I FATTI
LE NOTIZIE DI OGGI
Veron@ quotidiano - edizione del 2002, 4 dicembre 

 
Ferrovie: prime intese sul trasferimento al Quadrante
Primo passo verso il trasferimento delle FS da Santa Lucia al Quadrante Europa.
Ieri il sindaco Zanotto e l'assessore all'urbanistica Uboldi si sono incontrati a Roma con alcuni dirigenti delle Ferrovie per definire a grandi linee l'operazione.
Le FS libereranno l'area compresa tra la stazione di Porta Nuova e Santa Lucia (circa 450mila metri quadrati) e si sposteranno al Quadrante.
In cambio chiedono la possibilità di far arrivare a Verona i treni ad alta capacità: la linea da Milano si interrompe a Peschiera, per cui domandano un veloce completamento della tratta in modo da raggiungere Verona.
A Verona l'alta capacità potrà anche essere smistata sulla linea del Brennero che, promettono le FS, sarà quadruplicata.
Il 9 gennaio le parti si incontreranno ancora per firmare un primo protocollo d'intesa.
Al Comune l'area dismessa dalle FS fa gola: uno spazio immenso a due passi dal centro da recuperare e proprio oggi l'assessore Uboldi presenterà ufficialmente il piano, deciso l'altra sera in giunta, per la riqualificazione di Verona Sud.
Ne riferiremo quindi domani.
A grandi linee, comunque, la notizia è già nota: recupero delle ex cartiere e del mercato ortofrutticolo, con viale del Lavoro trasformato in una sorta di passeggiata che dal casello di Verona sud porterà all'Arena.
Oggi dovrebbero essere noti i numeri: quanti negozi, quanto verde, quale indice di edificabilità...
 
Consiglio: Frau si dimette dalla presidenza
Frau lascia.
Il senatore di Forza Italia, dopo avere rotto col partito e avere guidato i dissidenti della Sironi alla strana alleanza con il centro sinistra, era stato premiato con la poltrona i presidente del consiglio comunale.
Da tempo girava voce di un suo possibile abbandono e ieri Frau si è dimesso.
Ben più interessante è l'incarico di senatore.
Il parlamentare tuttavia continuerà a sedere sui banchi del consiglio comunale di Verona.
Gli subentra temporaneamente il vicepresidente Giulio Segato, in attesa dell'elezione del nuovo coordinatore del consiglio.
Segato, però, ha già fatto sapere di essere interessato alla promozione.
Le minoranze scalpitano: la poltrona della vicepresidenza era stata promessa al centro destra.
 
Adolescenti: amore e bilancia pensieri fissi
Sono l'amore e la bilancia le idee fisse delle maggiorparte delle 150 mila ragazzine adolescenti del Veneto. Le quali, come le loro coetanee del resto d'Italia, sono piu' mature delle precedenti generazioni, fanno all'amore se con il partner c'e' l'amore, e sono favorevoli all'assunzione della pillola, ''leggera'' pero'. Il quadro delle adolescenti venete e' stato tracciato nell'11/O congresso europeo di ginecologia pediatrica e adolescenziale in corso a Firenze.
Sono stati diffusi i dati sull'uso della pillola in Italia.
Prima e' la Sardegna, con il 32,6% di donne della fascia d'eta' 15-44 anni che usano questo tipo di contraccettivo.
Subito dopo figurano la Valle d'Aosta e il Piemonte (29,9), il Trentino Alto Adige e, quinto, il Veneto (27,9).
Tra gli altri dati significati il fatto che si sia leggermente alzata l'età media della "prima volta": adesso è di circa 17 anni.

