I FATTI
LE NOTIZIE DI OGGI
Veron@ quotidiano - edizione del 2003, febbraio 21 

 
Glaxo: chiesta in Regione commissione d'inchiesta
I gruppi dell'opposizione del centro sinistra in Consiglio regionale hanno presentato un progetto di legge per l'istituzione di una commissione d'indagine sui recenti casi di malasanità che intendono far discutere e votare in aula nella seduta del 5 marzo prossimo. Una seduta chiesta proprio per esaminare la situazione della sanità alla luce di quanto emerso dalle inchieste giudiziarie relative alle prescrizioni di farmaci che sarebbero state "pilotate" dalla Glaxo e all'acquisto di valvole cardiache da parte del reparto di cardiochirurgia dell'ospedale di Padova. 
"Il primo marzo scatta nel Veneto l'applicazione di ticket sui farmaci che continuiamo a ritenere ingiustificata soprattutto dopo quanto emerso sulle prescrizioni improprie che l'industria farmaceutica avrebbe incentivato con regalie varie ai medici. Per questo motivo abbiamo chiesto ed ottenuto -hanno affermato i consiglieri di opposizione- una seduta "ad hoc" per approfondire questi temi e, soprattutto, per dare avvio ad una commissione consiliare di indagine che proponiamo con un apposito progetto di legge".
"Quello che è emerso dall'indagine della Guardia di Finanza sulle prescrizioni di farmaci - sostengono ancora i consiglieri - dimostra quanto infondate fossero le motivazioni addotte dalla Giunta per l'introduzione dei ticket farmaceutici ritenuti dall'assessore Fabio Gava un efficace antidoto all'eccessivo consumismo dei cittadini veneti in materia di medicinali. Per quanto riguarda la vicenda delle valvole cardiache riteniamo che debbano essere introdotte nuove regole che, senza appesantire burocraticamente le procedure, garantiscano la massima trasparenza nell'acquisto dei presidi sanitari. Crediamo che di fronte alla gravità di quanto emerso alle indagini siano da censurare l'inerzia e il silenzio della Giunta".
"Temo -ha detto Mauro Tosi capogruppo di Rifondazione Comunista- che i due scandali esplosi in questi giorni siano solo la punta dell'iceberg di una situazione ben più grave favorita dalla corsa alla privatizzazione selvaggia della sanità e dalla relativa carenza di controlli".
 
Finanziamenti: "milioni per tutti, basta chiederli all'assessore"
"Milioni a pioggia, distribuiti senza nessun criterio apparente ma con riferimenti elettorali fin troppo riconoscibili ecco il "regalo di capodanno" (la delibera 4010 del 30 dicembre 2002) che la Giunta regionale ha voluto fare a una pletora di associazioni pubbliche e private". Lo affermano -in una nota- i consiglieri regionali diessini.
"Si tratta di uno stanziamento di 4.899.177,45 euro -spiegano i consiglieri- quasi 9 miliardi e mezzo di vecchie lire, che vengono divisi tra 33 associazioni ed enti pubblici che operano nel settore sociale e della formazione e che hanno presentato vari progetti. Per fare cosa? I finanziamenti serviranno a fare di tutto: convegni, meeting, pubblicazioni, laboratori teatrali, apertura di negozi, corsi di computer, percorsi formativi, valorizzazione del paesaggio, etc".
"Tutte iniziative apprezzabili e che, singolarmente prese, possono avere una loro validità -commentano i consiglieri- ma nella delibera non c'è traccia di una programmazione regionale a cui questi progetti rispondano, al di là di qualche generico riferimento alla famiglia, agli anziani, ai giovani, ai disabili, al terzo settore: sembra che basti esprimere qualche buona intenzione per accedere ai finanziamenti pubblici".
«In altre parole ci sarebbe stato un certo numero di soggetti che avrebbe pensato di chiedere un contributo alla Regione. Non sulla base di un bando, di un concorso di idee, di un documento che elencasse obiettivi da raggiungere o problemi da risolvere. Niente di tutto questo, solo la considerazione che sarebbe stato utile realizzare alcuni progetti e che, magari, la Regione sarebbe stata disposta a finanziarli. E, infatti, è stato così. L'assessore De Poli ha deciso di finanziare questi 33 progetti senza citare un solo criterio che giustifichi la ragione, o l'entità del finanziamento concesso. Una lettura tra le righe si può, però, tentare guardando la ripartizione territoriale dei contributi".
«In provincia di Padova, per inciso collegio elettorale dell'assessore De Poli - affermano ancora i DS - vanno a finire 3 milioni 670mila 650 euro. In provincia di Verona 240mila euro. Ancora meno a Treviso e in altre città.
A Vicenza, Rovigo e Belluno... zero euro!"
 
