I FATTI
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Veron@ quotidiano - edizione del 2002, 5 novembre 

 
Verona sud: ristrutturazione da favola
Sembra fantasia (e per il momento lo è) ma potrebbe diventare realtà.
L'altra sera la giunta comunale di Verona ha approvato il piano di risistemazione di Verona sud.
Un'area immensa tra il quartiere di borgo Roma, Fiera e casello autostradale, in gran parte occupata oggi dal mercato ortofrutticolo.
Il progetto è mastodontico, "il più grande intervento urbanistico realizzato a Verona negli ultimi cinquant'anni", assicura l'assessore Roberto Uboldi.
Si comincia con il parziale interramento di viale del Lavoro: le auto in uscita dal casello raggiungeranno corso Porta Nuova in tunnel sotterraneo.
Sparirà il cavalcavia di viale Piave.
Di fronte al mercato ortofrutticolo sorgerà "una nuova piazza Bra" immersa nel verde su cui si affacceranno 12 edifici ciascuno affiancati da 4 torri che ospiteranno uffici.
Negli ex magazzini, una discoteca, un museo d'arte, spazi per arte audiovisiva...
Sono previsti 300 nuovi appartamenti e una scuola (materna o elementare) che sorgerà di fronte alla chiesa di Santa Teresa.
Costo complessivo: 80 milioni di euro che serviranno in parte a finanziare il parcheggio scambiatore all'uscita del casello di Verona sud, in gran parte a servizio della fiera.
I tempi, promette l'amministrazione, saranno ristrettissimi: a gennaio il bando internazionale di gara, in giugno l'assegnazione lavori, nell'inverno 2003 il via ai lavori.
 
Turismo: calano i consumi degli stranieri
Nei primi 9 mesi dell'anno i consumi degli stranieri in Italia sono calati del 5%, mentre gli italiani hanno speso un 7,8% in piu' per viaggi all'estero.
I dati sono stati diffusi dall'ufficio italiano dei cambi, Antonello Biagioli. La spesa complessiva straniera si e' concentrata maggiormente nel Nord Est (35%), seguito da
Centro (29 %), Nord Ovest (24%) e infine al Sud e Isole (12%).
Si segnalano i forti incrementi di spesa dei turisti a Trieste (+50%).
Stazionaria la spesa a Venezia, in calo a  Verona (-11%).
La spesa pro-capite giornaliera (alloggio, trasporti, pasti e shopping) che hanno trascorso almeno una notte in Italia e' stata di 73 euro. Gli italiani, dal canto loro, nel
2002 hanno ripreso a viaggiare all'estero, spendendo 14 miliardi 244 milioni di euro da gennaio a settembre, il 7,8% in piu' rispetto allo stesso periodo del 2001.
    
Nogara: piano d'area per la Bassa
E' il disegno di una "città continua", fatta di punti di eccellenza, di realtà locali che hanno voluto fare squadra per progettare il futuro esaltando le specificità; come Regione accompagneremo gli enti interessati, per giungere al più presto all'approvazione di questo strumento di pianificazione.
Lo ha sottolineato l'assessore ai lavori pubblici Massimo Giorgetti (AN), intervenuto l'altra sera a Nogara alla presentazione della prima stesura del Piano d'Area "Pianure e Valli Grandi Veronesi". Il Piano d'Area è uno strumento previsto dalla legislazione regionale che punta a programmare un territorio sovracomunale, pianificando quelle iniziative urbanistiche, territoriali, economiche, culturali che i singoli comuni da soli non riuscirebbero a definire.
Esso peraltro non è calato dall'alto, ma nasce dal coinvolgimento e dalla collaborazione tra i diversi livelli istituzionali, in modo da giungere ad uno strumento condiviso e proprio per questo davvero realizzabile, come stanno dimostrando i piani cui si è già dato concreto avvio. L'iter del piano prevede la sua elaborazione, l'adozione da parte della Giunta regionale, la pubblicazione, la raccolta delle osservazioni, la presentazione della proposta definitiva al Consiglio cui spetta il compito dell'approvazione finale.
Quello delle Pianure e Valli Grandi Veronesi vede coinvolti i comuni di Albaredo d'Adige, Angiari, Bevilacqua, Bonavigo, Boschi S. Anna. Bovolone, Buttapietra, Casaleone, Castagnaro, Cerea, Concamarise, Erbè, Gazzo Veronese, Isola della Scala, Isola Rizza, Legnago, Minerbe, Mozzecane, Nogara, Nogarole Rocca, Oppeano, Palù, Ronco All'Adige, Roverchiara, Salizzole, Sanguinetto, San Pietro di Morubio, Sorgà, Terrazzo, Trevenzuolo, Vigasio, Villabartolomea, Zevio; partecipano inoltre alla elaborazione del Piano la Provincia di Verona, il Consorzio per lo Sviluppo del Basso Veronese, il Consorzio di Bonifica Valli Grandi e Medio Veronese.
La "logica" del Piano d'area è quella di mettere assieme tutti i soggetti istituzionali, per proporsi come distretto relativo a particolarità presenti nel territorio e suscettibili di sviluppo, sia sotto il profilo ambientale, sia sotto quello culturale, sia per quanto riguarda l'industria, l'agroalimentare, i collegamenti. Si tratta dunque di indicare progetti - bandiera che facciano da volano all'intera area - è stato detto - la quale diventa strategica anche per la sua posizione di cerniera tra Veneto e Lombardia e per la vicinanza con l'Emilia Romagna; il suo sviluppo riguarderebbe anche i nodi di traffico, specie nel collegamento tra Verona e il Tirreno ma non solo.
 

