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Prostituzione: cinque arresti per sfruttamento
Liberate dalla Polizia 10 ragazze di origine slava, segregate e costrette a prostituirsi. Arrestate cinque persone, tra cui due donne. Gli agenti della squadra mobile hanno fatto irruzione in un residence di Peschiera sul Garda e in altre due edifici a Valeggio sul Mincio, dove le giovani vivevano con i loro aguzzini. Durante la perquisizione delle case sono stati sequestrati circa 7 mila euro in contanti, migliaia di preservativi e falsi passaporti della Repubblica federale jugoslava. Tutte le ragazze sono state trovate sprovviste di documenti o con falsi passaporti della Repubblica federale jugoslava. Desenzano: sprangato in discoteca, è grave Un bresciano di circa trent'anni è stato colpito a sprangate durante una rissa scoppiata la scorsa notte verso le 5 davanti a una discoteca di Desenzano del Garda. Le sue condizioni sono molto gravi. Secondo le prime informazioni, la lite è iniziata all'interno della discoteca a causa di una donna. Usciti dal locale i due sono venuti alle mani, durante la lite il bresciano è stato colpito più volte al capo con una spranga. Ora è ricoverato all'ospedale di Verona borgo Trento. Glaxo: meno di cento gli indagati Sono attualmente meno di cento le persone iscritte nel registro delle indagati nell'inchiesta della procura di Verona che coinvolge l' azienda farmaceutica Glaxo. Lo ha voluto precisare lo stesso procuratore capo di Verona Guido Papalia. Il procuratore non ha comunque escluso che l' inchiesta possa ulteriormente allargarsi. Nell'inchiesta, infatti, sono state denunciate dalla Guardia di Finanza oltre 2.900 persone, di cui 72 per l' ipotesi di corruzione e i restanti per il solo comparaggio. Sullo scandalo che ha investito la Glaxo-smith-kline interverra' anche la Corte dei Conti verificando se sussiste un danno conseguente al fatto i medici coinvolti nell'operazione ‘Giove', avviata dalla Polizia tributaria della Guardia di Finanza del Veneto abbiano prescritto farmaci piu' cari di altri a parita' di caratteristiche terapeutiche. Lo ha comunicato il colonnello Giovanni Mainolsi, comandante del Nucleo di Polizia tributaria del Veneto precisando che ‘‘sono gia' stati presi contatti con la Procura regionale della Corte dei Conti, nella persona del procuratore Scarano''. Commercio: vertice regionale su nuova legge La riforma della Legge Regionale del 1999 che dà gli indirizzi generali di programmazione commerciale ed urbanistica della rete distributiva è stata al centro di un incontro tra l'assessore Giancarlo Conta e i rappresentanti della Confcommercio, tra i quali i presidenti delle ASCOM provinciali del Veneto. La Giunta veneta – ha ricordato Conta – ha già elaborato una proposta che aggiorna le vecchie norme; l'auspicio è che venga presto risolto il nodo delle Commissioni consiliari affinché riprendano le consultazioni e la discussione sulla nuova legge. In ogni caso c'è ancora spazio per modifiche migliorative e aggiustamenti. Tra le questioni sollevate nel corso della riunione vi è anche quella della media distribuzione, che è di competenza dei Comuni. Si tratta in sostanza degli esercizi con superficie di vendita fino a 2.500 metri quadrati, rispetto ai quali i rappresentanti dei commercianti hanno lamentato come vi siano casi di "accorpamento" di più negozi di piccole e medie dimensioni che alla fine si propongono come veri e propri centri commerciali. Nell'occasione l'assessore Conta ha anche preannunciato per il prossimo mese di marzo un convegno nel corso del quale sarà illustrata una nuova proposta legislativa, in fase di elaborazione finale da parte dell'assessorato, che punta al recupero e alla rivitalizzazione dei centri storici proprio attraverso il sostegno a progetti riguardanti attività commerciali che coinvolgano associazioni, enti camerali e amministrazioni comunali. Trapianti: record Veneto di efficienza "Il Veneto appare attualmente la prima Regione in Italia a possedere