Vino: concorso di idee per spot sul Soave
Tutto il Soave Superiore Docg in un annuncio pubblicitario: lo dovranno realizzare entro la fine di febbraio agenzie pubblicitarie e studi grafici che intendano accettare la sfida, lanciata dal Consorzio di tutela vini Soave e Recioto di Soave, di progettare l'immagine pubblica della terza Garantita veneta. E' questo il senso del concorso indetto appunto dall'organismo di tutela con lo scopo di ideare una campagna stampa che sappia veicolare, sulle riviste italiane e straniere, novità e contenuti della prima Garantita assegnata in Veneto ad un vino tranquillo.
Il Soave Superiore Docg, che sarà uno dei temi forti del prossimo Vinitaly ma che per essere degustato farà attendere gli appassionati ed i curiosi fino alla fine dell'estate, è un Soave di selezione prodotto con pregiate uve provenienti da ristrettissime aree collinari che ricalcano quasi interamente la zona di produzione del blasonato Recioto di Soave Docg.
Delle sue caratteristiche e peculiarità i partecipanti al concorso potranno conoscere ogni aspetto contattando il consorzio tutela (telefono 0457681578), che si è impegnato a fornire a tutti i concorrenti il necessario supporto tecnico ed informativo per illustrare obiettivi e strategie nell'azione promozionale, ma anche via Internet consultando il notiziario consortile "Il Soave informa", (numero 11 del 2002).
Gli elaborati, corredati dai dati anagrafici dell'autore e da una dichiarazione dello stesso che attesti l'originalità del progetto presentato, dovranno essere inviati entro il 28 febbraio al consorzio tutela in vicolo Mattielli 11 a Soave.
Sarà compito della Commissione promozione del consorzio esaminare tutti i lavori partecipanti al concorso: quelli non selezionati saranno restituiti ma il consorzio potrà chiederne la disponibilità in vista dell'organizzazione di una mostra di tutte le idee.
Quella vincitrice, invece, diventerà l'immagine promozionale del "Super Soave" e sarà utilizzata, in sinergia con il suo autore, nell'ambito dell'attività promozionale del consorzio tutela.
  
