I FATTI
LE NOTIZIE DI OGGI
Veron@ quotidiano - edizione del 2002, 10 dicembre 

 
Truffe: arrestati ereditiera e notaio
Una truffa con tanto di testamento falso e notaio compiacente è stata sventata dalla polizia di Verona e Torino. Dopo la morte di una possidente veronese, da anni residente nel torinese, una delle sue nipoti aveva presentato un testamento scritto a mano dalla defunta pochi giorni prima della morte; in al documento l'eredità si sarebbe dovuta spartire fra quattro parenti residenti nel veronese, escludendo un'altra congiunta piemontese. Quest'ultima si è rivolta alla magistratura, la quale ha scoperto che l'anziana, da tempo non era più in grado di scrivere, e che quindi il testamento era falso. La nipote, Angela Maria Polettini Reggiani e il notaio compiacente, Guido Paulone, sono stati arrestati. 
 
Stevanin: il serial killer chiede la libertà
Gianfranco Stevanin, il serial killer di Terrazzo condannato all'ergastolo in via definitiva per l'omicidio di cinque donne, potrebbe tornare in libertà per almeno cinque giorni all'anno. 
Una richiesta di "liberazione anticipata", infatti, sarà presentata dal suo legale, l'avvocato Cesare Dal Maso, al Tribunale di sorveglianza dell'Aquila. La richiesta "viene formulata - ha spiegato il legale - in base all'articolo 54 dell'Ordinamento penitenziario che prevede la concessione della libertà a fronte della buona condotta e dopo aver scontato almeno 10 anni di pena". 
"Stevanin - ricorda Dal Maso - è in carcere dal 1994 ma ha maturato due anni di bonus sulla pena recuperando 45 giorni di detenzione a semestre". Sulla scorta di ciò, secondo il legale, Stevanin, recluso nel carcere di Sulmona, potrebbe uscire, in accordo con l'Istituto di pena, cinque giorni all'anno per festività o altro, rientrando la sera in carcere. Dal Maso ha anche annunciato che, sulla scorta dell'articolo 54, Stevanin dopo i 15 anni di carcere potrebbe chiedere il regime di semilibertà trovandosi un lavoro ed uscendo dal carcere di giorno per rientrarvi la notte.
 
Formazione: iniziative per educazione permanente degli adulti
In Europa il 60% della popolazione tra i 24 e i 65 anni è in possesso di un'istruzione superiore/universitaria, ma in Italia questa percentuale scende al 37%. Ma chi non ha una preparazione adeguata all'odierna società della conoscenza è sempre più a rischio di emarginazione sociale e lavorativa. Di qui l'importanza dell'educazione permanente che coinvolge l'individuo lungo tutto l'arco della vita.
Di Educazione degli Adulti, considerata la nuova "frontiera" per i sistemi formativi, si è parlato a Verona nel corso di un convegno promosso dalla Regione, presente con l'assessore alla formazione e al lavoro Raffaele Grazia, in collaborazione con il Consorzio per gli studi universitari e l'Istituto di ricerca ERILL di Verona. Il convegno, il primo su scala regionale per fare il punto su questo tema, è stato preceduto nei mesi scorsi dalla diffusione di un documento di lavoro per raccogliere contributi e apporti alla definizione di linee di sviluppo per questo settore che avrà un peso sempre maggiore nei processi formativi.
La sfida - è emerso durante i lavori - è quella di riorientare la proposta formativa complessiva, che finora nel Veneto ha seguito quasi esclusivamente la direzione professionale e imprenditoriale. 
Iniziative di Educazione degli Adulti di tipo formale e non formale sono già in atto su tutto il territorio veneto. Per conoscerle la Regione, attraverso l'ERILL, ha avviato la realizzazione di una banca dati (InformaEdAVeneto) consultabile anche via internet, i cui primi risultati sono stati illustrati oggi da Stefania Bergamini. Le agenzie finora presenti nella banca dati sono oltre 200 (di cui oltre la metà sono scuole pubbliche e centri territoriali permanenti, mentre il 15% sono associazioni), che offrono oltre 900 corsi in gran parte incentrati su materie come informatica, lingue e gestione aziendale.
Balletto: al via la stagione del Filarmonico
Stasera, martedì, al Teatro Filarmonico di Verona, s'inaugurata la Stagione di balletto 2002/2003 della Fondazione Arena.
Il gala d'autunno e' dedicato a Evgenij Poliakov. Le coreografie dello spettacolo, oltre che di Poliakov, sono di Mikhail Fokine, Maria Grazia Garofoli, Kenneth MacMillan, Rudolf Nureyev, Marius Petipa, Agrippina Vaganova, Renato Zanella. Gli interpreti principali sono Roberto Bolle, Gillian Murphy e Jose' Manuel Carreno, tutte stelle dell'American Ballet. 
Altri interpreti Darcey Bussell e i solisti del Corpo di Ballo areniano. L'Orchestra della Fondazione Arena e' diretta da Nada Matosevic. Le musiche sono di Chopin/Satie, Drigo/Pugni, Cajkovskij, Prokofiev, Weber, Mascagni, Schubert, Mozart e Offenbach. Chiude lo spettacolo un can can.
 