Trasporti: 11 milioni di euro per mobilità locale
La Giunta regionale ha approvato il programma di investimenti nel settore dei servizi minimi di trasporto pubblico locale per il triennio 2002-2004, per uno stanziamento complessivo di 82 milioni e mezzo di euro. Contestualmente è stata approvata la ripartizione, per area provinciale, dei fondi relativi all'ammodernamento del parco autobus e della flotta di navigazione; sono state invece rinviate a successivo provvedimento l'assegnazione relativa alle tecnologie in relazione ad appositi progetti presentati dalle aziende e la ripartizione di 2 milioni e mezzo di euro relativi all'incentivo alle aziende che avranno speso entro i termini i contributi assegnati con il precedente programma. Il trasferimento dei fondi avverrà dopo la stipula dei relativi accordi di programma con le Province e i Comuni interessati.
Lo scopo del provvedimento è quello di contribuire in maniera sostanziale al miglioramento del parco macchine pubblico, sia in termini di comfort, sia in termini di un sostanziale minore inquinamento delle città, sia in termini di sicurezza, allo scopo di offrire un servizio sempre efficiente ed appetibile. Il 40 per cento dell'investimento per nuovi mezzi è indirizzato verso veicoli ad alimentazione non convenzionale e a mezzi elettrici per i centri storici.
L'assegnazione per aree provinciali è stata fatta tenendo conto dell'età del parco veicoli e della percorrenza annua. In definitiva, per la provincia di Verona sono stati destinati 11 milioni 321 mila euro.

Piste ciclabili: da porta Vescovo a S. Lucia in bici
500mila euro sono stati stanziati dal Comune di Verona per il completamento di alcuni tratti di piste ciclabili in grado di collegare i quartieri della città.
Il primo intervento riguarderà una pista che da piazza Bra costeggerà corso Porta Nuova (lato giardini Pradaval) e raggiungerà la pista in zona fiera.
Un secondo intervento il collegamento da piazza Bra lungo via Pallone, ponte Aleardi e quindi il tratto di percorso ciclabile in zona via Unità d'Italia.
Successivamente è allo studio un collegamento da Porta Vescovo a Montorio, in modo da poter attraversare da est a sud tutta la città, con passaggio dalla Bra.
Secondo l'amministrazione sarà tutto pronto per il 2004, in modo da preparare la città al grande evento dei mondiali di ciclismo di quell'anno.
 