Agricoltura: una settimana per iscriversi all'Agea
Importante scadenza in vista per i commercianti che trattano prodotti ortofrutticoli: scade infatti il 28 febbraio prossimo il termine per iscriversi alla banca dati dell'Agea (agenzia per le erogazioni in agricoltura), secondo quanto stabilito dal ministero delle Politiche Agricole.
Della banca dati, informa Confcommercio Verona, dovranno far parte tutti i commercianti al dettaglio, all'ingrosso e su aree pubbliche che vendono prodotti ortofrutticoli freschi soggetti a norme comunitarie che nel 2001 hanno avuto un volume d'affari superiore a 60.000 euro. 
I prodotti ortofrutticoli soggetti a norme comunitarie sono: agli, asparagi, carciofi, carote, cavolfiori, cavoli di Bruxelles, cavoli cappucci, cetrioli, cicoria, fagiolini, lattughe, melanzane, peperoni dolci, piselli, pomodori, porri, sedani a coste, spinaci, zucchine, funghi coltivati, albicocche, avocadi, ciliegie, cocomeri, fragole, kiwi, mele e pere, meloni, pesche e nettarine, prugne, uva da tavola e noci comuni con guscio. Per ognuno di questi prodotti, dovrà essere indicata la quantità media annua commercializzata. 
Il modello di iscrizione può essere ritirato presso gli uffici di Confcommercio Verona (Corso Porta Nuova 4), oppure recuperato dal sito internet  www.politicheagricole.it cliccando su "attività produttive" e poi su "ortofrutta".  
Con l'occasione Confcommercio Verona ricorda inoltre che dal 15 febbraio è in vigore il decreto legislativo 306/02 sull'etichettatura per frutta e verdura che prevede sanzioni più severe per chi non rispetta le norme dell'Unione Europea sulla qualità e la commercializzazione di frutta e verdura; diventa quindi obbligatorio indicare in etichetta le corrette informazioni relative all'origine, alla categoria e alla varietà. L'obbligo di apporre una etichetta su frutta e verdura fresca commercializzate riguarda sia i prodotti confezionati che quelli venduti sfusi, per i quali possono essere utilizzati cartelli con posta in evidenza la provenienza, la varietà e la categoria. La norma deriva dal regolamento della Ue Ce 2200/96, articolo 6, che stabilisce che nella fase di vendita le indicazioni previste per l'etichettatura siano presentate in modo chiaro e leggibile (identificazione, natura del prodotto, origine del prodotto, caratteristiche commerciali). Il ministro Alemanno ha recentemente affermato che i controlli inizieranno entro la fine del mese di febbraio.
Hellas: stasera Verona-Venezia, il derby della svolta 
La partita della svolta. Alberto Malesani inquadra così il derby di stasera al Bentegodi quando il Verona riceverà il Venezia di Gianfranco Bellotto. Un match importante, soprattutto in chiave salvezza. Dopo il successo di Cosenza e il pareggio di Livorno ora gli scaligeri vogliono continuare nella striscia positiva. "Sarebbe fondamentale - asserisce Malesani - raccogliere 7 punti in 3 partite, darebbe valore a questa serie di buoni risultati. 
Una vittoria ci darebbe poi l'opportunità di agganciare il Venezia a quota 30 e di inserirci nel gruppo della squadre di metà classifica. Per questo la gara con il Venezia posso considerarla anche la partita della svolta. Il Verona è come un diesel, ci ha messo tempo per carburare, ma ora si sta riprendendo. Dobbiamo, comunque, dare qualche soddisfazione anche ai nostri tifosi. Il miglior Verona, sinora, lo si è visto fuori casa e non è giusto costringere i nostri tifosi a seguirci in trasferta per poter renderli felici". Ma il Venezia è squadra da prendere con le molle, Malesani questo lo sa bene. "Tutte le formazioni cadette sono temibili - riprende l'allenatore gialloblù - il Venezia è in forma, ha ottenuto dei buoni risultati, ma se ripetiamo le ultime prestazioni possiamo farcela". 
Per il match  Malesani sembra orientato a non toccare l'undici che ha fatto bene nelle due trasferte consecutive. "L'unico dubbio - dice - è se inserire un centrocampista con doti più spiccate in fase offensiva, ma una decisione la prenderò solo prima della gara". Una sfida che per l'Hellas ha un sapore anche particolare. La società gialloblù ha infatti chiesto alla Lega di poter osservare un minuto di silenzio prima della gara per rendere omaggio alla memoria del direttore del quotidiano veronese "L'Arena", Adriano Paganella, improvvisamente scomparso nei giorni scorsi e grande tifoso dell'Hellas. "Vorrei sdrammatizzare questo momento - ha detto Malesani - sono certo che l'avrebbe voluto anche Adriano. Posso assicurare che da qui alla fine della stagione ciò che di buono riusciremo a fare lo dedicheremo a lui".
Ieri pomeriggio, Italiano e compagni hanno sostenuto una seduta di rifinitura.
Ha continuato il lavoro fisioterapico Andrea Dossena, mentre si è aggregato ai compagni Marco Cassetti.
Le sue non perfette condizioni fisiche rimandano a venerdì, poco prima della partita, la decisione relativa al suo impiego contro la squadra di Bellotto. 
 
 
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Camoranesi: Pastorello, "dipende solo dalla Juve" 
Non è stato ancora concluso il passaggio definitivo di Mauro German Camoranesi alla Juventus: la presenza a Manchester di Gianbattista Pastorello, presidente del Verona, possessore di metà del cartellino dell' italo-argentino, non ha portato alla definizione della posizione del giocatore. Il dirigente scaligero era stato invitato dalla società bianconera a partecipare alla trasferta di Champions League, ma lo stesso Pastorello ha spiegato che la trattativa non è ancora conclusa: "la mia presenza a Manchester - ha detto Pastorello - non ha portato a niente di definitivo. Ci siamo salutati a Torino dicendo che ci saremmo risentiti, ma senza fissare una data esatta". Sulle cifre circolate in questo periodo Pastorello ha voluto precisare che "non ci sono state richieste precise fatte dal Verona e non ci sono state offerte precise da parte della Juventus". Il presidente del Verona ha però spiegato che "dipende solo dalla Juventus se la trattativa andrà in porto" e ha aggiunto che il valore di Camoranesi non è cambiato dopo la sua convocazione in nazionale: "La sua presenza in azzurro - ha concluso - non cambia niente. Credo che il giocatore abbia già dimostrato in questi cinque mesi alla Juventus tutto il suo valore".
  