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Nonviolenza: un corso per educare alla pace
Il Movimento Nonviolento propone un corso di formazione/cineforum dal titolo "Le dieci parole della nonviolenza": una riflessione creativa sui concetti centrali della tradizione laica e religiosa della nonviolenza, che ne delineano gli ideali di riferimento. Un cammino da fare insieme a Verona,  in preparazione della marcia nonviolenta che si svolgerà nell'estate 2003 da Assisi a Gubbio. La parola proposta per il mese di dicembre è "Coscienza".
Mercoledì 11 dicembre, alla Casa per la Nonviolenza (via Spagna 8 - nei pressi della Basilica di San Zeno - tel. 045 8009803), gli appuntamenti sono due:
 - alle ore 19 è prevista la proiezione del film  "L'ARPA BIRMANA" di Kon Ichikawa (Giappone, 1956);
 - alle ore  21 una discussione con MATTEO SOCCIO (membro del Coordinamento nazionale del Movimento Nonviolento ed obiettore di coscienza imprigionato
a Peschiera nel 1972, liberato grazie all'approvazione della prima Legge sull'obiezione).
I partecipanti all'iniziativa sono invitati a rispettare il digiuno dal cibo e dalla televisione.
L'ingresso è libero.
 
Teatro: domenica "Varie...tà" al Filippini
Debutta domenica 15 dicembre alle ore 17.00 al Teatro Filippini, nell'ambito della Rassegna "Famiglie a Teatro" la nuova produzione natalizia di Fondazione AIDA dal titolo Varie… tà!, di Silvio Truccano e Andrea De Manicor; protagonisti gli stessi Truccano e de Manincor; assieme a Elena Merlo e Sabrina Modenini, con il supporto delle musiche dal vivo eseguite da Marco Olvieri.
Attori, presentatori, improbabili cantanti e strumentisti, i cinque provocheranno il pubblico con l'elezione della miglior storia natalizia.
Gli ingredienti ci sono tutti: l'improvvisazione – una delle storie nasce sul momento, a partire dai suggerimenti e dalle indicazioni del pubblico, guidato però dagli attori perché non si perda nei meandri dell'improvvisazione - ; la musica e la canzone – una storia di Natale non è tale se non ci si canta dietro qualcosa -; la poesia, la malinconia – a Natale spesso ci si commuove a sentir raccontare di qualcuno che, accidenti!, anche quel giorno non ha potuto sperare nella bontà di qualche altro: lo si chieda per esempio a Checov e al piccolo protagonista di uno dei suoi racconti -; il ricordo antico della notte più intensa e magica dell'anno, rievocato magari con le voci e i suoni di alcuni dei personaggi di quella notte: e nuovamente il pubblico sarà chiamato in causa!

 
 
 
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