un sistema completo che mette in rete funzionale tutte le strutture (ben 105) che si dedicano alla donazione e al trapianto di organi, tessuti e cellule, al punto che il ministero della salute sta valutando la possibilità di estendere ad altre Regioni, e ad altri tipi di attività come quella inerente il sangue, questo nuovo modello organizzativo". Lo ha sottolineato l'assessore veneto alla sanità Fabio Gava, presentando ieri l'assetto definitivo e già interamente operativo dell'SRTV (Sistema Regionale Trapianti Veneto) e i dati sull'attività svolta dal Centro nel 2002, "che - ha tenuto a precisare Gava - collocano il Veneto circa 10 punti sopra la media nazionale, ed in linea con quella della Spagna, Paese europeo leader in questo settore". I dati sono stati illustrati dal direttore del Centro Giampiero Rupolo: per quanto riguarda la donazione di organi, i donatori effettivi sono stati 130 (pari a 28.8 per milione di abitanti), con un aumento del 14% rispetto al 2001; i donatori utilizzati sono stati 112 (24.82 per milione di abitanti), con un aumento del 5,7%. Queste donazioni hanno consentito l'effettuazione di 361 trapianti. Importanti sono stati anche i risultati ottenuti nella donazione di tessuti: le cornee idonee sono aumentate dell'11,8% e le donazioni di altri tessuti sono più che raddoppiate (più 120.4%), portando il Veneto al primo posto in Europa. Bassissima, rispetto alle medie, anche la percentuale dei "rifiuti" a donare, che sono stati in Veneto poco più dell'11%, contro una media nazionale superiore al 24%, e rispetto ad una quota generalmente ritenuta "fisiologica" del 20%. "Sono dati - sottolinea Gava - molto positivi e per certi versi imprevisti, perché la macchina funzionava già bene, e quando già si corre forte, è molto difficile accelerare ancora. Possiamo davvero dire che il Veneto è ai vertici europei". Infanzia: linee guida per le private Le scuole dell'infanzia, frequentate nel Veneto, secondo i dati 2001, da oltre 123 mila bambini dai 3 ai 6 anni, rappresentano il primo segmento scolastico al quale si avvicinano i piccoli veneti e hanno un particolare valore e funzione educative e didattiche. La maggior parte di esse (il 69% del totale) è non statale, privata, gestita da parrocchie e altri enti privati, e accoglie ben 85 mila piccoli, vale a dire oltre il 71% del totale. Della qualificazione e del futuro di queste strutture private che sono un po' la spina dorsale del settore, si è parlato ieri in un convegno dove l'Assessore regionale alle politiche sociali Antonio De Poli ha illustrato le linee guida della Regione per le scuole d'infanzia non statali e ha firmato un protocollo d'intesa con la Federazione Italiana Scuole Materne (F.I.S.M.) l'ente che raccoglie il 90% di queste scuole nel territorio veneto e che era rappresentato dal suo Presidente Lino Armellin. Il documento regionale chiede un maggior coinvolgimento delle famiglie per valorizzarne l'apporto nella vita scolastica dei piccoli e rilanciarne il ruolo educativo. Tra l'altro, le linee guida prevedono che all'atto dell'iscrizione del bambino, la scuola d'infanzia consegni ai genitori il regolamento, il progetto educativo e il piano dell'offerta formativa (P.O.F.) "affinché essi conoscano l'organizzazione, le finalità e le attività della scuola per favorire - ha detto De Poli - un'ampia partecipazione della famiglia alle scelte di fondo". E ancora, le linee guida della Regione riguardano i servizi integrativi, il calendario e l'orario scolastico, l'organizzazione del servizio, l'aggiornamento e la formazione del personale. Le scuole d'infanzia non statali, oltre ad ottemperare agli obiettivi educativi, entrano a far parte della rete di servizi regionali rivolti alle famiglie anche attraverso l'adesione della F.I.S.M. alle linee guida e il suo riconoscimento del ruolo centrale della Regione nella programmazione, indirizzo e coordinamento delle politiche di settore e del suo impegno a accogliere chiunque voglia iscriversi, agevolando in particolare