Chievo: 6-0 in amichevole
Nella consueta partitella infrasettimanale, disputata ieri contro gli Allievi, la Prima Squadra si è imposta per 6 reti a 0. A riposo Moro, per un affaticamento muscolare, e Mensah, per problemi ad un'unghia. Luciano, in via precauzionale, ha lavorato a parte a causa di un leggero affaticamento muscolare.
I marcatori (tutti nel primo tempo) sono stati Beghetto (2), Bierhoff (2), Andersson, Perrotta.
Intanto novità in vista per la sfida di domenica. La squalifica di Corini costringe Del Neri a rimescolare le carte... e l'asso calato in questa occasione sembra essere Daniel Andersson, giocatore su cui il tecnico ripone molta fiducia. "Potrebbe giocare titolare in gran parte delle formazioni di serie A - spiega il tecnico - e inoltre è un ragazzo che si è calato perfettamente nella realtà gialloblù. Si allena con scrupolo, aspetta il suo turno, e quando viene chiamato in causa si fa sempre trovare pronto." E pronto, c'è da giurarlo, lo sarà anche domenica a Modena, quando con tutta probabilità scenderà in campo dal primo minuto, determinato a dare il massimo per giocarsi al meglio questa grande opportunità. Senza particolari pretese. "Quando si fa parte di un gruppo - sottolinea lo svedese - è giusto guardare al bene della squadra. Noi giocatori dobbiamo prepararci bene e dare il massimo quando il tecnico decide di mandarci in campo. A Modena cercheremo di far bene, ma non sarà facile, perché loro hanno bisogno di punti salvezza." Salvezza che il Chievo oramai ha raggiunto "Ci mancano tre punti per raggiungere il nostro traguardo" - ha detto capitan D'Anna in settimana - "Facciamoli al più presto e poi potremo pensare a divertirci". Eh già, perché fino ad ora ci si è annoiati... vero capitano?... ah, quando si dice, la scaramanzia...
Sulla sponda avversaria non si respira invece aria molto tranquilla. La squadra sembra un po' imballata, forse frastornata dal positivo inizio di campionato: "Giocavamo spensierati, senza assilli. Ora la situazione è un po' più complicata. Sono undici domeniche che non vinciamo - continua Ungari - la svolta alla stagione potremo darla solo vincendo una partita. E prima arriva, meglio sarà per noi e per il nostro futuro". Poi aggiunge, quasi a chiosa di un pensiero un po' troppo azzardato: "...certo non possiamo pensare di poter vincere facilmente contro questo Chievo...".
Come sempre sarà il campo ad esprimere il suo insindacabile verdetto.
 
Teatro: un gatto mammone al Filippini
Domenica 23 febbraio, alle ore 17:00, il Teatro Filippini ospiterà La Botte e il Cilindro con lo spettacolo "Il gatto mammone", scritto da Francesco Enna, diretto da Pier Paolo Conconi e interpretato da Luisella Conti, Luca Dettori, Nadia Impero, Antonella Masala, Giuseppe Santis.
Lo spettacolo ha per protagoniste due sorelline, la buona e gentile Stellina e la cattiva Peppina. Entrambe si recheranno al Palazzo del Gatto Mammone, ma, mentre il buon cuore di Stellina, pronta ad aiutare le gattine domestiche della reggia, verrà ampiamente premiato, la malvagità di Peppina subirà la giusta punizione.
Gli attori, con l'aiuto di maschere e pupazzi, porteranno così sul palcoscenico una fiaba semplice e chiara nella morale, ma allo stesso tempo vivace e allegra, attinta dal ricco patrimonio della cultura popolare sarda. A questa stessa tradizione appartengono filastrocche, proverbi, suoni, canti e ritmi narrativi, che, uniti alla cura con cui vengono creati i diversi personaggi, renderanno questa rappresentazione veramente speciale!

 
 
 
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