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Veron@ quotidiano - edizione del 31 gennaio 2003
 

TV: non pago il canone, ma un "condono preventivo"

di Massimo Valpiana
 
Nella rubrica delle lettere, pubblichiamo oggi questa comunicazione inviata da Massimo Valpiana, di Azione Nonviolenta, alla RAI
 
Al Direttore Agenzie delle Entrate
Sportello abbonamento TV
Ufficio di Torino 1
 
oggetto: Non pago il Canone RAI 2003: applico il "condono preventivo"

Quest'anno ho deciso di fare obiezione di coscienza al canone Rai.
Per tre motivi:
1)      la scarsa qualità dei programmi, la parzialità dell'informazione, la svolta della Rai mirante a farne una fedele voce del padrone per la propaganda di regime, lo scadimento da servizio pubblico (che dovrebbe tendere ad elevare il livello culturale degli utenti) a mera concorrenza delle reti private (adeguamento al ribasso: banalità e volgarità); mi dispiace per il sempre più sparuto gruppo di professionisti che cercano di fare del loro meglio, ma penso che la radiotelevisione di Stato si possa salvare solo con uno sciopero del canone.
2)      lo scandalo del condono fiscale: chi negli anni scorsi ha evaso il canone può pagare solo 10 euro per ogni anno non pagato, senza altra sanzione. Ciò, evidentemente, è una grave discriminazione fra utenti onesti e utenti evasori. E' una violazione del principio di uguaglianza dei cittadini davanti alla Legge (chi paga è fesso, chi non paga la fa franca!).
3)      l'abbonamento TV viene presentato come canone Rai, ma nei fatti è una tassa di possesso degli apparecchi televisivi, e anche questo mi sembra un grave sopruso: un cittadino è costretto a pagare questa tassa anche se non guarda mai i programmi Rai e utilizza il televisore solo come monitor del videoregistratore, per visionare cassette o filmati personali; ciò è profondamente ingiusto e lesivo delle libertà individuali ed espressive.
Come molti italiani ho ricevuto in questi giorni una lettera nella quale vengo invitato a pagare il Canone RAI entro il 31 gennaio 2003.
Io ho sempre pagato regolarmente il Canone RAI ma in quest'anno di "condoni diffusi" penso di meritare anch'io un "condono preventivo".
Per questa ragione per il 2003 autoriduco il canone da € 97,10 a € 10,00 (pari alla sanzione annua pagata da ogni "buon evasore" italiano in seguito
al recente condono). Questa somma, a mio parere, basta a coprire la mia parte (per eccesso…) dei pochi programmi Rai accettabili.
Naturalmente non ho fatto questa scelta per pagare meno e risparmiare qualche euro, e per dimostrarlo verso la differenza di € 87,10 (maggiorata per eccesso) divisa in parti uguali di € 22,00 a favore di quattro benemeriti strumenti editoriali ed informativi:
Telepace, Cerna -VR: una televisione seria, formativa, caritatevole ed istruttiva.
Azione nonviolenta, Verona: la storica rivista mensile fondata da Aldo Capitini nel 1961.
Vita, Milano: il settimanale della solidarietà e del volontariato.
Radio Radicale, Roma: un servizio di pubblica utilità e di democratica informazione politica.
Quando ci saranno progetti meno fumosi riguardanti una buona televisione, volentieri riprenderò a pagare regolarmente il canone Rai.
Naturalmente, secondo le regole della nonviolenza,  sono pronto ad affrontare le conseguenze della mia piccola disobbedienza civile.
 
 

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