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Veron@ quotidiano - edizione del 01 marzo 2003
 

Commenti fuori flagranza

 
di Franco Maccari
segretario nazionale SAP - Sindacato Autonomo Polizia
 
Le nuove norme disposte dal Governo per contrastare la violenza degli ultras sportivi attraverso l'introduzione della possibilità di arresto fino a 36 ore dopo il fatto delittuoso hanno innescato il rituale dibattito politico fra maggioranza ed opposizione. Ammesso che il termine "dibattito" sia appropriato visto che, ormai è chiaro, ci si è abituati a vedere ogni esponente semplicemente contrapporsi alla parte avversa, quasi sempre prescindendo da qualsiasi altra considerazione.
Ed infatti anche sul delicato tema della violenza negli stadi sono sorte le immancabili perplessità, espressioni di critica che si appellano alla scarsa aderenza costituzionale ed ad una presunta pericolosità della norma che, colpendo oggi i violenti sugli spalti, potrebbe domani addirittura rivolgersi ai manifestanti della piazza (!!!).
Tutto questo dimostra invece una cosa ben diversa e cioè la scarsa volontà di raggiungere davvero e concretamente la risoluzione di un fenomeno fra i più vergognosi che l'Italia deve sopportare, questa assurda domenicale guerra urbana che poche migliaia di frustrati impongono alla collettività pacifica.
Già questa maggioranza mesi fa era caduta, lei stessa, nelle sabbie mobili del "garantismo ad ogni costo" annullando i medesimi nuovi strumenti di contrasto giuridico subito dopo averli escogitati: allora il SAP criticò apertamente la mancanza di coraggio dello schieramento che appoggia il Governo dando voce allo scoramento ed alla delusione di chi negli stadi va per garantire l'ordine pubblico e si ritrova senza potere alcuno per riuscirci.
Oggi quindi quel cartellino giallo (certo di disapprovazione e non d'ammonizione) i poliziotti lo assegnano a quei parlamentari che "pur dichiarandosi contro questi violenti, sono anche contro alle leggi che li possono punire efficacemente".
E come sempre la Costituzione ha finito per fare il solito ruolo, rigida o elastica, immobile e in evoluzione, a seconda del caso.

E intanto quei cari ragazzi delle curve ci sperano: vedi mai che non riescano a farla franca anche stavolta?
 
 

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