l'inserimento dei bambini disabili". Nel Veneto, nel 2001, le scuole per l'infanzia (conosciute di più come "scuole materne") erano 1754 di cui 1209 scuole non statali (69% del totale) e 545 statali (pari al 31% del totale). Influenza aviare: sostegno regionale per avicoltori La Regione intende sostenere il settore avicolo anche in questa nuova crisi di influenza aviare, come già ha fatto nel 2000. Lo ha ribadito l'assessore alle politiche del primario Giancarlo Conta, incontrando il presidente dell'Associazione Veneta Avicoltori Gastone Zen. Vi sono più strategie di intervento sulle quali operare – è stato detto – anzitutto per contenere e debellare l'epizoozia, mediante un'adozione generalizzata delle misure di bioprofilassi e della vaccinazione autorizzata dalla Commissione europea. Occorre poi sostenere il comparto in questa fase congiunturalmente difficile, tenendo anche conto del contributo che dà alla bilancia commerciale nazionale (attualmente "insidiata" anche da prodotti d'importazione sulla cui qualità i produttori veneti e italiani esprimono dubbi) e all'economia veneta. Il Veneto infatti rappresenta il più grosso bacino produttivo nazionale e in questo contesto la sola provincia di Verona fornisce il 30 per cento dell'allevamento italiano. Per quanto riguarda il sostegno al settore – ha ricordato Conta – la Regione dispone già di una legge, la n. 8 del 2000, che interviene sui cosiddetti "danni indiretti" (sostanzialmente il fermo aziendale con la stasi del ciclo produttivo) e verso la quale possono essere indirizzati circa 13 milioni di euro di una analoga legge statale. Non è peraltro da escludere anche un intervento diretto regionale. |
CronacaFlash
* Articolo 18. "Dalle lotte dei lavoratori Fiat al referendum per l'estensione dei diritti dell'articolo 18" è il tema dell'incontro organizzato da Rifondazione Comunista che si terrà stasera, venerdì 14 febbraio, ore 20.45, presso la sala Lucchi (Palazzina Servizi dello Stadio). Interverrà: Gigi Malabarba, Capogruppo del PRC al Senato. * San Bonifacio. La sezione sambonifacese del CAI promuove una serata culturale presso la Sala Civica Barbarani di San Bonifacio, ore 21 di stasera. "Montagne e Deserti " con Giuliano Bressan. Esperienze verticali sulle pareti dell'Hoggan (Algeria), del Wadi Rum (Giordania), del Sinai (Egitto) della Main de Fatma (Mali). Per informazioni 045-7611130 O 335 6479983. * Villafranca. Stasera, 14 febbraio, ore 19, presso «La Buona Terra» di Villafranca (Via Custoza 32/b - Tel. 045 6303434), incontro sul tema: introduzione teorica sulle combinazioni alimentari. Preparazione, cottura e degustazione di riso e grano saraceno. * Pacifisti. Manifestazione pacifista, San Bonifacio, domani, sabato 15 febbraio con partenza alle ore 16,00 dal piazzale del Centro commerciale (Via Sorte) e arrivo in piazza della Costituzione. Per informazioni: Andrea Marconi 045 7611939 o Fernanda Camparsi Tollin 045 7611385. * S. Valentino gay. Sabato 15 Febbraio, ore 21.30, presso il Circolo Pink di Verona (Via Scrimiari, "Noi il San Valentino lo festeggiamo un giorno dopo: elogio a chi non ha un fidanzato/fidanzata". Festa con cena e spettacolo alle ore 22.30.
Ansiolitici: consumi fuori controllo Sono sempre più numerosi i veneti che assumono ansiolitici, anche al di fuori delle indicazioni del medico curante. Sull'abuso di benzodiazepine e derivati il consigliere regionale socialista Elso Resler richiama l'attenzione della Giunta regionale, sollecitandola a intraprendere iniziative per sensibilizzare e indurre i cittadini a un corretto uso dei farmaci per tenere sotto controllo ansia, fobie e attacchi di panico. Nell'interrogazione rivolta al governo regionale Resler ricorda come tale abuso di psicofarmaci e ansiolitici sia un fenomeno pericoloso, non solo in quanto indice di un "disagio sociale molto marcato", ma anche perché "crea gravi stati di dipendenza fisica e psicologica". Oculisti: in febbraio visite gratuite
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