I FATTI
LE NOTIZIE DI OGGI
Veron@ quotidiano - edizione del 2003, marzo 21

 
Guerra: pacifisti sottotono a Verona
Scoppia la guerra e in tutto il Veneto (Verona esclusa) si tengono manifestazioni per la pace.
A quanto pare nella nostra città il movimento pacifista ristagna.
A parte le "solite" Donne in nero che ogni giovedì pomeriggio alle 18 si danno appuntamento in Bra, non ci sono state le manifestazioni più o meno spontanee di piazza.
A Vicenza 20mila persone hanno sfilato in corteo, a Venezia Casarini e i suoi si sono scontrati con la polizia, perfino nella piccola Belluno oltre 4000 persone hanno protestano.
A Verona sparuti gruppi, organizzati dai sindacati, hanno sventolato qualche bandiera davanti al municipio.
A proposito di municipio... il consigliere comunale Edoardo Tisato (lista Zanotto per Verona), al termine del suo intervento, a sostegno dell'ordine del giorno 'Fermiamo la guerra' proposto dalla maggioranza, ha annunciato: ''l'inizio dello sciopero della parola in Consiglio comunale''.
Non parlerà più...
 
Musica: nasce l'orchestra del conservatorio
E' partita la macchina organizzativa per ricostituire, dopo il grande successo della prima esperienza dell'anno scorso, una orchestra giovanile composta da studenti di tutti i conservatori del Veneto.
La novità è l'adesione al progetto, anche in termini operativi, delle Fondazioni Arena di Verona e Fenice di Venezia. La presentazione dell'edizione 2003 dell'iniziativa è avvenuta ieri da parte dell'assessore regionale alle politiche per l'istruzione e la cultura Ermanno Serrajotto, insieme a Giorgio Brunello direttore del conservatorio di Verona che quest'anno fa da capofila dei sette istituti veneti (Adria, Rovigo, Castelfranco Veneto, Padova, Verona, Venezia e Vicenza) impegnati nel progetto, e al sovrintendente della fondazione lirica veronese Claudio Orazi.
I conservatori procederanno ora alla selezione degli allievi che dal 21 al 28 luglio parteciperanno ad uno stage residenziale con concerto finale il 29 luglio al Teatro Filarmonico di Verona, sotto la direzione del maestro Aldo Ceccato. Serajotto ha fatto presente che quest'anno ci sono altre due novità: al termine dello stage saranno scelti trenta giovani dell'orchestra per essere inseriti nelle produzioni liriche o sinfoniche nelle orchestre delle fondazioni Arena e Fenice.
Inoltre, sono a buon punto i contatti per replicare il concerto finale dell'orchestra a Barcellona in ottobre. L'assessore ha definito "atipico" nel panorama italiano il numero di conservatori nel Veneto, che rappresentano un momento di eccellenza del sistema scolastico regionale, e ha ricordato che con la riforma, i conservatori si stanno trasformando in istituti di formazione di alto livello, sul modello delle università. "Con questa iniziativa – ha detto Serrajotto – la Regione ha pensato al rafforzamento della filiera musicale, attraverso un progetto che per la sua tipologia diventa un progetto di rete per consolidare i punti di forza e superare i punti di debolezza".
Attraverso l'organizzazione di uno stage di formazione residenziale, i migliori studenti dei conservatori veneti avranno la possibilità di stare insieme studiando un programma da concerto, seguiti da un grande direttore d'orchestra, e di potersi esibire su un repertorio difficilmente proponibile da un unico conservatorio.
Anche quest'anno le Province hanno dato la loro disponibilità a inserire l'esecuzione del concerto finale dell'orchestra giovanile nel cartellone degli spettacoli da realizzare la prossima estate nelle ville venete. 
Gli studenti potranno presentare domanda entro il 15 aprile al direttore del conservatorio che frequentano, che farà una preselezione dei candidati. Sarà poi un'audizione, prevista nel mese di maggio, davanti ad una commissione a scegliere i componenti dell'orchestra che saranno ospitati a Verona nelle residenze dell'ESU. Gli allievi selezionati, a cui sarà assegnata una borsa di studio.
Da parte sua Orazi ha evidenziato il convinto sostegno al progetto che - ha aggiunto - è un'iniziativa leader nel sistema nazionale per la sensibilità che dimostra nei confronti della formazione dei giovani musicisti e per il metodo ed ha inoltre espresso la massima disponibilità per il futuro nei confronti delle produzioni che i conservatori sapranno esprimere nella loro nuova veste.
 
