I FATTI
LE NOTIZIE DI OGGI
Veron@ quotidiano - edizione del 2003, gennaio 10

 
Truffe: inchiesta sui falsi permessi di soggiorno
La Procura ha aperto una indagine su un giro di permessi falsi venduti ad extracomunitari che volevano mettersi in regola per poter vivere in Italia. L'inchiesta è partita dalla denuncia della Cgil di Verona che ha raccolto le segnalazioni di alcuni extracomunitari truffati; questi ultimi erano arrivati a pagare anche 3500 euro in cambio di una promessa di lavoro che poi, non veniva rispettata. Le indagini per il momento sono concentrate su un avvocato e una commercialista che, in cambio di alcune migliaia di euro, avrebbero promesso agli stranieri un permesso di soggiorno che poi non è mai arrivato. Secondo la Cgil i truffati sono circa 300, ma non tutti hanno trovato il coraggio di venire allo scoperto
 
Energia verde: progetto di legge per biomasse
Di produzione di energia "verde" utilizzando le cosiddette biomasse (tutto ciò che ha matrice organica in modo particolare vegetale) si parla molto, soprattutto nei convegni, ma questa volta in Consiglio regionale si vuol far sul serio.
Ieri è stato, infatti, presentato il progetto di legge "Interventi agroforestali per la produzione di energia verde".
Con questa proposta si vuole  contribuire, con una dotazione finanziaria annua di 2.315.276 euro (circa quattro miliardi e mezzo di lire), ad incoraggiare le produzioni atte a produrre "biomasse". Saranno ammessi ai contributi gli impianti di specie selezionate quali il pioppo nelle sue varie qualità, il platano, la robinia e i salici per quanto riguarda la biomassa forestale. La superficie minima d'intervento è di 3000 metri quadrati in corpo unico fino ad un massimo di 40 mila metri quadrati per soggetto beneficiato e per una sola azienda. Il ciclo di permanenza minima della coltura dovrà essere di 4 anni. Naturalmente per ottenere il contributo regionale il coltivatore dovrà firmare un contratto di cessione della biomassa ad un impianto per la trasformazione di energia. La produzione potenziale di biomasse coltivabili nei terreni veneti a riposo è stimata in 25.000.000 di quintali annui di materiale legnoso valutabili, ai prezzi attuali, in circa 75.000.000 euro all'anno.
L'applicazione di questa legge potrà sviluppare produzioni legnose di scarso pregio che, indirettamente, andranno a limitare il prelievo di legno pregiato dai boschi del Veneto.
L'iniziativa, inoltre, favorirà concretamente lo sviluppo dell'economia del settore primario. I circa 50.000 ettari di set-aside attualmente non coltivati nel Veneto, a suo giudizio, potranno, infatti, rappresentare un buon volano per rilanciare il settore. 
I presentatori della proposta di legge rilevano, infine, che sostenere la filiera agricoltura-legno-energia significa "dare prospettive al sistema industriale del pannello e del "pallet" che fra due anni dovrà confrontarsi con l'ingresso nella UE dei paesi dell'Est con grande potenzialità produttiva di legname".
 
