Forza Nuova: 15 arresti domiciliari per il caso Smith
Quindici persone sono state raggiunte da un provvedimento di custodia cautelare agli arresti domiciliari, tra cui il leader veneto Paolo Caratossidis e il segretario provinciale di Verona di Forza Nuova Yari Chiavenato.
Il provvedimento è stato richiesto dal procuratore capo di Verona Guido Papalia e disposto dal Gip Sandro Sperandio con l'ipotesi di violenza privata, lesioni personali aggravate dalla discriminazione religiosa-razziale, nell'ambito dell'inchiesta sull'irruzione di esponenti di Forza Nuova durante la trasmissione televisiva a "Telenuovo" con l'esponente islamico Adel Smith e il suo segretario Michele Zucchi.
I provvedimenti sono stati eseguiti  dalla Digos di Verona.
Le persone poste agli arresti domiciliari sono tutte venete. Oltre ai quattro veronesi ci sono sette padovani, due veneziani e due trevigiani e il più giovane ha compiuto da poco 18 anni.
Nel corso dell'operazione sono stati posti sotto sequestro un manganello retrattile, una carabina ad aria compressa, alcuni proiettili e coltelli, un paio di manette e una maglietta con l'immagine di una svastica.
Le perquisizioni hanno permesso di trovare anche degli appunti che, ad un primo esame, farebbero riferimento alle diverse fasi preparatorie dell'irruzione nella sede dell'emittente televisiva. Dai filmati, poi, emergerebbe che all'interno dello studio ci sarebbe stata una sorta di "regia" da parte di uno del gruppetto che avrebbe dato indicazione agli altri su come muoversi. 
Sono ancora in corso, intanto, gli esami delle registrazioni televisive della serata perché gli investigatori ritengono ci siano ancora persone da identificare. Un aspetto condiviso anche dal procuratore capo Papalia che ha detto che il quadro degli accertamenti non è ancora stato completato. Oltre ai presenti, poi, si vuole verificare se ci sono persone che hanno avuto parte nella fase preparatoria dell'azione senza essere direttamente entrate nello studio.
Sul piano dell' indagine, il magistrato ha solo precisato che non c'è alcuna ipotesi di carattere associativo ma solo specifici reati riguardanti l'irruzione nello studio di "Telenuovo" e l'intervento contro Adel Smith e il segretario Massimo Zucchi. 
 
Targhe alterne: il testo dell'ordinanza
Sono state oltre 500 le telefonate che hanno raggiunto negli ultimi giorni il Comune di Verona con la richiesta di chiarimenti sul provvedimento delle targhe alterne.
Ricordiamo che la limitazione al traffico (non solo automobilistico, ma anche motociclistico) scatterà per la prima volta da questa domenica, 19 gennaio.
Per eliminare qualsiasi dubbio su durata del provvedimento, eccezioni concesse, mezzi interessati, zone coinvolte e ogni altra informazione utile, pubblichiamo lo stralcio dell'ordinanza del sindaco in cui si definiscono i criteri del provvedimento.
"Si ordina (...) nei giorni 19 e 26 GENNAIO  2003 e per il periodo compreso dal giorno 2 FEBBRAIO 2003 al giorno 31 MARZO 2003, nella zona compresa dall'applicazione del provvedimento denominato "BOLLINO BLU" (ad eccezione delle tangenziali), nei giorni della settimana di GIOVEDI' e DOMENICA dalle ore 09.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 18.00 il divieto di circolazione dei seguenti veicoli a motore con le eccezioni specificate al successivo punto A):
a) CICLOMOTORI E MOTOVEICOLI
b) AUTOVETTURE
c) VEICOLI COMMERCIALI
d) AUTOBUS E AUTOCARRI
A) ECCEZIONI:
sono comunque esclusi dal provvedimento di divieto di circolazione di cui ai punti precedenti le seguenti categorie:
a) veicoli svolgenti regolare servizio delle Forze di Polizia, di Polizia Municipale, delle Forze Armate, compresi tutti i mezzi di pronto soccorso, dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile;
b) veicoli adibiti al servizio di taxi ed autovetture in servizio di noleggio con conducente;
c) veicoli a servizio di Organi costituzionali, del Consiglio Regionale, degli Organi della Provincia, dei Comuni limitatamente alla partecipazione alle rispettive sedute provate dalla lettera di convocazione;
d) veicoli a servizio dello Stato, della Regione Veneto, della Provincia di Verona, del Comune di Verona, Aziende ASL, ARPAV;
e) veicoli adibiti al recapito/raccolta postale ed assimilati, come attestato dall'ente o dalla ditta che esercita il servizio;
f) autobus adibiti  al servizio di trasporto per le scuole.