Veneto-Romania: Transilvania nuova frontiera
Transilvania nuova frontiera della presenza italiana e veneta in Romania. Su questa opportunità, legata non solo alla necessità di riequilibrare geograficamente la delocalizzazione delle imprese in questo paese, per altro segnalata nel corso della recente visita ufficiale a Bucarest dallo stesso Ministro degli Esteri italiano Franco Frattini, ma anche di qualificare questa presenza, attualmente ancora troppo ancorata al basso costo della manodopera, si sono confrontati nei giorni scorsi una delegazione veneta guidata dai vicepresidenti del Consiglio regionale - entrambi veronesi - Angelo Fiorin e Gustavo Franchetto ed i rappresentanti delle istituzioni locali della provincia di Cluj, capitale dell'omonima provincia e punto di riferimento dell'intera area transilvana.
La città di Cluy è tra le più importati, se non la più importante città, dopo Bucarest, della Romania, con una popolazione di oltre 300 mila abitanti, una università con oltre 70 mila studenti, punto di riferimento e nodo strategico di una vasta provincia ad economia particolarmente diversificata. Nel distretto già operano oltre 700 imprese italiane, per tre quarti venete, impegnate soprattutto nei settori del tessile dell'abbigliamento, metalmeccanico, del legno e delle costruzioni.
Unanime il convincimento che la politica e le Istituzioni possono aiutare, divenendone garanti -come ha sottolineato il vicepresidente Fiorin- non solo una più intensa e organica fase di collaborazione tra il Veneto e quest'area specifica, ma più in generale l'avvio di un sistema di rapporti più qualificati che possa valere in prospettiva anche per altre realtà del paese.
In un momento in cui si impone la ricerca di nuovi sbocchi e mercati ed è necessario ripensare il modello di collaborazione che ha finora caratterizzato il rapporto tra Veneto e Romania -ha ribadito il vicepresidente Franchetto- le istituzioni possono svolgere un ruolo molto importante.
"Finora -ha aggiunto il vicepresidente degli industriali veronesi- le imprese italiane e venete sono andate in Romania spinte prevalentemente dal basso costo della manodopera. Ora si impone un cambio di mentalità che punti a qualificare maggiormente la nostra presenza e la nostra collaborazione, utilizzando al meglio anche i contributi tecnologici che questo paese è in grado di offrire, le potenzialità presenti nelle sue università, in una prospettiva di rapporto economico sempre più maturo". 
Fiorin e Franchetto hanno richiamato il dovere di non dimenticare, in questo particolare contesto di rapporti tra imprese straniere e un paese che sta trasformando rapidamente la propria economia, la componente rappresentata dai lavoratori. "Si tratta di una componente importante -ha sottolineato Fiorin- che va rispettata e tutelata con strumenti legislativi e normativi adeguati".
 
