Il giorno 12 marzo è dedicato, dal calendario della Chiesa cattolica,
al ricordo di San Massimiliano.
Infatti il 12 marzo dell'anno 195 dopo Cristo, il giovane
Massimiliano di Cartagine fu martirizzato perché rifiutò
di prendere le armi ed entrare nell'esercito dell'Impero Romano. Al processo
motivò il suo rifiuto professando la fede cristiana: quindi non
poteva in alcun modo imparare ad uccidere, ma anzi doveva amare il suo
prossimo, persino i nemici. Un seguace di Gesù non poteva
entrare nell'esercito, avendo scelto di servire solo il Dio dell'amore.
Massimiliano venne condannato a morte.
Oggi questo Santo è considerato il patrono degli obiettori di
coscienza.
Il martirio del giovane obiettore Massimiliano è un patrimonio
prezioso per la Chiesa e il mondo intero.
Duemila anni dopo il Papa Giovanni Paolo II° è ritirato
in preghiera e digiuno per contrastare la guerra che viene dal Male. L'obiezione
di coscienza è ancor oggi il mezzo più efficace per opporsi
a tutte le guerre, fatte da chiunque, per qualsiasi motivo.
Nessuna guerra potrebbe essere combattuta se i giovani chiamati alle
armi seguissero l'esempio di Massimiliano.
La forza della storia millenaria dell'obiezione di coscienza oggi deve
essere messa in campo per fermare la guerra dell'Iraq.