Droga: sei arresti per spaccio
I carabinieri della Compagnia di Caprino Veronese e della stazione di Negrar hanno sgominato un gruppo di spacciatori che riforniva droga a giovani tra Verona e i comuni limitrofi.
Cinque le ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Gip scaligero Paola Vacca su richiesta del Pm Fabrizio Celenza, eseguite dai militari dell'arma nei confronti di due tunisini, un marocchino, un algerino e un veronese.
Da più di un anno, secondo quanto è emerso, gli indagati, collegati tra loro gestivano un traffico di droga al dettaglio (exstasi, eroina, cocaina, hascisc) piazzando oltre 50 grammi al giorno e in alcuni casi dosi superiori. 
I carabinieri con il supporto di intercettazioni telefoniche, hanno accertato la sistematica attività illegale del gruppo, ricostruendo le fasi dello spaccio diretto soprattutto ai giovani tra i 18 e i 20 anni che si approvvigionavano di droga per il fine settimana.
Anche un olandese, insospettabile a prima vista , è stato arrestato per traffico di droga. L'uomo aveva cercato di mischiarsi in stazione tra i tifosi veronesi per trarre in inganno i poliziotti, ma l'abbigliamento e, pare, l'eccessivo profumo hanno attirato l'attenzione dei poliziotti che, fermato per un controllo, è stato trovato con un chilogrammo di cocaina.
Johannes Roelof Bente, 50 anni, di Meppel, si trova ora in carcere a disposizione dell'autorità giudiziaria. L'olandese era arrivato alla stazione scaligera a mezzanotte proprio nel momento in cui erano giunti anche i tifosi veronesi reduci dalla partita della loro squadra contro il Vicenza. Alla stazione c'era un consistente numero di agenti per un servizio di prevenzione. 
Tra le decine di tifosi spiccava, per l'abbigliamento, l'olandese, vestito in giacca e cravatta, - con una valigetta 24 ore in una mano - che è stato invitato dagli agenti a fornire le sue generalità. L'uomo è stato portato in una stanza dove gli agenti hanno controllato la valigetta, trovando in un doppio fondo la cocaina. 
   
Villafranca: sopralluogo regionale al Magalini
Oggi, mercoledì 9 aprile, i componenti della Commissione Sanità del Consiglio regionale, presieduta da Leonardo Padrin (FI), visiteranno l'ospedale "Magalini" di Villafranca (appuntamento ore 9.30) per prendere visione diretta dei problemi della ristrutturazione e dei servizi alternativi attivati e programmati.
La commissione regionale alle ore 11 sarà a Bussolengo, dove nella sala riunioni della struttura polifunzionale dell'Ulss 22, incontreranno i direttori generali delle aziende sanitarie 20 di Verona, 21 di Legnago, 22 di Bussolengo e dell'azienda ospedaliera di Verona, la rappresentanza dei sindaci dell'Ulss 22 e i presidenti delle conferenze dei sindaci delle Ulss di Verona e di Legnago.
L'incontro si protrarrà fino alle ore 14.30.
 