Bollini blu: ritiro tagliandi all'Unione Artigiani
Anche presso l'UPA di Verona possono essere ritirati i bollini blu da parte dei possessori di veicoli sottoposti a revisione annuale, cioè quelli speciali (taxi, ambulanze, ecc.) e quelli di portata superiore ai 35 quintali.
Le novità legate alla nuova ordinanza emessa dal Comune per quanto riguarda i principi normativi e applicativi sul controllo dei gas di scarico, in parole povere sul "Bollino Blu", avevano lasciate aperte alcune questioni e fatto nascere perplessità, tra le quali il mancato rilascio del bollino blu da parte della Motorizzazione a conclusione delle revisioni effettuate presso la medesima. Facendo seguito ai contatti avuti con il mondo artigianale direttamente coinvolto con il proprio settore Autoriparazione, il Centro di Responsabilità Ambiente del Comune ha concesso alle associazioni di categoria di poter consegnare i bollini ai propri associati e comunque agli eventuali utenti che ne facciano richiesta, previa verifica del libretto di circolazione. Dunque, presso la sede provinciale dell'UPA di Verona (via Selenia, 16) e presso tutte le sue sedi territoriali, gli utenti potranno ritirare tali tagliandi.
Ma c'è un'altra questione scottante sollevata dall'adeguamento della procedura per il rilascio del bollino blu per i veicoli sottoposti a revisione annuale. Tale innovazione non comporta alcuna difficoltà applicativa per i veicoli con portata inferiore ai 35 quintali, in quanto questi, va ribadito, possono svolgere regolare revisione (con conseguente consegna del bollino blu) presso le autofficine autorizzate. Diversa la situazione che si è venuta a creare per i veicoli con portata superiore ai 35 quintali, i quali sono obbligati a svolgere la revisione presso le officine del Dipartimento Trasporti Terrestri provinciale (Motorizzazione), o presso centri soggetti al controllo da parte di quest'ultimo. In questo caso la normativa prevede che se un veicolo prenota la revisione entro l'anno dall'ultima revisione può liberamente circolare sino al giorno in cui effettivamente effettuerà il controllo. Accade spesso che la revisione del veicolo si effettui concretamente anche dopo 18 mesi dalla precedente, costringendo in questo lasso di tempo i proprietari del veicoli a rivolgersi presso un'altra struttura al fine di poter ottenere il Bollino Blu valido per poter circolare sul territorio comunale. Le autofficine sono autorizzate ad emettere bollini solo per veicoli fino a 35 quintali. "
E quelli che superano tale portata - si chiede Massimo Speri, presidente Autoriparatori dell'UPA di Verona - cosa fanno? Devono lasciare fermi i mezzi? Per risolvere tale problema, abbiamo chiesto al Sindaco Zanotto di estendere d'ufficio l'autorizzazione già concessa alle officine anche per il rilascio dei bollini ai veicoli con portata superiore ai 35 quintali. Per questi mezzi, inoltre, abbiamo chiesto di procrastinare la scadenza della regolazione della loro posizione in data successiva al 3 aprile. Serve più tempo per l'adeguamento delle nuove autorizzazioni, considerando anche i tempi tecnici per l'espletamento dei necessari controlli (se ne prevedono circa 20mila in più)".
E ora la palla passa al Comune.
Per informazioni dettagliate su tale argomento, è possibile rivolgersi all'UPA Confartigianato di Verona, Ufficio Sviluppo, tel. 045.9211522.
Lega: "i Savoia ospiti indesiderati in Veneto"
"La Regione Veneto indichi come "ospiti indesiderati" i Savoia, i quali, prima di mettere piede nel sacro suolo veneto, dovranno casomai impegnarsi a risarcire, materialmente e moralmente, i gravissimi danni e le vergognose vessazioni a cui hanno sottoposto le nostre genti in decenni di sconsiderato dominio".
Questa la richiesta della Lega Nord Federico che ha presentato un'interrogazione alla Giunta Regionale chiedendo, appunto, di definire formalmente come indesiderata "un'eventuale visita in Veneto degli eredi dei Savoia".
"La dinastia sabauda è da annoverare tra i cosiddetti regnanti che oppressero i popoli della penisola italica e che svendettero soprattutto quello veneto, vessandolo e depredandolo in varie forme e modi, sino all'assurda decisione di introdurre persino balie nutrici straniere negli orfanotrofi nostrani, distruggendo ed annientando il millenario e glorioso patrimonio di tradizione e di cultura ereditato dalla Serenissima Repubblica, che per secoli aveva retto con giustezza e probità le nostre terre".
"A tutt'oggi inoltre –conclude la Lega- gli eredi dei Savoia, cacciati a suo tempo dall'Italia per volontà popolare dopo il vile tradimento con il quale abbandonarono al loro destino milioni di italiani durante il secondo conflitto mondiale, dimostrano un pericoloso quanto deprecabile ondivaghismo politico, non avendo mai fatto, con chiarezza, professione di fedeltà all'ordinamento democratico ed alla Costituzione Repubblicana che regola il nostro vivere civile. Per tutti questi motivi ritengo doveroso che la Giunta si dichiari contraria ad un eventuale passaggio dei Savoia nel nostro territorio".
 