Indulto: Scaravelli dice no
Il capogruppo di Alleanza Nazionale in Consiglio regionale, il veronese Paolo Scaravelli, ha riassunto in una "lettera aperta" le proprie posizioni sulla questione dell'indulto.
"I sentimenti di umana compassione, di perdono, o di clemenza -scrive Scaravelli- sono sicuramente atteggiamenti nobili e lodevoli. La fiducia nella forza dell'amore e nella carità è forse il fondamento stesso dell'insegnamento di nostro Signore, la base della nostra Fede, il Valore più grande da custodire e a cui fare riferimento nelle nostre azioni quotidiane". 
"Se, dunque, a mio parere, non regge il presunto "fondamento morale" dell'indulto, ancor di più -scrive ancora Scaravelli- non può esserne giustificazione una questione molto più pratica e contingente come l'attuale situazione di sovraffollamento in cui versano le nostre carceri. Se lo Stato non riesce a garantire alla popolazione carceraria condizioni di detenzione accettabili e degne di un Paese civile non può e non dovrebbe mai rinunciare, per questo solo motivo, ad uno degli elementi fondamentali di deterrenza dal commettere reati rappresentato, appunto, dalla certezza della pena ma dovrebbe provvedere, semmai, all'edificazione di carceri nuove o, considerato l'alto numero di detenuti extracomunitari, alla predisposizione di accordi o trattati perché la pena inflitta a queste persone dai Tribunali italiani possa essere espiata nei loro Paesi d'origine".
"Ritengo francamente inaccettabile -si legge ancora nella "lettera aperta"- che alcuni partiti facenti parte dell'attuale maggioranza di governo, che ha tra i propri punti programmatici fondamentali un maggiore impegno per la sicurezza del cittadino, possano pensare a provvedimenti di riduzione generalizzata della pena per chi è già stato condannato con sentenza passata in giudicato; specie in una situazione di grave preoccupazione e di allarme sociale come l'attuale, dovuta ad una criminalità sempre più aggressiva, situazione aggravata dalla presenza in Italia di delinquenti di molti Paesi stranieri giunti nelle nostre città negli ultimi anni più o meno clandestinamente con una facilità che ha dell'incredibile". 
"Tanto per dare un'idea della situazione, nonostante l'enorme lavoro e l'abnegazione delle Forze dell'Ordine -prosegue il capogruppo di Alleanza nazionale- vale, forse, la pena di ricordare i dati ufficiali, forniti dalla Prefettura di Verona, relativi ai delitti commessi per l'anno 2000 nella sola provincia scaligera: borseggi 2981 (responsabili accertati 79); scippi 234 (responsabili accertati 7); furti 15.713 (responsabili accertati 850); rapine 335 (responsabili accertati 121); omicidi volontari 7 (responsabili accertati 4); truffe 354 (responsabili accertati 200); spaccio di sostanze stupefacenti 367 (responsabili accertati 365); sfruttamento della prostituzione 60 (responsabili accertati 59); ecc. Totale dei delitti denunciati 25.800 (totale dei responsabili accertati 5.234); automezzi controllati in servizio di prevenzione 227.712; persone accompagnate per identificazione ed accertamenti 4.987...".
  
Lavoro: finanziate attività di orientamento
Progetti di orientamento di interesse regionale sono stati approvati e finanziati dalla giunta veneta per un importo di quasi un milione 172 mila euro su relazione dell'assessore alla formazione e al lavoro Raffaele Grazia. Il provvedimento fa riferimento ad uno dei filoni di intervento previsti dalla direttiva che la Regione ha emanato lo scorso ottobre per disciplinare le iniziative di orientamento per l'anno 2003.
Tra gli obiettivi principali dell'azione regionale c'è quello di mettere in rete i molti soggetti (scuola, enti locali, agenzie formative, associazioni di categoria, parti sociali, ecc.) impegnati in quest'attività destinata a dare indicazioni utili sul piano personale e professionale sia a chi deve accedere o rientrare nel mondo del lavoro e a chi nel mondo del lavoro c'è già, sia a tutti quei soggetti in situazione di svantaggio sociale (tra cui gli immigrati) che intendono approfondire anche la conoscenza dei diritti di cittadinanza e dei servizi disponibili sul territorio veneto. Ci si rivolge quindi - fa presente Grazia - ad un numero di destinatari molto ampio e diversificato, dai ragazzi in obbligo formativo fino agli adulti, passando per l'Università.
Nell'ambito dei progetti di interesse regionale, circa 120 mila euro sono stati assegnati al "progetto Università"; in particolare, 31 mila euro all'Università di Verona come ateneo capofila per la realizzazione dello strumento informatico interattivo con cui gli studenti possono accertare se hanno i requisiti di ingresso all'università. Altri 539 mila euro sono stati attribuiti alle Province per il "progetto Stage" con il quale dare maggiore diffusione alla pratica degli stage estivi in azienda per i giovani delle scuole medie superiori. Infine, quasi 518 mila euro sono stati assegnati a 11 interventi ammessi a finanziamento nell'ambito del progetto "orientamento per adulti", che rappresenta uno degli elementi strategici per contribuire ad affrontare i cambiamenti sociali e del mercato del lavoro.
Agricoltura: 2002, bilancio in chiaroscuro
Flessione dei principali indicatori congiunturali per l'agricoltura veneta nel 2002, con alcuni segnali di ripresa. Sono questi, secondo un'anticipazione, i principali risultati dell'analisi sul settore primario nella regione effettuata dall'osservatorio economico di Veneto Agricoltura, che sara' presentata oggi.
Dai dati si scopre che diminuiscono la produzione lorda, il numero di imprese e di occupati in agricoltura mentre ha un andamento altalenante la produzione nel settore della trasformazione; è sostanzialmente stabile il numero di imprese e di occupati nell'industria alimentare e vede un netto miglioramento il saldo commerciale con l'estero per i prodotti agroalimentari. 
 
