L'ANGOLO VERDE

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Veron@ quotidiano - edizione del 27 marzo 2003



GREENPEACE DICE NO ALLA GUERRA




da Greenpeace



Greenpeace condanna l'attacco unilaterale e illegale contro l'Iraq e chiede un immediato cessate il fuoco e la ripresa dei negoziati per la pace e il disarmo.

Gerd Leipold, direttore esecutivo di Greenpeace Internazionale ha dichiarato: "Questo attacco e' un drammatico passo indietro per la pace e la sicurezza internazionale ed e' foriero di un nuovo ordine mondiale basato sull'unilateralita'. La guerra non e' mai una soluzione, ma una parte del problema. Questa guerra costituisce un pericoloso precedente per futuri conflitti, in violazione dei trattati internazionali, con altri paesi quali l'India, il Pakistan, la Corea del Nord e Israele. La determinazione degli Stati Uniti e dei loro alleati nell'ignorare le leggi aumenta la preoccupazione per i crimini di guerra che potranno essere commessi e che siano ignorate le leggi internazionali per la protezione della popolazione civile e dell'ambiente. Greenpeace afferma che questa guerra avra' devastanti conseguenze sia umanitarie che ambientali. Continueremo a fare tutto quanto in nostro potere per convincere la comunita' internazionale che la guerra non puo' risolvere il problema della sicurezza globale . Questo attacco e' un allarme per tutti coloro che credono nella pace, nella democrazia e nel ruolo imprescindibile delle istituzioni internazionali. Noi esortiamo tutti i cittadini, i governi e gli organismi internazionali a raddoppiare la propria opposizione a questa guerra illegale e a impegnarsi nella difesa della giustizia e dell'uguaglianza Solo questo potra' portare ad anticipare la fine della guerra e a scongiurare un futuro determinato dai singoli interessi del piu' forte".



Nei giorni scorsi alcuni attivisti dell'associazione si sono recati di fronte all'ambasciata degli Stati Uniti a via Veneto a Roma ed hanno compiuto una protesta pacifica srotolando un grande striscione che riportava la scritta "Stop Esso War".

Gli attivisti dopo alcuni minuti sono stati allontanati dalle forze dell'ordine.

La campagna di boicottaggio alla Esso, fornitore di carburanti e oli all'esercito americano, e' stata lanciata in Italia il 15 febbraio in occasione della manifestazione europea per la pace ed e' promossa oltre che da Greenpeace dalla Rete Lilliput, dai Bilanci di Giustizia, dal Centro Nuovo Modello di Sviluppo e dalle Botteghe del Mondo.

http://www.stopessowar.org





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