CronacaFlash
* Storia. L'Assessorato alla Cultura del Comune di Nogara e la Biblioteca comunale promuovono un ciclo di incontri sul tema: Inquisizione di Stato inquisizione ecclesiastica nella Repubblica di Venezia, presso Palazzo Maggi, sede della Biblioteca, ore 21. Venerdì 21 marzo: "Inquisitori, streghe e libri di magia nelle Repubblica di Venezia tra Seicento e Settecento". Relatore Federico Barbierato, dell'Università degli Studi di Padova.
* Nepal. Serate con proiezione di diapositive commentate dagli autori, presso l'Aula Magna scuola Dante Alighieri, Via Porta Catena, 4 - Verona. Ore 20,45, ingresso libero. Venerdi' 21 marzo: Sulle tracce del Piccolo Buddha - Nepal e Bhutan
* Alpinismo. La sezione del Club Alpino Italiano di San Bonifacio organizza un incontro sul tema: «Gruppo Rocciatori G. Biasin». 21 marzo ore 21 presso la Sala Civica Barbarani di San Bonifacio. Ingresso libero.
 
 
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Musica: serata di primavera al Trend Up
Oggi al Flower Power al Trend Up (viale Europa 7/a, Verona) serata per festeggiare l'arrivo della primavera. Atmosfera esplosiva che vede salire sul palco i Ritmo Cabrio. Il viaggio della band è iniziato nel 1999 e vanta moltissimi concerti nel Nord Italia e alcuni anche nel centro. Davide Gugliotta, voce, Archimede Castelli (chitarrista), Luke Longoni (tastierista), Mao Rock (bassista), Franz Mele (batterista) costituiscono senza dubbio una tra le più pazze e divertenti cover bands del momento: le loro performance sono condite da animazione, umorismo, colori, chiaramente grande musica ed una enorme carica sempre rinnovata trasmessa al pubblico. i Ritmo Cabrio riportano superbamente in vita i ritmi anni '70, '80 e '90, il pop nazionale ed internazionale, e l'immancabile rock & roll.
Impossibile rimanere immobili quando suonano i Ritmo Cabrio e nemmeno subito dopo il live con la musica hit house di Alex Tozzo dj.
 
Clown: Miloud e i ragazzi di Bucarest in Bra 
Domani, sabato 22 marzo alle ore 16 davanti alla scalinata di Palazzo Barbieri in Piazza Bra si terrà un'esibizione di clownerie e giocoleria dei "Ragazzi di Bucarest"
L'iniziativa ripropone una grande attrattiva popolare quale lo spettacolo di strada, che veicola al contempo – in questo caso - una finalità sociale e solidaristica. Viene infatti realizzata in collaborazione con l'Associazione Coopi – Cooperazione Internazionale – di Milano, associazione italiana di volontariato internazionale, che opera dal 1965 in favore dei Paesi in via di sviluppo e che attualmente si sta impegnando tra l'altro a sostegno della Fondazione Parada di Bucarest. 
Questa è stata creata dal clown Miloud Oukili a Bucarest negli anni della gravissima crisi economica intervenuta alla caduta del regime di Ceausescu ed è lo strumento operativo di un efficace e originale sistema di sostegno socio-economico-educativo di cui hanno beneficiato moltissimi ragazzi sbandati di Bucarest, recuperati da condizioni di estremo degrado ad una vita dignitosa. In quest'ambito, la grande intuizione del fondatore sull'importanza della componente artistica nella funzione socio-educativa, ha portato alla nascita de "I ragazzi di Bucarest", compagnia di clownerie e giocoleria che in pochi anni si è fatta conoscere ed apprezzare un po' in tutta Europa e che attraverso le proprie esibizioni si propone di sensibilizzare alla causa di Parada, e coinvolgere concretamente, l'opinione pubblica internazionale. Ed è in questo mese che la Coopi ha organizzato per "I ragazzi di Bucarest" la prima tournée primaverile ("Un naso rosso contro l'indifferenza"), che esordirà proprio a Verona.
 