 
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Universiadi: tedofori sabato in Bra
La fiaccola delle Universiadi invernali di Tarvisio 2003 arriverà sabato pomeriggio a Verona. Lo ha reso noto l'Assessore allo Sport Luciano Guerrini, presentando l'iniziativa. La fiaccola sarà accolta dai tedofori veronesi al confine con la provincia di Brescia e passando attraverso i comuni del lago di Garda arriverà a Verona intorno alle 16, transitando da corso Milano, piazza San Zeno, via Roma, fino ad arrivare alle 16.30 in piazza Bra, dove sarà accolta sulla scalinata di palazzo Barbieri dal rettore dell'Università e dall'Assessore allo Sport. I tedofori veronesi saranno 12, tutti studenti universitari, l'ultimo dei quali, Riccardo Lorenzoni, è un atleta disabile, che quest'anno parteciperà ai campionati nazionali di fondo. Alla conferenza stampa hanno partecipato il consigliere nazionale della Federazione Italiana Sci Pierangelo Albertini, il presidente del corso di laurea in scienze motorie di Verona Carlo Morandi, il presidente e il direttore tecnico del Cus Danilo Zantedeschi e Roul Adami, il presidente provinciale del Coni Stefano Braggio. 
 
Mostre: Lorenzi spopola, proroga fino a marzo
La figura del Lorenzi, poliedrico artista del ‘700, piace al pubblico che ha premiato la mostra sull'allievo del Tiepolo, organizzata dall'Associazione Via Postumia a Villa Vecelli Cavriani di Mozzecane, con un'affluenza di 4000 persone, tanto da indurre gli organizzatori a prorogare la rassegna fino al prossimo due marzo.
Secondo uno dei due curatori della mostra, Ismaele Chignola (l'altro è Enrico Maria Guzzo), «la mostra piace perché offre la rara opportunità di avvicinare la tecnica espressiva di questo artista, i cui capolavori sono di difficile accessibilità: gli affreschi appartengono spesso a collezioni private, mentre gli olii, consistono in maggioranza pale d'altare di grandi dimensioni, anche superiori ai 5 metri».
La figura del Lorenzi è assolutamente inusuale per un frescante dell'epoca: eclettico nelle sue lavorazioni artistiche, spazia dall'olio, all'affresco, a raffigurazioni per testi, al componimento occasionale di canzoni e poesie. E' colto ed erudito (educato da precettori privati e pubblici fino a 19 anni, ha approfondito in particolare filosofia, teologia, matematica e architettura) e organizza conferenze di storia dell'arte. Frequenta le numerose accademie che animano la vita intellettuale dell'epoca. Questo spiegherebbe, la sua fama come frescante tra i nobili scaligeri e il suo rapporto con Scipione Maffei: nella sola Verona, sono presenti tre cicli completi di affreschi (a Palazzo Verità Poeta, a Palazzo Giusti e a Palazzo Forti) oltre a numerosi affreschi un'altra decina di palazzi nobiliari cittadini privati, di enti (Istituto Provolo) e diocesi in (uno è di proprietà della diocesi di Verona e si trova nella Sacrestia del Duomo, un altro è nel Convento di Clausura delle Serve di Maria). Il Lorenzi ha lasciato numerose testimonianze anche provincia nelle chiese parrocchiali (Mozzecane, San Pietro in Cariano, Pastrengo, Fumane, Mazzurega e altre) e nelle ville venete (Villa Vecelli Cavriani di Mozzecane, villa La Musella a San Martino Buonalbergo).
Frutto di un imponente lavoro di ricerca e catalogazione, la rassegna presenta l'opera omnia del Lorenzi: 16 olii, 4 quadri e 30 pale d'altare, di cui 12 originali, il ciclo di affreschi riportato alla luce durante il recente restauro della Villa e 145 pannelli fotografici degli affreschi che il Lorenzi ha realizzato nei palazzi nobiliari di Verona, Vicenza e Casale Monferrato, di cui almeno una cinquantina mai esposti al pubblico. Sarà dedicata una sezione anche alle incisioni realizzate su disegno del Lorenzi, che raccoglie 22 libri, più un paio recanti disegni del Tiepolo e del Brida, i due maestri del pittore scaligero.
 