Vinitaly: stasera gala al Filarmonico, domani apertura
Domani l'apertura di Vinitaly e stasera gala a teatro con la consegna di un premio.
E' stata infatti la Vineland Estates Winery – Vineland, Ontario (Canada) ad aggiudicarsi il prestigioso premio «Gran Vinitaly 2003» dell'11° Concorso Enologico Internazionale Vinitaly di Veronafiere, che con le sue 95 medaglie assegnate su 3.334 vini provenienti da 31 paesi si conferma la competizione più selettiva dell'universo enologico.
Le 18 commissioni di valutazione, che hanno lavorato dal 2 al 6 aprile scorsi, hanno assegnato all'azienda canadese il massimo riconoscimento, dato che è risultata quella che ha ottenuto il maggior punteggio in base a due medaglie conseguite.
Il Premio del Gruppo Banco Popolare di Verona e Novara, istituito lo scorso anno e riservato al vino veneto che ha ottenuto il più elevato punteggio tra le categorie di valutazione previste dal Concorso Enologico Internazionale, se lo è aggiudicato l'azienda agricola Tenuta S. Antonio di Mezzane di Sotto (Verona) con il vino Amarone della Valpolicella Doc 1998 «Campo dei Gigli».
Infine il Premio Internazionale Vinitaly, creato da Veronafiere come riconoscimento ai personaggi o alle aziende italiane ed estere arrivate a ricoprire, grazie alla loro attività, ruoli di eccellenza  nella produzione enologica mondiale, è stato assegnato a due protagonisti del mondo del vino: l'azienda Kendall Jackson International (California – Stati Uniti) per il «grande contributo dato all'internazionalità del vino nel mondo attraverso le sue diverse aziende vitivinicole operanti in 5 diverse nazioni: Stati Uniti, Australia, Argentina, Cile e, recentemente, Italia»; ed il Cavaliere del lavoro Gianni Zonin per «l'alto contributo dato in molti anni di intensa attività manageriale a favore del settore vitivinicolo italiano e della sua costante crescita».
La proclamazione e la consegna dei premi è in programma stasera, 9 aprile, alle 21, al Teatro Filarmonico di Verona, in occasione della Serata di Gala – Gala Divino – di Vinitaly 2003. All'iniziativa, oltre al presidente di Veronafierefiere Luigi Castelletti, partecipano Antonio Bassolino, «governatore» della Campania, regione che è ospite d'onore del Gala, Beniamino Quintieri, presidente dell'Istituto nazionale per il commercio estero (Ice), e Sergio Billè, presidente di Confcommercio.
   
Veneto: immigrazione al 3,4% 
Il Veneto si conferma sempre più regione multietnica: gli immigrati residenti rappresentano ormai (dati dicembre 2000) il 3,4% della popolazione complessiva, con 139.522 titolari di permessi di soggiorno. 
Nei riguardi dell'intera popolazione di immigrati in Italia, il Veneto detiene una quota del 10% del totale. 
Questi alcuni dei dati di sintesi sul Veneto del dossier statistico immigrazione curato dalla Caritas/Migrantes, sulla base dell'analisi sull'inserimento degli immigrati in Italia promossa dal Cnel.
L'incidenza di immigrati sulla popolazione residente in Veneto supera non solo la media nazionale (2,9%), ma anche quella del Nordest (2,6%); tra le regioni dell'area nordorientale si avvicina a quella dell'Emilia Romagna (3,7%).
Nella realtà il numero di immigrati in Veneto è maggiore della registrazione ufficiale (dati ministero dell'Interno), ed il dossier Caritas, che tiene conto di tutti i minori e dei permessi non ancora registrati, arrivava a contarne a fine 2000 quasi centosettantamila.
Nel Veneto, polo di attrazione per il suo mercato del lavoro, le province con più forte concentrazione di immigrati sono Vicenza, con 37.376 (6,8% del totale regionale), Verona, con 31.879 (22,8%) e Treviso, con 29.776 (21,3%); si tratta peraltro delle aree nelle quali è maggiore la presenza di immigrati dall'est Europa.
E proprio sulle nazionalità, il gruppo di stranieri più consistente in Veneto è quello marocchino (21.779 regolarmente soggiornanti), seguito dai cittadini provenienti dalla Jugoslavia, dall'Albania e dalla Romania.
Gli uomini rappresentano il 56% degli immigrati in Veneto (due punti sopra la media nazionale), mentre la percentuale di famiglie con figli (12,7%) seppur in linea con il dato nazionale è inferiore alla media del Nordest (15,%), ciò a conferma del fatto, secondo gli analisti, che nella regione il fenomeno immigratorio è ancora in fase di stabilizzazione.
  
CronacaFlash
* Contributi. La giunta regionale ha disposto l'erogazione di 170 mila euro complessivi alle sezioni venete degli organismi associativi delle autonomie locali, come contributo per l'anno 2003 a sostegno delle attività di istituto.
All'Associazione Regionale Comuni del Veneto (ANCI Veneto) è stato assegnato un contributo di 75 mila euro, alla Delegazione Regionale dell'Unione Nazionale Comunità ed Enti Montani (UNCEM) 62 mila euro, all'Unione Regionale delle Province del Veneto (URPV) 33 mila euro.
* Avesa. Domenica prossima, 13 aprile, il parco riaprira' le sue porte dalle ore 14.30 alle 18.00. Chi volesse unirsi ai volontari per le pulizie preparatorie l'appuntamento è per sabato 12 (festa di S. Zeno) alle ore 14.30 circa.