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Carnevale: sindaco fantino alla sfilata dei carri
Una banda musicale ha accompagnato per tutta la sfilata gli 83 carri allegorici che ieri hanno segnato il momento culminante del più antico carnevale d'Italia, quello di Verona, appunto: entusiasmo, coriandoli, stelle filanti e le sempre più esagerate spruzzate di schiuma da barba che hanno talvolta infastidito gli spettatori assiepati lungo il percorso. Alla fine, strati di coriandoli e schiuma bianca coprivano l'itinerari di sfilata: i mezzi dell'Amia sono intervenuti appena concluso il corteo riportando alla normalità una città travolta dai colori, ma anche dalla sporcizia. I soliti vandali hanno rovinato la festa: un paracarro in marmo divelto in piazzetta Pescheria, alcune auto graffiate e un paio di contusi che, nella calca, sono scivolati sulle bombolette vuote lasciate rotolare sull'asfalto. Ieri mattina, poche ore prima della sfilata, le maschere erano state ufficialmente ricevute in municipio dal sindaco Zanotto. Il quale Zanotto in groppa ad un cavallo, accompagnato dal verde Giorgio Bertani in bici e dal diessino Zerbato a piedi, hanno anche aperto nel pomeriggio il corteo... Non è finita: c'è tempo fino a martedì per fare festa e se non bastasse la coda carnevalesca di Parona con la festa de la regna. A Parona sino alle 24 di giovedì prossimo, 6 marzo, chiusura con divieto di sosta e transito in largo Stazione Vecchia negli slarghi laterali ed in via Valpolicella, nel tratto a partire da piazza della Vittoria sino all'intersezione con viale Brennero, per consentire l'installazione di un parco divertimenti in largo Stazione Vecchia. Ambienti: revisione zone protette Dopo aver rivisto la perimetrazione delle aree del Veneto individuate come siti di importanza comunitaria (SIC), la giunta regionale ha approvato anche la nuova individuazione delle zone di protezione speciale (ZPS) portata a termine dallo stesso gruppo di esperti in varie discipline (botanica, zoologia ed ecologia). Con questo provvedimento, che è stato trasmesso al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, le ZPS segnalate dal Veneto diventano 70. Per le zone a protezione speciale una volta ottenuto il riconoscimento a livello statale, valgono le disposizioni in ordine alle misure di conservazione e alla valutazione di incidenza di piani e progetti introdotte con il regolamento di attuazione della direttiva europea relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche" (DPR n. 357/1997). Con questa direttiva è stata costituita la rete "Natura 2000", formata da siti in cui si trovano habitat naturali e habitat di interesse comunitario. Anche la Regione del Veneto ha partecipato a questo programma e fin dal 1997 ha trasmesso al Ministero dell'ambiente le schede e l'individuazione di una serie di siti di interesse comunitario e di zone di protezione speciale. Il nuovo elenco delle zone di protezione speciale approvato dalla giunta regionale per quanto riguarda la provincia di Verona è il seguente: 1) Monti Lessini: Ponte di Veja, Vajo della Marciora; 2) Fontanili di Povegliano; 3) Palude del Busatello; 4) Palude del Feniletto - Sguazzo del Vallese; 5) Palude di Pellegrina; 6) Palude del Brusà - Le Vallette; 7) Basso Garda; 8) Sguazzo di Rivalunga; 9) Monte Baldo Ovest; 10) Monti Lessini - Pasubio - Piccole Dolomiti Vicentine (VR/VI); 11) Monte Baldo Est; Vinitaly: debutta il SuperSoave
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Canzoni: corso per parolieri, Bubola direttore
La Regione del Veneto ha disposto l'avvio di un corso sperimentale di scrittura creativa con l'obiettivo di formare nuovi scrittori di canzoni popolari e d'autore. Il termine per la presentazione delle domande scade il prossimo 7 marzo. Saranno ammessi al corso fino ad un massimo di 35 allievi, selezionati tra i giovani che frequentano le scuole superiori. Saranno ammessi anche giovani già diplomati fino ad un massimo di cinque. Per partecipare alla selezione i candidati dovranno presentare due testi letterari in lingua italiana o in dialetto, redatti in forma metrica o in prosa ritmica e che, alla lettura, non durino più di 4 minuti. La direzione artistica del progetto è stata affidata a Massimo Bubola, che ha alle spalle l'esperienza acquisita in trent'anni di scrittura e di collaborazione con Fabrizio De Andrè. Il corso, articolato in 14 lezioni di tre ore ciascuna, si terrà a Padova presso l'istituto scolastico "L. Einaudi". Gli argomenti sviluppati saranno l'analisi della scrittura attraverso la comparazione sia della canzone italiana, sia della canzone inglese con esempi di traduzione e di adattamento all'italiano; la costruzione della ballata partendo da un fatto di cronaca, la costruzione di canzoni partendo da fonti letterarie. Villafranca: cassonetto sui binari, azione "disobbediente"?
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