I FATTI
LE NOTIZIE DI OGGI
Veron@ quotidiano - edizione del 2003, 21 gennaio 

 
Targhe alterne: si replica, ma aumentano i privilegiati
Oggi si replica.
In seguito allo sforamento dei valori massimi di inquinamento dell'aria in città il sindaco ha deciso di prorogare la circolazione a targhe alterne.
Come già domenica e ieri, anche oggi e domani è stato esteso anche il provvedimento già adottato.
E' stato (a nostro parere ridicolmente) estesa anche la categoria di chi ha diritto di circolare: dopo infermieri e preti, anche i giornalisti e le mamme che portano i bambini a scuola possono scorazzare per la città.
Anche i turnisti possono accedere senza preoccuparsi del numero finale della targa.
Se a questo si aggiunge che rimane la deroga per chi pratica il car pooling (almeno tre passeggeri per auto) per tutti i giorni dell'ordinanza, compresa la domenica, il provvedimento rischia di essere solo una inutile penalizzazione per alcuni cittadini senza effetti concreti sulla qualità dell'aria.
 
Parcheggi: addio al giardino dei Della Scala
A proposito di ambiente, in giorni di targhe alterne vale la pena di sottolineare una importante iniziativa di Legambiente, WWF e Amici della terra che hanno presentato Sindaco di Verona e al Soprintendente ai Beni Storico Ambientali e Monumentali una petizione contro la costruzione di un parcheggio privato sotto l'ex giardino degli Scaligeri in piazza delle Poste a Verona.
La petizione è stata firmata da n° 1780 cittadini di Verona e provincia.
"In linea di massima non c'è contrarietà  alla realizzazione di parcheggi nel centro storico al servizio dei residenti, tuttavia il metodo usato dall'Amministrazione comunale per i parcheggi pertinenziali lascia alquanto sconcertati" scrivono i rappresentanti della ssociazioni ambientaliste, "La scelta dei luoghi è stata fatta principalmente in base alle richieste di mercato e non ad analisi di obiettive situazioni storico ambientali e questo non è accettabile in un centro storico dichiarato patrimonio dell'umanità .
Piazza Viviani, Piazza SS. Apostoli, Piazzetta Brà  Molinari devono essere salvaguardate perché sorgono in contesti urbani di pregio, sono sicuramente presenti resti archeologici della storia di Verona e alberi secolari preziosissimi in un centro povero di verde."
Le esigenze diparcheggio non possono essere semplicemente negate ma esistono soluzioni alternative? "Altre soluzioni sono possibili, ad esempio con sistema a silos all'interno di un palazzo di poco valore." suggerisce Michele Bertucco di Legambiente, "La realizzazione di strutture in luoghi di pregio costituirebbe un pericoloso precedente per la città  in quanto altre aree storiche potrebbero essere appetite per operazioni simili: Tecnicamente in teoria è possibile costruire ovunque! Perché non costruire sotto Piazza Erbe, Piazza S. Zeno o Piazza Bra?"
Quali sono i limiti che una cittò  civile si deve porre nelle costruzioni sotterranee che stanno sempre più avanzando? "Come non è possibile conservare la facciata di un palazzo storico svuotandolo all'interno senza alterarne irreparabilmente il carattere storico-monumentale, così non è possibile privare del sottosuolo e tappezzare di vani tecnici (griglie, vani tecnici ecc.) piazze e giardini storici." aggiunge Brtucco "Manomettere l'ambiente di organismi viventi come gli alberi al di la di tutte le precauzioni comporta sempre dei rischi, tanto maggiori se le piante sono in etò  avanzata. Chi risponderà  se le piante dovessero subire dei danni o morire? Stiamo attenti a non commettere un altro errore di valutazione! Per avere un esempio di come vengono conservate le piante dopo la costruzione di un parcheggio interrato basta vedere lo stato penoso in cui sono stati ridotti gli alberi rimasti in Piazza Isolo! (e si tratta di un intervento pubblico!)" I motivi di dissenso esposti nella petizione non sono finiti, la bocciatura dell'intervento e la richiesta di un riesame si basa su una serie di considerazioni:
"La scelta di fare il parcheggio in Piazza Viviani non ha tenuto in minimo conto che in quest'area sorgeva il giardino del Capitano del periodo Scaligero: trattasi dell'unico giardino storico di proprietà  pubblica rimasto a Verona.
 Nella Carta dei giardini storici detta "Carta di Firenze" redatta nel 1981 dal Comitato internazionale dei giardini storici ICOMOS-IFLA vengono stabilite le norme di manutenzione e conservazione ed all'art. 14 dice: "Il giardino storico dovrà  essere conservato in un intorno ambientale appropriato. Ogni modificazione dell'ambiente fisico che possa essere dannosa per l'equilibrio ecologico deve essere proscritta.
 Qui oltre al luogo fisico si stravolge l'immagine di un angolo di Verona! 
La costruzione del parcheggio comporterà : il taglio delle radici dei 2 monumentali alberi di ginkgo e del platano, del cipresso e del leccio; il trapianto e la capitozzatura del raro esemplare di Gymnocladus dioica; l'eliminazione dell'esemplare di cedro davanti alle poste l'eliminazione di 25 alberi adulti (tigli, aceri, cedri, tassi, ligustri!) Le piante che avranno le radici tagliate saranno comunque a rischio (nessun tecnico può garantire la sopravvivenza di un essere vivente a cui vengono cambiate le condizioni ambientali) e nel progetto non viene indicato alcun indennizzo alla comunità  nel caso di danno o peggio di morte delle piante stesse senza contare il danno irreparabile alla città  per la privazione di monumenti naturali!
Inoltre davanti ai palazzi scaligeri e lungo il perimetro il giardino denuncerà  pesantemente la presenza del parcheggio con una quantità impressionante di griglie di aereazione visibili e non occultabili, oltre alla notevole entrata per le auto e alle scale di sicurezza Per anni il giardino è stato lasciato nell'incuria ed ora si vuol far passare il parcheggio come intervento miglioratore! Oltre il danno anche la beffa!
 Il giardino di Piazza Viviani è uno dei posti più dipinti e fotografati di Verona, vale la pena correre il rischio di perderlo per far aumentare il prezzo degli immobili privati che si vogliono dotare di garage?"
 
