Cave: Franchetto, stop a concessioni senza parere Province
Una lettera con la quale si invita il presidente della Commissione tecnica regionale per le attività estrattive, l'assessore Renato Chisso, a sospendere tutte le pratiche relative alle richieste di coltivazione di cave, anche di quelle sulle quali le Province si sono pronunciate favorevolmente prima della entrata in vigore della vigente legge finanziaria (approvata dal Consiglio il 28 dicembre scorso), è stata inviata dal vicepresidente del Consiglio Gustavo Franchetto. La fonte normativa alla quale il consigliere veronese fa riferimento per questa richiesta è un articolo della finanziaria che impegna la Giunta a presentare al Consiglio per l'approvazione il Piano delle attività estrattive e il collegato ordine del giorno con il quale si consente la concessione di nuove escavazioni solo in presenza del parere favorevole della Provincia competente. E' evidente 'precisa il vicepresidente- la differenza tra il parere richiesto alle Province prima di questi due provvedimenti e quello rilasciato dopo la loro entrata in vigore: il primo era infatti un semplice parere di conformità, il secondo non può che essere anche di merito. Tutti i pareri attualmente agli atti, pronunciati prima della legge finanziaria dalle Province, anche se favorevoli -conclude Franchetto- non valgono perciò più e devono di conseguenza essere riespressi. Franchetto, in una nota a parte, precisa che la sua non vuole essere una iniziativa tesa a bloccare una attività economica significativa nella nostra regione ma la sollecitazione ad adottare quanto prima il nuovo Piano delle cave per consentire uno sviluppo del settore che salvaguardi economia, sviluppo e ambiente. 
 
S. Zeno di Montagna: pista ciclabile fino a Naole
L'assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso e il sindaco del Comune veronese di San Zeno di Montagna Cipriano Castellani hanno sottoscritto ieri  a Venezia l'accordo relativo alla realizzazione della pista ciclabile lungo la strada comunale Prada – Naole.
L'accordo in questione regola i rapporti tra i due enti, in attuazione di una delibera regionale del dicembre scorso con la quale – ha ricordato Chisso – la Giunta veneta ha impegnato 73 mila 500 euro a favore del comune come contributo per la pista ciclabile in questione. Il finanziamento era stato richiesto dall'amministrazione comunale e copre il 70 per cento della spesa complessiva prevista di 105 mila euro.
Il progetto, redatto dal Comune, si uniforma alle norme urbanistiche e paesaggistiche vigenti e punta ad una infrastruttura idonea, considerato che l'attuale strada – pista ciclabile versa in situazione di degrado e non garantisce la necessaria sicurezza e manca di idonee aree di sosta per il parcheggio delle biciclette.
La zona interessata dal progetto è di rilevante interesse paesaggistico e turistico, poiché riguarda una pendice che risale il versante del Monte Baldo. Il Comune curerà ora la progettazione definitiva ed esecutiva. Dopo la redazione del progetto definitivo, la Regione provvederà alla convocazione della Conferenza dei Servizi, a conclusione della quale verrà sottoscritto un ulteriore accordo finalizzato alla modificazione dello strumento urbanistico comunale.
 
Articolo 18: Tosi a capo del comitato per il sì
E' nato anche in Veneto il comitato che organizzerà nei prossimi mesi la campagna elettorale a favore del sì al referendum per l'estensione dell'art.18 dello statuto dei lavoratori anche alle aziende con meno di 15 dipendenti.
Ad annunciarlo ai giornalisti  è stato il capogruppo di Rifondazione Comunista in Regione, il veronese Mauro Tosi.
"E' bene dire subito -ha affermato Mauro Tosi- che le adesioni a questo comitato sono nominali anche se, evidentemente, sono presenti forze organizzate sia politiche che sindacali. Per il momento oltre a RC e Verdi (che ricordano anche il referendum per l'abolizione della servitù sugli elettrodotti) Cgil e Fiom hanno dato il proprio assenso anche i CUB, i Cobas e l'Associazione Difesa Lavoratori che ha aperto in Veneto dieci sportelli per i lavoratori "invisibili" essenzialmente giovani, precari e immigrati extracomunitari".
"Voglio anche ringraziare il Presidente Galan -ha aggiunto il capogruppo di Rifondazione- perché, a differenza di alcuni mesi fa, quando invitò esplicitamente gli elettori veneti a disertare i seggi in occasione del referendum sulla legge sui "buoni scuola", questa volta ha annunciato che "voterà contro" anche se "a titolo personale". E' comunque, da parte sua, un indubbio passo avanti nell'esercizio della democrazia".
 
Banca Verona: obbligazioni per 7 milioni di euro
Banca di Verona lancia obbligazioni per 7 milioni di euro. L'iniziativa è destinata a risparmiatori dal profilo prudente e prevede due diverse tipologie di rimunerazione, una rendita semestrale e uno zero coupon.
La prima obbligazione, il cui plafond è di 4 milioni di euro, garantisce cedole semestrali indicizzate all'euribor a 3 mesi meno uno spread dello 0.15%. La durata è di quattro anni e il taglio minimo di 1000 euro. Mille euro di taglio minimo sono previsti anche per lo zero coupon bond di 25 mesi al tasso fisso del 2,75%. Un investimento sicuro il cui rendimento è superiore a quello dei Bot annuali e anche a quello dei Buoni del Tesoro Poliennali di pari durata.
 
Bolzano: arrestato spacciatore condannato a Verona
Arresto "veronese" a Bolzano.
Un cittadino del Camerun, Mukete Mossoma, di 33 anni è stato ammanettato dalla polizia.
L'uomo deve scontare un anno e cinque mesi per una sentenza della giustizia di Verona in un processo per droga. 
L'operazione non è stata casuale: nell'ambito di un blitz anti-criminalità per reati connessi alla droga sono finite in carcere anche altre due persone.