g) veicoli utilizzati dai medici di famiglia per l'effettuazione di visite a domicilio in emergenza o comunque non effettuabili al di fuori delle fasce orarie in cui vige il divieto nonché da personale medico ed infermieristico per servizio di reperibilità;
h) veicoli adibiti esclusivamente al pronto intervento su impianti essenziali al funzionamento delle telecomunicazioni, dei servizi dell'acqua, dell'elettricità e del gas, nonché alla gestione di emergenza di impianti, come attestato dall'ente o dalla ditta che esercita il servizio e che lo abbia regolarmente subappaltato;
i) autoveicoli rispondenti alle direttive 91/441/CE che trasportano derrate deperibili, farmaci e merci per il rifornimento di esercizi commerciali o materiali per aziende o cantieri;
j) mezzi adibiti al servizio di portatori di handicap e segnalati da apposito contrassegno o guidate da soggetti portatori di handicap con patente speciale con adattamenti;
k) veicoli provvisti di motori elettrici;
l) veicoli esclusivamente in transito su tratti autostradali che attraversano le città;
m) mezzi adibiti al trasporto dei tifosi scortati dalle Forze dell'Ordine;
n) autocarri e mezzi d'opera adibiti alla raccolta dei rifiuti solidi urbani e differenziata;
o) veicoli a servizio di persone soggiornanti presso gli alberghi situati nella zona interessata dall'applicazione del provvedimento denominato "BOLLINO BLU'" , esclusivamente per arrivare/partire dall'albergo medesimo.
p) veicoli che si rechino alla Fiera di Verona sul seguente percorso: Casello Autostradale di Verona Sud, Viale delle Nazioni, Largo del Perlar, Viale del Lavoro fino al Piazzale della Fiera, ivi comprese le diramazioni della viabilità di quartiere che si dipartono dal suddetto percorso unicamente per accedere ai parcheggi della Fiera di Verona, per il percorso più breve, (in andata e ritorno); q) veicoli che si rechino ai parcheggi dello Stadio comunale "Marcantonio Bentegodi" e del Palazzetto dello Sport  "Città di Verona"  sul seguente percorso: Casello Autostradale di Verona Nord  percorrendo solo la mediana di Verona  con uscita obbligatoria allo svincolo che conduce ai parcheggi dello Stadio, ivi comprese le diramazioni della viabilità di quartiere unicamente per accedere ai suddetti parcheggi, per il percorso più breve, (in andata e ritorno). 
La stessa esenzione sarà applicata, ai veicoli a più ridotto tasso di inquinamento di seguito indicati:
r) autoveicoli alimentati a GPL o a gas metano purché stiano utilizzino rigorosamente solo GPL o il gas metano;
s) autobus adibiti al trasporto pubblico locale e al servizio di enti, aziende, comunità, alimentati con gasolio emulsionato;
Viene istituita inoltre nei giorni 19 e 26 GENNAIO  2003 e per il periodo compreso dal giorno 2 FEBBRAIO 2003 al giorno 31 MARZO 2003, nella zona compresa dall'applicazione del provvedimento denominato "BOLLINO BLU") nei giorni della settimana di GIOVEDI' e DOMENICA la circolazione A TARGHE ALTERNE, dalle ore 09,30 alle ore 12,30 e dalle ore 14,30 alle ore 18,00, con le seguenti modalità e con le eccezioni specificate al precedente punto A) ed inoltre con le eccezioni di cui al successivo punto B) 
- divieto di circolazione, nei giorni di calendario pari per i veicoli  con l'ultimo numero di targa dispari, e divieto di circolazione nei giorni di calendario dispari per i veicoli con l'ultimo numero di targa zero o pari. Possono pertanto circolare nei giorni di calendario pari i veicoli con l'ultimo numero di targa zero o pari e nei giorni di calendario dispari i veicoli con l'ultimo numero di targa dispari;
B) ECCEZIONI
a) autobus adibiti al trasporto pubblico locale e al servizio di enti, aziende e comunità
b) (nelle giornate di giovedì,) veicoli con almeno 3 persone a bordo
c) veicoli previsti nei piani di mobility management aziendale di cui al D.M. 28 marzo 1998, provvisti di idoneo permesso rilasciato dal competente ufficio comunale
 
Artigiani: no al referendum sull'articolo 18
"Il referendum sull'art. 18 ci allontana dall'Europa: in nessun altro Paese esiste la rigidità che i promotori del referendum vorrebbero introdurre nel nostro sistema produttivo". Il presidente dell'UPA Confartigianato di Verona, Ferdinando Albini, pur senza mettere in discussione la democraticità dello strumento referendario, teme che si creino antistorici e assurdi appesantimenti di tutele già esistenti nei rapporti di lavoro nelle piccole imprese, proprio quando il Commissario europeo Pedro Solbes sollecita l'introduzione in Italia di una maggiore flessibilità nel mercato del lavoro. "In questo modo - ha precisato Albini - si crea un deterrente all'occupazione nelle piccole imprese. Mi auguro che il timore del quesito referendario non condizioni le scelte occupazionali delle piccole imprese provocando immediati contraccolpi sul mercato del lavoro, in un momento economico difficile che dovrebbe invece promuovere ben altre misure per favorire la crescita di manodopera. Confartigianato respinge la politica del 'tanto peggio, tanto meglio', invitando tutte le forze politiche e sociali che hanno a cuore le sorti del Paese a respingere un referendum chiaramente demagogico".
Secondo gli artigiani scaligeri il settore sta pagando il ritardo nelle riforme degli ammortizzatori sociali.