Sicurezza: arriva il bobby
Con il via alla seconda fase della sperimentazione arrivano in altre 24 citta' i poliziotti e i carabinieri di quartiere. 
Le pattuglie di bobby sono da ieri diventate operative, fra le altre città, anche a Verona.
Sono cosi' 52 le citta' dove operano stabilmente i poliziotti di quartiere per informare i cittadini e garantire la sicurezza.
Le pattuglie di poliziotti e carabinieri operano congiuntamente alternandosi nell'arco della giornata, escludendo cosi' possibili sovrapposizioni o vuoti operativi. 
Ogni pattuglia di bobby lavora sempre nella stessa zona, proprio per entrare piu' facilmente nel tessuto sociale.
A breve la sperimentazione si estendera' anche ai restanti 51 capoluoghi, ottenendo cosi' la completa copertura del territorio nazionale.
Anderlecht: arrestato l'assassino di corso Milano
In Albania doveva scontare 25 anni di carcere per omicidio, mentre in Italia, per un analogo reato, il 16 luglio 2002 era stato condannato all'ergastolo dalla corte d'assise di Verona. Latitante in entrambi i paesi fino alla scorsa notte, Dinja Bledar, 28 anni, e stato arrestato ad Anderlecht, in Belgio, dalla locale polizia, su indicazione della squadra mobile di Verona. E' stato bloccato dagli agenti belgi mentre si trovava in strada assieme a due giovani albanesi. 
Bledar e stato condannato per l'omicidio di un connazionale avvenuto con due colpi di pistola calibro 7.65, all'esterno del McDondalds' di corso Milano a Verona, la notte del 19 agosto 2000. E' ritenuto dagli investigatori un criminale pericoloso, un boss della malavita albanese nel controllo della prostituzione. In Albania si era reso protagonista di feroci aggressioni ed era stato arrestato nel 1996 per omicidio per il quale fu condannato a 25 anni di carcere. Un anno dopo riusci ad evadere dalla prigione e arrivo clandestinamente in Italia dove prosegui a esercitare il controllo della prostituzione.
 
