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Veron@ quotidiano - edizione del 2003, marzo 18 

 
Iraq: richiesta apertura straordinaria consiglio regionale
Durante la notte il presidente americano George Bush ha dato un ultimatum di 48 ore a Saddam Hussein: 48 ore per lasciare il Paese in esilio volontario, altrimenti sarà guerra ''in un momento che sceglieremo'', ha aggiunto il capo della Casa Bianca.
Nelle ultime ore si moltiplicavano le iniziative anche a livello locale.
'Visto che e' del tutto evidente che per l'inizio dell'attacco all'Iraq e' ormai solo questione di ore, chiedo al presidente del Consiglio regionale del Veneto, Enrico Cavaliere, due significative decisioni: convocare urgentemente una seduta straordinaria da tenersi proprio in coincidenza con l'apertura delle ostilita' e stabilire, come e' stato deciso alla Camera dal presidente Casini, che per tutta la durata della crisi irakena gli uffici di palazzo Ferro-Fini restino aperti''.
E' la richiesta avanzata ieri dal consigliere regionale veronese Mauro Tosi di Rifondazione Comunista.
Intanto ieri due consiglieri regionali, Iles Braghetto ed Elena Donazzan, sono giunti, come preannunciato, a Bagdad dove sono volati in "missione di pace" e dalla capitale irakena hanno fatto prevenire la loro prima testimonianza. 
"Siamo arrivati puntualissimi a Bagdad alle 23.03 di domenica 16 marzo –raccontano i due consiglieri- e siamo stati accolti con grande simpatia e presi in carico dalla "Associazione Pace e Solidarietà".
"Piove in modo straordinario per il clima abituale del paese -aggiungono- tanto che i nostri ospiti ci ricordano che la pioggia è una benedizione. Sono certi che la nostra presenza sia per loro una benedizione se saremo capaci di trasmettere agli italiani la bontà delle loro ragioni".
"In città –prosegue il "reportage" dei due consiglieri veneti- si respira un clima molto teso con la presenza dell'esercito che si prepara ad una guerriglia urbana con improvvisate postazioni lungo la strada, fatte di terra e sacchi di sabbia".
 
Stadio: sei denunciati per incidenti in Napoli-Verona
Cinque carabinieri e nove poliziotti sono rimasti contusi durante gli incidenti avvenuti al termine dell'incontro Napoli-Verona all'esterno dello stadio San Paolo provocati da gruppi di ultrà del Napoli. 
Dopo essere stati condotti negli uffici del commissariato San Paolo, sei tifosi sono stati denunciati in stato di libertà. Alcuni minorenni sono stati riconsegnati alle famiglie, mentre per un'altra decina di persone che erano state condotte al commissariato e identificate non sono stati adottati provvedimenti. Si sono vissuti momenti di grande tensione, a causa anche dell'accesa rivalità tra le due tifoserie. 
Tutto è iniziato quando un gruppo di circa trecento napoletani, all'esterno della curva A, hanno lanciato bottiglie, pietre e altri oggetti contro lo schieramento delle forze dell'ordine. L'obiettivo era quello di raggiungere il settore dei tifosi veronesi che, per precauzione, sono stati trattenuti a lungo nel loro settore. La polizia ha più volte fatto ricorso ai lacrimogeni per disperdere i teppisti. I responsabili dell'ordine pubblico, per evitare il ripetersi di tentativi di aggressione, hanno deciso di far ripartire i supporter veneti non dalla stazione ferroviaria di Napoli, bensì da quella di Casoria, comune dell'hinterland napoletano. 
I trecento tifosi, a bordo di pullman, sono stati pertanto scortati fino alla stazione di Casoria dove però, dopo poco, sono sopraggiunti circa 200 napoletani con il volto coperto da passamontagna e foulard. Lo schieramento della polizia ha impedito che i due gruppi venissero a contatto. Il treno con i tifosi veneti è partito poi in serata. 
Dopo la partita tafferugli e incidenti si sono verificati al termine, davanti all'ingresso della curva A, quando già era defluita la gran parte degli spettatori, da un gruppo di circa 300 ultrà azzurri è cominciato un fitto lancio di pietre, bottiglie e altri oggetti all'indirizzo delle forze dell'ordine. La polizia ha disperso i teppisti lanciando lacrimogeni.
 
