Tregnago: ammazza la sorella a fucilate e si costituisce
Le ha sparato due colpi alla testa e, tranquillamente, si è costituito ai carabinieri, spiegando : 'Venite a vedere, ho proprio ucciso mia sorella'.
L'uomo, Mario Colombari, 44enne ha ucciso così Assunta, la sorella 46enne, con un fucile da caccia, poi è uscito di casa e, dopo aver informato una vicina, si è presentato alla caserma dei carabinieri di Tregnago per costituirsi. La donna stava uscendo di casa, alle 10.30 di ieri mattina, voltando le spalle al fratello quando quest'ultimo ha premuto per due volte il grilletto del fucile da caccia.
Poi ha appoggiato il fucile allo stipite della porta ed è andato costituirsi.
"Ho ucciso mia sorella", ha detto in dialetto ai carabinieri increduli, senza però spiegare i motivi del suo gesto. Mario Colombari è stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario, ma ai militari è sembrato molto tranquillo.
Sul posto si è recato il pm Aldo Celentano, il quale ha cominciato a interrogare Mario Colombari nella caserma dei carabinieri, interrogatorio terminato poco dopo le 14.30. L'uomo è stato quindi portato nel carcere di Montorio, accusato di omicidio volontario.
Durante l'interrogatorio, durato circa quattro ore, Colombari ha alternato il suo racconto con crisi di pianto. Non ha saputo spiegare, secondo quanto si è appreso, qual è stata la molla che lo ha fatto agire. Sia lui che la sorella Assunta condividevano uno stato di depressione che pare fosse più accentuato nella donna.
Agli investigatori, così come al magistrato, Mario Colombari non è apparso particolarmente agitato: aveva lo sguardo assente e solo i singhiozzi, ogni tanto, rendevano evidente il dramma che l'uomo stava vivendo.
Dalle prime indiscrezioni di vicinato pare che i rapporti tra i due fratelli non fossero idilliaci, ma, anzi, litigavano di frequente, ma mai, prima di ieri, in maniera così irruenta da richiedere l'intervento dei carabinieri. Mario Colombari da un anno era disoccupato, la sorella invece faceva la casalinga.
I due fratelli, entrambi non sposati, vivevano nella stessa abitazione, una casetta nella campagna di Marcenigo di Tregnago, ed erano considerati in paese personaggi particolari. La donna pare soffrisse di turbe psichiche, mentre il fratello è descritto come una persona introversa, strana. In passato è stato più volte segnalato per danneggiamenti alle fontane del paese: pare infatti che, senza un motivo apparente, abbia colpito con un martello varie fontane nei dintorni di casa sua.
 
Nebbia: viabilità in tilt
Viabilità in tilt, ieri mattina, in tutto il Veneto, a causa di due incidenti provocati dalla nebbia, senza conseguenza mortali. Il più grave è accaduto all'altezza di Zevio lungo la statale 434 Transpolesana tra Verona e Legnago in direzione di questa località. Secondo la polstrada, una cinquantina di automezzi sono rimasti coinvolti in un maxitamponamento causato dalla fitta nebbia che gravava nelle prime ore del mattino sulla zona, ma anche sul resto del Veneto.
Un secondo incidente è avvenuto tra i caselli di Padova ovest e Padova est della A4 in direzione Venezia, dove un mezzo pesante ha tamponato un altro: lo scontro ha provocato una coda tra i tre e i quattro chilometri.
  
Artigiani: a rischio il settore trasporti
Ancora pochi giorni, e poi i guidatori extra comunitari di camion di ditte italiane dovranno dotarsi dell'apposito attestato del conducente. La data fissata per l'entrata in vigore del documento, previsto dal regolamento CE 484/2002, e valida per tutta Europa è il 19 marzo prossimo. Dunque, per mettersi in regola c'è ancora una manciata di giorni. Ma già è certo che le Direzioni provinciali del lavoro, competenti a rilasciare il certificato, non sempre riusciranno a "chiudere" in tempo tutte le pratiche. 
E gli autotrasportatori artigiani sono preoccupati, per il rischio che molti camion siano costretti a soste forzate, per mancanza di conducenti: "I camionisti extra comunitari dipendenti da ditte artigiane sono molto numerosi, e sono cresciuti notevolmente soprattutto l'anno scorso - spiega Lucio Ballarini, presidente degli autotrasportatori dell'UPA Confartigianato di Verona -. Nel primo semestre del 2002 sono cresciuti del 22,1 per cento, e nel secondo semestre la crescita è stata addirittura del 41,8 per cento, in seguito alle regolarizzazioni previste dalla Bossi- Fini. Nella nostra categoria si è registrato l'anno scorso un aumento di extra comunitari superiore percentualmente a quello di tutte le altre categorie. Oggi oltre l'8 per cento del totale dei camionisti di ditte artigiane è costituito da guidatori di origine extra comunitaria. Il danno per la categoria e per l'economia, se queste persone venissero costrette ad uno stop forzato, sono evidenti".
L'attestato del conducente è un documento che certifica l'assunzione nello Stato membro, sede della ditta di trasporto, del conducente di un Paese terzo. Ciò presuppone che il guidatore sia stato assunto nel rispetto delle disposizioni legislative e dei contratti collettivi, oltre che nel rispetto delle norme sulla formazione professionale dei conducenti: ha dunque l'obiettivo di tutelare da una parte l'incolumità pubblica, dall'altra di ridurre al minimo le possibilità di concorrenza sleale.