 
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Europa: dalla UE i piani antincendio
La Commissione europea ha dato via libera in 19 regioni italiane, all'aggiornamento dei piani per la protezione delle foreste contro gli incendi.
Per il Veneto le misure prese per affrontare il pericolo incendi, saranno ammissibili ai finanziamenti del Fondo europeo per lo sviluppo rurale.
Il via libera di Bruxelles ha riguardato in tutto 62 piani di protezione forestale nelle aree classificate ad 'alto e medio rischio' in Europa.
La misura, oltre all'Italia, interessa anche la Germania, la Grecia, la Francia, la Spagna e il  Portogallo.
 
Chievo: rimandato accordo romano per Marazzina
Il matrimonio tra Massimo Marazzina e la Roma al momento rimane in sospeso. L'attaccante aveva espresso la speranza che fosse solo questione di ore, ma il direttore sportivo del Chievo Giovanni Sartori chiarisce che l'accordo è ancora tutto da fare. "Vorrei ricordare che stiamo parlando di un giocatore in odore di nazionale - puntualizza Sartori - e quindi la formula propostaci dalla Roma di un prestito gratuito del giocatore a noi del Chievo proprio non interessa". "Potremmo valutare una contropartita tecnica - continua Sartori - però la Roma non ci ha offerto nessuno. E' Massimo Marazzina che si è messo in mente la Roma, ma in realtà ci sono altre strade. Anche quella che il giocatore rimanga al Chievo". In particolare per cedere Marazzina alla Roma, il club del presidente Campedelli chiede in cambio la comproprietà di De Rossi, giovane centrocampista di Capello che il tecnico dei giallorossi vuole far rimanere a Trigoria.
 
Chievo: Campedelli ammette la sconfitta
"Secondo me la partita era da sospendere. Il primo tempo non si e proprio visto". Questa, ai microfoni di una emittente radiofonica, la valutazione del presidente del Chievo Luca Campedelli il giorno dopo la sconfitta contro la Juventus in campionato e le polemiche per il primo tempo giocato nonostante la fitta nebbia. Campedelli, peraltro, ammette la superiorita della Juventus in campo e riconosce i meriti della squadra di Lippi: "Per me, la partita e finita 2-1, perche ho visto solo il secondo tempo. Quindi, 2-1 per la Juventus".
 
Chievo: allenamento per Coppa Italia
Ieri pomeriggio, seduta defatigante per il gruppo sceso in campo domenica sera contro la Juventus. Gli altri hanno svolto un lavoro tattico e una serie di partitelle. Assente Cossato, che domenica ha riportato una distorsione alla caviglia, e che si sta sottoponendo ad una serie di accertamenti: ancora da definire i tempi di recupero. Non hanno preso parte all'allenamento anche D'Anna, per una contusione al quadricipite, e Della Morte, per un dolore al tendine d'Achille.
La Legacalcio ieri ha reso noto che ad arbitrare la sfida di ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia sarà Domenico Messina, 41 anni, di Bergamo. Funzionario di banca, è arbitro dal '79 e internazionale dal '98. 114 le gare dirette in serie A, 49 quelle in B.
Intanto il Coordinamento Amici del Chievo organizza la trasferta in pullman in occasione della gara Perugia-ChievoVerona in programma domenica prossima. La partenza è prevista per le ore 6.30 dal bar Pantalona di Chievo. I costi sono fissati in 40 euro per i soci e 42 per i non soci.
 
Hellas: riprende la preparazione
Oggi la ripresa della preparazione all'antistadio, mercoledì doppia seduta di allenamento in vista della gara casalinga di domenica contro l'Ancona di Gigi Simoni  
Il tecnico gialloblù Alberto Malesani ha diramato il programma settimanale della prima squadra:
Oggi e domani allenamento all'antistadio, giovedì amichevole con il Mercurio a Bussolengo, venerdì e sabato allenamento all'antistadio.

 
 
 
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