Assistenza: istruttorie da riverdere per disabili e minori
"Caro assessore, così non va. Non è possibile che tre quarti delle domande di contributo presentate per il 2002 da case famiglia o strutture educativo assistenziali per minori e disabili e di quelle presentate per realizzare o adeguare asili nido e servizi per l'infanzia siano state respinte dagli uffici regionali per ‘gravi carenze di documentazione' o per difformità burocratiche". A prendere posizione è Angelo Fiorin , Forza Italia, vicepresidente del Consiglio regionale, spalleggiato da Leonardo Padrin , pure lui forzista, presidente della commissione regionale Sanità e assistenza. Destinatario delle preoccupazioni e delle "raccomandazioni" è l'assessore regionale alle Politiche sociali Antonio De Poli . "Oggetto" del contendere le due delibere di giunta, sottoposte al parere della quinta commissione consiliare, relative ai contributi regionali 2002 in conto capitale per asili nido e servizi integrati per l'infanzia e per strutture educativo assistenziali. Delle due delibere, la prima stanzia quasi 2 milioni di euro (1.859.400 euro) per interventi strutturali (realizzazione, adeguamento, ampliamento, manutenzione, arredo) in asili nido, nidi integrati e servizi per la prima infanzia, e ammette a contributo appena 37 delle 159 domande presentate da comuni, Ulss, scuole materne paritarie, parrocchie, associazioni, fondazioni, Onlus. La seconda stanzia poco più di un milione di euro (1.033.000 euro) per contributi a interventi strutturali in case famiglia, comunità alloggio, Ceod e gruppi famiglia di disabili o minori realizzati da enti locali (Ulss e Comuni) e da enti del privato sociale (associazioni, cooperative sociali, fondazioni, Ipab). A fronte di 183 domande presentate nel 2002 ne risultano accolte solo 19, appena il 10 per cento. Il contributo medio erogato, sia per i nidi e i servizi per la prima infanzia, che per le strutture assistenziali per minori e disabili, si aggira attorno ai 50 mila euro.
"Ho dato il mio voto favorevole all'approvazione delle due delibere -spiega Fiorin- solo per non intralciare il provvedimento, ma ho espresso formalmente all'assessore tutte le mie riserve sulle modalità di applicazione delle due leggi in causa (la 32/90 per la prima infanzia, e la 51/86 per le comunità educativo assistenziali) che finiscono per squalificare il lavoro, le capacità progettuale e amministrativa di enti "sussidiari" della Regione, dei quali cioè la Regione si avvale per offrire servizi pubblici nel territorio".

Scuola: anche da Forza Italia citiche alla Moratti
Intervenendo al convegno "Salute, attività motoria, benessere", organizzato dal Sis Veneto (Scuola di specializzazione per l'insegnamento secondario) presso l'Università di Verona, Mario Rossi , consigliere regionale del Veneto (FI), ha difeso la funzione e il ruolo degli insegnanti di educazione fisica, educazione artistica e musicale nell'impianto scolastico della "riforma Moratti": "Il "Documento Bertagna", preso a riferimento dal ministro Letizia Moratti per la riforma della scuola, mira a favorire un tipo di formazione meno superficiale; a tal fine esso propone una riduzione degli insegnamenti curriculari e relega gli insegnamenti di educazione fisica, musicale e artistica, non ritenuti fondamentali quanto gli altri, ad attività scolastiche extra-curriculari. In tal modo si svalutano tali materie, fondamentali invece per la prevenzione primaria, per assumere corretti stili di vita e per lo sviluppo integrale della personalità del bambino, del pre-adolescente e dell'adolescente".
"Poiché è fondamentale che l'alunno consegua -prosegue Rossi- adeguata formazione motoria, musicale, artistica, a mio avviso ogni scuola dovrà migliorare e diversificare la qualità della propria offerta formativa, ma sempre tutelando all'interno di percorsi formativi obbligatori, le materie che il professor Giuseppe Bertagna mira a rendere "opzionali"".
 
Carcere: Margherita, "chiediamo atto di clemenza"
"Il Consiglio regionale del Veneto proponga un'iniziativa forte perché il Parlamento approvi un atto di clemenza verso i carcerati, rispondendo concretamente alle sollecitazioni del Papa nella sua recente visita a Montecitorio". È il significato della mozione presentata dalla Margherita in Regione.
"Non si tratta -spiegano i consiglieri della Margherita- di una grazia o di una cancellazione della pena, ma di un'offerta di clemenza condizionata a un comportamento corretto e rispettoso della legalità. Del resto, lo stesso presidente del Consiglio Berlusconi si è dichiarato favorevole a un'ipotesi di questo genere. Visto che a Roma tutto resta fermo, perché non può essere una Regione come il Veneto, con una grande esperienza nel campo della solidarietà, a farsi promotore dell'iniziativa?".
«Gli applausi che hanno accolto il discorso del Papa in Parlamento lasciano supporre che la proposta goda ora di una larga maggioranza, ma raramente il consenso alle parole del Papa si è tradotto in provvedimenti politici concreti. Spero che questa volta il numero delle adesioni cresca e possa raccogliere almeno il voto dei cattolici presenti in Consiglio».
La Margherita intende, inoltre, sollecitare la Giunta regionale a promuovere un coordinamento fra gli enti locali e le associazioni di volontariato per favorire il reinserimento dei detenuti rimessi in libertà, attraverso percorsi formativi di pari durata al residuo di pena.

