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Veron@ quotidiano - edizione del 04 febbraio 2003


 

A come Assessore, B come Bandiera, C come Costituzione

ovvero, l'a-bi-cì delle istituzioni democratiche
 
di Mao Valpiana
Coordinamento Regionale Veneto del Movimento Nonviolento


L'Assessore regionale Serrajotto (evidentemente infastidito dalle tante bandiere della pace che sventolano dai balconi di tutto il Veneto) ha lanciato una nuova campagna fondamentalista: "via le bandiere della pace dalle scuole venete!".
Anzichè avventurarsi in questa impresa proibizionista, l'Assessore farebbe bene a dare una ripassatina alla Costituzione Italiana che all'articolo 11 "ripudia la guerra" ed invoca un ordinamento che "assicuri la pace", e all'articolo 21 riconosce ad ogni cittadino la libertà di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto "ed ogni altro mezzo" (comprese, quindi, le bandiere).
Forse non è inutile ricordare all'Assessore padan/leghista che persino l'articolo 1 dello Statuto della Regione Veneto richiama esplicitamente, come Legge superiore alla quale uniformarsi, la Costituzione della Repubblica Italiana.
Dunque, esporre la bandiera della pace nelle scuole non è affatto in contrasto con il Tricolore e con il Leone alato (che non a caso porta l'iscrizione "pax tibi..."), anzi ne è il naturale completamento.
Forse l'Assessore ignora che la bandiera della pace ha una tradizione autorevolissima. Fu il pacifista e filosofo Bertand Russel ad adottare i colori dell'arcobaleno come simbolo della fratellanza fra i popoli; ed è stato poi Aldo Capitini, fondatore del Movimento Nonviolento, ad importare in Italia nel 1961 questa bandiera, in occasione della prima Marcia della Pace da Perugia ad Assisi.
Il Comune di Padova esponendo in Municipio la bandiera iridata ha creato un bel precedente. Davanti a moltissime scuole del vicino Trentino sventola già la bandiera della pace.
La strumentalizzazione politica in questa bandiera la vede solo l'Assessore Serrajotti. Tutti i cittadini, gli insegnanti, gli studenti che l'hanno esposta (e da oggi, grazie proprio alla sparata dell'Assessore, ne siamo certi, ne verranno esposte ancora di più), lo fanno solo come atto d'amore per scongiurare un nuovo conflitto armato.
Proprio come vuole la Costituzione Repubblicana (senza bisogno di scomodare San Marco...)
 
 

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