Teatro: Mary Poppins al Filippini
La rassegna "Famiglie a Teatro" di Fondazione AIDA, dopo aver presentato al pubblico delle famiglie veronesi le proprie migliori produzioni teatrali per ragazzi, apre il nuovo anno con l'ospitalità delle più importanti compagnie professionali di teatro per ragazzi del territorio nazionale.
Si inizia con "La Baracca" di Monza, che presenta al Teatro Filippini, domenica 12 gennaio alle ore 17.00, lo spettacolo Mary Mary…. Mary Poppins.
Lo spettacolo, non è la riduzione teatrale dei romanzi dei Pamela R. Travers, ma è la messa in scena di Mary Poppins come difensore e garante della tribù dei bambini.
Mary Poppins non è una fata, né una maga, né una strega, è piuttosto una presenza che permette che tutto avvenga e divenga possibile.
In sua compagnia si può valicare il confine tra realtà e fantasia: diventa possibile parlare con le statue, entrare nei dipinti, ballare con le ombre. Ma questo non è l'impossibile, il meraviglioso, il fantastico contrapposto alla realtà, ma piuttosto un modo per rendere visibile ciò che a uno sguardo distratto è invisibile, per rileggere il mondo che ci circonda offrendogli nuovi significati.
La regia è di Eleonora Dall'Ovo, le scene di Graziano Venturuzzo, le musiche della Penguin Café Orchestra, i costumi di Marisa Oberti e Giuliana Sangalli.
 
Bici: serata diapo su viaggi a due ruote
Si tiene anche quest'anno la rassegna "Viaggiando in bicicletta nel mondo", una serie di proiezioni diapositive sul cicloescursionismo illustrate dai protagonisti e organizzata dall'associazione "Amici della Bicicletta" di Verona.
L'iniziativa è patrocinata dalla Commissione Cultura della Prima Circoscrizione e si pone l'obiettivo di far conoscere ai veronesi la pratica del turismo in bicicletta, da quello più "estremo" a quello per famiglie, fornendo anche degli spunti per trascorrere una vacanza originale, rilassante e in sintonia con l'ambiente.
La serata inaugurale avrà luogo sabato 11 gennaio ed avrà per protagonista Emilio Rigatti che presenterà: "La strada per Istambul: diario di un'esperienza di viaggio in bicicletta".
Il viaggio da Trieste a Istanbul - dal quale è stato ricavato anche il libro omonimo - è quello compiuto da Rigatti stesso in compagnia del giornalista Paolo Rumiz e del vignettista Altan.
La proiezione sarà ad ingresso libero e si terrà presso la Sala Convegni Unicredit - Banca Cariverona, in via Garibaldi 2 a Verona, con inizio alle ore 20.45.
 

 
 
 
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