Libri: "Ultima uscita"... ovvero la prima uscita di Inchiostro
Fiocco azzurro nel mondo dell'editoria veronese. Inchiostro - Il Riccio Editore, la casa editrice di Verona che da otto anni pubblica la rivista per scrittori esordienti "Inchiostro" (la seconda rivista letteraria italiana per diffusione e vendite, oltre che punto di riferimento per tutti gli autori non professionisti) ha deciso il grande salto nel settore librario.
Per tenere a battesimo la nuova esperienza, è stato volutamente scelto un autore al suo esordio assoluto, Emanuele Delmiglio, 44 anni, anche lui
veronese, che firma "Ultima uscita", una raccolta di 19 racconti. Nella prefazione, Enrico Rulli definisce il libro di Delmiglio "inserito a pieno
titolo nella grande tradizione della narrativa breve italiana. Si possono riconoscere, nella costruzione schematica dei racconti e nella scelta degli
argomenti, gli influssi del migliore e più maturo Dino Buzzati, quello per intendersi de "Le notti difficili".
Non a caso, la continua ricerca espressiva ha portato Delmiglio - che professionalmente si occupa di grafica creativa e art direction in campo
editoriale e pubblicitario - a spaziare nei campi creativi più disparati, spesso mescolandoli e fondendoli: dall'esperienza musicale a quella figurativa, passando per la scrittura.
"Ultima uscita" segna anche l'avvio di una nuova collana di Inchiostro - Il Riccio Editore, denominata "Voli pindarici", che nel prossimo biennio ha in calendario l'uscita di altri sei titoli, tutti dedicati alla narrativa, con particolare attenzione per il racconto.
Il libro è reperibile nelle principali librerie del centro.
Per informazioni, 045-8301594 / 045-6151294.
 
 
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Urbanistica: commissione approva proroga dei termini riforma
La commissione Urbanistica e territorio del Consiglio regionale, presieduta dal veronese Raffaele Bazzoni (FI), ha licenziato il progetto di legge, relatore lo stesso Bazzoni, che proroga al 31 dicembre 2003 il termine (inizialmente fissato al 2 maggio di quest'anno e successivamente spostato al 31 dicembre 2002) per la riforma organica della normativa urbanistica regionale. Hanno espresso voto favorevole al nuovo termine i rappresentanti di Forza Italia, Alleanza Nazionale e Ccd-Cdu, contrarie le opposizioni. Ora il provvedimento, che prolunga il regime transitorio previsto dalla "vecchia" legge urbanistica 61 del 1985, passa con urgenza all'esame dell'aula consiliare, che dovrà discuterlo e approvarlo entro il mese, nella maxiseduta di fine anno dedicata al bilancio di previsione e alla finanziaria 2003.
In caso di mancata approvazione le competenze urbanistiche passerebbero alle Province, per effetto dalla legge 11/2001, la cosiddetta "Bassanini regionale" sul decentramento amministrativo.
"La rideterminazione del termine previsto -commenta il presidente Bazzoni- è necessaria per consentire al legislatore regionale di acquisire tutti gli elementi necessari per valutare le trasformazioni urbanistiche subite dal Veneto negli ultimi vent'anni e per procedere all'esame delle sette proposte di legge già depositate per riformare le norme di governo del territorio".
"La maggioranza e l'assessore competente Antonio Padoin - continua Bazzoni- hanno assicurato la piena disponibilità a presentare in aula alcuni emendamenti che introducano limiti e correttivi alla proroga della legge 61, proprio per tutelare il territorio e le residue potenzialità di sviluppo sostenibile nell'attesa che sia definita la nuova legge urbanistica del Veneto".
 
