Caso Smith: rimandato il processo a 23 militanti di FN 
E' un processo 'ordinario' e non per direttissima, iniziato e già rimandato quello che si è svolto ieri a Verona in un'aula blindata da un ingente dispiegamento di forze di polizia. Sotto processo 23 militanti di Forza Nuova accusati di aver aggredito il 10 gennaio scorso, durante una trasmissione di Telenuovo, Adel Smith e Roberto Zucchi, presidente e segretario dell'Unione musulmani d'Italia. Accusa aggravata dalla finalità della discriminazione religiosa, prevista dalla legge Mancino. 
Il processo dovrà essere celebrato con rito ordinario, poichè il tribunale di Verona ha accolto l'eccezione della difesa sulla violazione del termine di 15 giorni per la citazione con rito direttissimo e ha ritrasmesso gli atti alla procura. "Siamo contenti - ha commentato l'avv. Roberto Bussinello - perché è stato riconosciuto il diritto alla difesa di controbattere adeguatamente all'accusa. 
Resta l'amaro in bocca perchè la legge Mancino appare vessatoria non solo sul piano sostanziale, punendo reati d'opinione, ma anche processuale, limitando il diritto della difesa. Il tribunale però, accogliendo la nostra eccezione di nullità del decreto di citazione, ci consente ora di tutelare meglio i nostri diritti, facendo anche indagini difensive".
Il collegio difensivo, non appena entrato in aula, aveva eccepito la presunta violazione del termine di 15 giorni per la citazione con rito direttissimo e chiesto la ritrasmissione degli atti alla procura perché si procedesse con rito ordinario. In subordine era stata sollevata questione di illegittimità costituzionale dell'articolo 6 della legge Mancino nella parte in cui, per il rito direttissimo, non contempla lo stesso termine di 15 giorni al di fuori dei casi già previsti (arresto in flagranza e confessione). 
L'avvocato Roberto Bussinello, dirigente nazionale di Fn e legale di gran parte degli imputati, ha inoltre anticipato che nella lista testi saranno citati il conduttore Bruno Vespa, nella cui trasmissione "Porta a Porta" Smith pronunciò frasi offensive contro il crocefisso, il cardinal Biffi, vescovo di Bologna, e il professor Carlo Pelanda, che litigò in diretta con Smith una settimana prima, nel corso di una trasmissione su Teleserenissima. 
La difesa, ha riferito l'avvocato Bussinello, "sta ancora valutando se citare anche la giornalista e scrittrice Oriana Fallaci e il parlamentare di Fi Gianni Baget Bozzo. Tra gli imputati ieri presenti, Paolo Caratossidis e Yari Chiavenato, rispettivamente segretario veneto e veronese di Fn. In loro sostegno ieri mattina è entrato in aula un gruppo di una quindicina di simpatizzanti di estrema destra. 
  
Urbanistica: nominata giuria premio Piccinato
La giunta regionale ha nominato il comitato scientifico per la gestione del Premio Urbanistica e pianificazione territoriale dedicato ad uno dei più importanti urbanisti italiani, Luigi Piccinato (1899-1983), che era di Legnago.
Il premio, istituito con un provvedimento regionale del 2001, è destinato a operatori professionali che si sono distinti con piani e progetti attinenti la città e il territorio. Sarà articolato in tre sezioni: giovani laureati, alla carriera e progettista di un'opera prima.
Il regolamento, approvato l'anno scorso, prevede la costituzione di un comitato scientifico che resterà in carica tre anni e fisserà le linee guida per la gestione del premio, nominando anche la giuria.
Con l'istituzione di questo riconoscimento - sottolinea Padoin - la Regione vuole ricordare l'attività dell'urbanista veneto che ha contributo alla redazione di piani di decine di città in Italia (tra cui Roma e Napoli, e nel Veneto Padova e Venezia) ma anche all'estero (Turchia, Argentina, Algeria).
Il comitato scientifico nominato dalla giunta veneta risulta composto da dirigenti regionali, dai docenti universitari Marino Breganze, Bruno Dolcetta e Vittorio Pollini, da Renzo Gonzato della Federazione Regionale degli Ordini degli architetti del Veneto, da Francesco Sbetti presidente della sezione veneta dell'Istituto Nazionale di Urbanistica.
  