Calcio: A e B giocano contro il neuroblastoma
Il mondo del calcio prende per mano i bambini che lottano contro il neuroblastoma. Sabato 22, domenica 23 e lunedì 24 marzo, grazie al sostegno della Lega Calcio, i capitani delle squadre di Serie A e B, oltre a scendere in campo al fischio d'inizio con la tradizionale T-shirt, potranno indossare durante i novanta minuti la fascia di "Capitano della Solidarietà" dell'Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma.
Anche Chievo e Hellas aderiscono all'iniziativa
Se il neuroblastoma è in ordine di frequenza il terzo tumore infantile maligno, dopo leucemia e tumori cerebrali, esso rappresenta la prima causa di morte per malattia in età prescolare. La ricerca sul neuroblastoma assume dunque una particolare rilevanza, poiché esclusivamente in essa risiede la possibilità di aumentare la speranza di sopravvivenza dei piccoli pazienti.
L'Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma riconosciuta dal Ministero della Sanità ha la propria sede presso l'Istituto G. Gaslini di Genova. Dal 1993 l'Associazione si impegna a reperire fondi destinati a finanziare selezionati progetti di ricerca nazionali e internazionali, carriere di ricercatori in Italia e all'estero e a sostenere il Polo Oncologico di Ricerca sul Neuroblastoma e i Tumori solidi pediatrici presso il Centro Bioteconologie avanzate di Genova. Nel 2004 sarà promotrice della undicesima edizione del meeting internazionale Advances in Neuroblastoma Research, l'unico convegno a livello mondiale interamente dedicato al neuroblastoma.
L'Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma dispone del numero verde 800 910056 al quale è possibile chiamare per avere informazioni o effettuare donazioni e del numero di sms solidale 4466.
 
Hellas: 7 gol in amichevole
Ieri pomeriggio, i gialloblù di Malesani hanno sostenuto un buon test amichevole contro il Levico Terme, formazione trentina militante nel campionato Promozione.
L'incontro, disputato preso il centro sportivo di Bussolengo, è stato vinto dall'Hellas Verona per 7-0 grazie alle doppiette di Mario Salgado e Giovanni Lorusso e un gol a testa per Martins Adailton, Michele Cossato (nella foto di hellasverona.it) e Luca Matteassi.
Sono rimasti fermi, continuando le consuete cure fisioterapiche, Sandro Mazzola, Dario Biasi, Alessandro Gamberini e Andres Yllana.
Venerdì Italiano e compagni saranno all'antistadio per una seduta di allenamento pomeridiana.
Questi i marcatori: 36' Salgado, 40' Adailton, 43' Cossato; 55' Lorusso, 60' Salgado, 80' Lorusso, 88' Matteassi
 
Chievo: problemi di formazione contro l'Atalanta
Il Chievo ha proseguito nella preparazione in vista della gara di domenica sul campo dell'Atalanta con un'amichevole giocata ieri pomeriggio sul terreno del Lonigo, formazione vicentina che milita in serie D. I gialloblù di Del Neri si sono imposti per 5-0. Non ha preso parte alla gara il tedesco Bierhoff, al quale la società ha concesso un giorno di permesso. Allenamento normale per Lupatelli, Cossato e D'Anna, che non hanno preso parte alla partitella. Solo il difensore è da considerarsi irrecuperabile, Lupatelli non ha particolari problemi mentre per Cossato saranno decisive le prossime ore per verificarne la disponibilità. Nella prima parte della gara Del Neri ha disposto quella che dovrebbe essere la difesa titolare a Bergamo con Mensah sull'out di destra, Lorenzi e Grassadonia centrali e Pesaresi esterno sinistro, viste le assenze per squalifica di Legrottaglie, Moro e Lanna e quella per infortunio di D'Anna.
I marcatori: 1t.: Beghetto, Andersson, 2t.: Corini (R), Marcos, Pellissier

 
 
 
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