Canali: 5 milioni di euro per la manutenzione
La commissione Ambiente del Consiglio regionale ha approvato l'emendamento alla legge finanziaria regionale relativo alla stanziamento di 5 milioni di euro per la realizzazione di interventi strutturali sulla rete idrografica non principale.
Si tratta di 5 milioni di euro che saranno investiti su scala regionale secondo le specifiche esigenze, per garantire una capillare opera di manutenzione e sistemazione dei canali di scolo. Un intervento economicamente considerevole che sarà volto, attraverso accordi di programma con gli enti locali e i consorzi di bonifica, ad apportare consistenti migliorie alla rete idrografica esistente, risolvendo quelle annose problematiche che molto spesso sono causa di straripamenti e dannosi allagamenti.
Due milioni di euro sono già stati recuperati ed impegnati da appositi capitoli di competenza della settima Commissione: per i rimanenti 3 milioni abbiamo inoltrato la richiesta alla commissione Affari istituzionali.
La legge finanziaria della Regione Veneto è all'esame dell'aula consiliare dalla settimana prossima.
 
Apicoltura: Rossi, "più fondi nel bilancio 2003"
Intervenendo al convegno sulle prospettive strategiche dell'Actinidia (Kiwi), promosso dal comune di Bussolengo, il consigliere regionale Mario Rossi , (FI), di Verona, ha affermato "Nel Piano di sviluppo rurale veneto sono previsti forti incentivi per le prospettive di commercializzazione e diversificazione dei prodotti ortofrutticoli. Per battere la concorrenza della Nuova Zelanda e della Cina, senza trascurare la Grecia, dove il costo della manodopera è inferiore al nostro, bisogna fare qualcosa di più. Ha ragione il prof. Guglielmo Costa dell'Università di Bologna quando dichiara che in Italia si sono compiuti gravi errori, come l'aver interrotto la ricerca sulla potatura e non aver sufficientemente valorizzato l'impollinazione naturale. Ad ogni convegno sull'ortofrutta ascolto accorati appelli su questo argomento da parte degli esperti, che rimangono però inascoltati".
"Poiché ''impollinazione naturale incide in modo assai determinante sulla qualità e quantità della produzione -ha aggiunto Mario Rossi- nei prossimi giorni in fase di discussione del Bilancio regionale dobbiamo impegnarci ad aumentare gli attuali esigui stanziamenti destinati all'apicoltura. Poche decine di migliaia di euro in più da destinarsi in questo settore, soprattutto per l'acquisto di nuovi sciami di api e di nuovi alveari, determinerebbero già per la prossima stagione una forte crescita nella produzione, valutabile in Veneto in milioni di euro".
 
Teatro: ancora un premio all'Estravagario
Ancora un riconoscimento per l'Estravagario Teatro. L'attrice Loredana Bouchet ha vinto il premio "Miglior attore caratterista" nella rassegna nazionale "Naveteatro 2002" per l'interpretazione del personaggio di Donna Catte nello spettacolo "Il campiello" di Carlo Goldoni. Per la Bouchet, docente di ragioneria all'Istituto tecnico "Lorgna Pindemonte" di Verona, il premio conquistato in provincia di Brescia è l'ultimo di una lunga e fortunata serie. La sua mimica, la sua gestualità, la sua scioltezza (nonostante un fisico non proprio longilineo), la sua simpatia sul palco, sono state le componenti più importanti che hanno portato Donna Catte in testa alle preferenze della Giuria del festival di Naveteatro, proprio come era successo nelle ultime edizioni della Maschera d'oro di Vicenza, del Sipario d'oro di Rovereto e del Trento Teatro festival.
La motivazione della Giuria della rassegna bresciana: "La ricchezza di toni, di espressioni e la felice ed efficace gestualità hanno arricchito lo spettacolo presentando al pubblico una irresistibile e divertente figura. Particolarmente ammirato il momento della sua proposizione ad un nuovo matrimonio, un piccolo cammeo all'interno di una interpretazione di ottimo livello".
Il Premio a Loredana Bouchet segue di poche settimane il trionfo della compagnia diretta da Alberto Bronzato al Festival nazionale d'arte drammatica di Pesaro con lo spettacolo "Uno sguardo dal ponte".
 

 
 
 
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