Vinitaly: Lazio "caput mundi" in fiera
La Regione Lazio sara' presente alla 37^ edizione del ''Vinitaly'', la fiera internazionale dei vini e dei distillati, in programma dal 10 al 14 aprile a Verona. Avra' un padiglione di oltre 1.500 metri quadri, con 75 aziende provenienti da tutte e cinque le province laziali, che avranno il compito di invitare i visitatori a scoprire il vino del 'Lazio caput mundi'. Per la prima volta, la Regione poi si occupera' anche del ''Sol'', il salone internazionale dell'olio extra vergine di oliva, dove sara' presente con uno stand di 300 metri quadrati e 31 aziende. Testimonial della manifestazione sara' Christian De Sica, che rappresentera' la tradizione della simpatia romana, cosi' come lo scorso anno aveva fatto Alberto Sordi. La madrina del Sol, invece, sara' Tania Zamparo, miss Italia nel 2000 che a Verona sara' protagonista di 'Miss Oliva'.  
 
Vinitaly: record di presenze pugliesi
E' da record il numero di aziende pugliesi produttrici di vino e di olio che, con Regione Puglia e Unioncamere regionale, saranno a Vinitaly e Sol, le rassegne internazionali che si svolgeranno a Verona dal 10 al 14 aprile 2003. Saranno 129 le aziende che rappresenteranno la Puglia del buon vino e dell'ottimo olio: un record di presenze - è stato sottolineato oggi in un incontro alla Camera di Commercio di Bari - reso possibile grazie al supporto organizzativo e finanziario dell'assessorato regionale all'Agricoltura e di Unioncamere Puglia: "Sarà - ha detto Vincenzo Divella, presidente di Unioncamere - una grande vetrina del 'made in Puglia' di qualità".  
 
Vino: "giovani, bevetelo con intelligenza"
Il vino è un prodotto nobilissimo, salutare, che rende più piacevole la nostra vita personale e sociale quando è consumato con intelligenza e sapienza; è un fattore di stile oltre che un naturale completamento delle nostre tradizioni gastronomiche, cioè di quella cucina cui si guarda con attenzione, per gusto equilibrio e salubrità, da tutto il mondo. Lo ha ribadito l'assessore all'agricoltura del Veneto, Giancarlo Conta, nel concludere ieri a Verona il convegno sul tema "Il vino nella realtà Veneta: cultura, tradizione, innovazione". L'iniziativa rappresentava la prima parte di una intera giornata dedicata al "momento veneto" del progetto "Vino e Giovani", promosso in tutta Italia dal Ministero per le Politiche Agricole e Forestali e dalle Regioni, nell'ambito del Programma Interregionale di Comunicazione ed Educazione alimentare.
L'obiettivo è di promuovere un rapporto sano e consapevole verso il vino da parte delle nuove generazioni, con particolare attenzione a quanti hanno tra i 18 ed i 30 anni, spiegando il modo migliore per conoscerlo, per sceglierlo, per consumarlo in maniera corretta. Quella di ieri mattina è stata appunto una carrellata sulla storia del vino nel Veneto, sulla civiltà che vi è cresciuta attorno, sul ruolo di questo prodotto nell'economia e della vite nel paesaggio attraverso i secoli, fino allo scenario attuale: le strategie dell'enologia veneta, i nuovi modelli di consumo, la valorizzazione della tipicità dei vini veneti.
Rispetto a pochi decenni fa, è cambiato il nostro modo di vivere e il vino ha assunto dei connotati diversi e oggi va prodotto e consumato sulla base della regola "beviamo poco, beviamo il giusto ma di sicuro beviamo bene".
La giornata dedicata a "Vino e Giovani" è proseguita nel pomeriggio con degustazioni guidate e degustazioni libere, cui hanno partecipato alcune centinaia di ragazzi (occorreva essere prenotati e una presenza così numerosa è stato un segno certo di interesse). L'iniziativa si è conclusa con un concerto di Edoardo Bennato, testimonial del Progetto "Vino e Giovani".