta domenica ai danni dell'Empoli. Prima parte di seduta dedicata
al lavoro in palestra, come di consueto alla ripresa, mentre solo in un
secondo tempo la squadra è scesa sul terreno, lavorando in particolare
sotto l'aspetto atletico. Buone notizie giungono dall'infermeria. Eugenio
Corini, dopo l'esito negativo degli accertamenti sulla distrazione muscolare,
ha ripreso tranquillamente la preparazione. Anche Cristiano Lupatelli,
tornato in forma dopo un attacco influenzale e si è riaggregato
al gruppo. Per oggi il programma prevede doppia seduta con partitella pomeridiana
contro la Primavera. Del Neri è tornato ad elogiare la prova della
squadra. "Contro l'Empoli abbiamo disputato una delle migliori partite
da quando sono al Chievo. Avevamo assenze importanti, ma chi è sceso
in campo non può essere considerato una riserva. Quando sento parlarne
in questi termini mi arrabbio".
Scuola: borse di studio per spese di frequenza
Sono poco più di 14 mila (per un importo complessivo di circa
2 milioni 350 mila euro) le borse di studio per le spese di frequenza sostenute
nel corso dell’anno scolastico 2001/2002 che la giunta regionale ha assegnato
alle famiglie degli alunni delle scuole elementari, medie e superiori statali
e paritarie del Veneto.
Gli interessati, per poter presentare domanda ai comuni di residenza,
dovevano avere un indicatore della situazione economica equivalente non
superiore a 12.405,09 euro (pari a poco più di 24 milioni di lire),
calcolato in base al reddito IRPEF relativo all'anno 2000.
Sono benefici, previsti dalla legge statale n. 62/2000 "Norme per la
parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all’istruzione",
a sostegno delle famiglie meno abbienti per le spese sopportate per l'istruzione
dei figli.
La giunta aveva stabilito che per poter accedere ai benefici le famiglie
dovessero aver sostenuto per l’anno scolastico 2001/2002 una spesa per
frequenza, trasporti, mense o sussidi didattici – esclusi i libri di testo,
per i quali sono disponibili altri contributi – pari o superiore a 51,65
euro (100 mila lire).
Per quanto riguarda i comuni capoluogo, il riparto assegna 438 borse
di studio a Verona (per 77.829 euro).
In provincia ne beneficeranno, Cerea (108 per 20.473 euro), Legnago
(218 per 37.735 euro) e S. Bonifacio (98 per 15.198 euro).
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