Caso Smith: scarcerati i sei di Forza Nuova
Sono stati scarcerati dal Tribunale del riesame di Venezia i sei militanti di Forza Nuova arrestati lo scorso 10 gennaio dopo l'aggressione all'esponente musulmano Adel Smith negli studi di Telenuovo.
Lo ha reso noto il difensore degli indagati, l'avvocato Roberto Bussinello, anch'egli esponente di Forza Nuova, che ha detto: "Sono soddisfatto, evidentemente il giudice ha riconosciuto quello che noi abbiamo sempre detto e cioè che si è trattato di una manifestazione poi sfuggita di mano a chi l'aveva organizzata".
Il collegio del riesame, secondo quanto si è appreso, non ha imposto alcun obbligo ulteriore agli indagati.
  
Terrorismo: i marocchini arrestati negano piani eversivi
Hanno negato ogni addebito due dei cinque marocchini arrestati ieri a Badia Polesine, in provincia di Rovigo, per detenzione di esplosivo.
Oltre all'esplosivo era stata trovata una mappa del Veneto, con cerchiate le città di Verona, Padova e Treviso: sulla pianta di Verona, poi, era stato evidenziato il duomo con una crocetta.
Il sospetto si potesse trattare dell'abbozzo di un piano per attentati è stato inevitabile.
Gli arrestati ieri hanno ribadito al pm Silvia Ferrari che li stava interrogando di non sapere nulla del chilo di esplosivo al plastico trovato nel casolare abbandonato dove i cinque dormivano. 
I due interrogati sono Reduane Bnoughazi, 36 anni, e Amro Lahrajh, di 28, quest'ultimo già arrestato lo scorso anno con altri quattro connazionali per il possesso di una pistola con matricola abrasa. Per l'interrogatorio degli altri tre indagati, che non parlano italiano, si attende l'arrivo di un interprete.
Uno dei tre, Abdallah Mounder, 41 anni, è residente nel Veronese, a Castagnaro. In quattro ore di interrogatorio i due non si sono assunti alcuna responsabilità e hanno negato di essere stati a conoscenza della presenza dell'esplosivo al plastico. Oggi è previsto l'interrogatorio dei cinque da parte del gip Rosanna Oggioni che già ieri era presente alla casa circondariale di Rovigo.
 
Regione: abortita scissione Cdu-Ccd 
L'Ufficio di Presidenza del consiglio regionale ha deciso ieri di ricostituire i gruppi consiliari del Cdu e del Ccd, il cui scioglimento era stato giorni fa annunciato dai cinque consiglieri (tra cui il veronese Franco Bozzolin) per dar vita al nuovo gruppo dell'Udc. Il pronunciamento dell'Ufficio di Presidenza è stato assunto in seguito alla richiesta di due consiglieri del Cdu di ricostituire il gruppo, non condividendo il metodo (e il risultato) con cui era stato eletto alla guida dell'Udc Franco Bozzolin.
Rispetto ai numeri del passato, il "nuovo" Cdu sarà composto dai consiglieri Braghetto e Silvestrin, mentre al "nuovo" Ccd, in origine composto dal consigliere Bozzolin si aggregheranno i consiglieri Piccolo (ex Cdu) e De Boni (ex Fi).
"Pur non condividendo appieno la decisione dell'Ufficio di Presidenza la accettiamo con senso di responsabilità, anche al fine di consentire la ripresa della attività delle Commissioni e del Consiglio". Così Franco Bozzolin ha commentato la decisione dell'Ufficio di Presidenza, continuando quindi ad addebitare a Braghetto e Silvestrin la "responsabilità di aver fatto fallire la nascita in Regione dell'Udc".
 
Scuola: Verona capofila per il Liceo economico
"In Veneto, dove il miglioramento del sistema scolastico è uno degli obiettivi prioritari e le esigenze del mondo del lavoro diventano sempre più complesse, appare strategica la sperimentazione del "Liceo economico" fin dal prossimo anno scolastico in una rete di istituti superiori".
E' l'assessore alle politiche per l'istruzione Ermanno Serrajotto a dare notizia che, nonostante la "riforma-Moratti" non abbia ancora completato il suo iter, la Regione ha chiesto al Ministero dell'istruzione l'attivazione sperimentale del "Liceo economico" in base ad un progetto che prevede l'adesione di una ventina di istituti superiori veneti, con capofila due scuole veronesi, l'ITCS "Lorgna-Pindemonte" di Verona e l'ITCS "Calabrese" di S. Pietro in Cariano (VR).
"Nella "riforma-Moratti" - spiega Serrajotto - per quanto riguarda la scuola media superiore vengono tra l'altro previsti otto tipi di licei, tra cui il liceo economico. Tuttavia, con riferimento alla possibilità già riconosciuta dal ministero in questi anni di promuovere progetti sperimentali in attesa della riforma, un gruppo di istituti tecnici commerciali, istituti tecnici per periti aziendali e corrispondenti in lingue estere, istituti per il turismo ha interessato la Regione per l'attivazione del "Liceo economico" che reimposta l'offerta didattica, modernizzandola".
Per il momento in via ancora ufficiosa, gli istituti veronesi che hanno espresso interesse per questa sperimentazione, oltre agli istituti capofila, sono sette: "L. Einaudi", "A. Pasoli" e "M. Polo" di Verona, "E. Bolisani" di Isola della Scala, "M. Minghetti" di Legnago, "M.O. L. Dal Cero" di S. Bonifacio e "L. Da Vinci" di Cerea".
 
Protezione civile: nel 2002, 500mila ore di attività 
Nel 2002 la Protezione civile del Veneto ha prodotto 500 mila ore di attivita'.
Un'attivita' suddivisa tra addestramento (300 mila), esercitazioni (120 mila) manutenzione risorse e materiali (50 mila) e formazione (30 mila). Sono alcuni dati del bilancio di un anno di attivita' presentati da Massimo Giorgetti, assessore Regionale alla Protezione civile.
Nell'anno appena concluso, da segnalare anche la nascita del centro di Longarone (Belluno), diventato polo di riferimento regionale per la formazione, lo studio e l'informazione dotandosi, tra l'altro, di un sito internet documentatissimo: www.centroprociv.it. Il volontariato della Protezione civile, finanziato con cinque milioni di euro dalla Regione Veneto, riguarda circa ottomila persone e 146 organizzazioni iscritte nell'apposito albo. Ma i numeri raddoppiano se si tiene conto di tutte le altre associazioni che partecipano attivamente all'attivita' di Protezione in attesa di raggiungere i requisiti per essere iscritte. Tra i programmi dell'immediato futuro, l'avvio del corso ''Doge'' per formare direttori operativi di Protezione civile che si articola su ben 220 ore di frequenza.
  
CronacaFlash
* Sport. Altri 17 milioni 613 mila Euro (dopo i circa 15 milioni dell'anno scorso) potranno essere utilizzati per interventi sull'impiantistica sportiva nel Veneto. La buona notizia viene dall'assessore regionale allo sport Floriano Pra, che ieri ne ha ricevuto conferma ufficiale dal sottosegretario ai beni culturali (con delega allo sport) Mario Pescante.
* Computer. Il CePOF (Centro Pedagogico per l'Orientamento e la Formazione) di Verona organizza corsi base e applicativi sull'uso del computer mattutini e serali. Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi alla segreteria del CePOF, presso l'Istituto Don Bosco di Verona, via Regaste San Zeno, 17. Telefono 045.8031301.