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Appuntamenti: sabato convegno regionale su educazione adulti
"Il sapere sociale. Forme di educazione degli adulti nella società della conoscenza" è il tema del primo convegno su scala regionale specificamente dedicato all'Educazione degli Adulti, che si svolgerà sabato nella sala convegni Unicredit Banca CariVerona a Verona.
L'iniziativa, promossa della giunta regionale, intende fare il punto in questo settore che rappresenta un campo d'azione nuovo per i sistemi regionali e locali della istruzione e della formazione. L'Istituto di ricerca ERILL di Verona presenterà la banca dati con il quadro delle agenzie e delle iniziative di Educazione degli Adulti esistenti in Veneto, che è stata chiamata "InformaEdAVeneto".
Il convegno è stato preparato con la diffusione, nei mesi scorsi, di un documento su cui c'è stata un'ampia azione di consultazione. In sintesi, spiegano gli organizzatori, l'EdA viene vista come un grande "cantiere", in cui occorre operare sia sul versante progettuale, prevedendo i bisogni di formazione dei cittadini, che su quello realizzativo, attuando gli interventi educativi utili e necessari ai cittadini.
Il programma del convegno, con inizio previsto alle ore 9.30, è articolato in una prima parte in cui saranno presentati quattro progetti avviati dalla Regione: la Banca dati InformaEdA Veneto (Stefania Bergamini), Cittadinanza attiva: ricerca educativa - C.A.R.E. (Serena Tedeschi), Università extramurali - UNIVEX (Beniamino Benato) e Popolazione femminile tra 40 e 50 anni: un computer e un dvd in famiglia (Maria Stella Calza).
Successivamente sarà aperto un tavolo di confronto su diversi temi: "EdA in ambito formale-scolastico" con Maria Grazia Nardiello del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca; "EdA nel settore non formale" con Maria Vittoria Nodari di FEDERUNI; "Formazione e riqualificazione professionale per adulti" con Sergio Rosato direttore di Veneto Lavoro; "Cittadinanza attiva" con don Antonio Mazzi dell'Associazione Exodus; "Orientamento in età adulta" con Salvatore Soresi dell'Università di Padova; "Formazione EdA di livello superiore" con Gian Andrea Chiavegatti dell'Associazione Nazionale Consorzi Universitari; "Formazione e orientamento nel mondo femminile adulto" con Patrizia Marin della Commissione Regionale Pari Opportunità.
Le conclusioni saranno degli assessori regionali alla formazione Raffaele Grazia e all'istruzione Ermanno Serrajotto.
 
Carcere: 360mila euro per attività formative
Per la realizzazione nel 2003 di attività di formazione presso gli istituti penitenziari del Veneto, rivolte a soggetti sia adulti sia minori, sono disponibili nel bilancio della Regione oltre 361 mila euro. 33
La giunta veneta ha fissato i criteri e le modalità di attuazione delle proposte formative che l'amministrazione penitenziaria presenterà. 
L'obiettivo  è il recupero lavorativo e il reinserimento sociale dei reclusi negli istituti del territorio regionale, come previsto anche dal Protocollo d'Intesa tra la Regione del Veneto e il Ministero della Giustizia.
Anche per il prossimo anno potranno essere realizzate azioni brevi di aggiornamento (durata 30 ore) e azioni di perfezionamento o sperimentali (300 ore) in grado di fornire competenze capitalizzabili e riconoscibili successivamente come crediti formativi. Al termine sarà rilasciato ai partecipanti un certificato personale.
 
San Bonifacio: "La cicala e la formica" al Centrale
Domenica 8 Dicembre, alle ore 16:00, il , il Teatro Centrale di San Bonifacio ospiterà lo spettacolo, proposto da Fondazione AIDA/Centro di Produzione Teatrale, "La cicala, la formica & le 4 stagioni", con Nicola Pazzocco e Mirco Cittadini, per la regia di Nicola Pazzocco,  curatore anche del testo e delle scene, i costumi sono di Silvia Pazzocco.
Questo spettacolo si può definire, oltre che divertente, estremamente eclettico. Il punto di partenza è una famosa favola di Esopo, quella dell'oziosa cicala, che, dopo aver deriso le formiche lavoratrici, si troverà a dover chiedere il loro aiuto per non restare vittima del gelo invernale. Ad una vicenda ricca di spunti per la riflessione sui doveri, sul rispetto, sui rapporti con chi è diverso da noi, sull'ecologia, fanno da sottofondo le fantastiche musiche di Vivaldi, tratte da "Le quattro stagioni", che sottolineeranno poeticamente il passaggio del tempo ed i suoi effetti sull'ambiente che ci circonda. I bambini si troveranno a compiere uno straordinario e suggestivo viaggio nel mondo della natura e delle sue evoluzioni, guidati per mano da un grande saggio della letteratura classica e da uno dei più eminenti musicisti di tutti i tempi.

 
 
 
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