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Veron@ quotidiano - edizione del 04 marzo 2003
 

Disobbedienza civile

 

di Tiziana Valpiana



Interrogazione presentata al Ministro dell'Interno dall'On. Tiziana Valpiana, sulla disobbedienza civile.

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Interrogazioni a risposta scritta:

VALPIANA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:

come in molte stazioni e lungo vie ferroviarie italiane, anche un gruppo di pacifiste e di pacifisti di Verona, il giorno sabato 22 febbraio 2003, saputo del passaggio per la stazione di San Martino Buon Albergo (Verona) verso le ore 15 di un treno carico di armi e mezzi militari statunitensi diretto alla base americana di Camp Darby, ha scelto di manifestare la propria opposizione alla guerra in modo deciso tentando di opporsi al traffico della morte con i propri corpi;

questo tipo di manifestazioni assolutamente nonviolente di resistenza passiva hanno lo scopo di dimostrare contro la violazione dell'articolo 11 della nostra Costituzione, che ripudia la guerra quale forma di risoluzione delle controversie internazionali e non consente quindi ad alcun cittadino italiano di avallare con il proprio comportamento scelte anticostituzionali come consentire che armi e mezzi militari stranieri attraversino il nostro paese, usando ferrovie e strade italiane per arrivare a distruggere altri Paesi;

per questo molti cittadini italiani rispettosi del dettato costituzionale scelgono di sdraiarsi sui binari per tentare almeno di rallentare i treni della morte;

così come ovunque, anche la manifestazione di San Martino si è svolta pacificamente, ma ha incontrato una reazione spropositata da parte delle forze dell'ordine, guidate dal capo della Digos, che non si sono limitate a sollevare di peso i manifestanti, ma hanno colpito alcuni di loro con calci, pugni, strattonato le persone per i capelli, per le orecchie, buttandoli a terra rovinosamente, sopra i binari;

invece che limitarsi a sollevare di peso e togliere dai binari la ventina di manifestanti che avevano scelto un atteggiamento di resistenza passiva, si è assi stito ad un'assurda reazione delle Forze dell'Ordine, tra le quali si è distinto il funzionario capo della Digos di Verona, il quale per primo ha iniziato a malmenare i manifestanti invece di garantire azioni nei limiti della legalità;

tre manifestanti, colpiti dal suddetto, sono finiti al pronto soccorso per medicarsi ferite e contusioni (ricevendo il primo 10 giorni di prognosi con collare per 8 giorni, il secondo 10 giorni di prognosi per botte e distorsioni varie ad una gamba, il terzo qualche medicazione per ferite lacero contuse e 5 giorni di prognosi);

su questo grave fatto si stanno raccogliendo elementi per far partire una denuncia;

altri manifestanti sono stati strattonati ripetutamente e molto villanamente senza alcun altro motivo se non quello di essere nella stazione o lungo i binari portando cartelli e bandiere inneggianti alla pace -:

quale giudizio dia del comportamento gratuitamente violento descritto e riportato ampiamente dai quotidiani locali e nazionali;

se intenda valutare la posizione di quei componenti delle forze dell'ordine che si sono lasciati andare a violenze gratuite contro cittadini inermi;

quali disposizioni intenda impartire alle forze dell'ordine che anche nei prossimi giorni saranno sicuramente impegnate a togliere dai binari i cittadini che non sono disposti a lasciar passare senza protestare in modo nonviolento i treni della morte, pacificamente cercando di bloccare questa assurda corsa alla guerra, nella speranza di veder prevalere la ragione e la Costituzione sugli interessi economici.

(4-05582)



 
 

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