Chievo: Della Morte condannato per omicidio colposo
Il calciatore del Chievo Ivan Della Morte e' stato condannato per l'omicidio colposo di una giovane albanese, Majlinda Guzi, investita il 9 dicembre '98.
Della Morte, che si trovava a Cesenatico per curarsi da un infortunio, era al volante della sua Audi quando travolse la ragazza in bicicletta. Il Tribunale di Cesena ha concesso le attenuanti generiche e specifiche al giocatore, assente all'udienza, condannandolo a tre mesi di reclusione, convertiti in 3.420 euro di multa con la non menzione della pena. 
La famiglia della ragazza, che era nata nel '70 a Tirana, non si e' costituita parte civile avendo ricevuto, a suo tempo, un risarcimento dall'assicurazione di 370 milioni di lire.
 
Malcesine: 25 disabili protestano per salvare l'ospedale
25 disabili stanno protestando, spostandosi in carrozzina da Malcesine a Venezia, contro la chiusura dell'ospedale gardesano, l'unico in Italia ad essere specializzato nella riabilitazione dei poliomielitici. Il nosocomio è infatti finito nel mirino della Regione Veneto che ha deciso chiuderlo nell'ambito del progetto di riorganizzazione della sanità regionale. I disabili, partiti stamattina da Malcesine, arriveranno a Venezia fra 5 giorni durante i quali si alterneranno ad altri disabili in una sorta di staffetta. Una volta a Venezia consegneranno al presidente della giunta veneta, Giancarlo Galan, le 70mila firme raccolte contro la chiusura dell'ospedale. Ad ogni tappa – Vicenza, Padova e Mestre – è previsto un incontro con sindaci e amministratori locali per sensibilizzarli sulla questione.
 
A4: cantieri per barriere fonoassorbenti
Cinque cantieri sono stati aperti, con circolazione limitata a due corsie nelle ore diurne, per permettere l'installazione di barriere fonoassorbenti lungo l'autostrada Brescia-Verona-Vicenza-Padova. 
Sulla carreggiata ovest della A4 (direzione Milano) i cantieri sono vicino a Padova, subito prima dell'area di Limenella, nel vicentino dopo l'uscita di Montecchio e nel veronese prima dell'area di servizio Scaligera. 
Gli automobilisti incontrano altri due cantieri sulla carreggiata est (direzione Venezia): tra Verona est e Soave all'altezza di Colognola ai Colli e tra Vicenza ovest e Vicenza est. La viabilità tornerà regolare già prima di Pasqua.
Artigiani: domani festa per il patrono S. Giuseppe
San Giuseppe, patrono degli artigiani. Il 19 marzo, come da tradizione, si celebrerà in modo solenne la ricorrenza del patrono degli artigiani. Alle 19.00, nella chiesa parrocchiale di Santa Teresa, il Vescovo, Flavio Roberto Carraro, officerà una messa alla presenza degli artigiani veronesi aderenti a tutte le organizzazioni di categoria della provincia di Verona (Unione Provinciale Artigiani Confartigianato, CNA, CASA, ACAI, Associazione Panificatori). L'evento, realizzato in collaborazione con la Pastorale del Lavoro presieduta da Don Renzo Beghini, oltre ad offrire spunti di profonda riflessione religiosa, ancora una volta riunirà insieme tutte le forze artigianali di Verona a testimonianza di una comune volontà di collaborazione che si rinnova anche in questa occasione. 
San Giuseppe è particolarmente vicino agli artigiani e a tutti coloro che con lui condividono il prezioso "lavoro delle mani". 
Proprio in occasione del Giubileo del 2000, nel corso della giornata che ha raccolta a Roma, in pizza San Pietro, migliaia di artigiani provenienti da tutta Italia per celebrare la ricorrenza del loro patrono, il Santo Padre aveva pronunciato parole significative a questo riguardo.  
Durante la messa verranno offerti in dono alcuni lavori e prodotti tipici dell'artigianato e sarà possibile, per tutti i presenti, contribuire ad una raccolta di fondi, promossa dalle organizzazioni artigiane, per sostenere corsi e scuole professionali che, tramite il Vescovo, serviranno ad insegnare un mestiere a giovani disoccupati, persone disagiate, cittadini extracomunitari, sia a Verona che nei luoghi di missione. 
Al termine della celebrazione eucaristica il Vescovo, Padre Flavio Roberto Carraro si intratterrà con gli artigiani per un momento conviviale. 
Per quanti volessero intervenire e consigliabile segnalarlo presso gli uffici dell'Unione Provinciale Artigiani Confartigianato di Verona, tel. 045.9211504.
 
