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Veron@ quotidiano - edizione del 16 gennaio 2003



Software e Volontariato

Come non buttare i soldi delle associazioni

di Flavio Filini

Il mondo del volontariato chiede spesso contributi alle persone di buona volonta' per perseguire cause degne dei migliori ideali, non sempre pero' quei soldi vengono ben spesi.

Questa volta non intendo parlare dei casi, purtroppo presenti e per fortuna rari, di truffe perpetrate sfruttando il buon cuore della gente, intendo parlare degli sprechi causati da persone in buona fede che si affidano alle soluzioni informatiche piu' costose e alla moda per scarsa conoscenza delle alternative e, in certi casi, pigrizia mentale.

L'ultimo esempio in ordine di tempo riguarda i corsi di informatica promossi dal Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Verona che sono tutti basati su programmi proprietari e costosi (basta scorrere i programmi dei corsi all'indirizzo www.csv.veneto.it/verona), nessuna traccia del sistema operativo Linux (libero e disponibile gratuitamente) o di suite di programmi come StarOffice (disponibile a costi simbolici per le associazioni di volontariato) o meglio ancora OpenOffice.org (libero e gratuito).

Le motivazioni che dovrebbero spingere il mondo del volontariato verso l'adozione di strumenti informatici alternativi a quelli commerciali piu' noti sono molte e sono state discusse ampiamente in varie sedi, vale la pena esporne brevemente alcune:

- Il motivo piu' banale e' che programmi come Linux e OOo sono disponibili gratuitamente. Prima di sprecare i soldi dei contributi vale la pena di pensarci. A meno che non vogliate violare la legge antipirateria informatica e richiare severe condanne penali. Personalmente non ho mai creduto che lo spirito del volontariato vada d'accordo con l'illegalita', voi si'?

- Se utilizzate programmi liberi potete distribuirne legalmente copia ai volontari che intendono operare da casa senza costringerli a sostenere spese inutili. Significa anche installarli su tutti i computer che vengono o verranno utilizzati dall'associazione senza preoccuparvi di quante licenze avete acquistato o di dover pagare nuovi balzelli per le inevitabili versioni piu' aggiornate e spesso incompatibili con le precedenti; infatti non sempre chi regala un computer ad un'associazione vuole o si ricorda di cedere anche la licenza dei programmi e del sistema operativo.

- E' facile trovare software libero che vi permette di fare quello che chiedete ai piu' diffusi programmi commerciali.

Ma piu' che le motivazioni economiche e pratiche, come la sicurezza e la minore vulnerabilita' da parte dei virus informatici certamente da non trascurare, ritengo siano fondamentali le affinita' con lo spirito di servizio e condivisione che anima i volontari.

Linux, OpenOffice.org (OOo) e molti altri programmi liberi sono sviluppati ed aggiornati grazie al contributo di una vasta comunita' di persone che dedicano il loro tempo e le loro capacita' nel piu' puro spirito del volontariato.

Chi utilizza Linux o OOo, a maggior ragione se lo fa nell'ambito del volontariato, puo' contare sul sostegno degli altri utenti, attraverso siti internet, mailing list o associazioni come i LUG (Linux User Group).

Molto e' stato fatto negli ultimi anni anche dal Centro di Servizio per il Volontariato per rendere piu' efficienti e manageriali le associazioni di volontariato, sarebbe una triste contraddizione se un aspetto importante come l'informatizzazione si rivelasse una fonte di sprechi o di illegalita' anziche' un'occasione importante per far conoscere a molti volontari il vasto e affascinante mondo dell'Open Source e del Free Software.



Sull'argomento sono bene accette opinioni e richieste: flavio.filini@infoverona.it

Per chi volesse saperne di piu':

+ OpenOffice.org progetto italiano: http://it.openoffice.org/

+ LUGVR (Linux User Group di Verona): Lugvr@verona.linux.it http://www.verona.linux.it

In questi siti potete trovare i link alle risorse principali su OOo, Linux e il mondo del free software e dell'open source.



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