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Protezione civile: obiettivo sicurezza idraulica
Obiettivo strategico per la Protezione Civile veneta nei prossimi due anni sarà la sicurezza idraulica: partiremo nelle prossime settimane con questo grande progetto. Lo ha affermato l'assessore Massimo Giorgetti, intervenendo ieri a conclusione del convegno sul tema "Sicurezza Idraulica – una conoscenza diffusa per uno sviluppo ammissibile", organizzato nell'ambito del 4° Meeting regionale di protezione civile.
Il Veneto, è stato ricordato nel corso dei lavori, è attraversato da un terzo delle acque dolci che si sversano nel Mediterraneo, portate dai più grandi fiumi d'Italia che si snodano in un territorio che per circa il 20 per cento è al di sotto del livello medio marino, solcato tra l'altro da quasi 20 mila km di canali di bonifica.
Il rischio idraulico è insomma una costante, anche se l'esperienza e le realizzazioni hanno consentito di limitare e circoscrivere i danni da alluvioni, compresi quelli che recentemente hanno interessato tutte le regioni del Nord Italia, provocando altrove veri e propri disastri. Nello stesso tempo sono cambiate le caratteristiche degli eventi, più "concentrati" di un tempo, mentre sono cresciute le infrastrutture e le realizzazioni che da un allagamento potrebbero subire danni economicamente consistenti.
In questo campo – ha precisato Giorgetti – al sistema di protezione civile, che già ha dimostrato di operare con grande efficienza in emergenza, verrà chiesto uno sforzo ulteriore per il controllo e la manutenzione del territorio, che è un fatto di tutti, che riguarda tutti e deve vedere un impegno corale, mentre la Regione potrà finanziare un programma pluriennale di interventi strutturali, sulla scorta di un'analisi dei rischi e degli eventi attesi, della situazione esistente e delle soluzioni individuate per diminuire le situazioni di pericolo.
 
Chievo: Del Neri preoccupato per il morale
Dopo la batosta, sotto con gli allenamenti.
Il Chievo ricomincerà questo pomeriggio. Mercoledì, consueta doppia seduta. Giovedì, amichevole infrasettimanale sul campo del Lonigo. Venerdì, seduta pomeridiana. Sabato mattina, rifinitura e, nel pomeriggio, partenza per Bergamo in vista della sfida contro l'Atalanta.  
Anche ieri mister Del Neri è intervenuto sul pesantissimo 4-0 subito dal Parma.
"Il 4 a 0 per il Parma? Un risultato bugiardo" la pensa così, Gigi Del Neri, sul ko casalingo dei suoi gialloblù. "E' stata una giornata no: può capitare". Una partita, secondo il mister, decisa soprattutto da una serie di episodi sfortunati: al mattino, il forfait di Pellissier, poi la rete di Mutu a partita appena avviata, quindi l'espulsione di Lanna e, subito dopo, "un vero e proprio crollo". Nessuna critica, nessuna recriminazione, comunque. "Abbiamo giocato bene per un'ora. E abbiamo lottato fino alla fine: il ritmo della partita non è mai calato". La sconfitta, comunque, ci sta. E non è quella a preoccupare il mister, ma piuttosto "le ripercussioni sul piano psicologico: in settimana, dovremo lavorare molto su questo aspetto. Ma sono ottimista: archiviata la "batosta", riprenderemo a giocare da Chievo".
 
Hellas: Laner in Under 19
Dopo il buon pareggio esterno a Napoli, riprende oggi la preparazione dell'Hellas: appuntamento alle ore 14.30 all'antistadio
In occasione della gara amichevole tra Italia e Repubblica Ceca Under 19, in programma a Viterbo mercoledì 26 marzo, alle ore 15:00, il Tecnico Federale, Sig. Paolo Berrettini, ha convocato il centrocampista gialloblù Simon Laner.
Domani inizierà infine la prevendita biglietti per la gara Hellas Verona-Cagliari del giorno lunedì 24/03/2003 (ore 20:30). 

 
 
 
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